La Roma si riscopre in difesa

IL MESSAGGERO - CARINA - A Sette gare in 21 giorni per capire qualcosa in più sulla Roma. E di conseguenza sul reparto difensivo. Dieci reti subite in 7 gare (media 1,42) ma soprattutto un trend invertito dall'arrivo di Smalling. Il difensore inglese ha esordito in campionato nel ko interno contro l’Atalanta. Tempo di ambientarsi e da quella sconfitta qualcosa è cambiato. Fino ad allora, infatti, i giallorossi avevano subito 4 gol su azione (due con il Genoa, uno con Lazio e Sassuolo). Da quel momento in poi in campionato, tolta la rete di Zapata (de Roon segnerà sugli sviluppi di un calcio piazzato), la Roma nelle seguenti due partite (Lecce e Cagliari) è riuscita a collezionare il primo clean-sheet nel torneo, subendo poi una rete contro i sardi, ma su rigore.

Un’inversione di tendenza che ha bisogno di conferme. Quello che appare certo è che la Roma ha cambiato un po’ il suo modo di giocare. Ora la difesa appare più coperta. Una sensazione che viene confermata anche dagli expect goals, statistica che prova a sintetizzare in un numero quanto una squadra dovrebbe ottenere o subire dal gioco espresso, al di là dei gol effettivamente segnati o presi. L’accortezza nel leggere questi numeri è sempre la solita, ossia non prenderli come oro colato nell'analisi di una partita.

Tuttavia la loro lettura, permette di vedere come nelle ultime due partite la Roma abbia concesso poco e nulla agli avversari: 0,75 al Lecce e 1,03 (che include anche il rigore) al Cagliari. In precedenza gli expected goals per gli avversari erano abbastanza diversi: 2,84 contro la Lazio, 2,39 con l’Atalanta, 1,38 con il Bologna, 1,19 con il Genoa e 0,97 col Sassuolo.

IL LEADER. L’ingresso di Smalling ha certamente cambiato il volto al reparto. In difficoltà al debutto in serie A nell'ultima mezz'ora contro Zapata, nelle due gare seguenti con Lecce e Cagliari ha iniziato a prendere confidenza con il nostro campionato. I risultati si sono visti: sia i salentini che i sardi (se non fosse stato per lo sciagurato tocco di braccio di Mancini che ha poi provocato il rigore trasformato da Joao Pedro) non hanno mai tirato in porta.

Non poco per una squadra che sia in estate (9 reti subite nelle 6 amichevoli più impegnative) che in avvio di torneo palesava amnesie abbastanza evidenti. Ora le curiosità sono due: 1) Capire quale è il partner ideale per l’inglese 2) Vedere il difensore alle prese con attaccanti più pericolosi rispetto a Babacar e Simeone. Si parte domenica con Quagliarella, poi in rapida successione Piatek, Mertens e Gervinho, senza dimenticare l’attacco del Monchegladbach, capolista in Bundesliga.

I numeri dell’ex United sono comunque già interessanti: in appena 270 minuti, già 12 le respinte difensive con una percentuale altissima nei duelli vinti: 73,5 per cento che sale a 75 per quelli aerei (con appena 4 falli fischiati contro e un cartellino giallo rimediato). Per quanto riguarda il suo partner, finora Mancini è stato preferito a Fazio in due occasioni (le ultime) su tre. Già domenica si avrà una controprova.

VISITE PER UNDER E MIKI. Intanto Fonseca attende in giornata il rientro dei nazionali a Trigoria che è stata scelta dalla Uefa, insieme al centro di Formello e della Borghesiana, come sede di allenamento per Euro 2020. Ultimata la rizollatura del campo B: già oggi la squadra potrebbe allenarsi. Visite di controllo ieri per Under (lesione al bicipite femorale della coscia destra) e Mkhitaryan (lesione tendinea dell’adduttore della gamba destra) a Villa Stuart. Pronto al rientro, Florenzi.


Under e Micki: ancora esami. Riecco Perotti

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Fonseca farà di tutto per recuperarne almeno uno per la panchina, ma nella partita contro la Sampdoria Ünder, Mkhitaryan e Dzeko dovrebbero alzare bandiera bianca. [...] Chi, invece, viaggia verso la prima panchina stagionale è Perotti, ma non è ancora pronto per giocare dall'inizio. [...] Buone notizie dall'infermeria, dove Diawara migliora a vista d’occhio e sta rispondendo bene dopo l’operazione al menisco.


