L'addio di De Rossi al calcio: «Mia figlia ha bisogno di me»
LA REPUBBLICA - Daniele De Rossi ha capito di non aver la forza di cominciare un’altra stagione. Ieri ha detto basta e ha annunciato il ritiro dal calcio giocato e l'addio al Boca: «Mi costa molto, ma ho deciso di lasciare il calcio, la mia passione, ora sarà dura guardare le partite». Curioso che l’ultimo saluto alla sua vita da atleta De Rossi l’abbia dato in spagnolo da Buenos Aires: lì quattro giorni fa ha invitato a cena Tevez e altri tre compagni.
Una storia durata appena 164 giorni: colpa del fisico logoro e della voglia di tornare dalla figlia maggiore Gaia, 14 anni, avuta dal primo matrimonio e di cui si occuperà in prima persona, ora: «Torno a Roma, mi manca la mia famiglia, mia figlia, ma nessuno ha problemi di salute, è solo che una ragazza della sua età ha bisogno di un padre vicino. E a 36 anni la mia carriera l’ho vissuta».
La decisione definitiva è arrivata dopo un colloquio con la nuova dirigenza, sapendo quanto sarebbe stata dura ripartire. De Rossi ora seguirà il corso da allenatore a Coverciano. Chi immagina di rivederlo presto alla Roma, magari sulla panchina della Primavera al posto del padre Alberto, pecca di ottimismo: il futuro proprietario Dan Friedkin non ha queste intenzioni e la permanenza del management attuale - l’ad Fienga gli propose un contratto da dirigente, lui rifiutò - non aiuta.
Eroi del 2006: resta solo Buffon
IL TEMPO - VITELLI - Con l'addio di Daniele De Rossi al calcio giocato, Gigi Buffon è ora l’unico superstite in campo della Nazionale italiana che vinse il Campionato del Mondo nel 2006 in Germania. Indiscutibilmente aiutato dal ruolo, il portiere juventino resta l’ultimo baluardo di quel fantastico gruppo guidato da Marcello Lippi che fece innamorare l'Italia.
Era il 9 luglio di quattordici anni fa quando a Berlino Fabio Grosso realizzò il penalty che valeva l'immortalità. Da allora, pian piano, tutti i protagonisti hanno smesso, arrendendosi alla carta d'identità. E non solo i giocatori di movimento, hanno detto basta anche i due estremi difensori convocati con Buffon a Germania 2006. E se Angelo Peruzzi è quattro anni più vecchio (e si è ritirato il 20 maggio del 2007), Marco Amelia è un classe '82, quindi ben quattro anni più giovane. Ma anche lui ha chiuso la carriera tra i pali {nel 2017) ed oggi fa l'allenatore. Buffon, a 41 anni, sbarca invece nel suo quarto decennio da professionista coi guantoni. Esordì infatti in A nel’95, mentre nascevano Cristante e Romagnoli. Chapeau.
Colpo Roma Femminile: accordo trovato con la Ekroth
IL TEMPO - ZOTTI - Colpo di mercato per l'As Roma Femminile. Il club giallorosso ha trovato in tempi brevi l'intesa con Petronella Ekroth, difensore centrale svedese, che si aggiunge alla rosa di Bavagnoli per sostituire l'infortunata Federica Di Criscio.
La stessa giocatrice, tramite il suo profilo Instagram, ha confermato indirettamente il suo imminente trasferimento pubblicando una foto che la ritrae sorridente corredata dalla scritta: "Stanno succedendo cose entusiasmanti". La classe 89' - che l'anno scorso si era laureata Campione d'Italia con la Juventus alzando anche la Coppa Italia - arriva dal Djurgarden e nella mattinata di oggi sosterrà le visite mediche a Villa Stuart prima dell’accordo ufficiale.
