Seiten: "Ho parlato con Perez e sia lui che il Barcellona conoscono la mia opinione. La cessione alla Roma è una buona opzione"

Quique Seiten, tecnico del Barcellona, ha parlato in conferenza stampa prima del match di Coppa del Re contro il Leganes. Tra gli argomenti trattati anche la cessione di Perez alla Roma. Queste le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com:

"Abbiamo preso una decisione condivisa. Io e lui abbiamo parlato chiaramente, ma non posso svelare cosa ci siamo detti. Niente da aggiungere, quindi, se non che il club e lo stesso Carles Perez conoscono bene la mia opinione sul giocatore. Il suo trasferimento alla Roma è una buona opzione".


Ag. Florenzi: "E' la scelta migliore per tutti, fatta con grande serenità. E' un arrivederci"

La trattativa che porterà Alessandro Florenzi dalla Roma al Valencia è ormai conclusa, con il giocatore che in giornata ha salutato compagni e dirigenti e domani partirà per la Spagna. "Non sono emotivamente pronto per parlare", queste le uniche dichiarazioni di Florenzi, che fino a giugno svestirà la maglia giallorossa per giocare in prestito con il Valencia.
Ha parlato a Sky Sport, invcece, l'agente del giocatore Alessandro Lucci: "Alessandro è tranquillo ed è la cosa più importante. Il presente ci dice che questa è la scelta migliore per tutti, fatta con grande serenità. La trattativa? E’ un vecchio feeling che il Valencia ha con Alessandro. Della formula ne riparleremo più avanti con calma, ora deve giocare e divertirsi. È un arrivederci".


Risolte le complicazioni sul trasferimento di Villar. Domani mattina la firma

Arrivato ieri a Roma, Gonzalo Villar ha sostenuto in giornata le visite mediche ma non ha potuto firmare con la Roma per delle complicazioni relative ai diritti che avrebbe avuto il Valencia sul giocatore.
Ma, come riporta Il Tempo, dopo colloqui con l'Elche è stato tutto risolto e Villar domattina potrà firmare per la Roma.


Allenamento Sassuolo, tattica e partitella in vista della Roma. Operato Tripaldelli

Il Sassuolo, prossimo avversario della Roma in campionato, si è allenato in vista del match contro i giallorossi. Questo il resoconto della seduta pubblicato sul sito sassuolocalcio.it:

"Il Sassuolo Calcio si è allenato questo pomeriggio al Mapei Football Center in vista del match di sabato contro la Roma: per i neroverdi attivazione, esercitazioni tecnico tattiche, possessi palla, partitine a tema e partitella finale. Lavoro differenziato per Vlad Chiriches, Alfred Duncan, Marlon e Junior Traorè.
Oggi Alessandro Tripaldelli è stato sottoposto ad un intervento per la riparazione chirurgica di una sport-ernia inguinale presso la Casa di cura Igea di Milano. L'intervento, eseguito dal Dott. Giuseppe Sansonetti è perfettamente riuscito.
Il programma di domani prevede allenamento pomeridiano a PORTE CHIUSE".


La Roma cala il tris: arrivano Ibanez, Villar e Perez. In uscita Juan Jesus e Fuzato

