Allenamento Roma, scarico per chi ha giocato ieri. Tattica e tecnica per gli altri
Dopo la partita di ieri in Coppa Italia e l'eliminazione subita dalla Juventus, la Roma è tornata ad allenarsi in vista del derby di domenica.
Scarico in palestra per chi ha giocato ieri; mentre il resto del gruppo ha svolto lavoro atletico e lavoro su tecnica e tattica.
Continuando il percorso di recupero Mkhitaryan e Pastore.
Politano o Suso solo per "riparare". Il budget resta ancora da scoprire
IL MESSAGGERO - Partita ancora aperta per Matteo Politano. Tramontato lo scambio con Spinazzola, il club giallorosso insiste e ora aspetta la mossa dell’Inter. Obiettivo: far abbassare le pretese di Marotta per il riscatto, soprattutto se sarà scelta la formula che prevede l'obbligo. A Trigoria sono anche disposti a fare un passo in avanti ma vogliono che il pagamento sia diluito nel tempo (12 o 18 mesi), non garantendo comunque oltre i 20 milioni.
L’alternativa è di nuovo Suso, ovviamente in prestito. Il Milan, però, vuole monetizzare la cessione e in questo senso non è disposto ad accontentare il giocatore. Restano in ballo poi, Shaqiri e Januzaj. In uscita c'è sempre Juan Jesus ma la Fiorentina è ferma all’offerta di 3 milioni. Intanto il club giallorosso ha iniziato a parlare con il Cagliari, pronto al sorpasso.
Sarà un mercato, complice l’imminente passaggio di mano da Pallotta a Friedkin, orientato verso operazioni minori, fatta eccezione per la ricerca del sostituto di Zaniolo. L'esempio è Ibanez: il difensore sbarcherà nelle prossime ore nella Capitale in prestito gratuito per 18 mesi più un milione di euro di bonus che scatterà a quota 10 presenze, un ulteriore milione al raggiungimento delle 30 e l’obbligo di riscatto, fissato a 8 milioni. Per Petrachi il vero mercato inizierà a febbraio, quando il ds avrà più chiaro il margine di manovra della nuova proprietà e soprattutto il budget a disposizione.
Fonseca cerca il colpo per il (nuovo) tycoon
IL MESSAGGERO - La notte di Torino oscura, al meno per il momento, il derby di domenica. La grande chance di riscatto per la Roma passa per la Coppa Italia e per la sfida di stasera con la Juve. L'ultima volta che ha giocato i quarti di finale ha subìto l'umiliazione peggiore della sua storia in questa competizione: 7-1 al Franchi contro la Fiorentina
L'obiettivo, dunque, contro i campioni d’Italia, è di riabilitarsi nella corsa ad un trofeo che la Roma non conquista dal 2008. «Siamo ambiziosi e quindi vogliamo vincere pure in questa competizione», chiarisce Fonseca. Dal gennaio del 2012 la Roma è sempre caduta all'Allianz Stadium: 9 match consecutivi, con 21 gol subiti e 3 segnati. «Ma siamo fiduciosi e quindi convinti di poter cambiare questa tendenza» garantisce il tecnico giallorosso, che porta con se a Torino 21 giocatori: 8 gli assenti, recuperato solo Fazio. Tra i convocati il brasiliano Estrella, centravanti della Primavera.
Juve-Roma è con Friedkin
IL MESSAGGERO - Oggi è atteso con suo figlio Ryan in tribuna all’Allianz Stadium di Torino per Juve-Roma. Potrebbe essere la sua prima uscita pubblica da futuro proprietario del club giallorosso per Dan Friedkin. La trattativa con James Pallotta è in dirittura d'arrivo: domenica 26 scade il termine scritto nel contratto di esclusiva di fine dicembre per sottoscrivere il signing, cioè l'accordo che poi deve essere trasformato in closing, al verificarsi di una serie di condizioni.
E’ quasi certo che ci sarà una proroga .In più in questo negoziato bilaterale tra venditore e acquirente c'è il progetto dello Stadio a Tor di Valle, da qualche settimana di proprietà di Radovan Vitek, immobiliarista ceco proprietario del gruppo Cpi che ha rilevato il complesso ex Parnasi, con la sponda di Unicredit, banca creditrice. Anche se i due negoziati sono separati, Friedkin vorrebbe la garanzia che insieme alla squadra potrà acquistare anche il nuovo impianto sportivo. In questo senso, sembra che lo stesso Friedkin, in Italia in questi giorni, attraverso i suoi legali abbia già riallacciato i contatti con i consulenti di Vitek.
