Kluivert si promuove: «Ma devo fare meglio»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo un primo anno di difficoltà Justin Kluivert sembra trovarsi decisamente più a suo agio in questa seconda stagione con la Roma. L'apprendimento della lingua italiana gioca il suo ruolo nel processo di ambientamento, e nonostante le molte partite giocate dall'attaccante esterno, il numero 99 della Roma fornisce prestazioni convincenti anche con l'Under 21 olandese. Ha ripetuto di non volersi fermare proprio ora, e l'obiettivo diventa adesso quello di essere convocato in pianta stabile con la nazionale maggiore.


Veretout, il maratoneta giallorosso

LA GAZZETTA DELLO SPORT - E' costretto a giocare praticamente sempre Jordan Veretout, e nella rosa della Roma è in assoluto tra i calciatori che corrono di più: è secondo in questa speciale classifica solo a Cristante, ora fermo per infortunio. A 26 anni è nella fase cruciale della sua carriera ed il sogno è la nazionale francese: per un posto deve competere con calciatori del calibro di Pogba, Kanté e Matuidi, per questo la sola tecnica non basta. Il lavoro aerobico supplementare ed i consigli di un nutrizionista stanno giocando un ruolo importante per il suo rendimento, dopo un'estate che lo ha visto fare i conti con un problema alla caviglia. Vicino a lui, nelle ultime partite, ha giocato Mancini, destinato però a tornare sulla linea difensiva quando Fonseca avrà recuperato pedine in mediana. Per l'ex Atalanta affaticamento muscolare che lo terrà lontano dalla nazionale. Lorenzo Pellegrini, poi, già da oggi potrebbe tornare in gruppo.


La prima di Pau Lopez

IL TEMPO - BIAFORA - Pau Lopez si prende anche la Spagna dopo la Roma. Il portiere catalano, grazie alle sue recenti prestazioni con la squadra allenata da Fonseca, ha del tutto conquistato la fiducia del ct Robert Moreno, che ha deciso di consegnargli le chiavi della porta per la sfida di domani. L’estremo difensore, arrivato in giallorosso in estate dal Betis di Siviglia in cambio di 23,5 milioni di euro e la rinuncia al 50% sulla futura rivendita di Sanabria per una valutazione complessiva intorno ai 30 milioni, sarà il titolare nella partita contro Malta. Il match sarà valido per le qualificazioni ad Euro 2020, ma la selezione spagnola ha già strappato il pass per la prossima rassegna continentale ed il ct ha quindi deciso di dare spazio a chi ha giocato meno per il match con il fanalino di coda del gruppo F. Pau Lopez nelle gerarchie viene dopo De Gea, portiere delManchester United, e Kepa, portiere del Chelsea, ma lo staff tecnico guidato da Moreno ha deciso di premiare il suo andamento con la Roma e di regalare al classe 1994 la prima presenza da titolare con la Spagna.

L'ex Betis ha fin qui collezionato soltanto una presenza con «La Roja»: il 18 novembre di un anno fa Luis Enrique scelse di mandarlo in campo al 75’ al posto di Kepa nell'amichevole con la Bosniavinta 1-0. Oltre a quella apparizione il portiere giallorosso ha raccolto altre 14 convocazioni, mentre nell’Under 21, dove era il secondo del numero uno del Chelsea, è sceso in campo in 5 occasioni. Pau Lopez, che sarà seguito in tribuna dal suo procuratore, è uno dei punti fermi della Roma di Fonseca, che sfrutta di continuo le capacità con la palla al piede dell'estremo difensore, un punto d'appoggio per i compagni in fase di costruzione del gioco. Oltre alle sue qualità con le mani (migliore in campo col Parma) e coni piedi a Trigoria apprezzano la professionalità di un giocatore umile e riservato, che ha rinunciato a parte dello stipendio per favorire il trasferimento ed ha già tenuto una conferenza stampa in italiano. Intanto chi è rimasto a Roma ha continuato ad allenarsi agli ordini di Fonseca, che ha aggregato al gruppo diversi elementi della Primavera. Ancora seduta individuale per Pellegrini e Mkhitaryan, mentre Fazio, Pastore e Veretout hanno svolto un allenamento individuale programmato. La società di Trigoria ha nel frattempo annunciato una nuova convenzione medico-sanitaria con il Coni Sport Lab, struttura che sorge a pochi passi dal centro Giulio Onesti, dove si allenano la squadra femminile del club e i ragazzi delle scuole calcio.


