Fonseca: "Sono molto fiducioso perché tutti i giocatori hanno capito la mia idea"
Paulo Fonseca, allenatore della Roma, è intervenuto al termine del match di Europa League vinta 4-0. Queste le sue parole:
FONSECA A SKY SPORT
Secondo tempo molto spettacolare, nel primo meno ma una squadra importante deve anche avere pazienza
Si è vero, non mi é piaciuto il primo tempo perché non abbiamo fatto bene il pressing e anche in fase offensiva siamo stati lontani ma nel secondo tempo abbiamo fatto una buona partita con molte occasioni da gol.
21 tiri subiti dalla Lazio, oggi non avete mai rischiato. Come si cambia la difesa in così poco tempo
Con la Lazio è stata importante per capire che non abbiamo fatto bene molte cose, abbiamo parlato di questa partita con i giocatori dicendo che dovevamo cambiare ed essere più aggressivi e avere la palla. La squadra sta imparando e io sono molto felice così
Quando c’é il portatore di palla ci sono sempre tante opzioni, questo caratterizza il vostro gioco
È vero, i giocatori sanno che devono essere sempre nella linea di passaggio, é importante per noi. Quando il portatore di palla ha il pallone tutti devono essere in movimento, la squadra deve essere corta in tutti i momenti, soprattutto quando l’altra squadra pressa i nostri difensori
Qual è il reparto che la soddisfa di più?
Io sono molto fiducioso perché tutti i giocatori hanno capito la mia idea, è vero che è importante non subire gol ma la fase offensiva la squadra la sta facendo bene.
Lei ha convinto Dzeko a rimanere alla Roma, come ha fatto?
Parlando molto con lui, è stato importante per lui capire che tutti i giocatori, la società e i tifosi lo volevano. Io ho parlato molto con lui, per lui questo gioco è ideale e lui ha capito quanto era importante rimanere a Roma.
FONSECA A ROMA TV
Complimenti, sono passati 100 giorni dall’arrivo a Roma. Sembra una bella serata…
Grazie. E’ stata una buona vittoria, ma devo dire che non mi è piaciuto il primo tempo: totalmente diverso da quello che voglio dalla mia squadra. Due tempi totalmente diversi. Nel secondo tempo abbiamo visto quello che voglio dalla squadra. Ho visto l’intensità, molto meglio. Quello che non mi è piaciuto è il primo tempo.
La squadra deve avere più continuità…
Abbiamo cambiato molti giocatori, è normale che qualcuno non abbia capito. E’ molto importante vincere la prima partita con quattro gol, dobbiamo fare molti più gol nel secondo tempo. Ma che dire, questo primo tempo non è quello che voglio dalla squadra.
Molto positiva la gara di Pastore…
Devo dire che Pastore ha fatto diverso gioco nella partita, nel primo tempo non ha capito bene che spazio doveva occupare. Nel secondo tempo noi abbiamo parlato e ha fatto molto meglio Pastore come tutti noi sappiamo. Ha necessità di giocare, di ritmo. Ha avuto un certo momento buono nella partita, è vero.
Nel primo tempo non c’è stata intensità. Come se lo spiega questo atteggiamento?
Non abbiamo avuto l’intensità necessaria, soprattutto nel momento di pressare. La squadra è stata molto lontana con molto spazio tra le linee e non abbiamo fatto quello per cui ci siamo allenati. Per questo non sono totalmente soddisfatto della partita.
Prossimo avversario è il Bologna…
Molto importante la prossima partita. E’ un match difficile, sono una squadra molto forte. Non abbiamo molto tempo per recuperare i giocatori.
Jesus: “Dobbiamo ancora migliorare, tenere più la palla. Contentissimo per la partita"
Juan Jesus, difensore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Basaksehir 4-0. Queste le sue parole:
JESUS A ROMA TV
“All’inizio sembrava una partita difficile. Poi abbiamo fatto quello che dovevamo fare“.
E’ una squadra che segna tantissimo, subiva qualche gol ma è arrivata la porta inviolata…
Per noi difensori e per il portiere è un gran lavoro. Dobbiamo ancora migliorare, tenere più la palla. Anche il mister sa cosa dobbiamo fare, sono contentissimo per la partita.
C’è ancora bisogno di un po’ di tempo?
Quando c’è un cambio di mister o un cambio di idee ci si mette sempre un pochino ad arrivarci. Speriamo di migliorare, abbiamo ancora tanto da fare perché la strada è lunga
Conferenza Stampa Buruk: "Nel secondo tempo la Roma è cresciuta e non siamo riusciti a concretizzare"
Okan Buruk, tecnico del Baseksehir, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Roma:
La sua squadra ha giocato un buon calcio ma è mancato qualcosa. Che cosa è mancato?
