Conferenza Stampa Fonseca: "Sbagliamo molto quando abbiamo le opportunità. Difficile giocare contro la Juve"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Juventus:
Giocherebbe di nuovo la partita con la stessa formazione iniziale o con quella secondo tempo?
"Con quella iniziale".
Sul mercato: qual è il ruolo in cui vuole un rinforzo?
"Vediamo, il mercato è aperto".
La Roma è sparita dal campo con errori banali dopo il vantaggio di Ronaldo…
"Abbiamo giocato bene fino agli ultimi trenta metri. La differenza con gli avversari sta nell’efficacia, la prima volta che la Juve è arrivata in porta ha fatto goal. Anche la seconda. Noi sbagliamo molto in questo momento quando abbiamo le opportunità".
Cristante e Kluivert sono pronti per giocare il derby?
"Sono pronti".
Diawara?
"Ha preso una botta al ginocchio, vediamo domani".
C’è un problema sulla fascia destra bassa
"In questo momento è un problema difensivo della squadra".
In cosa è stata più brava la Juve?
"Difficile lottare con la qualità dei loro giocatori. Perché in efficacia rendono sempre al massimo. Difficile giocare contro di loro".
Conferenza stampa Sarri: "Non è facile giocare contro di noi allo Stadium. Da domani inizieremo a pensare al Napoli"
Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match contro la Roma. Queste le sue parole:
Danilo?
Un controllo strumentale potrà dirci l'entità dell'infortunio muscolare che ha avuto.
Un giudizio su Rabiot?
Ha letto abbastanza bene i movimenti senza palla, l'unica cosa che potevamo fare nel primo tempo era uscire di più con Douglas Costa invece uscivamo con gli interni. Rabiot sta diventando affidabile e migliorando nella fase difensiva. Dal punto di vista tecnico è un giocatore importante.
Ha cominciato a pensare al Napoli?
Cominceremo domattina a tirare le somme e fare valutazioni. Sarà una partita difficile perché non dobbiamo pensare che il loro valore sia quello espresso dalla classifica. Dobbiamo essere consapevoli che sarà una gara tremendamente difficile. Poi dal punto di vista emotivo per me sarà particolare perché il legame con Napoli è stato molto forte. La soddisfa la mia risposta (ride, ndr)?
Ronaldo sembra ancora più decisivo...
Ora sta benissimo al livello di reattività ed esplosività. Poi lui è uno che lavora molto sui particolari, tutti i giorni dedica diversi minuti ad esercitazioni specifiche.
Ha giocato qui anche da avversario, la Roma 10 volte è tornata sconfitta. I giallorossi sono spariti dal campo dopo il primo gol. Le è mai capitato?
Speriamo diventino 11 (ride, ndr). Succede che giochi contro una squadra forte in uno stadio difficile. Non succede solo alla Roma. Giocare qui non è semplice. Allo stadio c'era un'atmosfera bellissima, sembrava di essere in una partita di Coppa di Inghilterra. La Roma non è l'unica comunque, spero che questa legge che vale un po'per tutti duri un po' nel tempo.
La settimana dei tabù
LEGGO - BALZANI - Dieci anni esatti. Tanto è passato da una vittoria della Roma a Torino contro la Juventus. Era il 23 gennaio 2010, infatti, quando Riise al minuto 92 regalò ai giallorossi la vittoria che avviò la grande rimonta sull’Inter nell’anno del primo Ranieri. Una vita fa, e non in senso retorico. Domani, 22 gennaio 2020, Fonseca sarà chiamato a sfatare un tabù pesante per lo stomaco della tifoseria e dal quale passa un altro digiuno lungo una vita. Superare la Juve di Sarri ai quarti porterebbe la Roma a due passi dalla Coppa Italia, da quel trofeo che a Trigoria non si vede addirittura dal 2008 e che è stato solo sfiorato il 26 maggio 2013 dalla proprietà Usa. Inutile ricordare l’avversario, lo stesso che quattro giorni dopo attende la Roma nel derby in una settimana chiave per il destino di un’intera stagione.
