Luis Alberto: "Ringrazio Ciro per l'assist"
Luis Alberto, autore del gol che ha siglato il pareggio con la Roma, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti nella mixed zone dell’impianto sportivo del Foro Italico. Queste le sue parole:
LUIS ALBERTO A LAZIO STYLE
"Abbiamo avuto poca fortuna. Non ci sono stati solamente i quattro pali, ma anche due o tre occasioni in più rispetto alla Roma: una mia , una del Tucu e una di Ciro. Solo questo possiamo avere di rammarico: il fatto di non aver segnato di più. Ringrazio Ciro per l'assist, per noi è importante che ognuno faccia del suo meglio per la squadra. Quest'anno siamo diversi, abbiamo un'altra mentalità e sono sicuro che sia quella giusta".
Segnare a un derby?
"E' davvero bellissimo. Sono un po' meno felice per il fatto che non abbiamo vinto, ma sono contento per la squadra. Dobbiamo continuare a lavorare così, perché quest'anno dobbiamo arrivare in alto, al quarto posto. Ora c'è la sosta e poi di nuovo testa a Ferrara. Abbiamo lavorato molto bene quest'estate, il mister ha ritrovato un calcio più vistoso. Però dobbiamo vincere, perché giocare bene non basta. Vogliamo fare più gol dello scorso anno e portare a casa più punti".
L'esultanza?
"Avevo un po' d'ansia per il fatto del Var, ormai non si è mai sicuri. Ho buttato un po' d'acqua verso la panchina, che oggi faceva davvero caldo".
LUIS ALBERTO IN ZONA MISTA
“Abbiamo avuto parecchie occasioni per fare gol ed in questo aspetto dobbiamo migliore, ma l’atteggiamento dellasquadra è stato più che giusto. E’ importante che tutti lavorino per la squadra, con gol ed assist: non importa chi fa cosa. Abbiamo una mentalità nuova perché siamo in un anno importante per noi: sappiamo che siamo sulla strada giusta. Il gol? E’ un’emozione maggiore in una partita come il derby, ma preferivo la vittoria. Dopo la sosta per le Nazionali, la testa sarà alla partita di Ferrara: vogliamo arrivare tra le prime quattro. Abbiamo lavorato bene quest’estate e l’allenatore ha trovato un modo di gioco più vistoso: ora dobbiamo pensare a fare più gol e più punti rispetto all’anno scorso. Ho festeggiato i tre anni alla Lazio con il gol, ma ho dovuto aspettare il VAR: mi mancava un gol in un derby ed oggi è stato molto importante”.
Conferenza Stampa Fonseca: "Abbiamo ancora da lavorare, sono fiducioso. Ci saranno delle novità dal mercato"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio per 1-1 nel derby contro la Lazio:
Vi siete chiusi troppo nel 2° tempo?
"E’ stato un grande spettacolo con tante occasioni. Dopo il vantaggio ci siamo abbassati troppo, ma la squadra è migliorata difensivamente. Avremmo potuto gestire meglio il gioco con il possesso invece siamo stati precipitosi e abbiamo perso tante palle".
E’ stata più la voglia di vincere o la paura di perdere questo primo derby?
"Inizio sempre una partita con l’obiettivo di vincere. Non tutto ha funzionato per il meglio. A me piace uscire con la palla giocata da dietro".
Complimenti per la bella partita, quanto ha dovuto cambiare in settimana per esempio andando a prendere i loro esterni?
"In settimana l’avevamo preparata con Zappacosta terzino, ma il suo infortunio ci ha costretti a cambiare. Abbiamo avuto qualche problema a contrastare la Lazio. Poi c’è il discorso della profondità, i loro esterni ci hanno messo in difficoltà".
Quali indicazioni ha tratto in queste 2 partite sulla Roma e sul nostro calcio?
"Il campionato italiano è difficilissimo, le squadre di bassa classifica possono battere le prime. Oggi noi abbiamo fatto bene in fase difensiva rispetto al Genoa, penso sarà un campionato difficile, nel campionato italiano ci possono essere partite coraggiose come questa di oggi in cui due squadre si sfidano a viso aperto".
Qual è la cosa più positiva che ha visto e si aspetta altri arrivi dal mercato?