"Possiamo dividere il gioco tra i due tempi. Nel primo abbiamo giocato bene ma non siamo riusciti a concretizzare. Nel secondo la Roma è cresciuta molto. Potevamo anche fare un gol ma non ci siamo riusciti e la partita è finita così"
Nel vostro gruppo gli austriaci hanno vinto. Come pensate di poterli affrontare?
"Guardando il risultato di oggi posso dire che è stata una sorpresa. La Roma, come le altre squadre, può vincere o perdere ed è ancora presto per dire come andrà a finire il girone"
Kluivert: "Con questa squadra e con questo mister ho molta fiducia. Sono felice di giocare bene e di segnare"
Justin Kluivert, attaccante della Roma, ha commentato la vittoria di Europa League. Queste le sue parole:
KLUIVERT A SKY SPORT
Sei soddisfatto? Stai migliorando molto
Con questa squadra e con questo mister ho molta fiducia. Sono felice di giocare bene e di segnare
Stai diventando più completo anche tatticamente
Si penso di si, il primo anno è stato difficile per me ma quest’anno sto facendo meglio, anche se sono solo 5 partite e voglio migliorare di più
L’anno scorso eravate solo in 4 come esterni offensivi, quest’anno siete tanti. Come pensi di superare la concorrenza?
Sono tutti buoni giocatori, abbiamo bisogno di tutti quest’anno perché abbiamo tante partite, se faccio gol posso giocare di più ed è importante
L’anno scorso eravate solo in 4 come esterni offensivi, quest’anno siete tanti. Come pensi di superare la concorrenza?
Sono tutti buoni giocatori, abbiamo bisogno di tutti quest’anno perché abbiamo tante partite, se faccio gol posso giocare di più ed è importante
Conferenza Stampa Fonseca: "Meglio nel secondo tempo. E' questa la Roma che voglio"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 4-0 contro il Baseksehir:
Altri quattro gol e nessuno subito. Ma volevo chiederle di Pastore e Zaniolo.
"Di Pastore ho già deto che è un buon giocatore che però non è in forma fisica e ha bisogno di giocare. Nel primo tempo sia lui che Zaniolo non avevano capito lo spazio da attaccare e sfruttare. Entrambi nel primo tempo hanno fatto male ma nel secondo sono cresciuti. Ma è questa la squadra che voglio, con grande fase offensiva".
Come mai questa differenza di gioco fra i due tempi?
"Nel primo non mi è piaciuta la pressione che abbiamo fatto, con la squadra che era molto lunga e non pressava nel momento giusto. Dopo aver parlato nello spogliatoio abbiamo cambiato approccio e siamo scesi in campo con atteggiamento diverso".
Il reparto offensivo, ricco di giocatori intercambiabili, dove può esprimersi al meglio Zaniolo?
"Zaniolo può fare bene sia da esterno che da centrale offensivo".
Su Diawara, come lo giudica?
"Non possiamo dimenticare che era la sua prima partita. Posso dire che ha giocato bene ma necessità di imparare la velocità nello scalare positizione e deve essere più reattivo nelle situazioni in cui perdiamo palla".
Tanti gol segnati. Quale sarà l'equilibrio per fare risultati?
"Stiamo lavorando su questo. In fase offensiva la squadra ha capito cosa voglio da loro e stanno lavorando per essere più equilibrati in tutti i momenti di gioco. Ma in fase offensiva hanno capito come creare occasioni da gol. Dobbiamo migliorare la fase difensiva anche se sono stato contento che oggi non abbiamo preso gol. Ed è importante per la stabilità della squadra".
Volevo chiederle di Cristante, che sembra molto cresciuto. Su Kluivert come lo vede rispetto l'anno scorso?
"Cristante è molto intelligente ed ha capito cosa voglio da chi gioca in quella posizione. In allenamento vuole imparare è questo è molto importante. Klaivert in questo momento ha imparato moltisismo anche in fase difensiva e gli ho detto che per me è importante che lui aiuti anche in difesa. Negli ultimi metri di campo è decisivo, ma come tutti deve imparare perchè ha le qualità per farlo".