Totti diventa procuratore in Inghilterra

IL TEMPO - BIAFORA - «Tra poco svelerò la mia futura strada, che sarà sempre nel mondo del calcio». A fine agosto Francesco Totti aveva fatto sapere che era imminente l'annuncio sul proprio futuro. Ora, dopo qualche ulteriore settimana di riflessione, l'ex dirigente della Roma ha preso una decisione definitiva. Il simbolo romanista lo scorso weekend è stato infatti immortalato dalla rivista Chi mentre usciva dagli uffici della Stellar Group, agenzia di procuratori con sede a Londra. Totti,fotografato in compagnia della moglie Ilary Blasi, ha incontrato David Manasseh, cofondatore dell'importante società gestita insieme a Jonathan Barnett, appena eletto agente sportivo più potente del mondo da Forbes (128 milioni di dollari in commissioni e oltre 1,28 miliardi di dollari di contratti). Quella di diventare procuratore di calciatori è un'idea che da mesi sta stuzzicando Totti,avvicinato non solo dalla Stellar - Saul, Bale, Maxi Gomez, Szezesny, Picford, Trippier e Loftus-Cheek tra i giocatori assistiti - ma anche da numerosi altri procuratori del mondo del calcio, che vorrebbero contare sulla carta dell'ex capitano della Roma per espandere ulteriormente il proprio business. Quella di pochi giorni fa non è la prima volta in cui Totti si è recato in Inghilterra: già il 1 ottobre infatti la bandiera giallorossa ha assistito dagli spalti alla sfida di Champions League tra Tottenham e Bayern Monaco. Totti, sempre secondo Chi, dovrebbe aprire una sede a Roma per conto della Stellar, che ha interessi anche in altri sport come Atletica, Rugby, Boxe, Cricket, E-Sports, Basket e Football Americano ed ha un ufficio anche negli Usa.


Con la Bosnia Zaniolo torna titolare

IL TEMPO - PIERETTI - Un romanista che entra e uno che esce. In vista della sfida di domani sera contro la Bosnia, Zaniolo potrebbe giocare la sua seconda partita da titolare dopo quella disputata lo scorso 15 ottobre contro il Liechtenstein; il giallorosso incalza Tonali per un posto da titolare, ieri - nell'allenamento a porte chiuse - il ct Mancini ha provato il romanista accanto a Barella e Jorginho in alternativa al centrocampista bresciano. Ma il commissario tecnico della Nazionale ieri ha congedato anche il suo omonimo Gianluca Mancini: il difensore si è fermato per un affaticamento, lo staff azzurro - considerando il periodo ravvicinassimo che intercorre tra le due partite contro Bosnia e Armenia - ha preferito rimandarlo a Roma. Il giocatore sarà oggi Trigoria, ma non dovrebbero esserci problemi in vista della prossima partita di campionato contro il Brescia.

Gli altri due ballottaggi nello schieramento iniziale riguardano l'attacco; Belotti contende il posto da titolare a Immobile, Bernardeschi si candida per ricoprire il ruolo di Chiesa: l'unico attaccante certo del posto da titolare - a oggi - è Lorenzo Insigne. Le sfide con Bosnia e Armenia dovranno garantire i punti necessari a includere la formazione azzurra tra le migliori sei squadre che saranno teste di serie nel prossimo sorteggio agli Europei in programma il 30 novembre a Bucarest. Per questo, il commissario tecnico non intende abbassare la guardia nella sfida di domani contro la Bosnia che cercherà di onorare l'impegno davanti ai propri tifosi; Pianjc e compagni hanno già esaurito le speranze di qualificazione, giocheranno per riscattare le opache prestazioni che hanno caratterizzato l'intero percorso del girone; cinque punti di ritardo sulla Finlandia che, domani sfiderà il Liechtenstein: con una vittoria gli scandinavi accederebbero alla fase finale degli Europei.