LEGGO - BALZANI - A Trigoria da domani aumenteranno gli armadietti e si parlerà ancora più spagnolo. Stanno arrivando, infatti, i rinforzi chiesti da Fonseca per allungare la coperta di una rosa troppo corta a causa di infortuni e bocciature. A dire il vero il primo latino è arrivato ieri. Si tratta di Roger Ibanez che il tecnico già avrebbe voluto allo Shakthar un anno e mezzo fa. Il difensore centrale, brasiliano ma di chiare origini uruguaiane, ha svolto ieri le visite mediche a Villa Stuart e oggi si allenerà con la squadra (ha già scelto la maglia numero 41). A pochi metri da lui Politano costretto a tornare per (ri) sostenere le visite stavolta per il Napoli. Il prezzo per Ibanez: 2 milioni per il prestito e 8 per l'ingaggio. Non poco, considerato che a Bergamo l'ex Fluiminense ha giocato appena due partite. Cinquecentomila euro al minuto, quindi, con l'Atalanta che guadagna una plusvalenza di circa 6 milioni grazie alla conclusione dell'affare.
Oggi è il turno del centrocampo. Ieri, infatti, si è chiuso definitivamente l'accordo per Villar, under 21 spagnolo che gioca (anzi giocava) con l'Elche in serie B spagnola. Il Valencia, che poteva riprendere il giocatore visto che deteneva l'80% del cartellino, ha preferito lasciarlo andare anche su pressione del giocatore. «Se ne pentiranno», ha chiosato il presidente dell'Elche. Il tecnico invece ci ha scherzato su: «Ha perso due chili per l'agitazione in questi giorni». Operazione complessiva da 5 milioni mentre il ragazzo - che si è beccato 15 cartellini gialli in 35 partite - guadagnerà circa 600 mila euro a stagione fino al 2024.
Il vero colpo, però, è in attacco dove è arrivata la fumata bianca per Carles Perez. Il talento, classe '98, del Barcellona firmerà un quadriennale da 1,5 milioni e arriverà entro un paio di giorni, praticamente a titolo definitivo, visto che il ds Petrachi (con l'ok della futura proprietà) ha ottenuto il prestito con obbligo di riscatto sui 14 milioni (ma il Barça chiede la possibilità del controriscatto, come avviene di solito per i giovani della Cantera). Perez, che si è messo in luce con un gol quest'anno in Champions contro l'Inter, è il rinforzo ideale per l'attacco che continua a segnare poco rispetto alla concorrenza nella corsa Champions. Anche per questo Petrachi avrebbe tentato un tentativo per avere Piatek in prestito dal Milan ricevendo però un secco no.
L'operazione Perez ha alimentato qualche critica tra tifosi e media blaugrana. Buon segno per la Roma che monitora (per giugno) Boga del Sassuolo e intanto saluta Antonucci (Vitoria Setubal) e probabilmente Juan Jesus, per il quale si continua a trattare con la Fiorentina. Previsto pure un arrivo in porta. Il terzo Fuzato, convocato addirittura dalla Seleçao, ha bisogno di giocare e potrebbe essere ceduto in prestito proprio al Setubal. Al suo posto è pronto a sbarcare Rafael del Cagliari che in Sardegna è chiuso da Cragno e Olsen. Infine la querelle Nzonzi sembra essersi risolta. Il francese andrà in prestito al Rennes dopo essere stato messo fuori rosa dal Galatasaray.


Ibañez: «Qualità e potenza. Ho tutte le carte per conquistare la stima di Fonseca»

GAZZETTA DELLO SPORT - Il primo giocatore che Roger Ibañez ha incontrato mentre visitava il centro sportivo di Trigoria, dopo aver firmato il contratto, è stato Nicolò Zaniolo al quale gli ha stretto subito la mano, un gesto che sa di presente, ma anche di futuro. Ieri è stato ufficializzato l'acquisto del difensore brasiliano prelevato dall'Atalanta con la formula del prestito gratuito fino al 2021 con l'obbligo di riscatto fissato a 8 milioni più 2 di bonus ed altre eventuali percentuali sulla sua futura rivendita. È vero che conosce bene l'Italia, visto che ha militato per un anno nella squadra di Gasperini, ma è anche vero che il giocatore classe 1998 ha fatto soltanto due apparizioni, per un totale di circa 20' (1' in campionato con il Genoa e 19' con lo Shakhtar in Champions).

Nella prima intervista rilasciata ai canali del club giallorosso racconta le sue caratteristiche: «Sono veloce, ho tecnica. Salto in alto, sono forte di testa. Prima di fare il difensore ho giocato da centrocampista». Gli piace anche dribblare gli avversari, cosa che in Brasile faceva spesso. Ma appena approdato in Serie A il tecnico Gasperini gli ha spiegato che in Europa va fatto solo se strettamente necessario. Prima la concretezza, poi tutto il resto. «Sono troppo contento di essere qui. La Roma ha tutto quello che io volevo: il nome, una squadra grandissima, penso che mi troverò bene qui» sono state le prime parole di Ibañez dopo aver firmato il contratto che lo legherà ai colori giallorossi fino al 2024.


