Roma e Napoli rilanciano: Wanda questa volta ci pensa

CORRIERE DELLA SERA - Con lo scambio Dybala-Icardi che continua ad essere definito impraticabile direttamente da Torino, le opzioni per l'attaccante argentino in forza all'Inter restano attualmente due: da una parte la Roma, dove ad aspettare Maurito c'è, fra gli altri, l'ex compagno di squadra Juan Jesus, che nella giornata di ieri ha lusingato il centravanti su Instagram. Dall'altra c'è il Napoli, che gioca la Champions, condizione ritenuta irrinunciabile da Icardi. Ai sondaggi, l'entourage del calciatore per la prima volta non ha risposto a muso duro che il bomber resterà all'Inter per conquistare la fiducia di Conte.


Veretout, il debutto può attendere. Pastore, l’assenza è continua

IL MESSAGGERO - CARINA - Deve ancora disputare un minuto con la maglia della Roma. Veretout freme ma dovrà ancora attendere. Il francese è stato acquistato da Petrachi il 24 luglio. Sedici giorni e cinque amichevoli dopo (Rieti, Ternana, Perugia, Lille e Athletic Bilbao), Fonseca non ha avuto ancora modo di provarlo insieme ai compagni. E molto probabilmente non ci riuscirà nemmeno contro il Real Madrid (kermesse all’Olimpico che non prevederà la classica presentazione della squadra nel pre-gara). Dalla Roma infatti trapela che il francese sta volgendo un percorso di riatletizzazione che lo porterà ad unirsi al gruppo presumibilmente all’inizio della prossima settimana. A questo si aggiunge che Jordan è arrivato da Firenze infortunato. Nei primi giorni di ritiro viola a Moena, è stato toccato duro da Dabo alla caviglia sinistra. Contrasto che lo ha costretto ai box. Sembrava il classico infortunio ‘diplomatico’ in previsione del trasferimento nella Capitale. Invece il danno c’è stato. Ora Veretout sta forzando i tempi ma domenica rimarrà nuovamente a guardare. Il rischio di debuttare direttamente in campionato esiste. Per scongiurarlo, a Trigoria stanno valutando l’inserimento di un’ultima amichevole prima dell’inizio del torneo.

PERICOLO SCONGIURATO - Nel frattempo continua l’enigma legato a Pastore. Dopo i cinque infortuni ai polpacci della passata stagione, l’argentino ha già saltato altrettante amichevoli. Otto le gare sin qui disputate dalla Roma e soltanto in tre casi (Tor Sapienza, Gubbio e Ternana) l’ex Psg s’è aggregato alla squadra. Contro l’Athletic Bilbao l’ennesimo forfait, preludio di una nuova assenza contro il Real Madrid. Ieri Pastore s’è recato a Villa Stuart per svolgere i consueti esami strumentali che non hanno evidenziato lesioni ma soltanto un affaticamento muscolare. Adesso è previsto un rientro graduale in gruppo ma difficilmente rischierà di giocare contro le merengues. Capitolo Schick: entro domani tornerà a disposizione di Fonseca. Ma anche lui è sul mercato.


Roma, nella rete di Dzeko

IL MESSAGGERO - CARINA - Che la Roma fosse in ritardo, non doveva essere l'amichevole contro l'Athletic Bilbao a confermarlo. Bastava analizzare la rosa a disposizione di Fonseca. All'appello manca un difensore centrale, il centravanti (Dzeko) è in partenza e non è ancora stato individuato l'esterno offensivo che dovrà sostituire El Shaarawy. Se a questo si aggiunge che uno dei due mediani voluti dal tecnico (Veretout) non è mai sceso in campo e che l'addio del Faraone potrebbe essere eluso (in alcune gare) con l'avanzamento di Florenzi più l'acquisizione di un terzino destro (Hysaj o Zappacosta), il quadro che ne esce - a 15 giorni dall'inizio del campionato - è ancora nebuloso. Non perché non si abbia la certezza che questi calciatori arriveranno. Ma semplicemente perché Fonseca ne avrebbe avuto bisogno prima.

GIALLO PIPITA - Petrachi, frenato dagli esuberi e da alcune questioni contrattuali, è partito dunque con l'handicap. Con Karsdorp al Feyenoord e quello prossimo di Olsen al Montpellier, gli addii sono arrivati a quota 12. Il mercato della Roma è però bloccato da Dzeko. La storia è nota: Edin preme per andare all'Inter che ora che ha acquistato Lukaku non ha più la fretta di qualche giorno fa. Ieri l'agente Martina ha incontrato il ds salentino a Milano. Ufficialmente per proporgli un paio di giovanissimi calciatori croati. In realtà il colloquio è servito per un aggiornamento sul bosniaco. La Roma ha ribadito come la situazione non possa protrarsi ulteriormente. Se l'Inter vuole l'attaccante, deve offrire 20 milioni. Nel pomeriggio Petrachi, tornato nella Capitale, ha visto diversi agenti. Tra questi anche un intermediario che ha proposto Ben Yedder. Il profilo non dispiace ma il problema riguarda il club nel quale gioca: il Siviglia. I rapporti con Monchi rasentano lo zero (e sul calciatore c'è anche il Monaco). In realtà il ds attende di capire soprattutto le prossime mosse della Juventus. Se andasse in porto lo scambio Icardi-Dybala, si riaprirebbe il discorso per Higuain. In caso contrario, rimarrebbe alla finestra insieme al Napoli per Maurito che però appare irremovibile sulla scelta di restare a Milano (o trasferirsi a Torino). Curiosità: ieri è circolata l'indiscrezione che il fratello del Pipita fosse in un hotel dell'Eur per parlare con la dirigenza giallorossa. Ipotesi smentita da entrambe le parti in causa.

