2020: un anno per due

IL MESSAGGERO - Il 2020 sarà un anno importante per due dei maggiori talenti della Roma: Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo. I due potrebbero rappresentare il futuro giallorosso. Il tecnico Fonseca punta forte su di loro, Lorenzo è un po' il "cocchetto del mister": "è un bravo ragazzo, è un giocatore molto intelligente, con forte carattere. Per me è uno dei miglior giocatori italiani in questo momento» E per il numero 7 si apre un anno di grandi responsabilità, dopo i complimenti del tecnico e quelli di Francesco Totti, che lo ha idealmente consacrato capitano. Il centrocampista è però concentrato sui suoi obietti: portare la Roma in Champions, ed essere protagonista ad Euro 2020. Per Fonseca è il fantasista della squadra, lo dimostrano i 7 assist fatti fin qui. Da migliorare la fase realizzativa, con solo un gol contro la Fiorentina. Anno importante anche per Zaniolo, che nonostante le lusinghe di fior fiori di milioni dai principali club europei, ha un contratto lungo con la Roma. Per il 22, 6 gol e 4 assist fin qui. Per Fonseca è imprescindibile: su sedici presenze in campionato, solo in tre occasioni è partito dalla panchina.


Mariano Diaz, il prezzo non è giusto. Petrachi tenta il recupero di Kalinic

IL MESSAGGERO - È tempo di calciomercato, e per la Roma sarà una sessione lunga e di attesa. Lo ha detto chiaramente il direttore sportivo Gianluca Petrachi: "Credo che in questa sessione ci saranno pochi movimenti". Molto dipenderà dalle cessioni. Jesus, Perotti e Pastore potrebbero garantire maggiori libertà di bilancio. Senza contare Under, che se dovesse partire (Bayern e Everton alla finestra), potrebbe aprire nuovi scenari, magari Kean.

Per il ruolo di vice-Dzeko, il ds sta provando in tutti modi di rivitalizzare Nikola Kalinic. Fonseca, però, non la pensa allo stesso modo, lasciando capire di aver bisogno di rinforzi. Si monitora sempre Mariano Diaz, scaricato dal Real ma troppo oneroso per il budget della Roma (prestito oneroso a 7 milioni, con il riscatto a 40). Capitollo Smalling: si  attende soltanto che i club trovino un accordo.


Ballottaggio a sinistra tra Perotti e Mkhitaryan

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In vista della sfida di domani contro il Torino, non farà stravolgimenti Paulo Fonseca. Davanti a circa 35 mila spettatori il tecnico ripartirà dagli uomini che hanno chiuso nel migliore dei modi il 2019. Non sono recuperati, infatti, Kluivert, Pastore, Santon e Cristante che anche ieri hanno lavorato a parte. Ballottaggi Il dubbio più grande riguarda l’esterno alto a sinistra: prima della pausa Perotti si è guadagnato un posto, ma Mkhitaryan, a segno in 2 delle ultime 4 partite, ha recuperato posizioni. Per il resto sono sicuri di giocare Pellegrini (diffidato), Zaniolo e Dzeko, a centrocampo ci saranno Diawara e Veretout, a sinistra in difesa Kolarov, al centro Smalling e Mancini, a destra Florenzi è favorito su Spinazzola.


Petrachi in pressing: "Squadra in forma ma niente distrazioni"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quella di domani non sarà una partita come le altre per Gianluca Petrachi. L’uomo che da sei mesi ha preso in mano l’area sportiva della Roma, affronterà per la prima volta da avversario il Torino e ne parla così: “Ho dato tanto per il Toro, mi sono invecchiato anche fisicamente perché tenevo tantissimo a quei colori. Aver vissuto quelle difficoltà ti aiuta per far bene in una piazza come Roma, perché se non hai vissuto certe situazioni qui rischi di essere sbriciolato. Forse mi emozionerò di più al ritorno, perché sarà come tornare in una vecchia casa"

Il ds però è concentrato sulla Roma, passa ogni giorno e Trigoria e osserva di vicicno la squadra. In attesa delle sfide clou di gennaio e febbraio: "Stiamo lavorando, ma c’è ancora tanto da fare. Dal punto fisico i calciatori si sono ripresentati tutti a un buon livello e non c’è stato uno che abbia sgarrato. I ragazzi devono aver chiaro che, dopo tutti questi complimenti che hanno ricevuto dal mondo esterno, non devono sentirsi appagati"


Provaci ancora Bruno Peres: torna alla Roma per inseguire la rinascita

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In molti lo ricordano per la Lamborghini distrutta e per le prestazioni poco convincenti in campo. È Bruno Peres, che ieri è tornato ad allenarsi a Trigoria. A 29 anni infatti, complice un contratto fino al 2021 che nessuno si è voluto accollare, il terzino brasiliano che la Roma acquistò nel 2016 per circa 13 milioni, è tornato alla base. Dopo i prestiti in Brasile, al San Paolo e al Recife, la società giallorossa lo ha riabbracciato ufficialmente, ma con un avviso ai naviganti a cura del d.s. Petrachida non lasciare dubbi sul margine di tolleranza che lo aspetta: zero. Fonseca è pronto così a riabbracciarlo, dopo quel negato quando il portoghese era alla guida dello Shakhtar: il brasiliano salvò di tacco nei pressi della linea un tiro di Ferreyra che neppure l’immenso Alisson avrebbe potuto parare e che valse alla Roma i quarti di Champions.

