Fonseca: «Non cambio la Roma. Parma pericoloso in contropiede»

CORRIERE DELLA SERA - Squadra che vince non si cambia. Ma anche quella che perde, almeno secondo Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese, infatti, sembra intenzionato a mandare in campo oggi pomeriggio (ore 18) a Parma, almeno dieci undicesimi della formazione che giovedì sera ha perso 2-1 in Europa League contro il Borussia Moenchengladbach. «È vero che abbiamo giocato molte partite in questi giorni - le parole del tecnico in conferenza stampa - ma non cambierò molto. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non abbiamo bisogno di fare grossi cambiamenti». [...]

Rispetto alla gara di Europa League, l’unico cambio potrebbe arrivare sulla fascia destra di difesa: al posto di Santon, infatti, dovrebbe esserci Spinazzola («È a disposizione»), con Florenzi ancora una volta, la sesta consecutiva, in panchina.


L’inconcludenza ancora da curare

IL MESSAGGERO - LIGUORI - Niente alibi per la Roma di Fonseca. Niente scuse. L’Europa è spietata: se prendi in mano una partita e non la chiudi, alla fine la pareggi, o la perdi. In italiano, uno che non conclude si definisce inconcludente. Sorpresi, in verità, da un’inattesa e forte reazione, dopo gli infortuni e una campagna acquisti difficile, ci siamo fatti prendere da eccessivo entusiasmo.

Una volta, si diceva che un bicchiere mezzo pieno è contemporaneamente mezzo vuoto, ma ci sono giocatori che rappresentano meglio di altri il momento: prendete Pastore, dipinto come un miracolo, perché gioca quasi tutte le partite. E’ bellissimo a vedersi, ma inconcludente. A immaginare un soprannome, viene in mente “Paccato!”. Ho visto giocare anni fa un altro grandissimo uruguaiano simile: Borghi, grandissimo talento, poco concreto. Oggi, con tante discussioni incomprensibili sulla presunta inutilità Florenzi (altra plusvalenza?), affrontiamo il Parma di Gervinho. Fu plusvalenza anche Gervi. Non vorrei che avesse anche voglia di farsi rimpiangere. Noi, per vincere, dobbiamo segnare, è ovvio, ma Parma non è Udine.


Gervinho vs Kluivert: Parma-Roma viaggia con l'alta velocità

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Parma, per un giorno, si trasforma in una stazione dell’alta velocità con le frecce Gervinho e Kluivert che scaldano i motori e si preparano a far vivere agli spettatori una partita basata sulla rapidità, sulle immediate verticalizzazioni e sull’intensità. [...] Gervinho ora non gioca più per sé, non s’intestardisce in dribbling senza sbocchi, ma si mette a disposizione della squadra. [...]

Rispetto a Gervinho, Kluivert è meno veloce palla al piede ma più efficace negli spazi vuoti. Non è un caso che Justin (9 gare e 754 minuti) sia quello tra gli attaccanti che ha giocato di più dopo Dzeko (11 partite e 1029 minuti, recuperi compresi) e quasi alla pari con Zaniolo (11 match e 787 minuti). È vero, gli infortuni hanno tolto spazio ai vari Under, Perotti e Mkhitaryan, ma anche adesso che Fonseca li ha praticamente a disposizione tutti (tranne l’armeno), Kluivert continua ad essere una delle sue scelte predilette. [...]


Mai senza Kolarov: l'intoccabile non può riposare

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La certezza è che Kolarov festeggerà il suo trentaquattresimo compleanno facendo la cosa che sa fare meglio nella vita, cioè giocare a calcio. Il terzino serbo è uno dei fedelissimi di Paulo Fonseca, quello che ha il minutaggio più alto nella rosa romanista: in totale in stagione è rimasto in campo per 1270 minuti (coppa compresa). In campionato non solo ha giocato sempre titolare, ma è rimasto in campo fino al termine di tutte le gare. Questo un po’ perché il suo sostituto naturale, Leonardo Spinazzola, è obbligato a giocare sulla fascia opposta a causa dell’infortunio di Zappacosta, un po’ perché il serbo, insieme a Dzeko, è leader tecnico e carismatico di uno spogliatoio che ha visto in lui un punto di riferimento. [...]

