Trovato l'accordo: 790 milioni di euro. Ora tocca a Friedkin, closing in un mese

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma passerà di mano dopo 8 anni: nel comunicato pubblicato dal club non sono ancora menzionati dettagli specifici, ma James Pallotta lascerà la società nelle mani di Dan Friedkin. La valutazione dell'asset è di circa 790 milioni di euro, somma che il nuovo proprietario non verserà per intero: non acquisterà infatti la totalità delle quote azionarie, e per di più alla valutazione complessiva va detratto l'indebitamento del club.

Ora partirà l'ultima due diligence, che terrà occupati gli avvocati di Friedkin per 4 o 5 settimane, poi si deciderà se sarà necessario limare ulteriori dettagli sul prezzo finale. L'offerta di Friedkin prevederebbe anche il ristoro delle spese sostenute da Pallotta per il progetto stadio - circa 80 milioni - con l'inserimento nei contratti di premi importanti legati al via libera del Comune.

«Tutto quello che ho fatto è stato solo per il bene della Roma, così come quello che farò»: queste le parole che l'attuale presidente giallorosso avrebbe fatto filtrare. Sotto Pallotta il valore del club si è moltiplicato, dato che testimonia la bontà dell'operato di un presidente mai fortemente amato dalla piazza.

Nella dirigenza entrerà il figlio di Dan Friedkin, Ryan, che affiancherà Fienga. Il primo obiettivo sarà quello di aumentare i ricavi, a cominciare da una ridefinizione dell'accordo con Nike. Non ci saranno investimenti faraonici in termini di nuovi acquisti, così come c'è da aspettarsi ritorni per attirarsi subito le simpatie della piazza, come quelli di Totti o De Rossi.


Sette anni e zero titoli. Jim senza core de Roma

IL MESSAGGERO - La Roma che James Pallotta lascia dopo sette di presidenza è rimasta la stessa soltanto nella stanza dei trofei. Questa Roma americana ha vinto zero titoli,. Ma neppure questo sarebbe l'aspetto più mortificante di questa intera vicenda pluriennale. E' stata l'era della modernizzazione societaria; del nuovo stadio che restava sullo sfondo come un miraggio; l'era delle plusvalenze più che quella dei risultati. Bastasse uno stadio per vincere un campionato. Non sarebbe servito di più occuparsi un po' meno di earn out, cash flow, due diligence e altre doverose e dolorose incombenze finanziare con termini piuttosto estranei? E magari non avviarsi su quella strada che ha portato la Roma dov'è oggi, la strada der còre? La Roma aveva un'anima che non ha quasi più: aveva la romanità;  potevano crescere ragazzi ben individuati, come Marquinhos, o Salah, o Alisson.


L'obiettivo: blindare Zaniolo. Politano il primo acquisto?

GAZZETTA DELLO SPORT - Non c'è solo la cessione del club: sono ore decisive per il passaggio del testimone da James Pallotta a Dan Friedkin, ma Gianluca Petrachi lavora per il calciomercato che verrà, su obiettivi possibili come Politano e sui rinnovi di Cristante e Pellegrini, oltre che sulla permanenza di Zaniolo in giallorosso.

Il ruolo di Guido Fienga, invece, è quello di consolidare la posizione del club sotto tutti i punti di vista, anche quello economico, indipendentemente dagli introiti derivanti dalla partecipazione alla Champions League. Questo attraverso l'aumento dei ricavi, con un mercato di gennaio che per forza di cose non potrà essere scoppiettante: dovessero arrivare offerte sui 40 milioni per Under, ad esempio, la Roma andrebbe a bussare alla porta dell'Inter, offrendo circa la metà per prendere proprio Matteo Politano.

Cessioni: per Juan Jesus è passata in prima fila la Fiorentina, che però temporeggia di fronte alla richiesta di 7-8 milioni da parte dei giallorossi. Per Mert Cetin, stimatissimo da Paulo Fonseca, si pensa ad un prestito al fine di accelerarne la maturazione.

Resta da capire se Kalinic verrà tentato da nuove destinazioni, così da aprire il passaggio ad un nuovo vice-Dzeko. Nel frattempo si lavora non solo ai rinnovi di Cristante (fino al 2024) e Pellegrini (rimuovendo la clausola rescissoria), ma anche a quello di Kolarov. Ma la vera novità potrebbe essere il cambio sulla politica delle cessioni: niente più pezzi pregiati via per esigenze di bilancio, con priorità assoluta al progetto tecnico.


Zero trofei, tre secondi posti e otto tecnici cambiati

CORRIERE DELLA SERA - Il bilancio della prima Roma americana si chiude con pochi picchi e molte delusioni. Sono infatti zero i trofei conquistati dal 2011 ad oggi, con una finale di Coppa Italia persa con la Lazio. Tre invece i secondi posti ottenuti in campionato dalla squadra giallorossa, che durante la gestione a stelle e strisce ha cambiato ben 8 allenatori: Luis Enrique, Zeman, Andreazzoli, Garcia, Spalletti, Di Francesco, Ranieri e Fonseca.
Sotto la presidenza Pallotta la Roma ha raggiunto il suo record di punti totalizzati in campionato: nella stagione 2016/17 la squadra di Spalletti totalizzò 87 punti, vincendo 28 partite in campionato.