"Sul piano difensivo, la squadra ha fatto meglio in particolare nella zona centrale dove siamo stati più compatti. A me piace di più quando riusciamo a gestire la palla per controllare la gara. Mi sono piaciute alcune ripartenze rapide ma abbiamo ancora da lavorare. Il mercato? Ci stiamo lavorando e ci saranno delle novità da qui alla chiusura del mercato".
Ha visto alcune caratteristiche del suo gioco?
"Dal punto di vista offensivo contro il Genoa ho visto diverse cose, oggi meno ma anche per merito della Lazio. Siamo all’inizio e sono sicuro che miglioreremo ancora molto nelle due fasi".
Si aspettava questa classifica dopo le prime 2 giornate?
"Speravo di avere più punti. siamo imbattuti fin dalla preparazione e sono fiducioso".
Lazzari: "È stato il mio primo derby e penso che sia stato uno spettacolo per i tifosi"
Manuel Lazzari ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti nella mixed zone dello stadio Olimpico. Queste le sue parole:
LAZZARI A LAZIO STYLE CHANNEL
"Non stavo ancora benissimo con la mano, ma questa settimana ho iniziato a usarla senza tutore, che però dovrò usare nelle partite ancora per un mese. La prima partita con la Samp non pensavo di giocare, mi ero operato solo pochi giorni prima e non è stato semplice. Adesso la mano inizia a stare meglio. Sono contento di essere riuscito a dare una mano alla squadra, spero di continuare così. È stato il mio primo derby e penso che sia stato uno spettacolo per i tifosi, in campo ci siamo divertiti. Abbiamo colpito 4 pali, creato tante palle gol e sfiorato il vantaggio con l'occasione mia e di Correa. La squadra ha creato molto e fatto veramente bene, dominando per lunghi tratti. Saremmo stati più contenti se avessimo portato a casa i tre punti, però siamo sulla strada giusta. I tifosi e i compagni già da settimane mi parlavano del derby e oggi ho avuto la conferma di quello che mi hanno detto. È uno spettacolo, per me è un onore averlo giocato. Peccato non aver vinto. Ho impiegato poco tempo a integrarmi perché essendo italiano conoscevo già la Serie A, e da 4 anni giocavo già nel 3-5-2 ma il mister e lo staff hanno fatto l'80% del lavoro aiutandomi nell'inserimento".
Il mio rapporto con Immobile?
"Ciro è un attaccante fantastico, l'avevo già conosciuto in nazionale. Io seguivo sempre la Lazio anche quando ero alla Spal, sono felice di far parte di questo gruppo e sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni in questa stagione".
Florenzi: "Ripartiamo da qui, dal sudore e dai cori. Tutti insieme per riportare Roma in alto" (foto)
Alessandro Florenzi, capitano della Roma, ha voluto commentare tramite il social network Instagram il derby pareggiato contro la Lazio:
"Questa maglia è di chi lotta fino all’ultima goccia di sudore. Questi colori appartengono a chi canta fino a perdere la voce. Ripartiamo da qui, allora. Da questo gruppo che oggi ha lottato in campo con orgoglio e da chi dagli spalti ci ha sostenuto con passione. Tutti assieme per riportare il nome di Roma in alto. Per questa maglia e per questa città".
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da ALESSANDRO FLORENZI (@florenzipertelethon) in data: 1 Set 2019 alle ore 11:57 PDT
Conferenza stampa, Inzaghi: "Forse avremmo potuto usare più Lazzari”
Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa delle dinamiche del match contro la Roma. Queste le sue parole:
“C’è amarezza per il risultato. Con il loro vantaggio si sono abbassati e siamo stati bravi a reagire. Un derby con 4 pali non lo ricordo”
Perché il cambio di Milinkovic?
“Cambio tattico. Parolo ha fatto bene, ha preso una traversa e ha fatto tanto. Alla fine ci siamo salutati senza problemi. Finché c’è un allenatore che decide si dice poi se il cambio è stato fatto bene o no. Ci deve essere del rammarico per oggi. Non sono felice. Lo si dice quando non si vince, ma io volevo portare a casa la vittoria”.
Una prova così aumenta l’autostima del gruppo?
“Sono due prove che danno autostima. Dovevamo avere sei punti e stare in testa alla classifica. Difficilmente ho visto Fonseca far abbassare la sua squadra, ma come ha detto lui è stato merito nostro. Forse avremmo potuto usare più Lazzari”
Sul rigore?