Kolarov si è talmente integrato nella realtà romanista che quasi sicuramente chiuderà la sua carriera in giallorosso. Il suo attuale contratto scade il prossimo 30 giugno, ma l’agente Sergio Berti sta parlando con la società per un prolungamento di un anno, con opzione per il secondo. Inoltre la società giallorossa gli ha offerto la possibilità di rimanere a Trigoria, con un ruolo ancora da decidere, anche dopo la fine della sua carriera da calciatore. [...]


Dzeko, l'uomo assist va di corsa ma ora vuole tornare a fare centro

IL MESSAGGERO - CARINA - È a secco da tre partite (Udinese, Napoli e Moenchengladbach). E cosa più strana, in carriera non ha mai segnato al Parma. Se è vero che, complice la retrocessione dei ducali in serie D, li ha affrontati soltanto nella passata stagione (rimanendo comunque all'asciutto), Capitano in assenza di Florenzi, Edin è sempre di più un punto di riferimento per i compagni e la tifoseria. Non fosse stato per lui, ad esempio, anziché la multa di 30mila euro e la diffida per i cori di discriminazione territoriale effettuati dalla Curva Sud nella gara con il Napoli, la sanzione del giudice sportivo (come spiegato nella sentenza) sarebbe stata certamente più severa.

Fonseca non ne può fare a meno e l'impressione è che l'infortunio di Kalinic centri poco. Perché chi ha Edin, lo sfrutta. Sempre e comunque, al netto di qualsiasi turnover. Sui 1350 minuti disputati dalla squadra in stagione, il centravanti ne ha saltati appena 149. Che sono riassumibili nella gara esterna contro il Wolfsberger e il primo tempo di Genova contro la Sampdoria, quando reduce dall'intervento chirurgico allo zigomo, già sembrava un miracolo (e un rischio: i medici erano contrari) portarlo in panchina. Poi, costantemente in campo. Con mascherina o senza.
Perché c'è una Roma con Dzeko e una senza. Fondamentale nel gioco di Fonseca nella doppia veste di rifinitore e finalizzatore, il bosniaco ha dimostrato di non avere paura di nulla. Il gol al Milan, impattando il pallone di testa e facendo cadere la maschera protettiva, ne è l'ennesima dimostrazione. Un cuore enorme dentro e fuori dal campo. Ieri ha festeggiato 10 anni da quando venne nominato primo ambasciatore dell'Unicef nel suo paese. E magari oggi vorrà suggellare con un gol lo speciale anniversario. Che segni o meno, Dzeko rimane il calciatore giallorosso più pericoloso. Già 5 le reti in campionato (più una in Europa League), altrettanti passaggi chiave (5). Ma Edin è fondamentale anche in fase di ripiegamento. A partita percorre ben 9,728 chilometri di media. Tra i numeri 9 in serie A soltanto Petagna, Quagliarella e Immobile corrono più di lui.


Roma, il patto segreto con Fonseca. A Parma per riprendere il cammino

LA REPUBBLICA - PINCI - La rabbia di giovedì per la sconfitta col Borussia nasconde un piccolo segreto. Dietro le certezze ritrovate della Roma, si cela una convinzione che non è una promessa, semmai un impegno reciproco tra allenatore, dirigenti e calciatori. Con il 4° posto e la vittoria dell'Europa League, la prossima estate non partirebbe nessuno. Un doppio obiettivo ambizioso, ma che funziona come un collante all'interno della squadra. Ora anche chi aveva mostrato meno disponibilità — ad esempio Pastore — ha lavorato per colmare il gap e oggi è tra gli intoccabili. Quasi troppo: causa infortuni, infatti, nella Roma giocano sempre gli stessi. Il trequartista argentino è uno degli 8 — con Pau Lopez, Smalling, Kolarov, Mancini, Veretout, Zaniolo e Dzeko — ad aver giocato 4 partite su 4 negli ultimi 11 giorni. A meno di sorprese saranno 5 su 5 oggi a Parma, alle 18, contro l'ex Gervinho, intenzionato da avversario a guastare il bel ricordo lasciato a Trigoria.

Certo. I ritmi a cui è costretta la Roma hanno convinto Fonseca ad arrivare a Parma direttamente da Monchengladbach: un allenamento in più in Germania e volo su Bologna. Risparmiando il transito su Roma, dove la squadra sarebbe rimasta meno di 24 ore: lo stress da viaggio è tra le cause principali degli infortuni e la pausa nazionali alle porte costringerà molti giallorossi a nuovi viaggi, anche quel volo "risparmiato" può far respirare una squadra già segnata dalla sorte. In Nazionale andrà anche Florenzi, nonostante l'ostracismo di Fonseca che non lo vede né terzino né ala: nelle ultime 4 gare, solo 12' per lui. A gennaio dovrà valutare se restare a Roma o fare una scelta diversa per non rischiare di perdere l'Europeo.


