Buffon su Zaniolo: "L'Italia ha bisogno di te, riprenditi presto" (video)

Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha speso una parola di incoraggiamento per Nicolò Zaniolo, che ha riportato la rottura del crociato proprio nel corso del match contro i bianconeri:

"L'Italia ha bisogno di te, riprenditi presto". 


Perotti: "Non abbiamo avuto il giusto atteggiamento a inizio partita. Dobbiamo tornare a vincere"

Diego Perotti, attaccante della Roma, ha parlato al termine del match contro la Juventus. Queste le sue parole:

PEROTTI A SKY SPORT 

Zaniolo?
“Notizia bruttissima in questo momento, è un giocatore importante per noi che stava facendo bene, era tra i migliori in campo. La sfortuna che abbiamo su questi infortuni non ha una spiegazione, spero possa rientrare il prima possibile”.

Inizio complicato?
"Non possiamo prendere due gol in 10', al di là dell'infortunio, non abbiamo avuto il giusto atteggiamento, non è possibile prendere due gol così. Dobbiamo reagire e dimostrare le cose in campo".

Chances per pareggiare nel finale...
"Non abbiamo avuto tantissime occasioni però abbiamo avuto il palleggio, non siamo riusciti a trovare quel punto che ci avrebbe dato fiducia, rimontare la Juventus sarebbe stato importante. Ora abbiamo due partite ravvicinate e dobbiamo ricominciare a vincere".


Conferenza stampa Sarri: "Dovevamo gestire meglio palla. In bocca al lupo a Zaniolo"

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma. Queste le sue parole:

Per uno come lei che non ama il bel calcio ma vuole una squadra dominante, che sensazioni ha dopo questa partita?
"Abbiamo fatto 48 punti e possiamo migliorare ancora. Oggi abbiamo fatto 65 minuti di buon calcio, ma venire qui e pensare di vincere facile è folle. Abbiamo sbagliato di voler gestire palla nella nostra metà campo perchè perderla ci avrebbe scoperto. Avremmo potuto avere più occasioni per chiudere la partita, ma sono state poche. La Roma ha gamba, può far allargare gli avversari e spaccare la partita e negli spazi è forte. Abbiamo concesso tantissimo, ma potevamo fare meglio negli spazi concessi"

Ha parlato di una squadra che può ancora migliorare. Dove?
"Nel tenere meglio palla, cosa che negli ultimi 35 minuti non abbiamo fatto ed abbiamo dovuro cambiare modulo per difendere meglio"

Ad Empoli e Napoli c'era la sensazione della pienezza del ruolo. Alla Juventus si sente pienamente Sarri?
"Guardando i numeri ti direi di si. Poi bisogna sempre tenere conto delle caratteristiche dei giocatori altrimenti ognuno sarebbe l'allenatore di se stesso. Questa squadra non è molto brava nello stretto ma più in profondità"

Possiamo dire che la Juve si esprime all'80%, di più o può migliorare?
"Dalla panchina ho avuto la sensazione che gestivamo il risultato nella nostra metà campo, e con la forza della Roma davanti è rischioso. Vorrei gestire nella metà campo avversaria, anche se preferirei non dover gestire le partite ma giocarle. Dobbiamo migliorare in questo, perchè se devo prendere gol preferisco sia in contropiede e non perchè gestisco nella mia metà campo"

Un breve bilancio dopo il girone d'andata? Ti preoccupa essere campione d'inverno vedendo come è andata in passato col Napoli?
"Non sono cambiato. Mia moglie dice che sono la solita testa di cazzo di sempre (ride). Al Napoli sono stato tre volte campione d'inverno e non ho mai vinto. Ho fatto tutti gli scongiuri negli spogliatoi"

Sull'infortunio di Demiral?
"Prima di tutto voglio fare un grande in bocca a lupo a Zaniolo, ho saputo del suo infortunio. Su Demiral ancora non sappiamo nulla prima delle visite di domani, ma le sensazioni non sono buone"


Roma-Juve, torna Guida alla direzione dopo il pareggio nel derby e la vittoria contro l'Hellas

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Sarà Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata, a dirigere il match tra Roma e Juventus, in programma stasera alle 20:45 allo Stadio Olimpico. Ad assistere l'arbitro ci saranno Meli e Fiorito, mentre nel ruolo di IV uomo ci sarà Giacomelli. Al Var Mazzoleni con l’Avar che verrà gestito da Paganessi. Serata da record stagionale all'Olimpico di Roma, dove oltre 60mila spettatori assisteranno alla partita.

I PRECEDENTI - Sarà il primo Roma-Juve per Guida. Bilancio più che favorevole per i giallorossi con il fischietto partenopeo. Nei 18 match precedenti sotto la sua direzione, la Roma ha collezionato 9 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. E' il terzo incontro stagionale tra Guida e i giallorossi: il primo risale al derby contro la Lazio del 1 settembre, terminato con un pareggio 1-1. Il secondo, più recente, è dello scorso dicembre: il successo per 3-1 contro l'Hellas Verona, targato Kluivert, Perotti e Mkhitaryan.