“Secondo me è stato cercato e trovato. Ci dobbiamo adeguare e dobbiamo capire che con un cross in area non possiamo stare con le braccia aperte”.
Kalinic in volo verso Roma. Arriverà nella Capitale alle 23:45
La Roma si appresta ad accogliere in squadra Nikola Kalinic. L'attaccante croato è atteso a Roma per le 23:45 e domani sosterrà le visite mediche. L'operazione, finalizzata giorni fa, è stata chiusa sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto.
Correa: "Con Pau Lopez avrei potuto fare meglio, anche se lui ha fatto una bella parata"
Joaquín Correa, attaccante biancocelste, ha parlato in mixed zone. Queste le sue parole:
CORREA A LAZIO STYLE CHANNEL
"Nell'occasione a tu per tu con Pau Lopez avrei potuto fare meglio, anche se lui ha fatto una bella parata. Abbiamo avuto anche tanta sfortuna per tutte le chance create oggi e non concretizzate, ma dobbiamo migliorare. Quest'anno ci vedo tutti più sicuri e concentrati sul lavoro da fare. Con la Sampdoria sono entrate tutte, oggi non è stato così. Sono un po' arrabbiato, ma anche contento perché giocando così arriveranno tante vittorie".
Che ne pensi del nuovo stile di gioco della Lazio?
"Siamo bravi nel tenere palla e cercare di costruire gioco, ma in ripartenza possiamo fare male a qualsiasi squadra. Oggi con un paio di contropiedi, uno mio e uno di Immobile, abbiamo quasi segnato. Dobbiamo imparare a gestire al meglio entrambe le situazioni, sia quando abbiamo il possesso che quando dobbiamo ripartire. Io devo migliorare tantissimo. Sono il più grande critico di me stesso, ma do sempre il massimo. Poi cerco di puntellare tutti i difetti del mio gioco, come essere più incisivo sotto porta e segnare più gol".
Nazionale?
"Sono felicissimo, per me è un sogno e un orgoglio. Questa convocazione è merito di compagni, mister e tifosi che mi hanno accolto alla Lazio come un figlio".
Serie A, vince l'Inter. Torino corsaro a Bergamo. Brutto stop per Fiorentina e Sampdoria
E' terminata la seconda giornata di Serie A con i match giocati nella serata. Vince ancora l'Inter, che bissa il successo della prima giornata. Cadono Atalanta e Fiorentina. Brutto stop per la Sampdoria.
Atalanta-Torino 2-3 (24' Bonifazi (T), 38' e 54' Zapata (A), 57' Berenguer (T), 66' Izzo(T))
Cagliari-Inter 1-2 (25' Martinez (I), 50' Joa Pedro (C), 72' rig. Lukaku (I))
Genoa-Fiorentina 2-1 (11' Zapata (G), 65' Kouame (G), 76' rig. Pulgar (F))
Lecce-Verona 0-1 (81' Pessina (V))
Sassuolo-Sampdoria 4-1 (29', 36' e 43' Berardi (SAS), 47' Traore (SAS), 67' rig. Quagliarella (SAM) - 46' espulso Vieira (SAM))
Udinese-Parma 1-3 (17' Lasagna (U), 43' Gervinho (P), 59' Gagliolo (P), 75' Inglese (P))
Vital e Kalinic al fotofinish
IL MESSAGGERO - CARINA - Rush finale. Nel weekend del derby - che anticipa l'ultimo giorno di mercato - la Roma ha ancora da definire alcune operazioni sia in entrata che in uscita. Non quella di Olsen, trasferitosi ieri in prestito gratuito a Cagliari. A Petrachi rimangono da effettuare due acquisti (Kalinic e il classe 98 Mateus Vital) e almeno 4 cessioni: Schick, Bianda, Gonalons e Santon. In via di definizione l'acquisto del giovane brasiliano che, venuto a conoscenza nelle ultime ore dell'interesse della Roma nei suoi confronti, s'è mostrato alquanto stupito: «Sono stato colto di sorpresa. Sono arrivato negli spogliatoi e c'erano alcune persone che mi scrivevano. Finora però a me non è arrivato nulla». A lui forse no ma all'agente sì. E i due club sono vicini all'intesa. Balla come al solito il diritto o l'obbligo di riscatto. Nel primo caso operazione da oltre 10 milioni. Nel secondo, 7/8.
