Fonseca si affida ai soliti fedelissimi
IL TEMPO - BIAFORA - Fonseca riparte dai fedelissimi. Dalla ripresa degli allenamenti dopo le vacanze natalizie non sono arrivate molte buone notizie dall’infermeria e quindi il tecnico portoghese sarà «costretto» a puntare sugli stessi uomini utilizzati nelle ultime partite del 2019. L'unico giocatore che ha pienamente recuperato dai propri acciacchi fisici è Mirante, uscito con una spalla malconcia contro l'Inter. Per la partita con il Torino la Roma non avrà ancora a disposizione Kluivert, Pastore, Santon e Cristante, sempre alle prese con allenamenti personalizzati: le condizioni degli ultimi due sono in miglioramento e potrebbero addirittura, a dispetto delle previsioni, tornare in gruppo prima dei compagni di squadra.
Senza l’unica alternativa disponibile a centrocampo toccherà quindi alla coppia formata da Diawara e dall’instancabile Veretout comporre la mediana davanti alla difesa. Nel reparto arretrato l’unico dubbio è quello del terzino destro. Florenzi ha giocato da titolare nelle ultime tre apparizioni con Wolfsberger, Spal e Fiorentina e sembra aver conquistato nuovamente la fiducia dell'allenatore anche grazie ai miglioramenti tattici in fase difensiva: il capitano giallorosso ha lavorato duramente sugli appunti dello staff tecnico e ora aggredisce molto di più durante il recupero della palla senza scappare eccessivamente indietro lasciando campo agli avversari.
Momento di difficoltà per Spinazzola che tra novembre e dicembre è stato scelto dal primo minuto da Fonseca soltanto contro il Napoli (2 novembre) e nell'ultima sfida di Europa League contro gli austriaci, gara in cui ha sostituito Kolarov (in campionato ha giocato sempre lui) sulla fascia sinistra. Il serbo sarà regolarmente al suo posto insieme a Smalling e Mancini, fresco di matrimonio e reduce dalla mini luna di miele trascorsa in montagna con la moglie Elisa.
In attacco il peso della manovra sarà tutto sulle spalle di Dzeko, sempre più vicino a quota 100 gol in giallorosso. Dietro di lui confermati Pellegrini sulla trequarti e Zaniolo a destra, con Perotti in vantaggio su Mkhitaryan nel ballottaggio per il ruolo di esterno sinistro offensivo. In porta spazio a Pau Lopez, che ha risposto alle domande dei tifosi su Twitter: «Questi sei mesi sono stati molto positivi. Le mie prestazioni sono andate in aumento. La Roma è un club storico, è stato un passo avanti nella mia carriera. E' sempre bello allenarsi con i tifosi».
Roma subito Smalling. Petagna prende quota
IL MESSAGGERO - Kalinic non vuole lasciare la Roma. Paradossalmente per Petrachi sembra più difficile convincere il croato a partire che prendere il vice Dzeko chiesto da Fonseca. Il ds ha infatto offerto il cartellino dell'attaccante a Fiorentina, Genoa e Verona oltre ad un tentativo in Premier con il Newcastle.
In entrata la pista più percorribile sembra essere Petagna, che la Spal valuta 20 milioni. Sfumato invece Llorente: il Napoli lo avrebbe lasciato partire in caso di arriva di Ibrahimovic. In uscita c'è Under, che interessa all'Everton e potrebbe essere utilizzato dalla Roma come pedina di scambio per Keane.
Smalling , prima di Natale, ha dato l'ok per restare a Trigoria. Petrachi e il manager del giocatore, la prossima settimana, incontreranno alcuni intermediari del Manchester United. Il prezzo del riscatto è di 18 milioni.
