La Roma monitora Christie in caso di cessione di Florenzi (foto)
Con Florenzi dato in uscita direzione Valencia, la Roma sta sondando il mercato per trovare un degno sostituto. Per il DS Petrachi il nome giusto è quello di Cyrus Christie, terzino destro classe '92 del Fulham. Nato a Coventry in Inghilterra ma nazionale Irlandese, Christie ha colezionato 18 presenze in stagione tra campionato e coppe, ed attualmente con il suo Fulham gioca in Serie B Inglese.
Petrachi, come riferito da Nicolò Schira de La Gazzetta dello Sport sul proprio profilo Twitter, ha già avviato i contatti con il Fulham per bloccare il giocatore qualora Florenzi dovesse lasciare la Roma per il Valencia.
If Alessandro #Florenzi leaves, #Roma could replace him with Cyrus #Christie. Petrachi is in talks with #Fulham. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 28, 2020
Gonzalo Villar è arrivato nella Capitale. Domani le visite mediche poi la firma per quattro anni
La Roma ha concluso il suo secondo acquisto del mercato invernale. Gonzalo Villar è atterrato a Fiumicino intorno alle 19:55 per cominciare la sua nuova avventura in giallorosso.
Domani alle 8:30, l'ex Elche e Valencia, sosterrà le visite mediche prima di firmare il contratto che lo legherà alla Roma. Villar firmerà un quadriennale da 600 mila euro a stagione. La Roma, invcece, pagherà 5 milioni di euro dei quali l'80% andrà al Valencia (primo club del giocatore) e la restante parte all'Elche.
Perez alla Roma. L'ira dei tifosi blaugrana contro la società
La Roma ha concluso l'acquisto di Carles Perez, esterno offensivo del Barcellona che dopo l'esonero di Valverde non sembrava più rientrare nei piani della società. Lo spagnolo arriverà in giallorosso per 15 milioni di euro, con i blaugrana che non avranno il diritto di recompra ma solamente il diritto di prelazione qualora la Roma decidesse di cederlo in futuro.
Ma questa cessione non è andata giù ai tifosi catalani che, come riferito dalla stampa sportiva spagnola, hanno criticato la società di Bartomeu e la scelta di vendere un talento della Cantera. Tanti i mesaggi sui social: "A quando le elezioni per la Presidenza? Spero Bartomeu se ne vada, ha rovinato il Barça", "Vendiamo al prezzo che dice il compratore, e alle sue condizioni. Bartomeu è il più inutile negoziatore della storia", "Bartomeu, perché vuoi distruggere il club? Noi tifosi ci siamo innamorati del gioco, della filosofia, della gente, della cantera, stai distruggendo tutto", "Che vergogna questa dirigenza, dovrebbero dimettersi".
Tanti anche i messaggi di sostegno al giocatore, che i tifosi si augurano di rivedere presto al Camp Nou: "Spero continuerai a crescere giorno dopo giorno, tornerai al Barça più forte e brillerai", "Fatti forza, non meriti ciò che ti hanno fatto", "Dispiace per come ti hanno trattato, in Italia sarai grande, ma speriamo che torni", "Noi saremo sempre insieme a te".
Più papere che veleni. A rimetterci è la Roma
LA REPUBBLICA - Un punto al derby che tutto sommato va bene ad entrambi. Inzaghi con un sospiro di scampato pericolo è stato chiarissimo nel postpartita: "Ho fatto i complimenti a Fonseca. La Roma, bisogna ammetterlo, è stata più brava di noi. Teniamoci stretto questo punto". L'allenatore giallorosso, invece, più amareggiato.
Nel più classico dei luoghi comuni all'Olimpico la squadra favorita, cioè la Lazio, ha giocato peggio e la Roma decisamente meglio, dominando il match con gran possesso palla ma senza sfruttare la grande produzione di tiri e occasioni create. Sintetizzando la partita non si può non constatare che l'1-1 sia stato generato da due papere clamorose dei rispettivi portieri: Strakosha prima, Pau Lopez dopo. "Sono triste, ma anche molto orgoglioso del coraggio che hanno mostrato i miei ragazzi", ha detto Fonseca.
La Roma domina ma a Strakosha "risponde" Lopez. La Lazio ringrazia
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Termina 1-1 il derby della Capitale, ma la Roma, che dà segnali da grande squadra, meritava di vincere. Per la Lazio, invece, è quasi un successo. Protagonisti gli errori dei due portieri, Strakosha e Pau Lopez. La prima al 26' con il laziale che esce fuori tempo su un lancione di Cristante e si fa anticipare di testa da Dzeko. Poi l'errore al 34' di Pau Lopez: lo spagnolo non controlla la palla sulla linea di porta con Acerbi pronto a ribadire in rete.