L'Italia di Mancini - dopo aver eguagliato il record di vittorie consecutive ottenute dal Commissario Unico Vittorio Pozzo - cerca il decimo successo consecutivo per entrare di diritto nella storia statistica della Nazionale Italiana. Questa mattina gli azzurri si trasferiranno in volo charter da Firenze a Sarajevo, poi la Nazionale raggiungerà in pullman Zenica dove domani sera (diretta tv su RaiUno alle 20.45) scenderà in campo con la Bosnia.


«Questa Roma gioca per vincere lo scudetto»

IL TEMPO - ZOTTI - "Giochiamo per vincere lo scudetto". Non usa mezzi termini Allyson Swaby, difensore della Roma femminile. La calciatrice della nazionale giamaicana, intervistata da Roma Tv, ha parlato degli obiettivi stagionali della squadra giallorossa: "Vogliamo vincere il campionato e - le parole della classe '96 - partecipare alla prossima Champions League. Ci troviamo in un’ottima posizione in questo momento della stagione. Il terzo posto deve essere uno stimolo per puntare alla vetta". Nata ad Hartford, in Connecticut, è arrivata nella squadra di Betty Bavagnoli lo scorso anno - a campionato iniziato - dopo aver mosso in Islanda i primi passi nel calcio europeo: "Penso di essere migliorata moltissimo, in particolare dal punto di vista tecnico e tattico. Sto crescendo molto anche mentalmente. Ci concentriamo molto sui fondamentali quindi sono felice di essere cresciuta qui alla Roma". E i numeri lo confermano: dal suo arrivo in Italia ha collezionato 16 presenze (di cui 14 da titolare) e un gol. Nelle giornate di riposo ama girare ed esplorare la Capitale e la sua vera passione sembra essere uno dei piatti tipici della tradizione gastronomica romana: "La cosa che amo di più qui a Roma è il cibo. Mangio spesso la carbonara. Mi piace semplicemente andare in giro per la città. Il tempo qui è fantastico". Allyson si è integrata alla perfezione nel gruppo giallorosso, così come le altre calciatrici straniere arrivate in estate: "Tutte le giocatrici si sono ambientate molto bene e hanno avuto un impatto importante. Siamo molto coese quest’anno. Le ragazze nuove hanno portato un atteggiamento positivo nello spogliatoio".


Ancora infortuni: ora tocca a Mancini. Pellegrini recupera

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Non c’è pace per la Roma, costretta anche durante la sosta a fare i conti con gli infortuni. Questa volta il problema riguarda Gianluca Mancini, alle prese con un generale stato di affaticamento muscolare. Un diffuso malessere che ha costretto il ragazzo a lasciare il ritiro dell’Italia a Coverciano dopo due giorni. A Trigoria sperano di non avere brutte sorprese quando sottoporranno il giocatore agli esami, dopo aver concordato con lo staff medico azzurro il rientro anticipato. Mancini eviterà il doppio impegno contro Bosnia e Armenia, e si sottoporrà a un lavoro specifico per recuperare in fretta. Paulo Fonseca, già alle prese con parecchie assenze, auspica di poter avere alla ripresa il giocatore che ha reinventato a centrocampo nel pieno dell’emergenza infortuni. E adesso sta pensando di “riabbassare” Mancini contro il Brescia, accanto a

Smalling, visto il ritorno di Diawara, pronto a fare coppia con Veretout. In attesa di riavere anche Pellegrini, che utilizzerà questa sosta per spingere l’acceleratore sul suo rientro. Il centrocampista – fuori dal 29 settembre, dalla trasferta di Lecce, per la frattura scomposta del quinto metatarso del piede destro – manca tanto alla manovra offensiva della Roma, lui che, ancora oggi, numeri alla mano, è il secondo giocatore in campionato per passaggi chiave dopo Callejon. Sono ben 3,5 a partita le giocate fondamentali che hanno mandato i compagni in porta, per una media che può fare la differenza al termine della stagione. Chi crede molto in Pellegrini è quel Francesco Totti che si sta reinventando procuratore: l’ex numero 10 fonderà una società con sede a Roma che collaborerà col procuratore sportivo David Manasseh, la cui società ha sede a Londra, con Totti che farà la spola con il Regno Unito.