Nuno Campos in panchina. È come se ci fosse Fonseca

LA GAZZETTA DELLO SPORT - [...] Il rapporto tra Paulo Fonseca e il suo vice, Nuno Campos, è nato tramite amici comuni che li hanno di fatto messi insieme. Domenica a Genova, contro la Sampdoria, toccherà proprio a lui guidare la Roma. E se il ricorso di domani davanti alla Corte Federale d’appello non andrà a buon fine, il vice allenatore sarà protagonista anche in casa col Milan.

Nuno ha seguito Fonseca ovunque, condividendo con lui le avventure in ben dieci squadre. [...] L’idea, in comune con Fonseca, è chiaramente quella di un calcio offensivo, che tenda a dominare l’avversario. E così proverà a fare anche domenica a Marassi, a caccia di una vittoria che sarebbe fondamentale per la Roma. [...] Nel frattempo Fonseca seguirà la Roma dalla tribuna (in caso di conferma della squalifica) e troverà il modo di restare in contatto col vice. Anche se poi di Nuno si fida ciecamente. Come amici, quasi fratelli.


Nuova casa Roma. Trigoria che look: ora è più europea

LA GAZZETTA DELLO SPORT - All’avanguardia europea. È Trigoria, la casa della Roma. Meglio, la nuova casa della Roma, anche se poi il primo campo qui lo costruì nel 1978 Gaetano Anzalone, all’epoca presidente giallorosso. In oltre 40 anni il Fulvio Bernardini è cambiato profondamente: lo creò di fatto Dino Viola, lo migliorò Franco Sensi e ora l’ha portato all’avanguardia James Pallotta. [...]

A condurre i lavori è stata Facile Ristrutturare, technical sponsor dei giallorossi. [...] E' stata rimessa mano alle sale dell’archivio storico, alla nuova sala video, ai nuovi uffici per l’area media ed a quella ricreativa: dentro per i momenti di relax dei giocatori c’è l’area playstation, il biliardo, un calcio-balilla gentile omaggio del Bayer Leverkusen, il ping pong e anche un elegante angolo-barbiere, tanto per non farsi mancare proprio niente.

Ma Trigoria negli ultimi anni è cambiata profondamente in tutto [...]. Il campo B è stato rifatto completamente, per un costo di circa 400mila euro. La base? Lapillo, sabbia e poi erba. La Roma provvederà presto a rifare anche gli altri, per cercare di diminuire le cause di possibili infortuni. [...]


La Fiorentina torna su De Rossi se finisce con il Boca

La Fiorentina torna su Daniele De Rossi. Prima del Boca, i viola puntavano all'ex capitano giallorosso ma poi l'Argentina ha avuto la meglio: secondo La Nazione, per i problemi sorti tra il romano e il club attuale, però, a gennaio la società di Firenze potrebbe ripensare a De Rossi se si concluderà il contratto con il Boca.


La danza della pioggia: Samp-Roma è a rischio

CORRIERE DELLA SERA - Mancano ancora cinque giorni e la situazione potrebbe tornare sotto controllo, ma Sampdoria-Roma è a rischio rinvio. Colpa della forte perturbazione che si è scatenate in queste ore sulla Liguria. [...] Le previsioni per sabato e domenica (la partita è prevista per le 15) sono pessime: 90% di probabilità di pioggia e vento forte. [...]

Da un lato può essere un’occasione favorevole giocare subito contro la Samp che ha appena cambiato allenatore, dall’altro la Roma dovrebbe fare la danza della pioggia e sperare in un rinvio. La sosta per le nazionali ha permesso a Paulo Fonseca di recuperare un solo infortunato: Florenzi.[...] Convocabile ma solo per la panchina Perotti [...]. Per Under e Mkhitaryan l’obiettivo è averli a disposizione per Roma-Milan del 27 ottobre così come Dzeko


Allenamento Roma, lavoro in palestra per Diawara, Zappacosta e Pellegrini. In campo per Dzeko, Under e Mkhitaryan

La Roma prosegue la preparazione in vista del match di domenica contro la Sampdoria. A Trigoria il lavoro si è svolto inizialmente con un focus su tecnica e tattica, con il consueto torello iniziale. Zappacosta, Diawara e Pellegrini hanno svolto lavoro in palestra, mentre Dzeko, Under e Mkhitaryan in campo. Kolarov, rientrato dall'impegno in nazionale, ha efettuato lavoro di scarico. 


