La Roma partecipa a New York in un incontro per migliorare la società tramite lo sport (foto)

La Roma, comunicato sul proprio profilo Twitter in lingua inglese, ha partecipato a New York ad un incontro il cui intento era quella di utilizzare lo sport per migliorare la società:

"La Roma è stata orgogliosa di rappresentare il calcio europeo all’assemblea delle Nazioni Unite tenuta oggi a New York riguardo il modo in cui utilizzare sport e social media per prevenire estremismi violenti, promuovere l’uguaglianza di genere e guidare un cambiamento positivo. Molti insegnamenti che metteremo in pratica".

 


Florenzi: "La Roma sta bene, sia mentalmente che fisicamente. Siamo un gruppo ambizioso"

VIRGINIA RIFILATO - Alessandro Florenzi, capitano della Roma, ha parlato per AS Roma Match Program in vista del match di domenica contro la Sampdoria:

L'esordio contro la Sampdoria?
"Non potrò mai dimenticare quella giornata. È stata speciale. Breve, ma intensa, sono entrato nei minuti di recupero, un’emozione fantastica. Un ricordo che porterò con me per tutta la mia carriera”.

Da quel giorno, tante cose sono successe, quanto è cambiato Alessandro Florenzi?
"Tantissimo, sono successe un po’ di cose dal quel 2011; sono diverso come uomo e come giocatore, sono anche diventato papà. Sono cambiate tante cose in positivo, ho avuto due infortuni gravi ma che ormai sono alle spalle, due episodi dolorosi che mi hanno forgiato come uomo e reso migliore. Sono cambiati alcuni lati del mio carattere, ho cercato di migliorarli. Mi sono dato da fare per diventare un uomo migliore, ma la strada che ho davanti è ancora lunga, speriamo piena di soddisfazioni, con la Roma e con la Nazionale".

Se dovesse scegliere un momento su tutti?
"La serata con il Barcellona… vorrei che ci fossero più momenti così nella Roma. Quella sera è stata magica, poi anche la partita con il Liverpool in casa… quando ne parlo ho ancora i brividi. Sappiamo poi come è finita, ma abbiamo dato tutto e penso si sia visto".

Come va il recupero post influenza che l’ha debilitata e l’ha costretta a saltare le partite con Wolfsberg e Cagliari, oltre che la nazionale…
"Sono in ripresa, sto meglio. Ho avuto un attacco influenzale che mi ha portato via anche diversi chili. Ovviamente, adesso con il lavoro e con una dieta personalizzata sono riuscito a riprendere piano piano. Sono pronto per domenica".

E la Roma come sta?
"Sta bene. Siamo in una buona condizione sia mentale, sia fisica. Stiamo sempre di più apprendendo le indicazioni del mister. Dobbiamo seguirlo in tutto e per tutto, per cercare di fare bene".

Riprende il campionato, si riparte con la Sampdoria, che ha cambiato in panchina. È arrivato un allenatore che conoscete molto bene…
"Mi aspetto una partita difficile, hanno avuto un cambio allenatore. Il cambio del tecnico porta sempre una reazione nervosa da parte della squadra. Il mister Ranieri è perfetto per queste occasioni, il suo modo e il suo atteggiamento; ti fa dare tutto e giochi per lui come fosse ogni partita una finale. Non sarà facile, lo sappiamo già, dovremo fare una partita importante per portare a casa i tre punti".

Un adagio del calcio dice che il cambio di allenatore sarà uno stimolo in più per loro e una difficoltà in più per la Roma. È così?
"Beh in queste occasioni cerchi di dare di più, magari fino a quel momento non sei riuscito a dare il massimo per colpa tua o perché l’allenatore precedente non è riuscito a tirartelo fuori. Come ho detto prima, c’è sempre una reazione nervosa, che è quella che potrebbero avere loro. Noi siamo in un buon momento, che dobbiamo sfruttare assolutamente".