E Fonseca ha vinto il suo derby

LEGGO - BALZANI - Non ha vinto, ma si è preso gli applausi. Fonseca esce più forte dal derby di domenica grazie soprattutto al coraggio che fin qui ha contraddistinto il cammino tortuoso del portoghese in una stagione di certo non facile tra infortuni, passaggi societari e un mercato che è decollato solo nelle ultime ore. Contro la Lazio si è vista una squadra dominante, in grado di imporre il proprio gioco senza far mancare le marcature preventive che hanno permesso a Smalling e compagni di annullare (Pau Lopez a parte) l'attacco biancoceleste.
Ma la mossa più sorprendente è stata quella di lasciare in panchina i due terzini (titolari?) Kolarov e Florenzi per proporre Santon a destra e Spinazzola a sinistra. Una scelta vincente. I due italiani, reduci chi per un motivo chi per l'altro da un periodo negativo, sono stati tra i migliori in campo. Ma Fonseca ha vinto il momento difficile soprattutto sotto l'aspetto mentale parlando alla squadra e dimostrando di non guardare in faccia a nessuno. Un nuovo ko, dopo la batosta dello Stadium, avrebbe spedito la Roma in una nuova crisi oltre a farle perdere il quarto posto sotto il pressing dell'Atalanta. Il rimpianto di non aver battuto ancora una delle prime cinque in classifica resta, ma ora il futuro sembra meno nero anche perché sono arrivate due buone notizie dall'infermeria. Dopo l'ultimo consulto di ieri infatti si è deciso di non operare Diawara al menisco sinistro lesionato con la Juve. Si procede con la via della terapia conservativa. La speranza è di riaverlo a disposizione per fine febbraio mentre in caso di operazione il decorso sarebbe stato di almeno due mesi. L'altra buona notizia arriva da Zappacosta che tornerà ad allenarsi in gruppo tra un paio di settimane.


Friedkin, l’accordo è totale

LEGGO - BALZANI - L’accordo è totale, e ora il conto alla rovescia è partito davvero. La Roma sta per passare da Pallotta a Friedkin. La trattativa tra i legali dei due gruppi si è conclusa positivamente nelle ultime ore e l’ufficialità arriverà come previsto entro la metà di febbraio. L’accelerata è arrivata la scorsa settimana quando Friedkin è sbarcato a Milano insieme al figlio Ryan. Gli advisor incaricati hanno analizzato i documenti, e non hanno rilevato ostacoli. Il prezzo dovrebbe essere sui 700 milioni (debiti inclusi). Ora resta la stesura dei contratti definitivi che necessita di un paio di settimane. Domenica Friedkin ha assistito in tv al derby restando favorevolmente impressionato da prestazione e atmosfera.


Roma, la nuova era nel segno di Fonseca

IL MESSAGGERO - Finalmente il varo della Roma di Fonseca. Al 29 match stagionale (21° di campionato), eccola prendere il largo nel derby di ritorno. Il portoghese ha svelato in via definitiva il suo calcio. Il pubblico e anche la dirigenza hanno apprezzato: nonostante il risultato, resta agli atti la migliore prestazione dei primi 5 mesi della sua avventura in Italia.

La strategia di Fonseca è stata perfetta, nei concetti, nelle marcature e nei movimenti. Ancora di più nelle scelte. Il portoghese ha rifondato la Roma dal basso per farla stare in alto. Con il baricentro, il pressing e l'aggressività. E cambiando i terzini. Fuori i titolari Florenzi e Kolarov. Messaggio chiaro al gruppo: chi non è in forma, va in panchina.

Nell'emergenza, insomma, ha riqualificato i panchinari. Accadde in autunno con Pastore quando si fermò Pellegrini, è successo ultimamente con Santon e Spinazzola. E infine con Under, unica opzione dopo l'uscita di scena di Zaniolo.


Diawara, l’operazione è scongiurata. Forse

IL MESSAGGERO - Amadou Diawara spera in recupero rapido. Il centrocampista ha scelto di non sottoporsi all'intervento per la lesione del menisco esterno del ginocchio sinistro. Il professor Mariani, nel primo consulto avuto il giorno dopo Juve-Roma, ha consigliato di evitare l'operazione per superare al 100% l’infortunio. Questo avrebbe comportato una guarigione certa, ma un periodo di recupero di circa tre mesi. Nuovo consulto con il professor Cerulli, che ha dato il via libera a una terapia conservativa grazie alla quale il giocatore - se tutto andrà bene - potrebbe tornare in campo nel giro di un mese (obbiettivo fine febbraio).