Numerosi precedenti anche tra Guida e la Juve. In 16 occasioni in Serie A, i bianconeri hanno ottenuto ben 11 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta.


C'è Ronaldo da fermare, Fonseca alza il muro

IL TEMPO - AUSTINI - Sei gol incassati nelle ultime quattro partite tra campionato ed Europa League, per trovare un «clean sheet» - complice la sosta natalizia - bisogna riavvolgere il nastro a oltre un mese fa a San Siro in casa dell'Inter. Superato l'esame più duro contro la coppia Lukaku-Lautaro Martinez, la Roma ha perso un po’ di solidità difensiva. E visto che domani sera all’Olimpico si presenta un certo Cristiano Ronaldo, spalleggiato da Dybala, forse Higuain, Pjanic e tutti gli altri, è il caso di correre ai ripari.
Anche perché CR7 ha il piede caldo: ha segnato in tutte le ultime sei partite della Juve Champions compresa, con una doppietta e una tripletta che hanno portato a nove reti il bottino di questo periodo. Alla Roma ha fatto male cinque volte in sei partite europee con Manchester United e Real Madrid, ma nonl’anno scorso in campionato con la maglia bianconera. E si sa che uno così ha un piacere particolare nell’aggiungere «vittime» nella sua carriera da bomber.
Come può fermarlo la Roma? Molto passerà per il rendimento dei singoli, a cominciare dai centrali difensivi che contro il Torino hanno avuto un passaggio a vuoto, e soprattutto dal lavoro di squadra e dalla voglia di aiutarsi l’un l’altro, ma Fonseca non si fida e studia accorgi menti. Anche sul modulo: nella Trigoria super-blindata, comprese le telecamere di casa, si sussurra (senza conferme) di una prova tattica con la difesa a tre, dove Cetin agirebbe insieme a Smalling e Mancini, Florenzi e Kolarov si alzerebbero sulla linea dei mediani Veretout-Diawara, mentre Zaniolo e Pellegrini sarebbero i due trequartisti dietro Dzeko. Solo contro l'Atalanta, dopo pochi minuti dall'inizio, Fonseca ha scelto di cambiare l'assetto passando a tre dietro. Il risultato non ha ripagato la scelta, ma la situazione contingente gli suggerisce di farci quantomeno un pensiero. Resta comunque più probabile il rodato 4-2-3-1, con la stessa formazione confermata per la terza partita di fila. L'idea iniziale del tecnico era quella di rimettere Spinazzola a destra in difesa, ma l'esterno ex juventino ha appena superato l’influenza e ieri si è allenato in palestra. Oggi dovrebbe unirsi al gruppo e strappare la convocazione, però tutto lascia intendere che toccherà di nuovo a Florenzi ed esporlo di nuovo da terzino agli attacchi dei campioni d'Italia è un rischio. Santon è fuori causa, mentre Zappacosta ieri ha ripreso a correre in palestra per la prima volta dopo la rottura del legamento crociato: la Roma lo aspetta fra due mesi. In rosa adesso c’è anche Bruno Peres, che ha scelto la maglia numero 33 ma dovrà sudare parecchio per dimostrarsi meritevole di una chance. Il cambio di modulo comporterebbe poi l'esclusione di Perotti dall’undici titolare, ma darebbe a Fonseca una carta in più da giocarsi nel corso del match. Tra gli altri esterni d'attacco, infatti, solo Under è disponibile per la panchina, con Kluivert tornato a lavorare a buoni ritmi col pallone e recuperabile per Parma in Coppa Italia, Pastore che ha fatto individuale sul campo ma ha bisogno di altro tempo e Antonucci fermo per un problema alla caviglia. Si rivede invece Cristante, pronto per una convocazione «simbolica». Recuperato Fazio, che entrerebbe in ballottaggio con Cetin qualora Fonseca decidesse davvero di optare per la difesa a tre, una soluzione buona anche nel corso della gara. Bisogna alzare il muro per fermare Cristiano Ronaldo e soci.


Petrachi sfida Sabatini per Ibanez dell'Atalanta

IL TEMPO - BIAFORA - Per la Roma sarà dura vincere la concorrenza di un osso duro come Sabatini, ma Petrachi non molla la presa per Ibanez. Il difensore dell'Atalanta - gli agenti saranno a Milano a metà settimana - è conteso dai giallorossi e dal Bologna, in questo momento leggermente avanti nelle preferenze del classe ’98, che in Emilia avrebbe un maggiore minutaggio dopo aver giocato solo 19 minuti in stagione. La palla è in mano a Ibanez stesso: entrambe le società hanno l'accordo con l'Atalanta.


Crepe nella maggioranza M5S paralisi sullo stadio

IL MESSAGGERO - Momento non semplice per Virginia Raggi. Da alcune settimane la  la giunta può contare soltanto su 24 voti dei 28 in Aula Giulio Cesare. Per questo motivo attualmente le scelte più divise, come lo stadio della Roma, le mense o l'allungamento della Ztl sono congelate. Anche perché rumors dei Cinquestelle dicono che sarebbero almeno sette gli eletti in dissenso con la linea ufficiale.
Tra i provvedimenti più a rischio c'è la delibera di variante urbanistica al piano regolatore per lo stadio di Tor di Valle. La convenzione sarebbe già quasi pronta, ma c'è da fare i conti anche con il cambio di proprietà dell'As Roma che sta passando da James Pallotta (che vuole continuare a occuparsi dello stadio) al gruppo Friedkin Group.