È passato qualche mese da quando è diventato il capitano della Roma. Quella fascia oggi che significato ha?
"È molto diverso, prima avevo degli esempi che seguivo, Francesco e Daniele, in campo e soprattutto fuori. Sono stati il più grande aiuto che potessi avere davanti agli occhi. Ora sono io che dovrò aiutare e far conoscere la Roma in tutto e per tutto. Cercherò di fare il mio meglio e seguire il loro esempio".

Tornando alla Roma: fino a questo momento le cose come sono andate?
"Le cose vanno bene, avremmo potuto avere più punti in classifica, ma abbiamo intrapreso un percorso importante. Siamo sicuramente un gruppo ambizioso, vogliamo cercare di vendere cara la pelle da qui a fine campionato".

Il mister, per sua stessa ammissione, ha cercato di adattarsi al calcio italiano, senza tuttavia cambiare i principi di gioco…
"Sì è vero, non ha mai cambiato i principi in cui crede, ha studiato delle modifiche che hanno sicuramente portato i loro frutti. Penso a Lecce e molte cose che ha cambiato il mister durante queste prima partite. Ma non è mai cambiato il suo stile di gioco, il suo gioco propositivo, la ricerca del pressing quando si perde palla, o comunque l’intento di tenere il pallone il più possibile che è la nostra prerogativa".

Anche nel tuo ruolo le cose sono cambiate: di solito è uno solo dei due esterni che sale, l’altro rimane basso vicino ai due centrali…
"Penso che il mister abbia iniziato a conoscere le qualità della squadra, sa chi è forte nell’uno contro uno, come Justin o Gengo (Ünder, ndr), sa chi sa scalare, lo posso fare io, lo può fare Aleksandar. Sono comunque  tutti accorgimenti che il mister ha visto e ci stiamo trovando molto bene nel metterli in pratica".

Nel mese che verrà si giocheranno sette partite. Sette gare fondamentali tra campionato e Europa…
"Avremo bisogno di tutti, tutti saranno importanti in queste sette partite, un gruppo veramente preparato, siamo tanti e siamo bravi. Siamo tutti in ballottaggio per una maglia da titolare ed è importante per la Roma".

Crede che questo periodo possa chiarire le ambizioni della Roma?
"Io penso proprio di sì, siamo in difficoltà numerica in queste prime partite, e dovremo tirare qualcosa di più fuori dal nostro carattere. Quel qualcosa di più che ci farà capire dove potremo arrivare".

Cosa farà la differenza alla fine?
"Alla fine, come spesso accade, la differenza la faranno i dettagli, allenarsi bene ogni giorno,  non  tralasciare nulla, e cercare di dare il massimo in campo e fuori. Quando curi i dettagli per bene, alla lunga vinci".


Montella chiama De Rossi: in Italia lo aspetta la Viola

LEGGO - Da una parte la tentazione di Montella, dall’altra la smentita di Burdisso. Resta in bilico la posizione di De Rossi che potrebbe risolvere il suo contratto del Boca già a dicembre. L’ex romanista si sottoporrà in queste ore a nuovi controlli medici, ma fin qui ha disputato solo 2 partite fino al 90’ e i ritmi argentini prevedono ben altro. Difficile, se non impossibile, che possa scendere in campo il 23 ottobre nel Superclasico di Libertadores col River che vale una stagione. Probabile che l’avventura a Buenos Aires possa concludersi prima del tempo. Burdisso, dg del club e amico di Daniele, ha smentito le voci (molto forti in Argentina e riportate da Leggo) di una rescissione anticipata rispetto alla scadenza di metà 2020 ma molto dipenderà dalle elezioni politiche dell’otto dicembre dalle quali l’ex difensore (così come l’attuale presidente ) potrebbe uscire sconfitto.