La Roma domina tatticamente e fisicamente, aggredendo la Lazio con un costante pressing alto, Lazio che fatica a contrastare. 66% il possesso palla dei giallorossi, 17 tiri contro i 3 biancocelesti: ai giallorossi manca solo il risultato.
Rimpianto Dzeko. Lo squillo atteso ma non il n° 100
LA GAZZETTA DELLO SPORT - A quasi quattro anni di distanza, dal 3 aprile 2016, Dzeko torna a segnare in un derby. Con il gol di ieri, di testa al 26' sfruttando l'errore in uscita del portiere biancoceleste Strakosha, l'attaccante bosniaco è arrivato a quota 99 centri in giallorosso, a sole tre reti da Vincenzo Montella. Dei 99 gol ne ha segnati 71 in Serie A, agguantando così Dino Da Costa sul podio dei marcatori stranieri della Roma nel massimo campionato.Tra le numerose occasioni da gol per la Roma, nel finale anche un tentativo di testa sempre di Dzeko, bloccato però da Strakosha. "Abbiamo giocato una gara con grande coraggio, sempre nella metà campo avversaria - le parole di Fonseca dopo l'1-1 -. Abbiamo sbagliato qualche occasione per fare gol, è vero. Ma meritavamo la vittoria".
Ibanez è già arrivato, oggi sbarca Villar. E in settimana è atteso Carles Perez
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ieri è arrivato a Roma il difensore Roger Ibanez, tra oggi e domani sbarca il centrocampista Gonzalo Villar, l'operazione Carles Perez è in via di definizione. L'esterno arriverà dal Barcellonain prestito con obbligo di riscatto a 15 milioni di euro circa con bonus compresi; Villar sarà pagato 5 milioni, di cui 4 andranno nelle casse del Valencia e uno dell'Elche; Ibanez, infine, arriva dall'Atalanta in prestito oneroso di 2 milioni e riscatto obbligatorio fra 18 mesi a 9 milioni.
«Andiamo avanti con la nostra filosofia che è quella di investire su dei giovani .- le parole del ds Petrachi nel prepartita del derby -. Col Barcellona ci sono degli ottimi rapporti, con il ragazzo si sta parlando e c’è da convincerlo sul progetto tecnico, ma sono ottimista». Su Villar invece: «E’ un mediano con grande qualità, un giocatore che ha dei margini di miglioramento incredibili, si sposa con quella che è la visione dei centrocampisti di Fonseca, con il quale abbiamo condiviso il valore del ragazzo». In uscita Juan Jesus, vicino alla Fiorentina per 4-5 milioni.
Onestà Inzaghi: «Sì, sono stati più bravi di noi. Tanti sottotono»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Termina 1-1 il derby della Capitale con Inzaghi che al termine del match tira un sospiro di sollievo: «La Roma è stata più brava di noi, è giusto ammetterlo. Bisogna vedere dove iniziano i meriti della Roma e dove finiscono i nostri demeriti. Ho fatto i complimenti a Fonseca, ma la Lazio ha saputo soffrire».
Con il pareggio, è salita a 15 il numero delle partite utili di fila di campionato per la Lazio. «In molti sono stati sottotono, dovrò rivedere la partita con attenzione, per capire dove vanno i nostri demeriti. Penso comunque che la gara sia la copia di quella dell’andata: quando, come riconosciuto anche da Fonseca, probabilmente avremmo meritato più noi. Questa volta invece hanno fatto meglio loro. Mi tengo però questo pareggio, che lascia immutato il distacco sulla Roma, che è una squadra attrezzata», ha poi aggiunto Inzaghi.
«E’ un punto guadagnato, non siamo stati brillanti – le parole di Radu –. Ci hanno sorpreso, eravamo sicuri di poter vincere, ma a causa della loro pressione alta abbiamo faticato a impostare da dietro».
Orgoglio Fonseca: «Una partita coraggiosa. Pau? Succede»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Fair play tra i due allenatori e derby che ha dato spettacolo sugli spalti, ma che lascia Fonseca con una punta di amarezza: "Sono triste - ammette - perché avremmo meritato di vincere". Dello stesso avviso anche Davide Santon, ieri autore di un'ottima prestazione: "Questo è un pareggio che proprio non ci sta".
Fonseca "triste" ma soddisfatto ed orgoglioso di chi ha visto giocare benissimo e "con coraggio" la squadra. "Abbiamo fatto una bellissima partita contro una squadra forte, i numeri del match sono incredibili. Abbiamo giocato con coraggio, sempre nella loro metà campo, e giocando così è più facile credere in questa squadra. Credo che i ragazzi meritassero di più". Sull'errore di Pau Lopezinvece: "Ma lui è un grande portiere. Ha vissuto una situazione infelice, ma sono cose che possono succedere". Infine, un pensiero anche sui tifosi: "Sono di un altro mondo".