Benatia: "La Roma mi ha cercato in estate, quando Massara era ancora DS"

Medhi Benatia, ex difensore di Juventus e Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Tuttosport. Di seguito un estratto delle sue parole:

"Dalla Roma sono stato cercato solo quando c'era ancora Ricky (Massara), poi lui è andato al Milan e i rossoneri mi ha cercato fortemente. Mi volevano, sono stato molto vicino al Milan in estate. Anche Paratici ha parlato con me dopo l'infortunio di Chiellini, era una buona opportunità per tornare, ma il mio club attuale, l’Al Duhail, non ha voluto che io tornassi, ed io ho rispettato la decisione. Sono felice qui».


Florenzi può scatenare un'asta

CORRIERE DELLA SERA - Nelle ultime ore le manifestazioni di interesse nei confronti di Alessandro Florenzi si stanno moltiplicando. (...) Per non perdere la maglia azzurra, però, (...) ha bisogno di giocare con quella continuità che la Roma in questa fase non gli sta garantendo e sta prendendo in considerazione l’ipotesi di un clamoroso cambio di maglia. L’unico ad uscire allo scoperto, finora, è stato il presidente della Sampdoria, Ferrero (...). Un altro grande estimatore del numero 24 è Antonio Conte (...). L’Inter ha nella propria rosa alcune contropartite tecniche, Politano o D’Ambrosio,che potrebbero convincere la Roma. (...) Un altro estimatore di Florenzi è Vincenzo Montella, che lo vorrebbe alla Fiorentina. (...) Chi potrebbe inserirsi in questo discorso è un altro ex allenatore di Florenzi, cioè Rudi Garcia, che lo vorrebbe al Lione. Se il capitano dovesse partire a gennaio, con Zappacosta fuori uso, la Roma dovrebbe cercare un sostituto. Si è parlato molto dell’albanese Hysaj, che attraverso il suo agente ha aperto alla Roma. Il Napoli, però, ha bloccato ogni cessione a gennaio.


Pau Lopez: "A Roma sto bene, Fonseca pretende tantissimo"

Pau Lopez, portiere della Roma ora in ritiro con la Spagna, ha rilasciato una lunga intervista ad AS. Queste le sue dichiarazioni:

Robert Moreno non dice mai che Pau Lopez è il terzo portiere o Kepa il primo, dice che ha a disposizione tre portieri. Tu però non giochi da un anno e non hai ancora debuttato nella fase di qualificazione. Speri di farlo?
"Vengo in Nazionale da quando è arrivato Luis Enrique e sono molto felice di essere qui. Ovviamente tutti aspiriamo a giocare, ma solo undici possono farlo e nel caso dei portieri siamo tre per una posizione. Devo affrontare ogni convocazione come qualcosa di speciale, mi alleno nel modo migliore e il resto arriverà".

È anche vero che nessuno si aspettava di vedere il giorno in cui De Gea ha sostituito Casillas o Kepa De Gea...
"Nel calcio tutto cambia velocemente, dall'oggi al domani. Stiamo parlando di portieri di primo livello. Quello che devi fare è prepararti per l'occasione".

Sospetti che questa opportunità ti possa essere data a Cadice contro Malta o contro la Romania nel Metropolitan?
"Non lo so, ma mi alleno per essere pronto".

Dicono che giochi bene con i piedi, questo è buono per il gioco della Spagna.
"Ho lavorato su questo aspetto, ma cerco di migliorare in ogni cosa e ogni giorno. Al Betis, con Quique Setién, ho fatto grandi progressi in questo senso, ma non è l'unico aspetto del gioco".

Da quando giochi all'estero, arrivare in Nazionale è ancora più emozionante?
"Un po' mi manca giocare dove ho sempre fatto, in Liga. Ma sono molto contento a Roma".

Giocando in Italia però non ti sei liberato di Cristiano Ronaldo...
"Beh, alla fine è bello giocare contro i migliori, come Cristiano Ronaldo".​​​​​​​

Ti dà fastidio che la gente ricordi Pau López per il pestone a Messi?​​​​​​​
"Non è piacevole ed è ormai un argomento superato".