Dzeko più Kalinic: quando i conti non tornano mai
IL MESSAGGERO - La Roma ha la coppia di centravanti che nel 2019, tra campionato e coppe, ha segnato meno. Dzeko ha chiuso l'anno con 17 gol, Kalinic si è limitato ad una sola rete, segnata in Coppa del Re con la maglia dell'Atletico Madrid. Il totale dei centravanti giallorossi è dunque 18, troppo poco se confrontato con lo score delle altre coppie di Serie A. Nel Napoli Milik e Mertens hanno realizzato in due 36 gol (Milik 19 e Mertens 17) come la Juventus (Ronaldo 25 e Higuain 11). La coppia della Lazio ne ha segnati 39 (Immobile 27, Caicedo 12), l'Atalanta vola a 43 (Zapata 23, Muriel 20) con l'Inter che chiude prima a 44 con il tandem Lukaku (22) - Martinez (22).
«Garanzie per lo Stadio». Così Friedkin ha rotto gli indugi
GAZZETTA DELLO SPORT - A sbloccare la trattativa tra Pallotta e Friedkin è stato lo Stadio della Roma che sorgerà a Tor di Valle. Nel periodo natalizio, il magnate texano (tramite intermediari ha sondato il terreno con gli uffici comunali per capire se ci fosse realmente l'intenzione di dare il via libera al progetto. Incassata la risposta positiva, Friedkin ha alzato l’offerta. Lo stadio resta dunque come cartina di tornasole per il futuro della Roma. Pare addirittura che durante il suo blitz romano Friedkin abbia avuto il tempo e la voglia di fare un sopralluogo a Tor di Valle.
Esuberi in uscita, spettatori in calo
LA REPUBBLICA - Il cambio di proprietà in vista non stravolge i piani della Roma sul mercato, che prima di fare operazioni in entrata dovrà liberarsi di alcuni esuberi con ingaggi importanti. Come Juan Jesus, che guadagna 2,5 milioni, o l'infortunato Pastore che vanta uno stipendio da 4 milioni l'anno. Stesso discorso per Perotti che guadagna 3,5 milioni. Chi invece non sembra intenzionato a lasciare Trigoria è Kalinic: il croato ha rifiutato tutte le possibili destinazioni. Fonseca però continua a chiudere a Petrachi un vice Dzeko.
Intanto c'è da registrare un calo degli spettatori all'Olimpico: il dato delle presenze dei tifosi giallorossi presenti allo stadio è diminuito del 7.2% rispetto alla scorsa stagione. In Serie A la Roma è quinta nella classifica degli spettatori presenti allo stadio dietro a Inter, Milan, Juventus e Lazio.
Smalling vuole sposare la Roma. Ora l'intesa con lo United
GAZZETTA DELLO SPORT - L'amore tra la Roma e Smalling è sbocciato da tempo e adesso Petrachi sta lavorando per tenere l'inglese nella Capitale. Il difensore giallorosso ha fatto sapere ai propri emissari di lavorare con il Manchester United per rimanere a vestire la maglia della Roma. L'operazione potrebbe chiudersi entro la prossima settimana anche se l'ufficialità e la certezza scatterebbero solo in estate, quando tecnicamente il prestito di Smalling in giallorosso terminerebbe.
Sul mercato inglese intanto Petrachi lavora per sfoltire la rosa. Tre i nomi che stanno facendo parlare di sé, Nzonzi, Perotti e Under. Inoltre la Roma rimane in cerca di un vice Dzeko, ma tutte le operazioni passano attraverso la cessione di Kalinic che dovrebbe liberare il posto per un altro attaccante. I nomi sembrano essere quelli di Petagna e Mariano Diaz.
Quando il campione finisce in lacrime. Pruzzo, «il mito Lulic» e l'ira dei tifosi
GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo la "gaffe" di qualche giorno fa, in cui durante una trasmissione radiofonica aveva definito "Lulic il mio mito", Roberto Pruzzo ha chiesto scusa ai tifosi della Roma, che lo avevano pesantemente attaccato su tutti i social, arrivando a chiedere alla società giallorossa di rimuoverlo dalla Hall of Fame. Lo storico numero 9, nella giornata di ieri, ha rilasciato un'intervista a una radio romana, che lo aveva chiamato per fargli chiarire la sua posizione, in cui l'emozione gli ha giocato un brutto scherzo e lo ha fatto commuovere mentre spiegava ai tifosi della Roma il malinteso. Queste le sue parole: «Non volevo far male ai tifosi della Roma, non ci dormo da giorni, ho detto una cazzata, ma non volevo ferire nessuno».