La trattativa sulla maggioranza della Roma deve superare gli ultimi step. Si sta concludendo la due diligence per confermare o meno il prezzo pattuito: 705 milioni di euro, al lordo del bond da 275 milioni, di altri 60 milioni circa di oneri e altre spese per ia costruzione dello Stadio versati da Pallotta. Da ieri i consulenti Goldman Sachs per il venditore e JpMorgan per l'acquirente stanno dipanando uno dei nodi cruciali: As Roma Spv Llc, la scatola americana di Pallotta che detiene tramite Neep Holding l'83% del club, ha fatto un prestito-soci di circa 100 milioni alla Roma calcio. In questo caso influirà sull’assegno da staccare a favore di Pallotta, che esce completamente di scena. Non è l'unico nodo da risolvere: risultano anche divergenze su alcuni contratti del parco calciatori della società.
Per Fonseca almeno c’è Fazio
TUTTOSPORT - I convocati di Fonseca per la partita di questa sera sono 21 e torna a disposizione anche Federico Fazio, che era assente dal 15 dicembre per un problema muscolare. Prima convocazione per l’attaccante della Primavera Estrella Galeazzi. Fronte mercato: il Napoli avrebbe superato la Roma nella corsa a Politano anche se i giallorossi hanno dalla loro la volontà del giocatore. Le alternative in questo momento sono Shaqiri e Suso.
Roma, Nikola sa come si fa: all'Allianz ha già fatto festa
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Sarà anche una scelta obbligata, a causa della squalifica che Edin Dzeko si trascina dietro dalla scorsa stagione. Ma Paulo Fonseca scommette su Nikola Kalinic. Un po’ per la sua voglia, un po’ per la scaramanzia e la cabala, visto anche che con la Juventus il croato ha sempre fatto bene: tre gol in sette confronti.
Nelle ultime uscite Kalinic ha davvero dimostrato di stare meglio. Non solo nei movimenti, ma anche e soprattutto di stare bene sulle gambe e dentro la partita. Il suo ultimo gol risale addirittura a più di un anno fa: 16 gennaio 2019, Atletico Madrid-Granada 3-3, ritorno degli ottavi di Coppa del Re. Poi tra Atletico e Roma 15 partite senza mai riuscire ad esultare.
Fonseca avverte: “Contro Ronaldo vietato sbagliare”
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Tutte le energie di Paulo Fonseca sono concentrate sulla partita di stasera anche per dare una gioia ai mille tifosi romanisti presenti a Torino. Queste le parole del portoghese a Roma Tv: “Domani è importante giocare con ambizione, voglia di vincere e fiducia per cambiare questa tendenza degli ultimi anni. La Juventus è una grandissima squadra ma penso che contro di loro abbiamo fatto una buona partita e possiamo pensare di vincere“.
Friedkin corre verso l’acquisto. Stasera a Torino?
LA GAZZETTA DELLO SPORT - In questi giorni Dan Friedkin e il figlio Ryan stanno accelerando per chiudere la trattativa e mettersi presto al timone della Roma. Non è detto che questa sera il magnate texano non si presenti all’Allianz Stadium per vedere dal vivo la squadra giallorossa. Ieri infatti i suoi legali erano a Milano dove, presso lo studio Chiomenti, stanno terminando l’analisi delle carte. Il passaggio di consegne dovrebbe avvenire entro il 15 febbraio. Il prezzo è rimasto lo stesso delle prime contrattazioni con Friedkin che darà a Pallotta una cifra tra i 750 e i 790 milioni di euro.
Progetto SAFE: è partito con successo il Progetto SAFE, co-finanziato dalla Commissione Europea per lo sviluppo di un codice innovativo di salvaguardia per la tutela dei minori nel Calcio a 5
LAZIOCREA S.p.A. e la Regione Lazio – Direzione Cultura e Politiche Giovanili - hanno dato avvio con successo al progetto SAFE (Safe and Accountable Futsal Environment) co-finanziato dal Programma di finanziamento REC della Commissione Europea. Il Progetto, ideato e sviluppato da LAZIOCREA in partnership con la direzione Direzione Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, prevede lo sviluppo di un Codice innovativo di salvaguardia per la tutela dei minori nel mondo del Calcio a 5 al fine di creare un ambiente sempre più sicuro che possa rappresentare un modello anche per gli altri sport e le altre Regioni d’Europa.