Capitolo mercato: voci su Carlos Augusto, terzino sinistro del Corinthians (per l’estate). Ieri poi Zidane, alludendo anche a Mariano Diaz, lo ha di fatto scaricato. È troppo oneroso, però, per la Roma, con Petrachi che tenta un recupero di Kalinic. Il croato è difficile da credere. E lo stesso vale per Perotti (ha richieste anche nei Paesi Arabi e in Turchia), Juan Jesus (Fiorentina e Cagliari) e Pastore (Cina).


Diawara no limits: "Siamo all'altezza delle big"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo un inizio in salita, complice anche l'infortunio, Amadou Diawara sta lentamente conquistando la Roma. "Sto andando abbastanza bene, ma posso fare ancora meglio perché ho tutto quello che mi serve per far bene". Lo ha fatto capire ieri, intervistato dall'emittente del club. Un rapporto importante soprattutto col il tecnico Fonseca e il suo staff: "Non sbagliano niente su di me e quando sbaglio io, mi correggono. Sento la fiducia dell’allenatore. Un esempio è quando mi sono fatto male: il primo messaggio è stato quello del mister. Mi ha fatto piacere e non voglio deluderlo. Voglio dare tutto per lui". Come l'intesa con Jordan Veretout: "Sin dall’inizio mi sono trovato bene con lui, che è anche il mio compagno di stanza. Ci capiamo molto e questo si vede in campo"


Nuovo stadio: la Raggi aspetta Friedkin in Campidoglio

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Siamo alle battute conclusive per l'acquisto della Roma da parte di Dan Friedkin. Prosegue infatti  la “due diligence” sulle dodici società che gravitano nella galassia giallorossa e che lo porterà a formulare l’offerta vincolante. L’amministrazione invece continua il lavoro sull’iter per il nuovo stadio che dovrebbe sorgere nell’area Tor di Valle. Un iter che verso febbraio-marzo farà arrivare in aula la Convenzione Urbanistica. Non appena il magnate texano avrà acquistato il pacchetto di maggioranza del club giallorosso, la sindaca Raggi sarà pronta ad incontrarlo per definire la situazione. A metà mese intanto l’imprenditore ceco Vitek si prepara all’acquisizione dei terreni su cui sorgerà il nuovo impianto direttamente da Parnasi.


Kolarov, contro il Torino un matador da 4 su 4

CORRIERE DELLA SERA - Vigilia del Torino per la Roma, che in casa contro i granata non perde da diverso tempo: era il 13 maggio 2007, finì 0-1 con gol di Muzzi, ex della sfida. Poi tutte vittorie, 9 consecutive, con i granata che sono riusciti a vincere all’Olimpico solo in Coppa Italia, con un 2-1 del 2017. Kolarov al Torino ha segnato due gol in Serie A e non ci ha mai perso (5 vittorie e 3 pareggi). Con la Roma il suo percorso è netto con 4 vittorie su 4 partite.


Bruno Peres alla Roma: a volte ritornano

CORRIERE DELLA SERA - Chissà se nell’accoglierlo a Trigoria, Paulo Fonseca gli ha “rinfacciato” quel miracoloso salvataggio sulla linea di porta, a tempo scaduto, che di fatto eliminò il suo Shakhtar Donetsk dagli ottavi di Champions League nell’anno della cavalcata giallorossa fino alla semifinale contro il Liverpool. Di certo c’è che due giorni fa Bruno Peres ha sostenuto le visite mediche e ieri è tornato ad allenarsi con la squadra giallorossa.

È reduce da due esperienza fallimentari con San Paolo e Recife, e negli ultimi 18 mesi ha giocato appena 20 partite. Il ds Petrachi e lo stesso Fonseca, però, sembrano disposti a dargli fiducia: "Sa giocare a calcio - le parole del ds al sito della società - ma deve ritrovare fame e umiltà. La mia idea è dargli una seconda possibilità, si concede a tutti nella vita"


Giallorossi in visita all'IRCCS San Raffaele

IL TEMPO - ZOTTI - I campioni della Roma regalano un pomeriggio di sorrisi ai piccoli pazienti dell’IRCCS San Raffaele. Ieri Antonio Mirante e Bryan Cristante, insieme alla mascotte Romolo, hanno fatto visita al reparto di riabilitazione pediatrica portando una ventata di gioia e momenti magici all'interno dell'istituto sanitario romano. I due giocatori hanno aperto così l’anno dei «Toys day» - appuntamenti che vedranno impegnati i calciatori giallorossi in incontri con bambini che vivono situazioni particolari - autografando palloni e consegnando giocattoli a bambini, increduli e meravigliati per la bella sorpresa ricevuta. Cristante e Mirante sono stati accolti dal presidente del San Raffaele, Carlo Trivelli, il direttore sanitario Ugo Aparo e la responsabile del Centro per lo sviluppo infantile e riabilitazione pediatrica Condoluci, che hanno guidato i due romanisti durante il giro del reparto.