Hai giocato in Liga, in Premier League e in Serie A. Qual è il campionato migliore?
"Tutti hanno qualcosa di buono e diverso dagli altri. La Liga sta crescendo molto negli ultimi anni, ed è bello per il pubblico. In Italia ci sono squadre molto competitive e in Premier il livello è alto. Sono tre dei migliori campionati in Europa".

Dicono che in Italia ci si alleni più duramente, in Inghilterra si giochi più velocemente e in Spagna meglio. È vero?
"Può essere. A Roma ho un allenatore portoghese, Paulo Fonseca, che lavora sodo. Ho imparato molto con Toni Jiménez durante il mio periodo in Inghilterra".

Ti sei abbassato lo stipendio per giocare alla Roma?
"Anche altri giocatori l'hanno fatto e forse non lo sai. L'ho fatto perché volevo andare in Italia, perché ho capito che era la cosa migliore per la mia carriera. Ero molto felice a Betis, la mia famiglia si trovava bene a Siviglia, ma penso che andare a Roma rappresenti un passo in avanti per la mia carriera".​​​​​​​

La Nazionale gioca con due centrali dall'esperienza di Sergio Ramos e Raúl Albiol. Questo dà tranquillità ai portieri?
"Molto, perché sono due grandi giocatori, molto esperti. Sono ad un livello molto alto e sì dà tranquillità a un portiere".

Cosa possiamo aspettarci dalla Spagna all'Euorpeo?
"Non possiamo saperlo, Robert Moreno dice sempre di non guardare i nomi. Sta costruendo la squadra che può fare il miglior Europeo. Vedremo, ma giocheremo per vincere perché la Nazionale ha uno spirito vincente".​​​​​​​

Cosa pensi della regola che impone ai portieri di tenere una riga sulla linea in occasione dei calci di rigore?
"Non mi interessa particolarmente, ciò che mi disturba è che se non la rispetti ti ammoniscono. Questo ti condiziona per il resto della partita".

Cosa pensi del VAR?
"Mi piace il VAR, penso che aiuti. È uno strumento utile, anche se viene riconosciuto solo quando si ha ragione e non quando lo si toglie. Gli arbitri e il VAR devono essere lasciati tranquilli per fare bene il loro lavoro. Il VAR è lì per diminuire gli errori ed è uno strumento che fa bene al calcio".


AS Roma rinnova la partnership con RomaEst

"AS Roma e RomaEst hanno rinnovato la propria collaborazione. L’accordo tra le due società prevede l’organizzazione presso il centro commerciale - con oltre 210 negozi, numerose aree ristorazione e un modernissimo complesso cinematografico multisala e di intrattenimento - di eventi che coinvolgeranno diversi asset del Club, tra i quali la mascotte Romolo e l’utilizzo della qualifica e dell’immagine della squadra nelle comunicazioni promo-pubblicitaria di RomaEst. Una collaborazione iniziata nel 2013 che continua, migliorandosi, anche per l’intera durata della stagione in corso".


Ag. Pau Lopez: "La Roma non è una squadra semplice ma lui sta lavorando bene"

Albert Botines, agente di Pau Lopez, portiere della Roma e della nazionale spagnola, ha rilasciato un'intervista al portale di calciomercato tuttomercatoweb.com. Queste le sue parole:

“Ci aspettavamo un impatto non certo semplice: la Roma è una squadra importante, c’è pressione ma è un’annata importante per lui per la squadra. Ha personalità e ambizione, perfetto per un club di questo spessore. Sta lavorando bene, è contento: alla Roma ci sono diversi infortunati ma stanno superando le avversità. Hanno vinto col Milan, col Napoli, con l’aiuto della gente, e per lui è bellissimo giocare a Roma”.

Con la Spagna lotta per il posto con due portieri di livello top come Kepa e De Gea…
Non ci sono problemi ma è parte di una generazione top. Il ct punta ora su loro tre, c’è una competizione sana per il posto: adesso la lotta sembra tra De Gea e Kepa ma Pau lavora seriamente, con professionalità, cerca di fare tutto per arrivare al Mondiale. Vedremo se sarà in campo in questi giorni ma lavora sempre con profonda serietà.