Il Codice di Salvaguardia sarà prima sviluppato da un pool di psicologi dello sport selezionati da LAZIOCREA e dagli uffici legali dei partner di progetto in sinergia con le società sportive regionali coinvolte e quindi, una volta validato, diffuso a livello regionale e nazionale. Il Progetto, che si concluderà nel mese di novembre 2020, ha ottenuto anche il patrocinio della Divisione Nazionale Calcio a 5.
“Il Progetto SAFE– dichiara la dott.ssa Claudia Ariano, dirigente dell’Ufficio di Scopo fondi Comunitari di LAZIOCREA S.p.A. e Project Manager del Progetto -nasce dall’esigenza, condivisa con la Regione Lazio, di voler creare un ambiente sempre più sicuro per i nostri giovani attraverso lo sviluppo di un Codice e di un percorso formativo che aiuti le società sportive a sviluppare strumenti di salvaguardia e tutela.
SAFE, vista la tematica e grazie alla sua strutturazione, ha già ottenuto un significativa risposta positiva dal mondo del Calcio a 5, come dimostrato dal Patrocinio della Divisione Nazionale Calcio a 5 e dall’adesione delle Società Sportive regionali e pertanto ci inorgoglisce- prosegue Ariano –che la Commissione Europea abbia deciso di credere nel Progetto sostenendolo con un finanziamento pari all’80% del totale che ci consentirà di raggiungere l’obiettivo e di condividere i risultati più agevolmente.”
Iturbe: “Mi dispiace che a Roma le cose non siano andate nel modo giusto. Per me è ancora una squadra unica”
Juan Manuel Iturbe, oggi giocatore dell’U.N.A.M, squadra messicana, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Questa una parte delle sue parole:
Di Sabatini invece?
Gli voglio molto bene. È stato il primo a chiamarmi per portarmi a Roma e ha fatto tutto lui. Se ho giocato nella Roma è merito suo, mi ha voluto a tutti i costi e io non posso che ringraziarlo. Mi dispiace non essere riuscito a fare quello che si aspettava da me.
I tifosi si aspettavano tanto da lei…
E a me dispiace che le cose non siano andate nel modo giusto. La Roma è ancora oggi per me una squadra unica, mi sono trovato bene, ero e sono innamorato della città, ma purtroppo non è andata. Sapevo cosa significa giocare nella Roma, c’erano tanti giocatori forti, per me è stato un onore.
A Città del Messico come si trova un calciatore di 27 anni, sposato e con una bimba piccola?
Gioco nei Pumas, una squadra molto forte, una delle 4 più grandi in Messico. Grazie a Dio mi trovo in un club magnifico, si gioca bene a calcio.
Missione impossibile nello stadio proibito
IL TEMPO - BIAFORA - Uno snodo cruciale per la stagione, in uno stadio da cui la Roma non è mai uscita indenne. La squadra di Fonseca si presenta questa sera all’Allianz Stadium per cercare di strappare per la prima volta un risultato utile e di guadagnarsi la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia: nei nove precedenti nel nuovo impianto della Juventus i giallorossi hanno sempre perso, siglando appena tre gol totali.
La coppa nazionale è uno dei principali obiettivi della società giallorossa, che è attesa dal doppio impegno ravvicinato con i bianconeri e con la Lazio di Inzaghi per quello che rappresenta un momento clou dell'intera stagione. Fonseca è consapevole che c’è bisogno di un approccio diametralmente opposto rispetto a quello visto nella recente sfida di campionato contro gli uomini di Sarri e, più che lavorare dal punto di vista fisico, negli unici due giorni di allenamento a disposizione ha cercato di caricare il gruppo e di addestrarlo al meglio sulla tattica: «I giocatori non hanno recuperato dalla partita contro il Genoa ma ci siamo allenati strategicamente per la partita. Come ho sempre detto, abbiamo ambizione in questa competizione, giocheremo per vincere. Non possiamo sbagliare come abbiamo sbagliato all’inizio della partita di qualche giorno fa, poi è difficile recuperare. Penso che il secondo tempo ha mostrato che possiamo lottare, avere ambizione di vincere contro la Juventus, è importante giocare con ambizione, voglia di vincere e fiducia per cambiare questa tendenza degli ultimi anni. La Juventus è una grandissima squadra ma penso che contro di loro abbiamo fatto una buona partita e possiamo pensare di vincere».
