Roma, in Coppa un'altra beffa è servita

IL MESSAGGERO - TRANI - Gil Manzano si adegua a Collum e la Roma, penalizzata dalla decisioni arbitrali in entrambe le gare contro il Gladbach, perde il primato nel gruppo J di Europa League e arretra al 3° posto superata anche dalla capolista della Bundesliga. Lo scozzese regalò al Borussia il rigore del pari all’Olimpico, respinta di faccia di Smalling nella gara d’andata, lo spagnolo invece non si è accorto che la palla, sfruttata da Thuram per il cross del primo vantaggio tedesco, ha superato la linea del fallo laterale. Il gol a fine recupero di Thuram, 2-1 (2° ko stagionale in 15 partite), complica il percorso di Fonseca. Adesso in testa c’è il Basaksehir che, dopo il successo in Austria contro il Wolfsberger, aspetta i giallorossi il 28 novembre ad Istanbul.

REGOLA DEL 2 Nessun bluff al Borussia Park, Fonseca è stato di parola. Ancora rotazione al minimo. E, come contro l’Udinese e il Napoli, sempre 2 novità: entrano Santon per Spinazzola e Fazio per Cetin. Florenzi, dunque, in panchina per il 5° match di fila. E’ la stessa formazione schierata alla Dacia Arena, la settimana scorsa, nel turno infrasettimanale di campionato. L’esibizione, però, è diversa. La Roma è meno aggressiva, anche se accenna al pressing e alza comunque la difesa. Quando attacca Dzeko si allarga a sinistra e lascia la corsia centrale a Kluivert che fa quasi il centravanti. Mancini fa ancora il volante davanti alla difesa e inizia spesso l’azione. L’unica chance decente del 1° tempo è merito dell’assolo di Pastore. Percussione in slalom sul centro destra, ma tiro fiacco che Sommer respinge.

MODIFICA TEDESCA Rose parte con il 3-4-2-1. Quindi conferma la linea a 3 con cui ha vinto sabato a Leverkusen contro il Bayern. Il centravanti è Thuram junior che ultimamente sta facendo la differenza in Bundesliga. Lo è anche nella sfida con i giallorossi. Alla mezz’ora si fa male il difensore Jantschke; spazio al centrocampista Hoffmann. Ma il Borussia Torna alla difesa a 4: Zakaria scivola dietro e va a fare il centrale accanto a Ginter. La mossa coincide con il vantaggio del Gladbach. Santon perde la posizione e Thuram parte a destra, Smalling non arriva a chiudere sul cross e Fazio, in scivolata, infila Pau Lopez. Il gol finisce sotto la lente d’ingrandimento: la palla sembra uscita, lungo la linea del fallo laterale, prima dell’affondo di Thuram. Inquadratura da chiarire. Anche Gil Manzano, insomma, penalizza i giallorossi.

AVANTI TUTTA La gaffe di Fazio sveglia la Roma che, dopo l’intervallo, è sicuramente è più spavalda e coraggiosa. Attacca con convinzione ed è subito pericolosa con Pastore. Kluivert accelera soprattutto quando c’è da ripartire e Zaniolo è più intraprendente. Davanti, comunque, si sente il peso di Dzeko. Presenza, fisico e classe. E cresce Veretout. Interviene, nel momento migliore, Fonseca, vedendo il Borussia sbandare. Fuori Mancini, stanco e impreciso, e dentro Diawara che rientra dopo 1 mese (ultima partita contro il Cagliari il 6 ottobre). Il cambio, come è successo nel 1° tempo al collega Rose, va a incidere subito sul risultato. E coincide con il pari. Lo firma proprio Fazio. Che, nella stessa porta, segna ancora e sempre in spaccata, sulla punizione dalla sinistra di Kolarov. Si scatena Kluivert che a metà tempo ha la palla per il sorpasso: conclusione alta. La resa quando meno te la aspetti. Dormita in mezzo alla difesa nel finale: Thuram, di testa su sponda di Plea, fa ancora centro: 6° gol nelle ultime 7 partite.