Terapia già cominciata già da tre giorni, ieri c’è stata una nuova visita di Cerulli e se le cose dovessero migliorare nell’arco di una settimana allora l’intervento potrebbe essere evitato. Se, invece, i progressi dovessero tardare, la strada più indicata tornerà ad essere l’operazione chirurgica.


Under-Kluivert, i 'piccoletti' tornano al potere

GAZZETTA DELLO SPORT - Cengiz Under e Justin Kluivert, che in maniera diversa hanno lasciato il segno nel derby contro la Lazio, sono il perfetto esempio di come Paulo Fonseca abbia fatto anche un grande lavoro psicologico nella squadra. L'esterno turco sembra aver ritrovato lo smalto migliore: infatti domenica si sono riviste le sue accelerate, le sue sterzate, rendendosi pericolo e creando scompiglio e assist. Fonseca punta molto su di lui, anche per risolvere il problema del gol.

Contro la Lazio si è visto anche un Kluivert certamente diverso rispetto alle apparizioni precedenti in cui ha mostrato poca brillantezza. Il tecnico lusitano sapeva che dopo l'infortunio serviva del tempo affinché l'olandese recuperasse quello smalto perduto, e così l'allenatore gli ha continuato a dare fiducia, come gliene darà anche nella prossima gara con il Sassuolo. La squadra di De Zerbi è solita lasciare numerosi spazi vuoti agli avversari e la velocità di Justin potrebbe quindi rivelarsi decisiva.


Società a Friedkin. È l'ora delle firme

IL TEMPO - BIAFORA - Tutto procede al meglio nella trattativa tra Pallotta e Friedkin, entrata nell'ultimo chilometro prima del traguardo finale. Il magnate texano è ancora a Milano con il figlio Ryan (l'intenzione è di restare in Italia fino alle firme) e sta seguendo in prima persona la negoziazione con la controparte, che sin dallo scorso ottobre - quando era stato dato mandato a Jp Morgan di valutare il dossier Roma proposto da Goldman Sachs - è filata liscia e senza intoppi, con le normali discussioni che si portano dietro affari di queste dimensioni. Gli advisor di Friedkin hanno terminato nel weekend la fase di studio dei documenti relativi alle dodici società sottoposte al controllo di AS Roma Spv Llc, holding che ha sede nel Delaware e controlla il club dal 2011, ed è iniziata quella che riguarda l'elaborazione dei contratti. Ieri i legali che si stanno occupando della due diligence hanno girato agli advisor di Pallotta - Bob Needham, braccio destro del presidente nella Raptor, è molto attivo in questo momento - le prime bozze dei vari contratti preliminari, che dovrebbero essere firmati entro un paio settimane.

Nei prossimi giorni Jp Morgan e Deloitte relazioneranno i Friedkin sui risultati dell'analisi dei documenti e chiederanno all'imprenditore che fa base a Houston come vuole gestire gli ultimi punti della trattativa. Le parti sono insomma alle tecnicalità giuridiche e le cifre circolate nell'ultimo mese sono state confermate dai documenti prodotti in questi giorni. Una delle questioni da affrontare tra avvocati è relativa a come allocare il prezzo di acquisto e il prezzo dell'acquisto dei finanziamenti erogati da Pallotta: sono 79 i milioni di euro (divisi in tre tranche da 29, 5 e 45) già versati come anticipo dell'aumento di capitale da Neep, ovvero la società che controlla direttamente l'83,284% della Roma. Una delle ipotesi sul tavolo è quella di chiudere la ricapitalizzazione varata fino ad un massimo di 150 milioni con quanto già immesso all'interno della società, in modo da tenere più basso il prezzo dell'OPA da lanciare entro venti giorni dopo il closing. Risolte tutte le formalità giuridiche gli advisor modificheranno le bozze contrattuali secondo le istruzioni ricevute e si arriverà poi al momento delle firme degli accordi. Il cambio di proprietà della Roma è sempre più vicino, non ci sono più nodi e la strada verso la meta è spianata.