Intanto si è rifatta sotto la Fiorentina di Montella che già lo aveva corteggiato in estate e che è stato al fianco di Capitan Futuro sia da giocatore sia da allenatore nella breve parentesi del 2010 in giallorosso. L’allenatore viola lo vorrebbe volentieri a Firenze dove un altro “vecchietto” come Ribery ha ritrovato una seconda giovinezza. Per affiancarlo a Castrovilli, astro nascente del calcio azzurro che da De Rossi potrebbe imparare molto. Un contratto di 6 mesi con la possibilità di allungarlo per un’ulteriore stagione. I dubbi di De Rossi sono sempre gli stessi ovvero legati alla difficoltà di vestire una maglia italiana che non sia quella della Roma visto il grande amore che lo lega al club giallorosso. La famiglia sarebbe felice di riaverlo vicino e in più il centrocampista avrebbe la possibilità di seguire, nella vicina Coverciano, il corso da allenatore. Tentazioni forti che potrebbero diventare concrete in caso di addio al Boca Juniors.

Nel frattempo va delineandosi il futuro di Totti che - oltre a stupire nella Lega calcio a 8 e a partecipare a reality in tv - farà da procuratore e mediatore nel mercato italiano e non solo tramite un’agenzia privata.


Nicolò senza limiti: Mancini gli ha ridato l'Italia, ora Zaniolo vuole anche i gol

LEGGO - BALZANI - L'azzurro riconquistato e un gol che manca da quasi 7 mesi. Nicolò Zaniolo, reduce dal debutto in nazionale dal primo minuto, tornerà oggi a Trigoria per preparare la sfida di domenica con la Sampdoria. Meteo permettendo visto che la gara di Genova è a forte rischio rinvio a causa del nubifragio previsto nei prossimi giorni. In questi giorni il talento romanista ha ritrovato il sorriso, perso dopo l'ultima esclusione del ct Mancini per motivi disciplinari. Zaniolo ha giocato, in maglia numero 16, un'ora contro il Liechtenstein anche se - a parte l'innesco per il contropiede dal quale è nato il primo gol - non si sono registrati punti interessanti. Quelli che si aspetta Fonseca visto che Nicolò è uno dei pochi titolari a non avere problemi fisici. E visto che il gol in campionato manca dal 3 aprile scorso contro la Fiorentina.

I pali con la Lazio e i miracoli di Olsen gli hanno strozzato l'urlo in gola, ma ora il portoghese ha bisogno del suo contributo sotto porta anche perché dovrà fare a meno di Dzeko che fin qui ha segnato un terzo delle reti di tutta la rosa oltre che di Under e Mkhitaryan ieri ancora in seduta individuale e recuperabili non prima del 27 contro il Milan. Da decidere il ruolo: trequartista o esterno a destra? Fonseca lo preferisce più defilato, ma l'emergenza potrebbe costringerlo ad impiegarlo al centro a meno di un impiego a sorpresa di Pastore. Un'idea per l'immediato futuro è pure quella di vederlo mediano. Proprio le tante assenze e il turn over limitato rappresentano una chance importante per l'ex interista chiamato a rispondere alle bacchettate di Petrachi, Totti e Cassano. Ma pure a Ranieri, il tecnico romanista con cui Zaniolo ha reso meno e che si ritroverà di fronte proprio domenica a Marassi. Era però il periodo in cui Nicolò si era lasciato andare soprattutto fuori dal campo come ha ammesso candidamente il ragazzo dopo il rinnovo.

A proposito: l'adeguamento e allungamento contrattuale non mette affatto al sicuro i tifosi della Roma. In caso di mancata Champions, infatti, il sacrificato sarà proprio Zaniolo per il quale la Juve è sempre vigile. Intanto Fazio suona la carica: «Voglio bene a Ranieri, ma a Genova si deve vincere».


Squalifica Fonseca: possibile riduzione, oggi la decisione

LEGGO - Fonseca cercherà di convincere oggi la Corte Federale chiamata a decidere sul ricorso presentato dalla Roma in merito alla squalifica di due giornate rimediate dal tecnico per le energiche proteste nei confronti dell’arbitro Massa dopo il pareggio col Cagliari. In mattinata dinanzi alla Corte Sportiva d’Appello, l’avvocato Conte cercherà di far revocare del tutto la squalifica contando sul precedente Mazzarri, ma sarà molto dura. Più probabile uno sconto di pena e quindi di una giornata. Il che permetterebbe a Fonseca di tornare in panchina il 27 ottobre col Milan.