VICE DZEKO - Manca poco invece per sbloccare la lunga trattativa tra Roma e Lipsia per il trasferimento di Schick in Bundesliga. Ieri il club tedesco, impegnato contro Monchengladbach (prossimo avversario dei giallorossi in Europa League), ha rimandato a dopo il match i contatti, proseguiti poi nella notte. La formula proposta dalla Roma prevede un prestito con obbligo di riscatto subordinato ad un numero esiguo di presenze. Il Lipsia, che preferirebbe il diritto, s'è proprio dovrà vincolarlo vuole inserire invece la qualificazione alla Champions. A Madrid Kalinic aspetta la partenza del ceco per sbarcare nella Capitale. L'entourage del croato sta mettendo pressione a Trigoria, visto che l'attaccante ha un'offerta più alta dell'Al-Gharafa Sports Club, società qatariota. Petrachi ha chiesto ancora tempo, convinto di riuscire a sbloccare a breve la cessione.
PROPOSTA RINNOVO A KOLAROV - Il ds salentino in extremis sta provando a trovare sistemazione anche a Santon, Gonalons e Bianda. Per l'ex nerazzurro ci sono tre offerte: Spal, Maiorca e Granada. Per quanto riguarda Gonalons, la proposta più alta è del Besiktas. Il centrocampista però spera in un rilancio del Rennes. Ufficializzato intanto il trasferimento di Defrel al Sassuolo: l'accordo prevede, «al verificarsi di determinate situazioni sportive (la salvezza degli emiliani, ndc), l'obbligo di acquisizione a titolo definitivo per 9 milioni di euro e il pagamento di un corrispettivo variabile fino a un massimo di 2 milioni, con un minimo garantito di 1 milione». Il francese, prima di firmare, ha rifiutato un quadriennale offerto dalla Dinamo Mosca da 4 milioni a stagione. Proposto a Kolarov il rinnovo annuale, più opzione per il secondo anno (1+1).
Zappacosta terzino destro e Florenzi alto a sinistra
IL MESSAGGERO - LENGUA - Paulo Fonseca ha trascorso la settimana a registrare la difesa e potenziare l'aspetto atletico della squadra. Con Spinazzola e Perotti ancora i box, il tecnico sta riflettendo su quali cambi apportare alla formazione in vista del derby rispetto alla prima all'Olimpico: Florenzi è stato provato a sinistra nel tridente dei trequartisti, al suo posto Zappacosta. Mancini sfida Jesus, ancora in corsa per avere il posto da titolare: il portoghese deve scegliere il centrale da schierare accanto a Fazio. A centrocampo non sono previste novità: Diawara può essere la sorpresa, con Pellegrini trequartista. Ma è più probabile la conferma di Zaniolo dietro a Dzeko, come è successo in partenza contro il Genoa. Oggi alle 10 la rifinitura.
Il debuttante
IL MESSAGGERO - TRANI - La novità è sulla panchina della Roma: Paulo Fonseca, a 46 anni, assaggia per la prima volta il sapore del derby. Mai vissuto uno. Né in Portogallo, né in Ucraina. Il portoghese sa che cosa lo aspetta all’Olimpico. Gliene parlano da quando ha messo piede a Trigoria, all’inizio dell’estate. Non ha trovato i senatori Totti e De Rossi a introdurlo nella storia della sfida. Il capitano Florenzi e Pellegrini bastano e avanzano, però. Semplicemente per ricordargli che non potrà mai essere «una partita come le altre» anche se in palio ci sono comunque 3 punti come in ogni match di campionato o coppe. Pallotta e Lotito si augurano che conti per la Champions, cioè per quel 4° posto che sembra l’unico disponibile alle spalle della Juve, del Napoli e dell’Inter. Il fatto che si giochi domani, il 1° settembre e con la serie A appena partita, forse lo rende meno decisivo. Ma la rivalità non dipenderà mai dal calendario. E il risultato fa la differenza, soprattutto a breve termine. Fonseca, dunque, è già dentro la Partita. Spinto direttamente dai tifosi. Che lo incontrano spesso a Testaccio, nel solito ristorante in via Marmorata, e gli fanno sentire come batte il cuore romanista. Ha scoperto il quartiere appena arrivato ed è diventato lo svago preferito nelle serate in cui vuole vivere la passione e l’affetto della gente. Dopo aver alloggiato in albergo all’Eur, l’allenatore ha preso casa sull’Aurelia antica, vicinissimo al Gianicolo e a Monteverde Vecchio. È già stato in Vaticano e si è gustato Roma di notte con i suoi collaboratori. Ma deve aggiustare subito la Roma. Mosse studiate al video e provate in campo. Mirate: la difesa che ha sbandato contro il Genoa; il sistema di gioco di Inzaghi che si avvicina, anche nell’atteggiamento, a quello di Andreazzoli e il cambio necessario di qualche interprete. Proprio dietro, dove la squadra è sembrata vulnerabile: ecco Zappacosta terzino a destra, con Florenzi esterno alto a sinistra, e magari Mancini accanto a Fazio, con Jesus in panchina. Dopo l’allenamento, la cena a Trigoria. L’avvicinamento, in ritiro, è nella normalità. Solo quello, però.