L'allenatore portoghese sarà orfano di Dzeko, ma ha piena fiducia in Kalinic per raggiungere la semifinale, dove eventualmente la Roma troverà una tra Torino e Milan: «Nikola ha fatto una bellissima partita contro il Parma e io sono molto fiducioso con lui. Sono sicuro le parole di Fonseca nelle interviste alla vigilia del match - che farà una buona gara».
Sull’altra panchina ci sarà invece un Sarri agguerrito. Il tecnico toscano nella sua prima stagione alla Juventus sta ricevendo molte critiche dai tifosi bianconeri, ma al momento è qualificato agli ottavi di Champions ed è primo in campionato davanti all'Inter. Dopo il ko in Supercoppa l’ex allenatore del Chelsea non ha alcuna voglia di fallire un altro dei traguardi fissati dalla dirigenza: «Sarà una partita molto delicata e molto difficile, basta veder i risultati della Roma in trasferta, lì subisce la metà ma segna ugualmente. Potrete vedere il tridente con Douglas Costa, Ronaldo e Higuain, l'importante in campo è essere equilibrati e avere ordine. I giallorossi sono una squadra forte, i momenti di sofferenza li fanno passare a tutti. Dzeko è difficile da sostituire, ma Kalinic è un giocatore che può avere avuto momenti di difficoltà ma che nei movimenti può essere pericolosissimo».
Friedkin a Milano per concludere
IL TEMPO - Le mani della famiglia Friedkin sono pronte a posarsi sulla Roma. Dan e Ryan, rispettivamente padre e figlio, da un paio di giorni sono a Milano in compagnia dei manager più importanti del loro gruppo per seguire le fasi conclusive della trattativa, iniziata lo scorso ottobre, che li porterà ad essere i proprietari del club giallorosso.
Il magnate texano è molto attivo negli ultimi giorni riguardo al dossier calcistico e sta accompagnando in prima persona tutti i passaggi più delicati di questa lunga marcia d’avvicinamento, che a novembre lo aveva portato a venire a Roma insieme al resto della famiglia. Tra Pallotta e Friedkin l'accordo è totale (la cifra netta sarà leggermente inferiore rispetto ai 550 milioni pattuiti a dicembre) e l’imprenditore nato a San Diego ha fatto la spola tra il capoluogo lombardo, Torino e Londra in questa fase finale della due diligence che ha preso il via a gennaio.
Gli advisor incaricati di studiare i conti, i contratti e tutti i contenziosi legali in essere non hanno rilevato alcun ostacolo insormontabile nelle pieghe dei documenti delle dodici società coinvolte nella transazione ed entro il weekend si attende il via libera definitivo per passare ai contratti. La prossima settimana si dovrebbe aprire con l'invio da parte dei legali del compratore delle bozze dei contratti da sottoporre al venditore e se filerà tutto liscio si provvederà alla firma del contratto preliminare, che sarà poi seguito dalla fase di closing, per cui saranno necessari 60 giorni secondo i tempi tecnici stabiliti da codici e leggi.
Anche ieri le parti si sono parlate per chiarire alcuni piccoli aspetti della contrattazione, ma difficilmente si arriverà alla firma già entro gennaio come sperato da Friedkin e Pallotta, segnalato nella sua Boston. L'eventuale slittamento alla prima o alla seconda settimana di febbraio non preoccupa nessuno, in particolare i dirigenti della Roma visto che la controllante Neep ha già effettuato finanziamenti per 60 milioni dei circa 130 totali che spettano all’azionista di maggioranza nell’aumento di capitale approvato nell'ultima assemblea.
Fronte mercato: ieri è iniziato lo scambio di documenti con l'Atalanta per Ibanez, che si trasferisce nella Capitale in prestito gratuito con obbligo di riscatto a 8 milioni tra 18 mesi e due milioni complessivi di bonus che scattano alla decima e alla trentesima presenza. Nessuna novità sull’affare Politano, per il quale tra Roma e Inter permane lo stallo sulla formula.