Inizio 2020 orribile: quarto ko in 7 partite e la difesa incassa gol da sette gare di fila
IL MESSAGGERO - Peggio della sfida di Coppa Italia alla Juventus, quando la Roma arrivò all'intervallo sotto di tre gol. Passo indietro, dunque, in 10 giorni. E di quasi 8 anni: dal settembre 2012 mai sotto di 3 gol in meno di mezz’ora. E pensare che contro il Sassuolo i giallorossi si presentavano con la miglior difesa in trasferta, con 4 reti subite. La squadra di Fonseca incassa gol da 7 gare di fila e in 7 dei 22 match del torneo ne ha presi almeno 2 (31,8%). La frenata della Roma nel 2020, 4 punti in 5 partite, è evidente.
Fonseca disarmato e paralizzato davanti allo scempio del Mapei
IL MESSAGGERO - La prima partita di febbraio, la prima senza Florenzi, si chiude con una sconfitta storica per la Roma contro il Sassuolo. Il botto è enorme e pesantissimo ai fini della classifica. Primo tempo in cui i giallorossi stanno a guardare, imbarazzante la prestazione di alcuni singoli. Sotto di tre reti dopo meno di 30 minuti di gioco ci si aspettava che la Roma avrebbe cambiato da un momento all'altro, anzi prima possibile il proprio assetto, invece nulla fino alla ripresa. Ci si aspettava, ad esempio, che venisse potenziato l'attacco, invece l'attesa è stata vana. Va bene che Kalinic è stato offerto (invano) a mezzo mondo fino all'ultimo secondo di mercato per prendere un altro attaccante centrale, ma se il croato non può essere d'aiuto neppure quando la squadra è sotto di tre reti perché viene convocato? Carles Perez è entrato in gioco solo dopo la rete numero 100 di Dzeko e poco prima del rosso a Pellegrini per doppia ammonizione.
Caputo, che show. Il Sassuolo incanta, la Roma crolla
GAZZETTA DELLO SPORT - Il Sassuolo non aveva mai battuto la Roma, otto sconfitte e cinque pareggi fino a ieri. La rinnovata affidabilità dei giallorossi è durata soltanto un paio di partite, i complimenti del derby sono svaniti: la squadra non trova continuità e l’Atalanta oggi potrebbe sfilarle il quarto posto. Tre reti nei primi 26 minuti non succedeva dal 2012, ma l’avversario era la Juventus. Nonostante un tentativo di rimonta nella ripresa, il risultato finale rispecchia quello d’andata all’Olimpico, però al contrario. Dzeko diventa centenario per i gol con la Roma, ma è un festeggiamento amaro. Poco dopo il rosso a Pellegrini ricambia le carte in tavola, debuttano Carles Perez e Villar ma non lasciano tracce.
Disastro Roma. Quaterna choc
IL MESSAGGERO - Crollo inaspettato quello dei giallorossi a Reggio Emilia, alla prima sconfitta contro il Sassuolo. Gli emiliani passano 4-2, davanti ad una Roma al quinto ko stagionale e con l'Atalanta che potrebbe sorpassarla al quarto posto. Prestazione orribile per la squadra di Fonseca, zavorrata anche dalle assenze di Zaniolo e Diawara e dalla partenza di Florenzi. E dopo la splendida prestazione nel derby, i giallorossi non scendo in campo contro il Sassuolo. La resa è immediata, e alla fine dei primi 45 minuti la squadra di De Zerbi è avanti di 3 con la doppietta di Caputo e il gol di Djuricic. Fonseca scuote la testa: Spinazzola e Santon sventolano bandiera bianca , Cristante e Veretout entrano al Mapei Stadium e hanno già la lingua di fuori. Nemmeno Pellegrini è in serata e rischia anche di farsi male per l'entrata di Obiang. Nella ripresa entra Bruno Peres per Santon, la Roma si scuote, Dzeko accorcia di testa. C'è tempo anche per gli esordi di Carles Perez e Villar e il calcio di rigore realizzato da Veretout per fallo di mano di Boga, che subito dopo trova il 4-2.