Ma torniamo alla Juve. Allo Stadium i giallorossi non sono mai riusciti a raccogliere nemmeno un pareggio nelle ultime 9 stagioni. Il riepilogo delle puntate precedenti è un martirio: 10 sconfitte su 10 partite con 7 espulsioni a carico della Roma; 24 gol subiti e solo 3 realizzati. L’ultimo in terra bianconera manca addirittura dal 2014. Metterne a segno uno domani sera potrebbe significare il passaggio del turno. Ma non sarà facile visto che in attacco mancherà lo squalificato Dzeko che sarà sostituito da Kalinic, a digiuno da oltre un anno.
Fonseca avrà poca scelta per il resto della formazione. Torneranno Florenzi e Kolarov, usciranno probabilmente Under e Santon mentre Spinazzola sarà confermato come terzino. La settimana dei tabù prosegue, come anticipato, contro la Lazio domenica all’Olimpico. In questo caso, però, i numeri sono molto meno impietosi. La Roma non vince un derby di ritorno dal 2016 (1-4) ma l’ultimo successo in casa nella seconda parte della stagione risale addirittura al 2011 con doppietta di Totti sotto la pioggia. Sotto la gestione Pallotta il conto totale però è in parità: 7 vittorie, 7 sconfitte e 5 pareggi. Per concludere in bellezza, visto che è imminente il passaggio nelle mani di Friedkin avvistato ieri a Lugano e atteso dopodomani a Londra, bisogna frenare la corsa della Lazio in un Olimpico ancora non da tutto esaurito. Per l’occasione Fonseca avrà di nuovo Dzeko che non ha mai segnato in un derby capitolino su azione. L’unico e ultimo gol, infatti, è arrivato su rigore nel 2015.
L’Inter zittisce Petrachi
LEGGO - BALZANI - Politano è a Roma, ma solo per questioni familiari da risolvere. Oggi l’esterno tornerà a Milano e spera presto di poter riprendere il treno per la capitale. Nel frattempo ha detto no alle offerte di Monaco e Siviglia. Politano vuole solo la Roma e ha dato incarico al suo procuratore Lippi di riavvicinare Marotta e Petrachi. L’ad interista è furioso dopo le parole del ds romanista, ma ancora di più lo è Ausilio: “Petrachi parla di cortocircuito tra me e Marotta perché è una situazione che ha vissuto spesso a Roma, soprattutto quando si parla di interviste. Per tranquillizzarlo dico che noi all’Inter siamo tutti allineati. Tra colleghi ci deve essere rispetto, educazione e professionalità. Parli della Roma, non dell’Inter”. Difficile rimettere in piedi l’affare. Alternative: Januzaj che piace pure ad alcuni club di Premier oltre a Dilrosun dell’Herta Berlino. Attesa nelle prossime ore, invece, l’ufficialità per il difensore Ibanez.
Rocchi, dopo sei stagioni torna a dirigere Juve-Roma: le sue decisioni contro i giallorossi bruciano ancora
LEGGO - Balzani - L’improbabile non è mai impossibile: Rocchi torna ad arbitrare uno Juventus-Roma a sei anni di distanza da una delle domeniche più polemiche della storia giallorossa. Il fischietto di Firenze è stato designato ieri per il quarto di coppa Italia che si giocherà domani allo Stadium, proprio nel teatro che lo vide protagonista il 5 ottobre 2014. Tra gli episodi più contestati: la rete di Tevez su rigore, scaturita da un fallo a limite dell’area di Pjanic su Pogba e il fischio sul tocco di mano di Maicon dentro l’area dopo la punizione calciata da Pirlo. Ma non solo. Ad essere incriminato anche il gol vittoria di Bonucci, viziato da un evidente fuorigioco di Vidal. Nel finale esplose la rabbia di Manolas, espulso per lo scontro con Morata. Insomma di tutto e di più, senza Var ovviamente. A fine gara Totti aveva dichiarato: “Non so se siamo stati battuti dall’arbitro o dalla Juve. I bianconeri dovrebbero fare un campionato a parte”. Frasi che gli costarono un deferimento mentre Rocchi fu fermato e non arbitrò più uno Juve-Roma. Fino ad oggi, anzi domani. La scelta ha scatenato le polemiche sul web dei tifosi romanisti che hanno definito “grottesca e assurda” la scelta della terna.