PARMA vs ROMA: le probabili formazioni dei quotidiani

INSIDEROMA.COM - Dopo il ko contro il Borussia M'Gladbach in Europa, la Roma è chiamata all'ultimo sforzo prima della sosta per le Nazionali. "Non cambierò molto", ha annunciato ieri in conferenza stampa Paulo Fonseca, che oggi alle 18.00 al "Tardini" contro il Parma ritrova Spinazzola, dopo il leggero affaticamento degli scorsi giorni. Davanti a Pau Lopez confermata la coppia Smalling-Fazio con Kolarov, che oggi compie 34 anni, a sinistra. In mediana ancora una volta Mancini accanto a Veretout, con Diawara che si accomoderà in panchina. Sulla trequarti, a supportare Dzeko, agiranno Zaniolo, Pastore e Kluivert.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI

IL MESSAGGERO: Pau Lopez; Spinazzola, Fazio, Smalling, Kolarov; Mancini; Zaniolo, Veretout, Pastore, Kluivert; Dzeko.

IL TEMPO: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.

GAZZETTA DELLO SPORT: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.

CORRIERE DELLO SPORT: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini; Zaniolo, Pastore, Veretout, Kluivert; Dzeko.

CORRIERE DELLA SERA: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.

LA REPUBBLICA: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.


Sdaigui: "Il mister mi ha dato fiducia e ho cercato di ripagarlo"

Zakaria Sdaigui è intervenuto ai microfoni dell’emittente televisiva giallorossa ROMA TV, al termine di Roma-Atalanta, terminata col punteggio di 3-3. Queste le sue parole:

Siete soddisfatti per questa prestazione?
"Sì, è un buon risultato, ma avremmo anche potuto vincere, possiamo arrivare in vetta."

Dove può arrivare questa squadra? Cosa dovete migliorare?
"Quando troviamo una squadra con giocatori tecnici e palleggiatori è difficile trovare spazi e dobbiamo stare attenti. Ci deve essere collaborazione, questa squadra può fare tante cose."

Che sensazioni hai avuto al momento del gol?
"È stato un gol inaspettato, non mi aspettavo nemmeno di giocare. Il mister mi ha dato fiducia e ho cercato di ripagarlo, mi dispiace solo di non aver vinto."

Ora c’è la sosta, come giudichi l’ultimo ciclo di partite?
"È stato un ciclo positivo, siamo motivati, c’è stato un cambiamento di mentalità e concentrazione. Io posso dare di più in allenamento durante la sosta, senza pensare alla partita: devo riprendere con calma la forza e la brillantezza."


Serie A, il Cagliari batte la Fiorentina per 5-2

Nel lunch match di questa dodicesima giornata di Serie A, il Cagliari ha travolto la Fiorentina di Vincenzo Montella per 5-2. Il match ha visto i rossoblu in vantaggio già dal primo tempo grazie alle reti di Rog al 16’, Pisacane al 26’e dell’ex di turno Simeone al 34’. Nella ripresa sono arrivati anche i gol di Joao Pedro  (54’) e dell’ex giallorosso Nainggolan (65’) che dopo aver servito tre assist ha siglato la rete del 5-0. Inutile per i viola la doppietta di Vlahovic (75' e 87'). 


Parma-Roma 2-0 - Secondo stop consecutivo per i giallorossi

Oggi pomeriggio un Parma in forma affronterà una Roma sconfortata dalla sconfitta contro il Mönchengladbach che cercherà di chiudere con altri tre punti prima della sosta per mettere da parte anche il momento di emergenza. In questa giornata tante assenze importanti per i giallorossi, sesta panchina di fila per Florenzi mentre in campo confermati Spinazzola e un Pastore ormai in forma.

PARMA : Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Gagliolo; Kucka, Scozzarella, Barillà; Kulusevski, Cornelius, Gervinho.
A disposizione: Colombi, Alastra, Bruno Alves, Pezzella, Laurini, Hernani, Brugman, Camara, Sprocati, Adorante.
Allenatore: Roberto D’Aversa.