Dopo la consistente campagna acquisti dell'ultima sessione, la Roma torna nuovamente sul mercato per portare in squadra una giocatrice d'esperienza in grado di garantire certezze immediate e che, allo stesso tempo, possa aiutare le compagne di reparto più giovani a crescere e maturare al meglio. Difficilmente potrà esserci già per la trasferta di sabato sul campo della Pink Bari, più probabile che Ekroth faccia il suo debutto tra le convocate giallorosse per la gara del 18 gennaio in casa del Milan.
Paradiso Serie A, calciomercato al top con i bonus fiscali
IL SOLE 24 ORE - La Serie A potrebbe guadagnare ancora maggior appeal dal mercato invernale che si è appena aperto. A favorire l'arrivo di grandi giocatori infatti ci sarebbero i nuovi bonus fiscali previsti dalla legge italiana. I prossimi grandi colpi del campionato italiano potranno godere della misura sui "neo residenti", introdotta con la legge di stabilità del 2017, secondo la quale su tutti gli introiti provenienti dall'estero sarà possibile pagare solo 100mila euro di tasse l'anno. La condizione preliminare per questo movimento riguarda il fatto che il giocatore non deve esser stato residente fiscale in Italia nei nove anni precedenti all'acquisto.
Allenamento Roma, problema muscolare per Mkhitaryan. Cristante svolge parte del lavoro in gruppo
La squadra è tornata oggi in campo a Trigoria per l'allenamento in vista del match di domenica contro la Juve. Per chi ha giocato domenica sessione di recupero, in parte in campo in parte in palestra. Mkhitaryan ha subito un trauma alla coscia sinistra, sarà monitorato nelle prossime 48 ore. Zaniolo svolge solo lavoro in palestra per un trauma contusivo alla coscia destra. Individuale per Fazio, Cristante in parte in gruppo. Kluivert, Pastore e Santon proseguono il recupero.
Zoff: “De Rossi allenatore. Meret alla grande! Ibra è una scossa”
SOCCERMAGAZINE.IT - Dino Zoff, ex leggenda azzurra, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale sportivo. Queste le sue parole:
La corsa allo scudetto vede protagoniste Juventus, Inter e Lazio. I biancocelesti sono gli unici a non giocare le coppe europee. Lei è tra coloro che pensano che la Lazio possa davvero vincere il campionato o è un’esagerazione?
No, non penso né l’una né l’altra. Penso che magari possa tenere botta, vediamo per un po’. Penso che possa riuscirci, al di là di coppe o non coppe.
Proprio alla Lazio Lei ha allenato Simone Inzaghi, che oggi sta seguendo un po’ le sue orme. È rimasto sorpreso dal suo successo da allenatore?
No, non lo sono perché è una persona a modo, è uno che ci sa fare. Lo sta dimostrando, quindi sono contento per lui.
Ieri Daniele De Rossi ha annunciato l’addio al calcio giocato e da ex campione del mondo come Lei vorrebbe iniziare ad allenare. Considerando il carattere e la tempra che l’hanno sempre contraddistinto, Lei lo vedrebbe bene come tecnico?
Credo di sì. Ecco, mi sembra che sia una persona a modo, quindi sì. Certo, deve fare la strada e la gavetta, ma io ritengo che possa farlo.
Negli ultimi mesi Meret del Napoli ha sfoderato grandi prestazioni, ma più di una volta ha commesso errori importanti, come contro l’Atalanta e ieri sera contro l’Inter. Come valuta il ragazzo finora?
Alla grande! Ha fatto un errore che non compromette la sua validità di portiere con un grande futuro.
Cosa pensa del ritorno di Ibrahimovic al Milan a 38 anni?
È una scossa all’ambiente, alla squadra ecc. Certo, è uno che dà personalità, carisma, quindi penso che sia utile.
Per concludere: la Juventus è l’unica squadra italiana in grado di andare avanti in Champions League e agli ottavi incontrerà il Lione, mentre il Napoli affronterà il Barcellona. Considerando i grandissimi investimenti fatti su Ronaldo e De Ligt, se i bianconeri non arrivassero almeno in semifinale si dovrebbe parlare di fallimento?