È la prima sfida orfana di Totti. Che fa arrabbiare i romanisti

IL MESSAGGERO - Domani andrà in scena il primo Roma-Juve senza Totti nel ruolo di calciatore o dirigente.  Sarà anche la prima sfida con i bianconeri in cui qualche tifoso si dice molto arrabbiato nei confronti dell'ex capitano a causa di alcune dichiarazioni provocatorie e qualche like scappato sui social.
Le parole incriminate sono quelle rilasciate a Dazn «Un Totti di 25 anni non giocherebbe alla Roma, lo avrebbero già venduto» mentre hanno fatto discutere i like messo, tolto e poi smentito al commento «vendete Florenzi» postato da un tifoso su Instagram.


Il bambino e il campione

IL MESSAGGERO - Per Dzeko è arrivato il momento di reagire. La Roma ha bisogno di lui,  perchè senza Edin la squadra di Fonseca fatica a segnare. Contro la Juventus il bosniaco cercherà di tornare al gol contro la sua prima vittima in Serie A:  era il 30 agosto 2015, quando il bosniaco con un grande colpo di testa regalò la vittoria alla Roma. Dzeko è pronto a mettere a tacere le critiche in un match che forse lo metterà contro Higuain, proprio il giocatore che l'estate scorsa sembrava il candidato principale a sostituirlo.
Oltre al campione Dzeko, sarà la gara anche del 'bambino' Zaniolo. Nicolò si troverà di fronte la squadra che ha provato in tutti i modi a portarlo a Torino. Lui ci ci tiene a fare bella figura. Battere la Juve, segnare un gol, dà lustro e lui ne ha bisogno, perché è l'anno dell'Europeo.


Recupero lampo: Higuain ci sarà

IL TEMPO - CICCIARELLI - Il regalo di compleanno per i 61 anni di Maurizio Sarri arriva dall’infermeria: ieri Higuain è tornato a correre con il resto del gruppo dopo essersi fermato giovedì per un affaticamento alla coscia sinistra. Il recupero lampo del Pipita non dovrebbe però cambiare le scelte del tecnico toscano in attacco, con Ramsey sempre favorito per l’ultima maglia del tridente completato da Cristiano Ronaldo e Dybala. In rampa di lancio anche De Ligt, visto in campo per l'ultima volta nei minuti finali di Juventus-Udinese del 15 dicembre e assente dall’undici titolare dalla sconfitta contro la Lazio di una settimana prima. Il difensore olandese sembra aver superato i problemi fisici che lo hanno colpito nell'ultimo mese, prima la lussazione alla spalla destra rimediata contro l’Atalanta e poi un affaticamento muscolare alla coscia sinistra, è pronto a riprendersi il posto al fianco di Bonucci ma dovrà superare ancora una volta la concorrenza di Demiral. La Juventus partirà alla volta di Roma subito dopo l’ultimo allenamento alla Continassa, preceduto alle ore 13 dalla conferenza stampa di Sarri.


Roma-Juve nel futuro tra talento e... tatuaggi

GAZZETTA DELLO SPORT - Roma-Juve di domani è anche la sfida tra Zaniolo e Dybala, duello di piedi mancini raffinati e braccia tatuate. Tatuaggi identici tra l'altro. Entrambi hanno infatti due cerchi neri, : i “bracciali”dello juventino sul braccio sinistro, quelli del giallorosso sull’altro.
Zaniolo, se Fonseca decidesse di giocare con la difesa a tre, potrebbe giocare più avanzato e a poca distanza da Dzeko, cercando così di offrire maggiori soluzioni al centravanti. Proprio come Dybala, quindi, può essere che anche a Nicolò sia chiesto di fare un passo avanti, in nome di quella duttilità che lo sa far essere devastante da mezzala, da trequartista e da esterno.
L'Olimpico è d'ispirazione per anche Dybala: la prima rete in campionato da juventino la segnò proprio ai giallorossi nell'agosto 2015.


Fonseca studia una mossa anti Ronaldo: provata la difesa a tre

IL MESSAGGERO - Fonseca pensa alla difesa a tre per fermare la Juventus. Il tecnico sta prendendo in considerazione l'ipotesi di inserire un centrale in più, escludendo Perotti, e ha provato questa soluzione in un'esercitazione, a riprova di quanto Cristiano Ronaldo rappresenti il pericolo numero uno.
Tutto in stand by sul fronte mercato: se dovesse partire Jesus, Petrachi attende una risposta da Ibanez, difensore dell’Atalanta. Stoppato sul nascere invece lo scambio Suso-Under proposto dal Milan. I giallorossi hanno chiesto come conguaglio 20 milioni e eventualmente, più di Suso, a Trigoria piace Calhanoglu.