Oggi si decide se operare Diawara
IL TEMPO - BIAFORA - Giorno di riposo per la Roma dopo il tour de force con Parma, Genoa, Juventus e Lazio. I giallorossi riprenderanno ad allenarsi domattina alle 11 in vista del match di sabato in casa del Sassuolo, una partita in cui Fonseca probabilmente avrà di nuovo a disposizione anche Mkhitaryan dopo aver già recuperato Pastore e Perotti. Nulla di preoccupante per Santon, costretto al cambio ieri per dei semplici crampi.
Intanto in giornata arriverà il responso su Diawara e si capirà la strada da seguire per recuperare al meglio dalla lesione al menisco esterno del ginocchio sinistro. Il centrocampista in caso di operazione rischierebbe di star fuori fino a tre mesi, saltando quasi tutto il resto della stagione. Per questo motivo la Roma e lo stesso Diawara stanno valutando l'ipotesi di una terapia conservativa, in modo da accorciare lo stop.
Santon: «Il rigore? Fallo netto»
IL TEMPO - "Non siamo contenti del pareggio". Dopo aver realizzato una delle sue migliori prestazioni con la maglia della Roma Santon mastica amaro. "Meritavamo di più, però le occasioni che abbiamo dobbiamo cercare di concretizzarle al meglio. E' mancata anche un po' di fortuna. Abbiamo dominato, è stata prestazione bella con l'atteggiamento giusto, col Sassuolo tomerà la vittoria".
Il terzino ha rappresentato una delle chiavi tattiche di una prestazione quasi perfetta dei giallorossi."In fase d'impostazione mi abbassavo di più facendo il terzo centrale avendo Under alto a destra e Spinazzola a sinistra. Volevamo far uscire un loro centrocampista in pressione per crearci lo spazio in avanti, ci siamo riusciti". Chiusura sull'episodio del rigore su Kluivert: "Per me - dice Santon - era fallo netto, poi c'è il Var e dobbiamo accettarlo".
Fonseca: "Sono triste e orgoglioso"
IL TEMPO - AUSTINI - Non ha ancora vinto un derby ma non lo ha neppure perso. Due pareggi su due, molto diversi tra loro. Se all'andata la bilancia delle occasioni pendeva per la Lazio, stavolta c'è da mangiarsi le mani per Fonseca. Un dominio totale contro la squadra più in forma del campionato non è bastato per vincere. Perché questa squadra ha ricominciato a «segnarsi» dei gol contro da sola e fa una fatica enorme a buttarla dentro la porta avversaria. «Sì, sono triste - ammette il portoghese - meritavamo di vincere come dice Inzaghi, ma quello che i ragazzi hanno fatto mi lascia molto orgoglioso. Abbiamo giocato una grande partita contro una bellissima squadra. Le statistiche del match sono incredibili, abbiamo avuto coraggio, giocando sempre nella metà campo offensiva e creando situazioni. Cosi è più facile credere in questa squadra».
Al gruppo dispensa solo elogi. «I ragazzi sono tristi per non aver vinto. Dobbiamo mantenere sempre l'equilibrio e avere questo coraggio, ma vincendo». Sarebbe bastato un banale intervento diPau Lopez per portarla a casa, ma Fonseca non infierisce. «E' una situazione infelice che può succedere. Lui è un gran portiere e ha fatto tanto bene in altre partite». Applausi anche a Under,che ultimamente lo aveva deluso: «Ci ho parlato in settimana e abbiamo affrontato tante cose. Ha capito che deve dare di più in fase difensiva. Sono molto soddisfatto del suo atteggiamento». Poi spiega la scelta più delicata: tenere in panchina in un derby Kolarov. «E' un giocatore molto importante, ho avuto il dubbio fino a sabato poi ho deciso che Spinazzola era meglio per affrontare la Lazio. Penso che con Lazzari su quella fascia sia stato giusto così».
Sul rigore prima dato e poi tolto glissa - «la situazione non è chiara, devo vederla meglio» - e ora guarda avanti con più fiducia: «Possiamo vincere, perdere o pareggiare, ma con questo atteggiamento è più facile vincere». E, magari, con qualche giocatore in più disponibile, anche grazie al mercato. «Normalmente quelli che stanno meglio si infortunano. Non è facile trovare una stabilità, ma giocando così possiamo sopperire». Menzione finale per il sostegno dei romanistiprima e durante il derby. «Questi tifosi sono di un altro mondo. E' stato fantastico quello che hanno fatto. Vivere con questa atmosfera è più facile per chi ama realmente il calcio».