Roma, il prezzo è giusto

CORRIERE DELLA SERA - Le firme arriveranno tra circa un mese, ma la notizia c'è: James Pallotta ha accettato di cedere la Roma a Dan Friedkin per la somma di 790 milioni di euro. L'attuale presidente resterà con una quota di minoranza, mentre lasceranno altri partner, su tutti Starwood. Pallotta lascia la Roma dopo 7 anni di presidenza, senza aver vinto nessun trofeo e con il rimpianto di non aver mai instaurato un rapporto d'amore con la tifoseria.

Ci sono però anche dei lati positivi: nel corso della presidenza americana il valore del club si è moltiplicato, il progetto stadio è ormai vicino ad una conclusione positiva, lo sviluppo dei social media giallorossi è stato evidente e si è portata avanti una lotta apprezzabile contro il razzismo e a favore di tematiche sociali. La più bella pagina resta quella della cavalcata in Champions League nella stagione 2017/2018.

La struttura dirigenziale rimarrà la stessa almeno fino a giugno. Non ci si aspettano colpi folli sul mercato di gennaio, ma si puntellerà con la conferma di Chris Smalling ed il rinnovo di Lorenzo Pellegrini.


Campo Testaccio, eri tanta gloria

SARA BENEDETTI - INSIDEROMA.COM - Campo Testaccio, diviso tra mito e cronaca, continua a rimanere una ferita aperta nel tessuto urbano della città e nella memoria dei tifosi della Roma. Lo stadio, inaugurato il 3 novembre 1929, ha ospitato per 11 stagioni 161 gare di campionato della Roma fino al 21 ottobre 1940, anno in cui fu demolito. Da quel momento l'area ha vissuto in uno stato di progressivo abbandono e degrado e ancora oggi si parla del futuro di Campo Testaccio. Solo nell'ottobre 2018 è stata operata una bonifica che aveva restituito speranza agli abitanti del quartiere e ai tifos, ma l'erba ed il degrado stanno riprendendo il sopravvento.


Non sarà un Mecenate

CORRIERE DELLA SERA - Era arrivato tra le più grandi aspettative dei tifosi della Roma. James Pallotta è ricco, ma non rappresenta i ricchi scemi. Per lui il calcio è stato solo una questione di affari. E di fatto con il calcio ha guadagnato almeno un centinaio di milioni netti in pochi anni, annullando l'indebitamento della Roma che si faceva via via più preoccupante.

La squadra non è andata male ma non ha vinto. Il club è sempre costato più di quanto producesse, alla fine era fatale che finisse in questo modo. Ora Friedkin, che ha idee e capitali: ma non c'è da aspettarsi il mecenate.


Allenamento Roma, atletica e tattica in vista del Torino. Individuale per Pellegrini e Smalling

Domenica prossima la Roma tornerà in campo per il match contro il Torino. In vista della sfida i giallorossi si sono ritrovati a Trigoria per l'allenamento.
Lunga fase di attivazione per riprendere ritmo, seguita da lavoro atletico prima e lavoro tattico poi.
Individuale programmato per Pellegrini e Smalling. Personalizzato per Cristante, Kluivert, Santon, Pastore e Zappacosta.


La Roma cambia proprietà ed il titolo in borsa sale. +4,7%

Con l'annuncio del passaggio di proprietà, da Pallotta a Friedkin, cambiano anche le quotazioni in borsa della Roma.
Il club giallorosso, infatti, ha fatto registrare un picco in rialzo dell titolo in borsa che si sta attestando sul +4.7%. Un valore che si ripercuote anche sulle singole azioni, che salgono di valore fino a 0,68 euro ad azione.


Riscatto Smalling, distanza di 5 milioni tra Roma e Manchester

La Roma è al lavoro per il riscatto di Chris Smalling, arrivato in prestito dal Manchester United per 3 milioni di euro. Secondo quanto scrive Nicolò Schira su Twitter, i giallorossi hanno offerto 15 milioni più 3 di bonus, a fronte di una richiesta di almeno 20. Il contratto sarebbe di 3,2 milioni netti annui.


Tottenham, Manchester United e PSG su Zaniolo

Il talento del giovane giallorosso Nicolò Zaniolo non è passato inosservato in Europa. Secondo quanto riportato da bbc.com, il numero 22 giallorosso piace a Tottenham, Manchester United e Paris Saint-Germain e potrebbe lasciare Trigoria già nella finestra di mercato invernale. 


Coppa Italia, Gervinho in dubbio contro la Roma

Gervinho è in dubbio per la partita di Coppa Italia tra Parma e Roma, in programma il prossimo 16 gennaio. Il giocatore  è stato sottoposto, dopo la gara contro il Brescia, a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di I grado al bicipite femorale sinistro.