Pastore: «Tanta delusione, adesso pensiamo a qualificarci»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma viene beffata nel finale, e ancora una volta a causa di una decisione arbitrale discutibile. All'andata ci fu il rigore inventato dato in extremis, ieri sera la palla di Wendt uscita sull'azione che porta in vantaggio il Borussia era uscita. Sarà sfortuna, ma il tecnico Fonseca non cerca alibi: «Il risultato non è giusto, come non è stato giusto il pari dell’andata. Ma il calcio purtroppo è così». Così come non lo fa Javier Pastore, rinato sotto la gestione del portoghese: «Una forte delusione. Avevamo fatto una grande partita. Non dobbiamo trovare scuse. Ora ci giochiamo tutto nella prossima partita con grinta e voglia di vincere».


Florenzi, quinta panchina di fila: «Tornerà presto»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quinta panchina consecutiva. Florenzi non vede il campo da quasi venti giorni, l'ultima volta è accaduto contro la Sampdoria dove Fonseca ha scelto di schierarlo alto a sinistra. Nessuno ha sollevato il caso ma anche lo stesso giocatore spera di poter tornare nelle rotazioni del tecnico portoghese già da domenica a Parma, dove dovrebbe, almeno sulla carta, partire titolare. «Una scelta che vuol dire che alla Roma se la giocano tutti - ha commentato al termine della gara il d.s. Petrachi - anche chi si pensava fosse ai margini trova un ruolo da protagonista. Gli equilibri nello spogliatoio possono cambiare, in base agli allenamenti settimanali. Florenzi quanto prima tornerà a fare quello che ha sempre fatto».


Fonseca: «Un’ingiustizia, ma andiamo avanti»

IL TEMPO - BIAFORA - «Il gol nel finale non è giusto, ma il calcio è così». Mastica amaro Fonseca dopo aver raccolto soltanto un punto nelle due partite del girone di Europa League contro il Borussia Moenchengladbach. Il tecnico portoghese è comunque soddisfatto della prestazione della squadra, andata in difficoltà soltanto nella prima parte di gara in cui gli avversari hanno chiuso tutte le linee di passaggio con un pressing ultra-offensivo: «Nel primo tempo nessuna delle due squadre ha avuto molte occasioni, nel secondo tempo invece sì e potevamo fare gol. Il Borussia ha avuto la palla ma solo nella fase iniziale, poi abbiamo controllato la partita. Il gol sul finale non è giusto, anche nella prima partita è successa la stessa cosa. Il calcio è così, pensiamo alla prossima partita e a vincere le ultime due che abbiamo nel girone».

Fonseca non ha potuto contare sulla piena spinta dei 1350 romanisti presenti al Borussia Park a causa di una protesta del settore scaturita dagli arresti di tre tifosi nel corso del pre-partita, in seguito a scontri registrati prima del match. Alcuni sono usciti dal settore ospiti durante la gara e in 50 sono stati accompagnati a Colonia per farli rientrare subito in Italia.

Il tecnico è ritornato sull’azione finale che ha portato al gol: «Dobbiamo mantenere la concentrazione fino alla fine, ma era una situazione dopo un calcio piazzato e la squadra non aveva recuperato la posizione. E una situazione difficile in cui sistemarsi, il calcio è così. Ora dobbiamo pensare al Parma. I ragazzi hanno lottato e lavorato, non posso dire niente perché hanno fatto tutto per vincere la partita. Non possiamo dimenticare che abbiamo giocato contro la prima della Bundesliga».

Intanto in vista della gara con il Parma Fonseca avrà nuovamente a disposizione Spinazzola, che ha recuperato dal leggero affaticamento muscolare che non gli ha permesso di essere convocato nel match con il Gladbach. La squadra questa mattina svolgerà una seduta di scarico in Germania epoi si imbarcherà alla volta di Bologna, trasferendosi poi a Parma in pullman. L'esterno si aggregherà direttamente per la rifinitura ai compagni, pronto a riprendersi una maglia da titolare nel match contro i gialloblù, dove il settore ospiti giallorosso sarà completamente esaurito: attesi oltre 4mila romanisti. Rimandato a dopo la sosta il rientro di Mkhitaryan: contro il Brescia Pellegrini punta alla convocazione.