Dzeko punta Totti: gol e record per la sua Roma e in Europa può superare il Capitano
LEGGO - BALZANI - Edin Dzeko e la Roma sono entrati nella fase più bella di una storia d'amore: quella della consapevolezza. Dopo essersi scelti, adorati, poi sopportati, quasi detestati e per qualche attimo divisi. E' accaduto due volte: nel gennaio 2018 per volere di Monchi che lo aveva praticamente ceduto al Chelsea prima del rifiuto secco del bosniaco. E un mese fa quando tutte le strade sembravano portare all'Inter di Conte. In questo caso è stata la Roma a far riflettere Edin grazie al lavoro di Petrachi e soprattutto di Fonseca che lo aveva indicato da subito come incedibile. L'attaccante da 300 e passa gol in carriera ora è qualcosa più del bomber di una squadra votata al gioco offensivo. E' un leader, è l'anima di un gruppo rinnovato e guidato proprio dal duo dei Balcani formato da Dzeko e Kolarov.
Niente più faccia triste e già due gol in campionato per Edin che domani sera inizierà un'altra corsa verso un record che sembrava intoccabile: quello di miglior marcatore della storia della Roma in Europa. Al momento il trono è ancora di Totti che primeggia con 28 gol così distribuiti: 16 in Champions, 11 in coppa Uefa e uno in Europa League. Dopo di lui però c'è solo Dzeko che segue a ben 23 lunghezze: 15 in Champions e 8 in Europa League. Dieci sono arrivate al fianco di Totti, ovvero quando lo storico capitano ancora era calciatore (intanto, la sua squadra Totti Sporting club è entrata a far parte della Lega nazionale calcio a 8). I due si stimano tanto che Francesco ha dedicato un post ad Edin dopo il rinnovo di un mese fa. Forse farà meno male quindi un eventuale sorpasso anche perché segnare 5 gol per il bosniaco contro avversari del calibro di Basaksehir o Wolfsberg non sarà certo un'impresa.
Dzeko è peraltro un esperto della competizione avendo vinto il titolo di capocannoniere d'Europa League nel 2017 con 8 gol. In quasi 100 anni di epopea giallorossa solo Piedone Manfredini (due volte nella vecchia Coppa delle Fiere), Lojacono e Voeller (in coppa Uefa nel 1990) avevano ottenuto un riconoscimento del genere. Il nome di Dzeko è già quindi nella storia del club dove potrebbe restare anche una volta appesi gli scarpini al chiodo (il suo contratto scade nel 2022). Nel ruolo di dirigente visto che l'attaccante si è laureato lo scorso anno in Management dello sport. Le parole (da applausi) contro il razzismo sono solo un antipasto. La splendida moglie Amra (anche lei leader delle Wags giallorosse) ne sarebbe felicissima visto che a Roma si trova alla meraviglia come dimostrano le diverse foto in giro per la capitale con tanto di cuori e frasi d'amore per la città Eterna. «Voglio far crescere i miei figli qui», ha detto recentemente mamma Amra che fu determinante nel mancato passaggio del marito al Chelsea.
Basaksehir senza tifosi e domani gita in vaticano
LEGGO - BALZANI - I suoi tifosi non fanno paura come quelli di Galatasaray o Besiktas (violenti scontri a Roma e Napoli negli ultimi anni) anche perché l'Istanbul Basaksehir Futbol Kulübü è la misteriosa squadra di un piccolo quartiere residenziale esplosa negli ultimi anni grazie alla spinta di Erdogan tanto da essere molto odiata in patria proprio perché rappresenta il club del potere. Per questo non è scattata l'allerta nelle prossime ore quando i pochissimi supporter del club turco arriveranno a Roma per il primo turno di Europa League. Nessun allarme scontri quindi e dispiegamento delle forze dell'ordine standard per il match di domani sera (ore 21, diretta anche in chiaro su TV8). Aria di gita pure per la squadra (tra loro Robinho e Arda Turan) che seguirà un anomalo pre-partita. Oggi i turchi sbarcheranno a Roma e svolgeranno la rifinitura all'Olimpico mentre domani si concederanno una visita ai Musei Vaticani con tanto di pranzo romano al centro.
Roma, via al turnover ma senza esagerare
IL MESSAGGERO - TRANI - Dal campionato all'Europa League: la nuova Roma scopre la prima full immersion stagionale. Cioè tre match in otto giorni. Fonseca, però, non ha in mente alcuna rivoluzione per il debutto in coppa, domani sera all'Olimpico contro l'Istanbul Baakehir. Qualche cambio lo ha già annunciato dopo il successo contro il Sassuolo, ma l'obiettivo del portoghese è rafforzare l'identità di squadra e quindi di non rallentare la fase di assemblaggio passando per la rotazione extralarge. Più che al riposo dei giocatori, la priorità è il minutaggio degli stessi. C'è chi ne ha bisogno per trovare la forma migliore. Basta pensare a Veretout che ha iniziato la sua avventura in giallorosso domenica scorsa: mai utilizzato prima (nemmeno nelle amichevoli precampionato), è rimasto in campo, e fino all'ultimo secondo del recupero, contro il Sassuolo proprio per riabituarsi al ritmo partita. Anche l'altro debuttante non è uscito in anticipo: Mkhitarian, nonostante arrivasse dal doppio impegno con l'Armenia nelle qualificazioni europee (è stato titolare sia contro l'Italia che contro la Bosnia, concludendo entrambe le gare), ha fatto il pieno di minuti proprio per accelerare la conoscenza con i nuovi compagni.