Per la Juve fonseca riavrà Kolarov e Florenzi, non Perotti
GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma si prepara a scendere in campo domani sera alle 20:45 all'Allianz Stadium contro la Juventus, nel quarto di finale di Coppa Italia. Fonseca rispetto alla gara contro il Genoa, in cui i giallorossi aveva una formazione obbligata a causa delle varie defezioni, potrà contare nuovamente su Kolarov e Florenzi, che andranno sicuramente a occupare rispettivamente la fascia sinistra e destra del campo. In attacco toccherà ancora a Kalinic, vista la squalifica di Dzeko rimediata lo scorso anno a Firenze. Unico dubbio a centrocampo, dove sicuro di una maglia da titolare c'è solo Diawara.
La Spal ferma l'Atalanta e la Roma è quarta da sola
IL TEMPO - VITELLI - Dopo l'1-1 con l'Inter a San Siro, brutta frenata per l'Atalanta che cade in casa con la Spal 1-2 mancando così il riaggancio alla Roma al quarto posto. Tre punti d'oro, invece, per gli ospiti, che lasciano il fondo della classifica al Brescia e si piazzano a -1 dalla zona-salvezza. La squadra di Gasperini parte bene e trova il vantaggio gia al quarto d'ora: gran tacco di Ilicic. Inizia la ripresa, la Spal spinge e al 54' trova il pareggio con Petagna. Gasperini è una furia e prova a cambiare togliendo Gomez per Malinovskyi, ma dopo appena sei minuti Valoti pesca il jolly con un rasoterra velenoso che s'insacca a fil di palo, Spal in vantaggio. Poi, solo Atalanta con arrembaggio finale che resta pero sterile. Per la Dea è una serata da dimenticare in fretta.
La Roma nelle mani di Pau contro lo stadio maledetto
CORRIERE DELLA SERA - I numeri della Roma a Torino non sono rassicuranti: nove partite disputate e nove sconfitte. Il tabellino di marcia giallorosso nella stadio dei bianconeri si presenta con 21 gol subiti e solo tre gol messi a segno, e Fonseca dovrà mandare in campo i migliori giocatori per sfatare questo tabù. Tra questi giocatori c'è sicuramente Pau Lopez, protagonista della vittoria contro il Genoa dove ha messo a segno delle parate importanti ai fini del risultato, che cercherà come fatto sempre da inizio stagione di mantenere la rete inviolata. Soprattutto su di lui punta il tecnico giallorosso per portare a casa la semifinale della Coppa Italia.
Spinazzola, ci vuole un fisico bestiale
CORRIERE DELLA SERA - Leonardo Spinazzola in una settimana è passato dall'esser rifiutato dall'Inter, in quello che era lo scambio con Politano, a esser protagonista della vittoria giallorossa contro il Genoa. Non ha avuto molto spazio in questa stagione, visto che a sinistra il suo avversario per una maglia da titolare è l'inamovibile Kolarov, ma alla prima occasione ha dimostrato a tutti cosa è in grado di fare. In particolare ha dimostrato di non esser un giocatore "rotto" come qualcuno aveva erroneamente detto in questi giorni.
Ausilio: «Petrachi ci rispetti, pensi alla Roma e non a noi»
GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo le dichiarazioni arrivate da parte di Gianluca Petrachi prima della partita contro il Genoa, in cui ha parlato di "cortocircuito tra Ausilio e Marotta", è arrivata la risposta del ds nerazzurro. Ausilio ha tenuto a precisare che la società non vuole più tornare sull'argomento dello scambio con i giallorossi: «Queste sono le ultime parole della società su Spinazzola-Politano, perché per noi l’argomento è chiuso. Riguardo al cortocircuito di cui parla il direttore sportivo della Roma penso che conosca bene la situazione visto che ci si è trovato spesso nell’ultimo periodo con il club giallorosso, soprattutto quando si parla di conferenze stampa e di interviste. Per tranquillizzarlo posso dire che all’Inter siamo assolutamente tutti allineati».