Pastore carica: «Ci giochiamo tutto a Istanbul»

IL TEMPO - BIAFORA - C'è tanta delusione tra i giocatori della Roma per la sconfitta arrivata all’ultimo secondo. Il discorso qualificazione si complica per gli uomini di Fonseca, che però non si danno per vinti: «La prossima partita - ha detto Pastore - vale molto, ci giochiamo tutto a Istanbul e andremo lì per vincere. Abbiamo giocato contro una squadra forte, peccato per il gol all'ultimo minuto. Dobbiamo vincere con il Basaksehir per guadagnarci il primo posto e poi vedremo che sarà all’ultima partita contro il Wolfsberger».

Il Flaco, più impreciso rispetto alle ultime apparizioni in cui era salito in cattedra, ha dato la propria lettura del ko in Germania (sesta partita in diciotto giorni): «C'è stata poca lucidità in attacco, abbiamo sbagliato delle giocate chiare, abbiamo giocato tante partite di seguito e forse abbiamo accusato un po' di fatica. Non dobbiamo trovare scuse ma migliorare. C'è moltissima delusione per il gol subito alla fine, eravamo riusciti a pareggiare e ci è mancato il secondo gol, loro sono una squadra forte. Hanno giocato forte, noi arrivavamo in ritardo sul pressing. Abbiamo anche creato qualcosa nel primo tempo, ma poi nella ripresa abbiamo giocato meglio, facendo più contrasti. Avremmo - la chiosa finale dell’argentino - meritato qualcosa in più».

Non vuole sentire parlare di errori arbitrali e di scuse Fazio, protagonista della partita con l’autorete iniziale e con il gol del pareggio: «Non parliamo degli arbitri. Dobbiamo continuare così, se giochiamo con questo piglio vinceremo molte partite e faremo una grande stagione. Dobbiamo rialzare subito la testa in campionato prima della sosta».


Petrachi punta Olmo, baby trequartista del 2000

IL TEMPO - BIAFORA - Il mercato estivo è più che lontano, ma gli scout della Roma sono già al lavoro per il futuro. L'ultimo nome finito sul taccuino di Petrachi è quello di Dani Olmo, trequartista classe 2000 cresciuto nelle giovanili del Barcellona ora in forza alla Dinamo Zagabria. Il catalano ha già totalizzato sei gol e sei assist in stagione, finendo sui radar di mezza Europa, ma i croati chiedono 40 milioni. La Roma lo segue con attenzione.


La Roma beffata al 95', ora la strada è più dura

IL TEMPO - CARMELLINI - Che beffa! Dopo una partita di sofferenza, carattere e controllo, la Roma rimedia una sberla in pieno volto a tempo abbondantemente scaduto. Il gol del Borussia che vince la gara in casa al 94’ per 2-1 complica e non poco il cammino giallorossi in Europa League. Ora i giallorossi si ritrovano praticamente terzi in classifica (secondi a pari punti del Borussia ma con lo scontro diretto negativo) e per accedere ai sedicesimi finale devono fare almeno quattro punti. Peccato perché la squadra di Fonseca, dopo un avvio faticoso era riuscita a dare una direzione alla gara e nella ripresa, una volta raggiunto il pareggio non aveva più rischiato nulla. anzi.

Fino a un certo punto fa tutto Fazio. Apre la sua serata in Germania con il più classico degli autogol che per un lungo periodo manda in tilt i giallorossi (sempre gli stessi perché Fonseca cambia solo Santon al posto di Spinazzola). Poi il centrale argentino nella ripresa infila la zampata che riapre la partita, rimettein pari il risultato e lasciava molti spiragli aperti ai giallorossi. Poi il gol di Thuram a quaranta secondi dal novantacinquesimo, innescato da un errore di Perotti, cambia tutto. E non solo in chiave qualificazione, perché le valutazioni della serata devono fare inevitabilmente i conti con un risultato negativo che rischia di complicare tutto.

Eppure la Roma, tranne l'avvio in salita, era piaciuta e molti dei suoi uomini chiave avevano dato ottimi segnali. Uno su tutti Veretout , ancora una volta il migliore dei suoi, padrone del centrocampo, metronomo della squadra e vera anima di questa squadra. Qualche metro davanti a lui ancora una volta un ottimo Pastore che non ha faticato a mettere in ombra un Zaniolo piuttosto offuscato. Ma le partite giocate sempre dagli stessi uomini sono tante e Fonseca (a differenza di altri suoi colleghi )non si lamenta per le assenze e anzi continua a lavorare e ad andare per la sua strada.