STESSA TRACCIA - Fonseca vuole confermare diversi interpreti proprio per insistere, anche in partita, sui movimenti e sui concetti del suo 4-2-3-1 che non ha mai messo in discussione. Turnover sì, dunque, ma non troppo. Il portoghese è intenzionato a cambiare al massimo un giocatore in ogni reparto. L'ideale per lui, soprattutto ad inizio stagione e in un nuovo club, è di limitarsi a tre innesti, anche se poi nelle prossime ore dovrà verificare le condizioni fisiche di alcuni titolari, a cominciare da Dzeko che ha lasciato l'Olimpico con una fasciatura al ginocchio destro. Scontata è la presenza di Spinazzola e Zaniolo che, tra l'altro, sono state le prime mosse in corsa nella partita contro il Sassuolo. Il terzino, entrando a sinistra, dovrebbe permettere a Kolarov di riposare, la mezzala può invece giocare da esterno alto a destra al posto di Kluivert o da trequartista nel ruolo di Pellegrini. L'altra novità, invece, dovrebbe essere Diawara, da sistemare accanto a Veretout che, dopo il lungo periodo di inattività, ha bisogno di giocare. Uscirebbe Cristante, l'unico centrocampista che nelle prime tre partite ufficiali non ha perso nemmeno un minuto.
LISTA D'ATTESA - Restano indisponibili Zappacosta e Smalling, oltre a Under e Perotti. Cetin, fermo per la febbre, non è stato comunque inserito nella lista Uefa. Anche Jesus e Pastore puntano ad avere spazio dal primo minuto. Ma Fonseca li farà partire dall'inizio solo se vedrà stanchi Fazio e Mkhitaryan. In più c'è Dzeko in bilico. Ma Kalinic, come ha detto in pubblico il portoghese, non ha fatto la preparazione con l'Atletico Madrid. Come centravanti di scorta rimangono Antonucci o Zaniolo per la formula con il falso nove.
Roma, per Mkhitaryan è speciale
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quella di domani sera con l’Istanbul Basaksehir per Henrikh Mkhitaryan non potrà essere una gara come le altre. Perché sarà il suo esordio europeo con la maglia giallorossa dopo quello scintillante già vissuto in Italia con il Sassuolo e perché torna a giocare quella Europa League dove solo quattro mesi fa è stato costretto a rinunciare alla finale tra il «suo» Arsenal e il Chelsea. Quella partita lì si giocava a Baku e i rapporti tra Armenia e Azerbaijan sono oramai tesi da anni. (...) Tra Armenia e Turchia i rapporti non sono idilliaci, anzi. Tanto che lo stesso Azerbaijan esprime da anni posizioni politico-culturali molto vicine a quelle turche.
(...) Se è vero che le tensioni (e le guerre) tra Armenia e Turchia risalgono a oltre un secolo fa, è anche vero che nel cuore della gente armena quelle ferite non si sono mai davvero rimarginate. Perché tra il 1915 e il 1916 ci fu un genocidio di quasi un milione e mezzo di persone, sterminio che oggi la Turchia ancora non riconosce. (...) Insomma, è evidente che amore non potrà mai esserci davvero tra i due popoli, anche se da più parti si cercano segnali di distensione. E, tra questi, c’è stato anche quello dello stesso Mkhitaryan, che quando ha parlato della vicenda lo ha fatto con il sorriso sul volto. Tra l’altro, la bilancia dei suoi precedenti con le squadre turche è in assoluto equilibrio. Con le squadre di club si è incrociato infatti tre volte (due con il Borussia, sempre vincente sul Galatasaray) e una con il Manchester United, sconfitto in casa del Fenerbahce. Negativo, invece, il bilancio in nazionale, dove Micki ha collezionato prima una vittoria e una sconfitta a livello di Under 21 e poi un k.o. con la nazionale maggiore.
Adesso bisognerà capire dove vorrà farlo giocare ancora Fonseca, anche se l’impressione è che il tecnico portoghese possa confermarlo come trequartista: destra o sinistra non fa differenza, in coppia con Kluivert (...).