Schick: "Qui al Lipsia c'è meno pressione rispetto alla Roma"

Patrik Schick, attaccante della Roma in prestito al Lipsia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Bild. Di seguito un estratto delle sue parole:

"Qui c'è la possibilità di giocare in un ambiente con minore pressione rispetto a Roma. C'è la possibilità di essere più anonimo rispetto a quanto accade nella Capitale. Nella scelta l'allenatore Nagelsmann ha avuto un ruolo centrale. Mi aveva già avvicinato quando allenava all'Hoffenheim e io ero al Bohemians. Siamo stati in contatto per tanto tempo e spesso abbiamo parlato solo di calcio".


Fazio: "Penso di finire la mia carriera a Roma. L'Europa League? E' una competizione da non sottovalutare"

Federico Fazio, difensore della Roma, ha parlato ai microfoni di Roma TV. Queste le sue dichiarazioni:

Su Ranieri:
“Ranieri è un allenatore con tanta esperienza nel calcio, ha preso una squadra che non andava bene, può dargli quella spinta che serve. Lo saluterò prima del match, ma vogliamo vincere: sarà difficile ma dobbiamo vincerla”.

Su Dzeko:
“Non è ancora sicuro che Dzeko non giochi domenica, ma Kalinic è arrivato da due mesi, è importante e un ottimo giocatore per noi”.

Sui suoi connazionali Perotti e Pastore:
“Diego è tornato la settimana scorsa ad allenarsi dopo l’infortunio ma sta lavorando molto per tornare in forma. El Flaco si sta alleando molto, da quando è arrivato lo vedo che sta migliorando e ora sta benissimo”.

Sui lavori di Trigoria:
“Questa è la mia quarta stagione qui e ogni anno fanno lavori diversi, e quest’ultimo è per i calciatori e per migliorare il posto su cui ci alleniamo. Li fanno ogni anno per rinnovare Trigoria”.

Tre gare in sette giorni:
“Sarà molto importante vincere in campionato, dobbiamo prendere i tre punti: non dobbiamo far passare le giornate senza vincere ed allontanarci dai primi posti. Sarà importante vincere fuori casa. Ormai dopo le nazionali ci sono sempre molte partite insieme: dobbiamo essere pronti”.

Sui compagni di difesa:
“Posso giocare sia con Mancini che con Smalling: il calcio è diverso in Inghilterra e Chris si sta ambientando bene; Mancini è giovane, ma uno vale l’altro”.

Su De Rossi:
“De Rossi lo sento, lì sta bene, speriamo di vincere il ritorno con il River. Non so se finirò la mia carriera al Boca, mi aspetto di finirla alla Roma”.

Sull'Europa League:
“L’Europa League è una competizione bellissima, da non sottovalutare. Ci sono grandi squadre, quelle che scendono dalla Champions, dobbiamo andare piano piano. Adesso dobbiamo vincere il girone e arrivare al primo posto”.


Preso Maissa Codou, classe 2002 arrivato in Italia su un barcone

La Roma ha acquisito le prestazioni sportive di Ndiaye Maissa Codou, giovane classe 2002 arrivato in Italia su un barcone e avvicinatosi al calcio grazie all’Afro-Napoli United. Ecco il comunicato riportato dall’agenzia Sicomunicazione Sport:

«Dai dilettanti alla Serie A: è questo il sogno di tanti ragazzi ed anche quello di Ndiaye Maissa Codou che per realizzarlo ha raggiunto l’Europa con un barcone. Il DS Varriale: ”La burocrazia sportiva gli ha impedito di giocare per diversi mesi, ma noi abbiamo fatto di tutto per tesserarlo e consentirgli il trasferimento alla Roma”. Maissa può dire d’aver trasformato in realtà il suo desiderio, perché da oggi, mercoledì 16 ottobre 2019, è ufficialmente un giocatore della A.S. Roma. Senegalese, classe 2002, il giovane difensore centrale approda a settembre 2018 nell’Afro-NapoliUnited, dove si fa subito notare per le sue formidabili doti atletiche ed attira l’attenzione di numerosi club professionistici. L’Afro-Napoli United augura al giovane calciatore grandi successi nello sport e nella vita».


Ag. Elneny: "La Roma l'ha cercato nella scorsa finestra di mercato"

L'agente di Mohamed Elneny, Alaa Nazmy, ha parlato ai microfoni di Time Sport rivelando dei retroscena di mercato sul suo assistito. Elneny, di proprietà dell'Arsenal, attualmente gioca in prestito al Besiktas:

"Milan e Roma hanno provato a prendere Mohamed durante la scorsa finestra di mercato, ma le trattative non sono andate a buon fine. Ha ricevuto più di un'offerta. Ritorno di fiamma a gennaio da parte del Milan? Non posso parlare di una riapertura delle trattative con il Milan per gennaio".