De Zerbi sorride: “Grandi”. Fonseca duro: “Inammissibile”
GAZZETTA DELLO SPORT - Al quattordicesimo tentativo, il Sassuolo ieri ha trovato la sua prima vittoria contro la Roma, al quattordicesimo tentativo. Per De Zerbi è una serata di gloria, per Fonseca un buio intenso, con la quarta sconfitta in 7 gare nel 2020. Il tecnico neroverde è felice, ma ammette: “Abbiamo fatto una grande partita, ma qualcosa potevamo farla meglio. Come nei due gol subiti, nel secondo tempo dovevamo essere più pericolosi”. Fonseca, invece, è una maschera di rabbia e delusione: “E’ difficile spiegare un primo tempo così dopo una partita come quella giocata con la Lazio. I giocatori hanno perso equilibrio, non abbiamo praticamente giocato. Non è stata né una questione tattica né tecnica, ma solo di testa. Io conosco la mia squadra, ero un po’ preoccupato per questo, avevo parlato con i miei giocatori. Un primo tempo così è inammissibile”
Dzeko record amaro: "Nel primo tempo non siamo stati da Serie A"
GAZZETTA DELLO SPORT - Contro il Sassuolo ha raggiunto un traguardo importante, che desiderava da tempo, ma che avrebbe posticipato volentieri: i cento gol di Edin Dzeko in giallorosso ieri sono andati di traverso, così come la prima partita da capitano ufficiale della Roma. “E’ davvero difficile da spiegare. Qui si parla sempre di mentalità, ma la verità è che bisogna fare di più in campo“. I cento gol non lo hanno messo di buonumore: “Dopo la partita con la Lazio, questa volta non siamo stati allo stesso livello. Ma la mentalità nasce dalle vittorie. Onestamente dobbiamo fare i complimenti al Sassuolo, ma noi non eravamo presenti in campo nel primo tempo. Di certo abbiamo perso tre punti importanti, ora dovremo riprenderceli da qualche altra parte perché sconfitte come questa possono pesare. Speriamo solo che questa partita non lasci strascichi"
Nella crisi finiscono pure Carles Perez e Villar. E Florenzi al Valencia…
GAZZETTA DELLO SPORT - Una prima non felice quella di Villar e Carles Perez con la maglia della Roma., che cade a Reggio Emilia. L’ingresso di due ragazzi appena arrivati è parso come un messaggio di Fonseca alla dirigenza. Come a dire, questi mi avete comprato e questi devo utilizzare. La Roma, che nelle ultime due settimane ha preso Zaniolo e Diawara, si presenta alla corsa Champions più debole di prima, visto che non sono arrivati calciatori al loro livello. E contro il Bologna non ci sarà neppure Pellegrini squalificato. Questo potrebbe dare ua nuova chance a Villar, magari in corsa. Diverso il cado di Perez: se Under non ritrova la giusta ispirazione, ci sarà spazio per l'ex Barcellona. Non era quindi Florenzi, che intanto ha esordito a Valencia, l'origine di tutti i mali.
Nuovo stadio: per il via libera servono cinque votazioni
GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo l’archiviazione delle accuse a carico di Virginia Raggi per presunte agevolazioni illecite nell’iter per il via libera al nuovo Stadio della Roma, la maggioranza vorrebbe riprendere il disbrigo delle pratiche. Pochi giorni fa i pm della Corte dei Conti del Lazio hanno cominciato ad indagare sugli atti amministrativi che ruotano attorno al progetto del nuovo impianto. La Guardia di Finanza ha avuto la delega di acquisire dal Campidoglio i documenti della Conferenza dei Servizi, il progetto con le planimetrie e tutti i calcoli sulle cubature, ma soprattutto i finanzieri andranno a cercare il parere chiesto nel gennaio 2017 all’Avvocatura capitolina dalla Raggi, poi decretato dalla sindaca. Quell’atto dimostrerebbe la exit strategy pensata dai legali del Comune per svincolarsi dal progetto di Tor di Valle senza rimanere imbrogliati in un contenzioso giudiziario milionario. Prima di Pasqua, la Raggi vorrebbe portare in votazione gli atti che daranno il placet al nuovo impianto, le votazioni saranno cinque. La prima per la Variante Urbanistica, che porterà con sé altre tre votazioni per convenzioni minori, infine per la Convenzione Urbanistica
La Roma viene demolita, Sassuolo travolgente
CORRIERE DELLA SERA - Un 2020 iniziato malissimo per la Roma. Quattro punti nelle ultime cinque giornate, una media da retrocessione, altro che Champions League. La squadra di Fonseca affonda conto il Sassuolo, replicando il disastro contro la Juventus: approcciano così le partite solo le squadre che sono già in vacanza con la testa, ma mancano quattro mesi alla fine del campionato. Non deve ingannare il tentativo di rimonta nella ripresa, più frutto del timore del Sassuolo che della Roma. La squadra si è sciolta davanti agli schemi offensivi di De Zerbi e ad ogni partita la Roma perde valore, oltre al crollo in campionato, anche l’eliminazione dalla Coppa Italia. Contro la Lazio, pur dominando, i giallorossi non sono riusciti a vincere, mentre quando a dominare è l’avversario, la Roma imbarca gol. Ad andare in tilt prima di tutti è stato Mancini, ma anche Smalling non ha saputo fermare gli avversari. Bruno Peres incredibilmente il migliore tra i romanisti.