Ottimo il rientro di Diawara che dopo il lungo infortunio, torna a dare il suo contributo in un centrocampo tenuto in piedi dal collega francese e dalle qualità sorprendenti di mancini:; ormai ufficialmente il jolly di Fonseca.  Solita grande gara di Dzeko che fa reparto da solo, gioca per se stesso e per tutta la squadra, fa sponda per i compagni, tiene impegnati gli avversari mentre il resto del gruppo sale e prova anche a far male. Ma stavolta non era la sua serata per sbloccare la gara. Sui piedi invece la palla buona ce l’ha avuta, almeno in un paio di occasioni finali Kluivert che invece non arriva la voto sufficiente. Non si possono sbagliare della occasioni così in una competizione come l'Europa League perché poi alla lunga si paga. Ela beffa rimediata in Germania dalla Roma targata Fonseca dovrà servire da lezione a un gruppo che ancora deve fare tanta strada per crescere.  Il bilancio è quindi in chiaro scuro, un peccato perché i giallorossi con un pareggio avrebbero potuto dormire sonni tranquilli... o quasi. Ora a Istanbul sarà una battaglia vera.


Fa tutto Fazio: autogol e rete. Ma alla fine è ko

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Prima l’autogol, poi la rete del pareggio, quindi la svista che porta al 2-1 dei tedeschi: è Federico Fazio a decidere la partita contro il Borussia Ménchengladbach. E la Roma torna dalla Germania a mani vuote. Il difensore ha caratterizzato il match d’Europa League, deviando al primo tempo la palla alle spalle di Pau Lopez (anche se l’autogol sembra viziato dall'uscita oltre la linea di fondo del pallone, prima del passaggio nell'area romanista). Nella ripresa il gol dell’11 definitivo. E, nei minuti di recupero, ha dormito mentre Thuram al 95esimo trafiggeva di testa Lopez.

Sono stati fermati dalla polizia tre tifosi della Roma trovati in possesso di materiale pericoloso. Per protesta gli ultras presenti nel settore ospiti hanno levato gli striscioni con i nomi dei gruppi, smettendo di tifare la squadra. A fare notizia è però la quinta esclusione consecutiva dalla formazione titolare di Florenzi. «Il mister non guarda in faccia nessuno e Alessandro quanto prima tornerà a fare quello che ha sempre fatto». È Gianluca Petrachi a spiegare la scelta di Fonseca. «Nella Roma se la giocano tutti - continua il ds giallorosso - anche chi si pensava di essere ai margini, trova comunque un ruolo da protagonista».

E rientrato nella lista dei convocati per la doppia trasferta Mònchengladbach - Parma, Amadou Diawara. La Roma ha portato in Germania anche Fuzato e Cetin, non inseriti nella lista Uefa, ma pronti per il campionato. Perché oggi la squadra smaltirà le fatiche post gara nello stadio del Borussia, con una sgambatura, e nel pomeriggio volerà direttamente a Bologna. Da lì, il trasferimento in pullman a Parma, dove domenica i giallorossi scenderanno in campo al Tardini alle 18.


Serracchiani: "La Roma merita un nuovo stadio ma penso prima vadano risolti altri problemi. Fonseca? Mi piace"

Debora Serracchiani, deputato e vice presidente del Partito Democratico, ospite in studio nel programma LAVORI IN CORSO in onda su Radio Radio, ha parlato della sua passione giallorossa. Queste le sue dichiarazioni:

Stadio della Roma

“Penso che Roma meriti uno stadio nuovo bello. Con grande coraggio a Udine è stato fatto dall’Udinese uno dei più grandi investimenti fatti in Italia nello sport che tra l’altro ha permesso di recuperare il vecchio stadio senza costruirne un altro e lasciare quello vecchio in abbandono come abbiamo visto qui a Roma al Flaminio. Un grande investimento che ci ha dato uno degli stadi più belli dove giocare. Mi domando come mai Roma, Lazio e poi dopo Milan e Inter per San Siro non possono pensare ad avere uno stadio fatto bene, serio con tutti i crismi della sicurezza che ci permettano di andare allo stadio per guardare le partite con grande serenità e anche di tifare nel modo giusto? Io penso che lo sport deve star fuori da tutte queste dinamiche che riguardano la politica, ma deve essere messo nelle condizioni di fare e non deve essere una mangiatoia”.