Pastore si gioca la Roma

IL TEMPO - BIAFORA - Ultima chiamata per Javier Pastore. Il trequartista argentino nell'attuale campionato ha disputato appena 45 minuti (più i vari recuperi) nei secondi tempi delle prime tre partite della stagione contro Genoa, Lazio e Sassuolo, e ora, dopo quattro panchine consecutive in Serie A, è il favorito per una maglia da titolare alle spalle di Kalinic, soprattutto a causa delle tante assenze per infortunio. Da Pastore, partito invece dall’inizio in entrambe le gare di Europa League con Istanbul Basaksehir e Wolfsberger senza lasciare alcuna traccia di rilievo, ci si aspetta un segnale importante e un impatto decisivo nella gara con la Sampdoria, anche per ripagare la grande fiducia che Fonseca nutre nei suoi confronti. Il tecnico portoghese, sin dal ritiro estivo a Trigoria, è convinto di poter rilanciare l’ex fantasista del Palermo mettendolo nelle migliori condizioni per esprimersi dal punto di vista tecnico, ben conscio dell’impossibilità del Flaco di giocare due partite ravvicinate a causa dell’attenta gestione fisica a cui è sottoposto per evitare nuovi problemi muscolari, in particolare al polpaccio che lo tormenta da mesi e che nelle ultime settimane sembra avergli dato una tregua.

Al contrario non sembrano volerlo abbandonare le voci di mercato che parlano di un addio imminente: nelle ultime ore sono riemersi i rumors su un possibile trasferimento in Cina, ma così come avvenuto già in occasione delle novità rimbalzate in Argentina, Marcelo Simonian, procuratore di Pastore, ha smentito con fermezza l'ipotesi di una cessione a gennaio. In effetti la separazione tra il numero 27 e la Roma appare una via piuttosto remota in virtù dei 25,66 milioni di euro pagati da Monchi per acquistare il cartellino dal PSG (nel mercato invernale servirebbero almeno 18 milioni per non fare minusvalenza) e per via dell’alto ingaggio previsto nei tre anni e mezzo di contratto rimanenti prima della scadenza. Fonseca sembra intenzionato a concedergli questa chance, anche se sta valutando l'alternativa tattica che prevederebbe l'inserimento di Spinazzola sulla fascia destra di difesa e lo spostamento di Florenzi nel reparto offensivo a comporre il terzetto completato da Kluivert e Zaniolo, le cui condizioni dopo la botta alla spalla ricevuta in Nazionale non preoccupano. Con questo schieramento sarebbe il talento di Massa il calciatore incaricato ad agire in zona centrale, ma i dubbi verranno sciolti soltanto alla vigilia, dove sarà anche più chiara la situazione del campo del Ferraris viste le pesanti piogge attese su Genova.

Intanto la sfida con la Sampdoria, in cui non ci saranno Dzeko, Mkhitaryan e Under che continuano a svolgere allenamenti differenziati, si avvicina sempre di più ed è stato Fazio a tracciare la strada che dovrà seguire la Roma nell’affronta re il suo e allenatore. Il difensore, che con il tecnico testaccino ha avuto un rendimento soddisfacente dopo una prima parte di stagione quasi disastrosa, non ha intenzione di fare sconti: «Vogliamo bene a Ranieri, ma lo saluteremo dopo la partita. Vogliamo vincere, sarà difficile, il mister può darglilamotivazione di cui hanno bisogno». Il centrale classe ’87 ha poi spostato lo sguardo all'Europa League e al suo finale di carriera: «E una competizione bellissiima, da non sottovalutare. Dobbiamo - ha dichiarato a Sky - andare avanti piano piano. Boca Juniors? Mi sento con De Rossi, ma penso di finire la carriera alla Roma».


Fonseca va a caccia dello sconto

IL TEMPO - BIAFORA - L'appuntamento segnato sull’agenda di mister Fonseca è per oggi alle 13 in via Campania 47, sede della Corte Sportiva d'Appello presieduta da Sandulli. L’allenatore della Roma sarà chiamato in audizione, in compagnia dell'avvocato Conte e del segretario sportivo Longo, per discutere del ricorso presentato dalla società dopo le due giornate di squalifica e l'ammenda da 10mila euro inflitta dal Giudice Sportivo a seguito della sfuriata nei confronti dell'arbitro Massa al triplice fischio della sfida con il Cagliari, terminata in pareggio tra mille polemiche.