Derby, la città si blinda: c'è l'allerta sugli ultrà
IL MESSAGGERO - MOZZETTI - Le misure di sicurezza sono state definite anche se l'ordinanza del Questore Carmine Esposito arriverà oggi. Ma intanto già è possibile capire, dall'esito del Tavolo tecnico svoltosi ieri in via di San Vitale, che domani nulla sarà lasciato al caso. Occhi puntati sulla stracittadina che vedrà scendere in campo alle 18 Lazio e Roma in un Derby tra i più sensibili degli ultimi anni. Perché i tifosi e gli ultrà biancocelesti sono pronti a celebrare Diabolik, al secolo Fabrizio Piscitelli, ucciso lo scorso 7 agosto al parco degli Acquedotti e la partecipazione sarà altissima nonché delicata. Allo stadio le presenze totali potrebbero arrivare a 52 mila unità, di cui 13 mila romanisti. Controllatissimo il pre-partita e l'intera zona che abbraccia l'Olimpico con un controllo da parte delle autorità che potrebbe alla fine portare all'impiego di quasi 2mila agenti, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e caschi bianchi. Bonifiche e controlli scatteranno nella zona dello stadio già questa sera mentre sono state predisposte le due aree di accesso per le tifoserie con un blocco, onde evitare contatti, all'altezza del bar River. I romanisti si ritroveranno come d'abitudine nel lato che guarda piazzale Clodio, i biancocelesti a Ponte Milvio. Qui è stato disposto il divieto di fermata e quello per il transito a partire dalle 14 con la sola esclusione per i mezzi di soccorsi, bus di linea e auto dei residenti. Il piazzale, tuttavia, potrebbe subire delle chiusure a vista giacché i tifosi laziali potrebbero alla fine decidere di sfilare compattamente per entrare allo stadio anticipando già fuori i cancelli una coreografia che sarà poi offerta dalla Curva Nord in ricordo di Piscitelli.
CHIUSURE E DIVIETI - L'apertura dei cancelli è prevista per le 15.30 ma potrebbe essere anticipata alle 15. Lo sgombero delle strade da veicoli e cassonetti partirà domani mattina alle da viale dei Robilant, viale Antonino di San Giuliano, piazzale Marescialli Diaz, lungotevere Maresciallo Diaz, piazzale di Ponte Milvio e l'area che si snoda intorno: da via Cassia a Orti della Farnesina. A cascata, intorno alle 13, partiranno gli altri divieti che riguarderanno principalmente ponte Duca d'Aosta e i lungotevere Maresciallo Cadorna, Oberdan, della Vittoria e viale Tor di Quinto. Controllati i caselli autostradali, le stazioni ferroviarie e della metro, oltre alle fermate dei bus, per verificare l'eventuale ma comunque previsto arrivo di ultrà stranieri di squadre gemellate con la Lazio. Sorvegliati anche altri luoghi lontani dallo stadio, come la sede degli Irriducibili di via Amulio e via degli Annibaldi. In occasione del Derby, la Questura ha disposto il divieto della vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro dalle 15 di domani e fino a due ore dopo il termine dell'incontro. Interdetti, inoltre, dalla zona i camion bar e i veicoli adibiti alla vendita di alimenti e gadget.