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko
A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Florenzi, Santon, Calafiori, Diawara, Perotti, Ünder, Antonucci.
Allenatore: Fonseca

Arbitro: Fabbri di Ravenna
Assistenti: Tolfo e Di Vuolo
IV Uomo: Ghersini
VAR: Banti
AVAR: Alassio


Antonio Cassano spettatore a Parma-Roma

Antonio Cassano seduto in tribuna d'onore per Parma-Roma. Il giocatore pugliese ha indossato entrambe le maglie: quella giallorossa dal 2001 al 2006, per passare anni dopo con il Parma tra il 2013 e 2015.


Fonseca: "E' stato chiaro che la squadra è stanca in questo momento"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato ai media dopo la sconfitta contro il Parma:

FONSECA A SKY SPORT

Un brutto colpo, anche inaspettato. Il Parma ha meritato di vincere…
"Oggi è stato chiaro che la squadra è stanca in questo momento. Questi giocatori hanno giocato sempre le ultime partite, non è una questione di atteggiamento, ma non abbiamo avuto reazione e non siamo veloci in questo momento. Non abbiamo fatto una partita per vincere".

Così come con il Borussia nel primo gol di oggi c’era un uomo solo in area di rigore. Cali di tensione?
"Il Parma è stato sempre pericoloso in contropiede e ha creato situazioni da gol in contropiede perché noi abbiamo rischiato. Volevamo vincere oggi. Il primo gol non ho visto bene la situazione era lontana da me, ma è una situazione di contropiede. Non abbiamo fatto bene nella transizione difensiva, anche nel primo tempo abbiamo avuto problemi".

Soffrite le squadre molto fisiche?
"Si oggi non era una questione di atteggiamento, è una questione che non abbiamo reazione nei primi metri, la squadra è lenta a pensare e a reagire. Il Parma è un’ottima squadra e ha meritato la vittoria".

Dzeko nervoso?
"Che non segni è una casualità, oggi abbiamo avuto poche occasioni per segnare contro una squadra bassa che non ha lasciato spazi, per noi così è più difficile e anche per Dzeko. Lui sta lavorando molto per la squadra ed è una casualità che non segni".

Chi rientra dopo la sosta?
"Spero che qualcuno rientri, Pellegrini vediamo, Mkhitaryan è sicuro che ritorna".

La squadra è stanca, ben venga la pausa…
"E’ vero. Una analisi certa. Abbiamo giocato sempre con gli stessi giocatori, non abbiamo la possibilità di cambiare e oggi penso che sia chiaro che abbiamo pagato tutto questo".

FONSECA A ROMA TV

La sensazione è che la Roma fosse stanca. Abbiamo perso per questo motivo?
"È un fattore importantissimo in questo momento, la squadra era chiaramente stanca. I giocatori hanno giocato tutte le partite, non è una questione di atteggiamento ma di stanchezza. I giocatori sono stati più lenti, non reattivi. Penso che sia chiaro oggi".

All’inizio del secondo tempo potevate passare in vantaggio. Poco cinismo o stanchezza?
"La verità è che abbiamo avuto occasioni ma il Parma è stato molto pericoloso in contropiede e se non segni prima dell’avversario poi è molto difficile. Il Parma ha segnato, ci siamo abbssati ed è stato più difficile per noi".

Come va gestita la partita in queste situazioni? Più possesso palla e uno contro uno?Inolter abbiamo preso gol con la squadra schierata…
"Abbiamo avuto difficoltà anche nel primo tempo nei contropiedi, le marcature preventive non sono state fatte bene. L’attacco è stato molto difficile, non abbiamo fatto superiorità nei corridoi e non c’era spazio al centro. Pastore era stanco e non è stato molto influente. È un fattore determinante in attacco".

Non si poteva avere più pazienza nell’attaccare?
"Noi volevamo vincere oggi e possiamo gestire il gioco in un altro modo. Ma è una questione di ambizione, la squadra ha capito che era importante vincere qui. Dopo la partita possiamo pensare che era meglio gestire in modo diverso, ma in attacco abbiamo creato occasioni ma alla fine non siamo stati molto reattivi. Il Parma è andato con facilità in contropiede, è stato difficile".

Dzeko troppo da solo, così è più difficile con un avversario che ti aspetta…
"È vero, è stato molto solo in attacco. Zaniolo e Kluivert hanno procurato altro spazio per fare altre accelerazioni. Kluivert ha fatto una buona partita. Ma con Pastore lontano da Dzeko, Dzeko è stato molto da solo".