Alla luce della sentenza sul Mazzarri («Si dovrà - recita il dispositivo sul tecnico del Torino - squalificare automaticamente per la gara successiva tutti gli allenatori e tutti i tesserati espulsi nel corso della gara») le speranze di veder uno sconto totale sono ridotte al lumicino: considerato il comportamento della Corte Federale d'Appello - il ricorso di Gravina nasce da una sollecitazione dell'ex arbitro Collina alla Fifa, che ha poi mandato una segnalazione alla Figc - appare difficile che si crei un contrasto fra organi giudicanti. L’auspicio della Roma è quindi di veder tolta la seconda giornata di stop, stabilita poiché «Fonseca si è avvicinato all'arbitro con fare minaccioso e aggressive urlando diverse volte una frase irrispettosa».


Ricorso doppio, Fonseca cerca lo sconto. E Nuno Romano non andrà più in panchina

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Obiettivo: tornare in panchina per il Milan. Paulo Fonseca ha avuto due turni di stop dopo l'infuocato post Roma-Cagliari, ma oggi sarà all’appello per ottenere lo sconto. Oltre alle pubbliche scuse, la difesa dell’avvocato Antonio Conte, si appellerà nella forma e nel merito, visto che il tecnico portoghese, per la Roma, non ha avuto espressioni offensive. Intanto il preparatore Nuno Romano, sanzionato anche lui al pari di Fonseca, non andrà più in panchina.


Duracell Cristante: ora per Fonseca è indispensabile

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Insieme a Veretout è l’unico reduce di un centrocampo oggi decimato. Bryan Cristante si scopre indispensabile per la Roma. Fonseca, da quando è arrivato, lo ha sempre fatto giocare. Riservato nello spogliatoio, di personalità in campo, .on sempre il suo lavoro ruba l’occhio, ma la capacità di dare equilibrio, di palleggiare e di saper leggere le situazioni piace tanto al tecnico giallorosso e allo staff.

Non ha mai saltato un allenamento e si è presentato fin dal primo giorno di ritiro in condizioni impeccabili. Non a caso, infatti, è il giocatore della Roma che corre di più, con una media di 11,442 chilometri a partita. E’ il primo a Trigoria ed è l’ottavo in assoluto in Serie A nella classifica dominata da Brozovic, unico a superare quota 12 chilometri. Dietro Cristante, nella Roma, c’è Pellegrini, a quota 10,897, 27° nella classifica assoluta.


La Roma, quattro mosse per beffare l'ex Ranieri

LA GAZZETTA DELLO SPORT - A Marassi non ci sarà spazio per i sentimenti. C'è la sfida con l'ex Ranieri e Paulo Fonseca è chiamato alle contromosse per la sua Roma. Ipotizzando che un pari possa andare bene ai padroni di casa, il baricentro della Sampdoria sarà probabilmente più basso rispetto al passato e il pressing alto si vedrà solo in caso svantaggio. Così c’è il rischio che ci sia un’alta densità in mediana, a cui cercare di fare fronte cercando di allargare il gioco sulle fasce

Poi i calci piazzati da sfruttare: dalle punizioni di Kolarov ai calci d’angolo per eccellenti saltatori come Smalling, Fazio, Mancini o Cristante. Terzo aspetto: la necessità di creare superiorità numerica. In attesa di capire se Mkhitaryan possa essere recuperato, salgono le quotazioni di Pastore. In ultima analisi, davanti a una presumibile difesa arroccata, c'è la soluzione dei tiri dalla distanza. Arte in cui Zaniolo – nonostante l’acciacco alla spalla destra – sembra in grado di eccellere.