La Roma ha fame di Europa
IL TEMPO - BIAFORA - A due anni e mezzo di distanza dall’eliminazione agli ottavi contro il Lione, la Roma torna a disputare una partita di Europa League. Ottenuto il primo successo in Serie A, la testa di Fonseca e dei suoi giocatori è del tutto focalizzata sull’Istanbul Basaksehir (la gara sarà visibile anche in chiaro su TV8), attualmente quattordicesimo nel campionato turco e reduce dal pareggio per 1-1 con il Sivasspor. Dopo la buona prestazione fornita nel match casalingo con il Sassuolo, il tecnico ha cercato di spegnere i facili entusiasmi dell'ambiente, ricordando alla squadra che nei prossimi diciotto giorni sono in programma ben sei partite. L'allenatore portoghese nella sua esperienza allo Shakhtar Donetsk non ha mai attuato un turnover esagerato e, per cercare di partire subito con l'acceleratore al massimo e per soddisfare l'input societario di non snobbare le coppe a favore del campionato, attuerà la stessa strategia nella sfida di domani.
Chi spera di tornare a giocare dal primo minuto è Zaniolo, capace di incidere immediatamente subentrando a Kluivert per gli ultimi minuti della gara di domenica. Il numero 22 giallorosso è rimasto fuori a causa dello spostamento di Pellegrini sulla linea dei trequartisti, ma è pronto a dare il suo contributo anche partendo più largo, sfruttando la capacità di accentrarsi da destra puntando l'uomo e creando un eventuale pericolo con l’ottimo tiro dalla distanza. Gli altri calciatori giallorossi che ambiscono ad una maglia da titolare e hanno chance di conquistarla sono Spinazzola, Juan Jesus e Diawara. Visto il forfait di Smalling il centrale brasiliano si gioca le sue carte in un ballottaggio a tre per due maglie con Fazio e Mancini, mentre il laterale di Foligno - che predilige la fascia mancina - è pronto a far rifiatare uno tra capitan Florenzi e Kolarov.
In mediana Fonseca darà ancora spazio a Veretout, apparso tra i più positivi e fondamentale per l'equilibrio della squadra in fase difensiva, e dovrebbe far rifiatare Cristante, mai sostituito nel- le prime tre partite stagionali. Al suo posto si candida Diawara, che ha assaggiato il campo soltanto per una manciata di minuti nel finale di gara del derby. Non è da escludere il ritorno di Pellegrini nella coppia a schermo davanti alla difesa. anche se è molto più probabile un suo impiego sul fronte offensivo in compagnia di Mkhitaryan e Dzeko, con Kalinic che dovrebbe dare il proprio contributo a partita in corso. L'obiettivo di Fonseca, che in Europa League non è mai andato oltre i quarti di finale (allenava lo Sporting Braga) e vanta uno score totale di tredici vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte, è i ripetere il ruolino di marcia del 2016/17, quando alla guida dello Shakhtar è riuscito a vincere tutti e sei i match del girone.
Smalling rinvia ancora l'esordio
IL TEMPO - BIAFORA - L'esordio di Smalling con la Roma è nuovamente rimandato. Il difensore inglese, alle prese con un problema muscolare all'adduttore, sarà probabilmente costretto a saltare anche la sfida europea contro l’Istanbul dopo il forfait con il Sassuolo. Il programma stilato dallo staff medico giallorosso prevede anche per oggi una seduta d'allenamento individuale, che porterà Fonseca a non inserirlo nella lista dei convocati, con la speranza di averlo nuovamente a disposizione per il Bologna. Out anche Cetin - comunque escluso dalla lista Uefa - per una sindrome influenzale. Zappacosta, infortunatosi al polpaccio prima del derby, ha invece svolto una seduta individuale sul campo e punta a tornare almeno in panchina con il Lecce. Intanto la società ha comunicato le modalità di vendita dei biglietti per la trasferta in terra austriaca, dove la Roma affronterà il Wolfsberg (si giocherà a Graz al Liebenauer Stadium): i tagliandi potranno essere acquistati soltanto online al prezzo di 45 euro e oggi partirà la prima delle due fasi di prelazione.
Allenamento Roma, ancora a parte Smalling, Perotti, Cetin, Under e Zappacosta
La Roma si allena a Trigoria. Continua la preparazione in vista della partita di domani sera contro l'Istanbul Basaksehir: si inizia con un riscaldamento in campo, poi esercizi di reattività e torello. Smalling, Perotti, Cetin, Under e Zappacosta lavorano divisi dal gruppo.