Vedremo mai il nuovo Stadio della Roma?

“Secondo me dobbiamo vederlo. Dopo di che, sono una persona con i piedi per terra e credo che Roma debba risolvere un sacco di problemi prima dello stadio”.

Ma è vero che quando guarda la Roma dice un sacco di parolacce?

“Ogni tanto quando guardo le partite della Roma mi capita di lasciarmi andare. All’inizio di questo campionato mi è capitato un sacco di volte “.

Che ne pensa di Fonseca?

“Fonseca mi piace abbastanza poi con quel ciuffetto li non mi dispiace".

E tecnicamente?

"Intanto la benedizione che ha ricevuto la squadra recentemente credo ci abbia fatto bene perché con tutti quegli infortuni c’era da domandarsi cosa fosse successo. Mi sono divertita a leggere che Fonseca ha cambiato un po’ le regole a Trigoria: intanto per cominciare li fa mangiare tutti insieme e questo è stato importante perché mi sembra che abbia contribuito a rendere la Roma una squadra. Magari inizieremo anche noi ad andare alla buvette della Camera a mangiare tutti insieme, 5 stelle, Italia viva ecc così chissà che non faremo squadra anche noi?".


Allenamento Roma, i giallorossi svolgono lo scarico in Germania. Nel pomeriggio la partenza per Parma (video)

La mattina seguente la sconfitta rimediata contro il Borussia, la Roma è scesa in campo per l'allenamento di scarico presso il centro sportivo della squadra tedesca. La squadra, infatti, non farà rientro nella Capitale, bensì si dirigerà direttamente a Parma, dove giocherà domenica alle 18 al Tardini. Il gruppo si è diviso in due, scarico in palestra per chi ha giocato ieri, normale lavoro in campo per gli altri che, dopo l'attivazione, hanno svolto esercizi di rapidità e torello. 

 


Spagna, Pau Lopez convocato per le partite contro Malta e Romania

Pau Lopez, portiere della Roma, è stato convocato dalla nazionale spagnola per i match di qualificazione a Euro 2020 contro Malta e Romania, in programma rispettivamente venerdì 15 novembre e lunedì 18 novembre.


La Roma annuncia la collaborazione con il brand di lifestyle '47

L'AS Roma è lieta di annunciare la collaborazione con ‘47, società di lifestyle di Boston, che fornirà al Club giallorosso una serie di prodotti esclusivi dedicati ai suoi tifosi

La collaborazione consisterà principalmente nella realizzazione, da parte del brand statunitense, di sciarpe e cappelli esclusivi. La gamma prodotti includerà inoltre alcuni tra i modelli di baseball cap  più iconici dell’azienda come gli style  MVP e CLEAN UP (cappellini strutturati, con visiera curva, regolabili) e un’ampia gamma di sciarpe e berretti in lana che saranno disponibili presso tutti gli ASRoma Store, su www.asromastore.com e sul sito www.47brand.com.

“Siamo lieti di avviare questa collaborazione con ’47”, ha affermato Francesco Calvo, Chief Operating Officer di AS Roma. “Siamo consapevoli della forza del nostro partner, che è considerato leader mondiale nella produzione di cappellini e intendiamo mettere a disposizione i loro prodotti ai nostri tifosi di tutto il mondo. Questo accordo ci consente, inoltre, di consolidare il successo del nostro brand nel settore del lifestyle”.

“Vedere il nostro marchio schierato al fianco dell’AS Roma dimostra quanto il nostro sia un brand globale”, ha affermato il co-proprietario di ’47 Steven D’Angelo. “Siamo entusiasti di offrire ai tifosi giallorossi le nostre sciarpe e i nostri cappelli esclusivi e siamo desiderosi di proseguire questa partnership negli anni a venire”.