Ricorso di Fonseca contro la squalifica, oggi il responso

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - ra l’allerta meteo e l’allerta infortuni, la Roma si avvicina alla trasferta di Genova contro la Sampdoria un po’ preoccupata. Le previsioni di domenica danno pioggia sulla Liguria, e ancora non si può escludere il rischio maltempo, per una gara che potrebbe essere rinviata se le condizioni climatiche dovessero rendere impossibile il regolare svolgimento del gioco.

Un’incertezza che al momento non riguarda Paulo Fonseca, impegnato a lavorare come nulla fosse, all’interno di una Trigoria che si ripopolerà oggi, con il rientro di tutti i nazionali. E dovranno essere valutate le condizioni dei reduci dai vari impegni in giro per l'Europa, in particolare degli azzurri Mancini, Cristante, Zaniolo (avvistato con una fasciatura alla spalla per una botta presa durante la partita dell’Italia) e Spinazzola. Il tecnico discuterà oggi davanti alla Corte federale d’Appello il ricorso contro le due giornate di squalifica che ha rimediato per le proteste post Roma-Cagliari, sperando che gliene venga scontata almeno una. Nel caso la sua pena fosse ridotta, Fonseca andrebbe in panchina contro il Milan.

I giallorossi avranno infatti tre gare in sette giorni — compresa l'Europa League — impegni per i quali il tecnico non dovrà sbagliare le scelte. «Dovremo vincere in campionato subito — è determinato Federico Fazio — a Ranieri vogliamo bene, ma lo saluteremo solo dopo la partita: vogliamo i tre punti». L’argentino si è allenato durante la sosta a Trigoria, insieme a Smalling, giocatore col quale dovrebbe fare coppia a Genova. In attacco non può rischiare di scendere in campo, Dzeko, anche se è lo stesso Fazio a lasciare il dubbio. «Ancora non è deciso che Edin non sia pronto per giocare, ma Kalinic è un ottimo ricambio».


Maresca arbitrerà Sampdoria-Roma

Il sito ufficiale Aia-figc.it ha pubblicato gli arbitri dell'ottava giornata. Per il match che vedrà in campo Sampdoria e Roma fischierà il calzio d'inizio Maresca della sezione AIA di Napoli, il ruolo di guardalinee è stato affidato a Peretti e Cecconi; Giua è il quarto ufficiale mentre il Var è presidiato da Banti e Ranghetti.

BRESCIA – FIORENTINA Lunedì 21/10 h. 20.45
CALVARESE
GALETTO – ROCCA
IV: MAGGIONI
VAR: DI PAOLO
AVAR: MAZZOLENI

CAGLIARI – SPAL
CHIFFI
BINDONI – MASTRODONATO
IV: ROS
VAR: LA PENNA
AVAR: PAGANESSI

JUVENTUS – BOLOGNA Sabato 19/10 h. 20.45
IRRATI
IMPERIALE – BRESMES
IV: FOURNEAU
VAR: FABBRI
AVAR: ALASSIO

LAZIO – ATALANTA Sabato 19/10 h. 15.00
ROCCHI
TEGONI – TOLFO
IV: MANGANIELLO
VAR: GUIDA
AVAR: CARBONE

MILAN – LECCE h. 20.45
PASQUA
SANTORO – COLAROSSI
IV: SERRA
VAR: PAIRETTO
AVAR: VIVENZI

NAPOLI – VERONA Sabato 19/10 h. 18.00
PICCININI
PRETI – VALERIANI
IV: ILLUZZI
VAR: MARIANI
AVAR: SCHENONE

PARMA – GENOA h. 18.00
VALERI
DEL GIOVANE – LO CICERO
IV: PRONTERA
VAR: NASCA
AVAR: MONDIN

SAMPDORIA – ROMA
MARESCA
PERETTI – CECCONI
IV: GIUA
VAR: BANTI
AVAR: RANGHETTI

SASSUOLO – INTER h. 12.30
GIACOMELLI
LONGO – BOTTEGONI
IV: GHERSINI
VAR: MAZZOLENI
AVAR: FIORITO

UDINESE – TORINO
ABISSO
DE MEO – VILLA
IV: MASSA
VAR: DOVERI
AVAR: DI IORIO