Quello forse no, ma che abbiano le carte in regola per puntare alla finale e vincerla con la rosa che hanno è naturale aspettarselo.
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CIES, Zaniolo valutato 86,3 milioni. E' l'italiano più costoso
L'Osservatorio del calcio CIES ha pubblicato la lista con i giocatori con la valutazione più alta in assoluto. Il primo giallorosso è Nicolò Zaniolo (86,3 milioni). Nella rosa capitolina, seguono Justin Kluivert (63,4 milioni) e Gianluca Mancini (62,3 milioni). Zaniolo è il quinto in questa particolare classifica considerando i giocatori della Serie A,
Kolarov rinnova fino al 2021
AS Roma è lieta di annunciare che Aleksandar Kolarov ha rinnovato il contratto con il Club fino al 30 giugno del 2021.
“Desidero ringraziare la società per questo rinnovo, che è motivo di grande soddisfazione per me”, ha dichiarato il laterale serbo. “Anche oggi lo vivo come un nuovo punto di partenza: intendo migliorarmi ancora e contribuire alla crescita costante del club”.
Kolarov è arrivato alla Roma nell’estate del 2017 e finora ha collezionato 113 presenze, segnando 17 gol.
“Siamo felici di poter annunciare questo rinnovo”, le parole del CEO Giudo Fienga. “Alex ha sempre garantito un altissimo livello professionale dentro e fuori dal campo. Questo ci consente di poter continuare a contare su di lui”.
Fienga: "Felici di annunciare il rinnovo di Kolarov. Ha sempre garantito un altissimo livello professionale dentro e fuori dal campo"
Guido Fienga, CEO della Roma, ha commentato così il rinnovo di Kolarov. Queste le sue parole:
“Siamo felici di poter annunciare questo rinnovo. Alex ha sempre garantito un altissimo livello professionale dentro e fuori dal campo. Questo ci consente di poter continuare a contare su di lui”.
Kalinic non vuole lasciare la Roma
Nikola Kalinic, attaccante della Roma, non è riuscito ad imprimere un segno nel corso dei suoi primi mesi in giallorosso. Ecco perchè si è parlato di una possibile cessione già nel mese di gennaio. Il centravanti croato, però, vorrebbe restare nella Capitale almeno fino a giugno; infatti, secondo tmw.com, l'attaccante avrebbe rifiutato anche l'offerta arrivata dal Borussia Monchengladbach, dopo aver già declinato Bordeaux e Newcastle.
Offerto un posto a Kolarov nella Roma dopo il ritiro
La Roma ha proposto a Kolarov di rimanere nell'organigramma societario quando smetterà di giocare. Una proposta è arrivata anche da Paulo Fonseca, che ha suggerito al giocatore di entrare nel suo staff una volta appesi gli scarpini al chiodo. Lo riporta gianlucadimarzio.com.
Kolarov: "Sono molto contento di continuare con la Roma, fisicamente mi sento bene"
Aleksandar Kolarov, fresco di rinnovo con il club giallorosso, ha risposto alle domande dei tifosi. Queste le sue parole:
Come si riparte dopo la sconfitta di ieri?
"Volevamo vincere e non ci siamo riusciti, grande rammarico. Il Torino si è difeso bene, non possiamo trovare la scusa della palla che non voleva entrare, dovevamo fare di più. Le sconfitte fanno parte del gioco. Ora la Juve e poi tutto il girone di ritorno. Sono molto fiducioso".
I tifosi hanno applaudito dopo la sconfitta, vi ha fatto piacere?
"Hanno apprezzato quello che abbiamo fatto, potevamo fare di più e iniziare meglio la gara. I tifosi devono stare con la squadra, è giusto criticare e dire quello che pensano ma più stiamo uniti e meglio è. Chiedo ai tifosi sempre più supporto, ne abbiamo bisogno in casa, dobbiamo sentire più affetto. In trasferta abbiamo i tifosi più forti in Italia. In casa dobbiamo fare di più noi e loro dovrebbero supportarci di più".