A Torino senza Dzeko, Fonseca vuole espugnare lo Stadium
LA REPUBBLICA - Il successo contro il Genoa a "Marassi" è stato l'ottavo lontano dall'Olimpico, coppe comprese, a fronte di 14 gare. Dopo il ko in casa del Parma, i giallorossi hanno infilato 5 vittorie e un pareggio in trasferta realizzando 16 gol e subendone 3. Un andamento importante, ma domani sera contro la Juventus in Coppa Italia non sarà semplice per Fonseca restare in scia. Il portoghese dovrà fare a meno di Dzeko, che sconterà la seconda giornata di squalifica, e dunque al suo posto ci sarà Kalinic supportato da Under, in crescita. Almeno in questa sessione di mercato, vista l'emergenza, Fonseca l'ha dichiarato incedibile e nel frattempo il tecnico continua a chiedere a Petrachi un intervento in entrata.
Il ds sembra non aver abbandonato la pista Politano, ieri a Roma per questioni personali poi è rientrato a Milano. Con l'Inter però c'è da trovare la formula che possa accontentare entrambi i club. Come alternativa si valuta anche Idrissi, esterno classe '96 dell'Az. Nel frattempo la Roma si prepara ad accogliere Ibanez, in arrivo dall'Atalanta, e a salutare Juan Jesus.
Scontro totale su Politano. C'è Bernardeschi
IL TEMPO - BIAFORA - Altre 24 ore, poi si cambia obiettivo. Il primo nome sulla lista di Petrachi per rinforzare il reparto offensivo è sempre quello di Politano, giocatore chiesto dalla Roma all'Inter in prestito con diritto di riscatto. Da parte dei nerazzurri c'è però parecchia freddezza, se non una chiusura totale. E per bocca di Ausilio è continuato il botta e risposta a distanza: "Petrachi parla di cortocircuito perché è una situazione che ha vissuto spesso a Roma, soprattutto quando si parla di interviste e conferenze. All'Inter siamo tutti allineati, tra colleghi ci deve essere rispetto, educazione e professionalità. Se Ausilio parla è perché Marotta ne è a conoscenza. Matteo è un giocatore importante per l'Inter, se ci sarà l'occasione di favorire, se si presentasse qualche altra situazione, la sua volontà cercheremo di accontentarlo. E' un attaccante e i numeri sono chi-ri, se dovesse uscire vedremo come rimpiazzarlo».
Anche l'ad Marotta non ha affatto gradito le parole del ds giallorosso e per privarsi dell'esterno classe 1993 vuole un'operazione - manca l'accordo anche sulla valutazione complessiva - con un obbligo di riscatto abbastanza facile che scatterebbe dopo poche presenze. La Roma ha registrato le reazioni della controparte e che gli spiragli al momento sono ridotti al lumicino: a Trigoria sono pronti a virare su altri nomi. Il ds ha pensato in alternativa alla soluzione Bernardeschi oltre a Shaqiri e Januzaj, mentre quello di Suso è un profilo che non scalda gli animi del dirigente salentino. L'esterno della Juventus piace a Petrachi dalla scorsa estate ed è probabile che in occasione della trasferta di Torino verrà fatto un nuovo sondaggio, contando sulla delusione del giocatore, rimasto in panchina contro il Parma. L'ex viola non vuole perdere l'Europeo (appena 1 presenza nell'ultimo mese) e la destinazione giallorossa è gradita. Intanto ieri a Trigoria erano presenti gli agenti di Ibanez dell'Atalanta: vanno sistemati soltanto pochi dettagli prima dell'ok per le visite mediche. Tesserato il classe 2003 Jurgens, che arriva in prestito con diritto di riscatto dal Verona.