Fonseca: “Impossibile vincere se difendiamo in questo modo”
CORRIERE DELLA SERA - Cade ancora la Roma in questo 2020. Un altro disastro romanista. Dopo la buona prestazione nel derby, la formazione giallorossa ha perso male a Reggio Emilia contro il Sassuolo. In questi giorni Fonseca avrà parecchio su cui riflettere: “Nel primo tempo non c’eravamo, è impossibile vincere quando difendiamo in questo modo. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, che non dovevamo farli giocare perché hanno qualità offensiva. Ogni volta che hanno attaccato hanno fatto gol. Non è possibile per una squadra avere 45 minuti come quelli che abbiamo fatto ed in cui non abbiamo proprio giocato. Per me è un problema mentale, dopo il secondo gol non siamo stati equilibrati, i giocatori hanno perso la testa“
CoRomavirus
IL TEMPO - CARMELLINI - Atri undici casi di Coronavirus a Roma: tutti con la maglia giallorossa. E l’unica spiegazione plausibile per la vergogna vista ieri al Mapei Stadium dove una Roma inguardabile è stata umiliata dal Sassuolo. Una squadra smarrita di nuovo come se quanto di buono visto al derby dominato con la Lazio non fosse esistito. Eppure è la stessa squadra: viene da chiedersi come sia possibile. Fonseca sembrava aver trovato la quadra, fatto le scelte giuste, culminate nella partenza di Florenzi (che ieri ha esordito con
il Valencia), stabilito priorità (Kolarov altro sacrificato) e invece si ritrova di nuovo in alto mare. Tutto da rifare, a partire dalla difesa che incassa in una partita sola quattro gol in trasferta (finora lontano da casa ne aveva presi solo 7). Un disastro partorito proprio da quelli che non ti aspetti: perché che Santon possa tornare ad essere Santon ci sta pure, ma non fare buchi, errori di posizione e interventi a vuoto sia Mancini in condominio con Smalling, allora la cosa si complica terribilmente. E basta con la storia che si tratta di una questione mentale, perché bisogna «solo» restare lucidi e cercare di non fare errori grossolani contro il Sassuolo: che è sì squadra dal bel gioco, vitale, ma che non è certo la Juventus. Il bilancio della serata è presto detto: sei minuti di solo Roma, poi ennesimo black out e padroni di casa in vantaggio 3-0 dopo ventisei minuti (doppietta di Caputo che se la sognerà la notte, più Djuricic). E il risultato prima dell'intervallo sarebbe potuto essere anche più pesante se Pau Lopez prima e l'errore sotto porta del Sassuolo non avessero graziato i giallorossi. Eppure a un certo punto la Roma ha dato anche la sensazione di poterla riaprire. In avvio di ripresa venti minuti di nuovo a tavoletta che avevano portato prima al 3-1 firmato da Dzeko al centesimo gol in giallorosso, poi all'incredibile espulsione di Pellegrini: un errore che un giocatore del suo calibro non può fare. La differenza tra i campioni e gli altri è tutta lì: lascia la Roma in dieci nel suo momento migliore. Un'assenza che sarà ancora più pesante qualche minuto dopo quando Veretout dal dischetto porterà i giallorossi sul 3-2 e sembrerà spazzar via le nubi. Macché, come non detto: sgroppata sulla fascia di Boga, Mancini (peggiore dei suoi) in copertura fa un'altra cosa da dimenticare e la palla si infila perla quarta volta alle spalle di un Pau Lopez: anche lui lontano dalla sufficienza. Il bilancio è disastroso non tanto per il risultato, perché al Mapei Stadium col Sassuolo puoi anche perdere, ma il modo no: quello deve fare pensare per il futuro. Questa squadra così non andrà da nessuna parte, perché non basta giocare una partita degna di nota una volta ogni tanto. Il processo di crescita s'è bloccato: sì c'è la questione infortuni, ma non deve diventare un alibi e Fonseca avrà ancora tanto da lavorare per trovare l'antidoto all’incurabile male giallorosso.
Col Bologna Pellegrini squalificato
IL TEMPO - BIAFORA - Voltare pagina e mettere nel mirino soltanto il Bologna, scrollandosi di dosso qualsiasi altro tipo di pensiero esterno. Domattina la Roma riprenderà subito gli allenamenti in vista dell'impegno di venerdì sera contro i rossoblù, reduci da due successi consecutivi con Spal e Brescia. Fonseca ha concesso un giorno di riposo ai suoi e nella débacle a Reggio Emilia ha riproposto una formazione identica a quella vista nel derby, ma ora sarà costretto a cambiare. E non solo per la squalifica di Pellegrini, espulso ieri. Nulla di preoccupante per Santon, uscito all’intervallo poiché ammonito, e per Veretout, che si toccava il flessore della coscia al momento del cambio. Nella prima seduta della settimana il portoghese spera di ritrovare Mkhitaryan, assente per infortunio dal match con il Torino, e attende buone notizie da Diawara, che si sottoporrà al consulto medico decisivo per scongiurare una volta per tutte l'intervento al menisco esterno del ginocchio sinistro.