Petagna piace alla Roma
CORRIERE DELLA SERA - Fonseca ha chiesto un vice Dzeko all'altezza. I favoriti del tecnico sono Mertens e Mariano Diaz, ma la pista più agevole porta a Petagna. Per accontentare il tecnico però prima la Roma deve cedere Kalinic. Nelle ultime ore per il croato si è palesata l'opzione Newcastle. Petrachi proverà a piazzare in Premier anche Nzonzi e Perotti. Se invece dovesse arrivare un'offerta convincente per Under i giallorossi rimpiazzerebbero il turco con Politano.
Anno nuovo, Roma vecchia per il Toro. Friedkin non ci sarà
GAZZETTA DELLO SPORT - Nonostante la pausa natalizia, Fonseca non recupera nessuno dei lungodegenti per la gara contro il Torino. L'allenatore sarà dunque costretto a puntare ancora una volta sui "soliti noti" nella gara contro i granata. Kluivert infatti svolge ancora lavoro differenziato, mentre è ancora da definire la tempistica di rientro di Pastore: l'argentino è fuori dal 10 novembre per un edema osseo causato da una contusione all'anca.
Domenica sera all'Olimpico in tribuna non ci sarà Dan Friedkin, magnate in trattativa con Pallotta per acquistare la maggioranza del club: il texano non vuole forzare i tempi dell'esposizione perchè non venga presa come una mancanza di rispetto nei confronti dell'attuale proprietà.
Carlos Augusto fa gola ai giallorossi. Su di lui anche il Genoa
I giallorossi puntano Carlos Augusto del Corinthians. Come riporta il giornalista Nicolò Schira tramite il suo profilo Twitter, sul giocatore è però forte anche il pressing del Genoa, con Preziosi che avrebbe presentato una prima offerta al club brasiliano per portare in italia il terzino sinistro classe '99.
Il #Genoa vuole il terzino sinistro #CarlosAugusto: Preziosi ha già fatto una prima offerta al #Corinthians per il brasiliano (sta prendendo passaporto italiano) classe 1999, che piace anche alla #Roma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) 2 gennaio 2020
Coppa Italia: in vendita i biglietti per Parma-Roma
L'AS Roma rende noto che sono in vendita i biglietti per Parma-Roma di Coppa Italia.
L'incontro, valido per gli ottavi di finale, si giocherà giovedì 16 gennaio alle ore 21:15. La vendita proseguirà fino alle 19:00 di mercoledì 15.
MODALITÀ DI VENDITA
Vendita libera senza limitazioni territoriali. Per l’acquisto è sufficiente presentare un valido documento d’identità.
PREZZO BIGLIETTI
Settore Ospiti: € 25 + commissioni di servizio (Under 14 € 5)
PUNTI VENDITA ABILITATI
Punti vendita Ticketone abilitati sul territorio nazionale. Elenco consultabile cliccando qui.
RACCOMANDAZIONI
Si ricorda che, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di ordine pubblico, i biglietti del settore riservato agli ospiti non possono essere venduti il giorno della partita, ed è pertanto assolutamente sconsigliato recarsi a Parma per la gara senza aver preventivamente acquistato il biglietto d’ingresso per quel settore con le modalità sopra descritte.
Ulteriori informazioni sulla gara sono reperibili sul sito: www.parmacalcio1913.com.
Segretario generale IFAB: "Il fuorigioco millimetrico visto al VAR non è chiaro ed evidente errore"
Il fuorigioco millimetrico ha sempre fatto discutere, soprattutto quando un gol viene prima convalidato e poi annullato con l'ausilio della tecnologia. Per alcuni esponenti del calcio mondiale ciò va contro i principi della tecnologia perchè non evidenziano chiari errori.
Ma non è dello stesso avviso Lukas Brud, segretario generale dell'IFAB. Queste le sue parole riportare da Repubblica:
"In teoria un fuorigioco di un millimetro è fuorigioco, ma se la prima decisione è di non fischiarlo e poi il VAR deve usare 12 telecamere, vuol dire che errore chiaro ed evidente non era. Lo comunicheremo presto a tutte le competizioni".