Fonseca sta conquistando i tifosi. Com'è stato l'impatto con lui e il lavoro in questi mesi?
"Dal primo giorno ci ha fatto capire la sua idea del calcio. Abbiamo cercato di fare quello che chiedeva lui e non è stato semplice all'inizio di cambiare modo di giocare. Servirà ancora tempo a noi e a lui ma Fonseca sta dimostrando il valore acquisito in Europa. Ho visto tanti tecnici in carriera ma lui può fare molto, molto bene. Mi auguro di vincere con lui qui a Roma".
De Rossi ha annunciato il ritiro
"Inutile parlare della sua carriera, ha vinto il mondiale che è il massimo per un calciatore. Ho vissuto due anni con lui da compagno. Il suo punto di forza è la personalità: è di uno spessore come pochi ne ho visti in carriera. Sapevo che voleva smettere e non deve essere stata una decisione facile. Gli auguro solo il meglio, non so se ce la farò a giocare ancora fin quando non lo avrò da allenatore ma ci proverò (ride ndr)".
Dzeko cosa dà in più a te, che fai anche il regista esterno nella Roma?
"Siamo molto amici, io gioco con lui fin dai tempi del City. Mi piace dargli la palla tra le linee e anche se non lo vedo so che sta lì. Inutile aggiungere qualcosa, posso dirti che è un campione assoluto, spero possa giocare altri 3-4 anni a questi livelli".
Hai rinnovato il contratto fino al 2021
"Sono molto contento di continuare con la Roma e di migliorare ancora, è un nuovo punto di partenza per me. Posso fare tanto e la mia volontà era questa e da un paio di mesi ho parlato con la società. Sono contento di continuare".
In cosa puoi migliorare ancora?
"Nei dettagli. Pensiamo di capire tanto di calcio ma lo guardiamo in altra maniera. Gli allenatori ti spiegano le cose come devi fare. Fonseca è molto bravo, io cerco sempre di migliorare in tutto, nella fase difensiva, in qualsiasi cosa ma è fondamentale ascoltare cosa dice il mister. Mi sento bene fisicamente, sono convinto si possa migliorare".
Qual è l'avversario più forte?
"Messi".
Cura particolare sull'alimentazione?
"Ho sempre cercato di mangiare bene ma da quando gioco al City sto ancora più attento".
Cosa ti piace in particolare?
"Carne rossa non la mangio da 7-8 anni. Mi piace la pasta ma non posso tutti i giorni, prima della partita sì perché mi serve benzina. Mangio tanto pesce".
Tra i piatti romani?
"Cacio e pepe ma ogni tre mesi. Se la mangio mercoledì non ho digerito domenica".
Perché non tiri più spesso da fuori area?
"Arrivo più facilmente sul fondo. A me piace tirare molto, se sono in posizione centrale tiro ma se arrivo sul fondo non ho l'angolo giusto".
C'è un luogo di Roma cui sei particolarmente legato?
"No, mi piace tutta".
La gerarchia sui rigori?
"Non sono mai stato rigorista. Prima è stato De Rossi, poi Perotti. Il primo è andato via, il secondo è stato spesso infortunato e quindi li ho tirati io ma Perotti e Veretout li tirano bene, giusto li tirino loro. Non è un problema legato ai rigori sbagliati, ne posso tirare 5 e sbagliare 5, non è un problema".
Tutti sanno che rientri col tacco ma non la capiscono mai, come mai?
"Eh, non so".
Il momento più bello con la Nazionale serba?
"Abbiamo sempre avuto giocatori di qualità. Io mi sono qualificato due volte ai mondiali, abbiamo vinto qualche gara importante per noi con le Nazionali dei Balcani".
Che emozione è stata segnare ai mondiali?
"Non hai idea di cosa sia il mondiale finché non stai lì. Ho sbloccato la gara con il Costa Rica su punizione e abbiamo vinto. In Nazionale provi sempre emozioni diverse rispetto al club".
Hai mai giocato al fantacalcio?
"No, mai, non conosco nemmeno le regole".