Petrachi: "Con Fonseca tutto è possibile"

IL TEMPO - BIAFORA - Il manifesto di Gianluca Petrachi. Nel tracciare un bilancio degli oltre sei mesi alla guida della direzione sportiva della Roma il dirigente salentino ha affrontato molti temi caldi, su tutti quello relativo al rapporto con Fonseca e quello sulla gestione dello spogliatoio, regalando poi due anticipazioni su quello che sarà il mercato di gennaio. Il ds ha però anche rivelato quale è stato il punto di svolta della stagione: «Dopo il pari con la Sampdoria c’è stato un lungo confronto tra me, la squadra e l’allenatore e penso che si sia fortificato il nostro gruppo e sono usciti fuori i veri valori. La Roma - ha detto Petrachi al sito ufficiale del club - ha iniziato a essere una squadra guardata da tutti con occhi diversi». Perl’ex dirigente del Torino è inevitabile parlare del binomio che si è formato con Fonseca, per quella che è un'unità di intenti tra allenatore e direttore sportivo che spesso negli anni è mancata a Trigoria: «Paulo mi ha catturato, la sua filosofia di calcio sposa totalmente la mia. Mi sarebbe piaciuto tanto averlo come mio tecnico quando ero calciatore, ti aiuta a giocare a calcio per divertirti. La sua vera forza è stata la capacità di adattamento, come l’invenzione su Mancini, aver infuso senso di coraggio ai calciatori e la gestione delle pressioni. Ho capito che qui c'è terreno fertile per lavorare". Un altro dei punti di svolta della nuova Roma è una ritrovata serenità nei comportamenti e l'applicazione di un rigido regolamento interno: «Chi non credeva nel progetto è andato via. Per gli acquisti avevamo bisogno di ragazzi che vedessero la Roma come un punto di arrivo. Il rispetto, la disciplina e la professionalità sono caratteristiche imprescindibili. Chi non rispetta queste regole è fuori. Il giocatore presuntuoso che viene a fare il fenomeno non potrà mai venire alla Roma». Petrachi in questo periodo è alle prese con il calciomercato - sta cercando una soluzione per Antonucci e ha avuto dei contatti con gli agenti di Politano, che costa tanto, in caso di partenza di Under - e ha regalato due notizie sul futuro di Kalinic e sulla nuova chance data a Peres, che deve risolvere alcune pratiche burocratiche prima di essere messo nella lista dei giocatori disponibili per il campionato: «E difficile migliorare la nostra rosa in questa fase, credo che a gennaio ci saranno pochi movimenti. Noi siamo contenti di Kalinic, siamo convinti che nel girone di ritorno ci darà tante soddisfazioni. Nikola non è sul mercato. Bruno? Sa giocare a calcio, ma deve ritrovare fame e umiltà. La mia idea condivisa con Fonseca è di dargli una seconda chance, perché a tutti si concede nella vita. Gli daremo una possibilità e la prima volta che sbaglia è a casa». La chiusura dell'intervista è dedicata ai tifosi giallorossi (venduti 10.745 biglietti per domani): «Se sono venuto è anche per i sentimenti che la tifoseria della Roma mi dava da avversario. Mi veniva la pelle d'oca. Gli esodi di massa in trasferta devono far sentire i giocatori orgogliosi di vestire questa maglia. Spero che la squadra, però, possa rendere i tifosi fieri dei loro ragazzi e far tornare allo stadio i sostenitori.


Peres rientra a Trigoria: è rientrato in rosa

IL TEMPO - La novità del terzo allenamento del nuovo anno è la presenza di Bruno Peres nel gruppo, guidato da Fonseca. Il laterale difensivo brasiliano è stato reintegrato nella rosa dopo aver fatto ritorno nella Capitale: l’esperienza di Peres in prestito al San Paolo e al Recife è stato pressoché fallimentare e ora, visto un contratto con la Roma fino al 2021, proverà a rilanciarsi per l’ultima volta in giallorosso. Per la gara di domani saranno ancora out Cristante, Kluivert, Santon e Pastore, che ha però rassicurato tutti sulle sue condizioni con un video su Instagram: «Manca sempre meno al ritorno». Il Torino di Mazzarri dovrà far fronte alle assenze di Iago Falque, Lyanco, Edera, Parigini e Baselli, oltre che degli squalificati Bremer e Ansaldi.