PISTA CROATA - Intanto la chiusura del mercato inglese in entrata, non cambia lo scenario per Alderwereild. A Trigoria non hanno perso le speranze per il belga ma iniziano a prendere in considerazione altre piste. Si guarda ad esempio con interesse il cammino del Torino in Europa League. In caso di mancato accesso alla competizione, Petrachi tornerebbe all'assalto per Nkoulou. Il verdetto, però, arriverà soltanto a fine mese (29). E Fonseca ha bisogno del difensore molto prima. Offerto il brasiliano Leo Pereira (Athletico Paranaense) ma l'identikit che si cerca è diverso. La Roma vuole un difensore esperto, che conosca il calcio europeo (in quest'ottica anche Verissimo ha perso posizioni). Il nome è quello di Lovren. Rassicurata sulle condizioni fisiche (il croato è reduce dalla pubalgia), nelle ultime ore è tornata fortemente d'attualità la pista che porta al centrale del Liverpool.


Dzeko insiste: vuole la cessione. Diaz l'alternativa

LA REPUBBLICA - MORRONE - Edin Dzeko e sempre più lontano dalla Roma. Le prossime ore sono destinate a segnare una svolta nella trattativa tra la Roma e l'Inter, con il club nerazzurro che non molla la presa e continua il pressing per acquistare il centravanti bosniaco. Ieri, a Milano, Gianluca Petrachi ha incontrato il procuratore del giocatore, Silvano Martina, che gli ha ribadito la volontà del suo assistito di essere ceduto al più presto. Malgrado l'affetto mostratogli in questi giorni dalla tifoseria romanista e malgrado i numerosi elogi di Fonseca, Dzeko non intende aspe-tare oltre. Ha un accordo con l'Inter che risale a marzo e considera i tentennamenti della Roma come una mancanza di rispetto, specie dopo la professionalità dimostrata nelle amichevoli: se la Roma non esaudisse il suo desiderio di partire, è pronto ad andare allo scontro.

Petrachi però prende tempo, pure sapendo che gli ultimi granelli di sabbia di questa trattativa stanno per toccare il fondo della clessidra. Il ds salentino è consapevole che lasciar partire il bosniaco senza avere in mano un sostituto all'altezza sarebbe un suicidio, soprattutto a meno di venti giorni dall'inizio del campionato. Ecco perché non ha intenzione di fare sconti all'Inter, che per il momento continua ad offrire i 15 milioni contro i 20 richiesti dai giallorossi. Come alternativa a Dzeko, la Roma continua a tenere d'occhio Higuain che però non ha alcuna intenzione di lasciare la Juventus. Nelle ultime ore ha ripreso quota il nome di Mariano Diaz: lo spagnolo del Real Madrid non rientra nei piani di Zidane e ha già dato la sua disponibilità a trasferirsi nella Capitale. Nel frattempo, Olsen è vicino all'addio: è a un passo dal Montpellier.


Roma-Real: Zaniolo, ti ricordi quella notte?

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quasi un anno fa, con un’altalena di emozioni che ha preso il via proprio lì, con il Real Madrid, per arrivare fino ai giorni nostri. [...] Un percorso che gli ha cambiato la carriera, sbocciato contro quello stesso Real che Zaniolo – e la Roma – sfiderà di nuovo domenica, all’Olimpico, nella Mabel Green Cup. [...] Tra l’altro, subito dopo il Real ci sarà l’incontro tra Petrachi e Vigorelli, il suo agente, per l’atteso adeguamento del contratto. La Roma parte da una base di 1,7 più bonus, Zaniolo ne vuole 2,5. Ci si troverà a metà strada [...].

Ieri, intanto, si sono rincorse a lungo le voci di un blitz romano di Nicolas Higuain, il fratello-agente di Gonzalo, che avrebbe incontrato esponenti della dirigenza giallorossa (o Fonseca?) in un albergo a metà strada tra l’Eur e Trigoria. Le smentite sull’argomento sono piovute un po’ ovunque [...]. Le alternative restano Mariano Diaz (Real Madrid) e Ben Yedder (Siviglia). Tra l’altro, Petrachi dovrà trovare anche un secondo attaccante, perché Schick è stato definitivamente «bocciato» da Fonseca: troppo molle, manca di fame e cattiveria agonistica.


La Roma cerca il dopo-Dzeko

IL TEMPO - AUSTINI - Un saluto quasi obbligato, un arrivo che non si sblocca. E' Dzeko il nodo dell'estate giallorossa: a poco più di due settimane dall'avvio del campionato la Roma sta per salutare il suo bomber, ma a quanto pare non sa ancora con chi sostituirlo. Petrachi è certamente più avanti rispetto alle notizie filtrate, detto questo il tempo inizia a scarseggiare e Fonseca ha bisogno di una certezza al più presto per cementare una squadra che resta un cantiere aperto.

Ieri nuovo round dell'infinita trattativa, il diesse giallorosso ha incontrato, fra gli altri, l'amico-agente di Dzeko - Silvano Martina - reduce da due incontri con l'Inter. Ufficialmente i due hanno parlato d'altro, la verità è che il piatto forte dell'appuntamento seduti a un tavolino, con tanto di penna e foglio in mano per buttare giù ipotesi, non poteva che essere il futuro del bosniaco. Martina si è fatto portavoce della possibile nuova offerta nerazzurra da 20 milioni di euro. L'ultima, alla quale sarà difficile dire di no dopo aver tirato la corda sin troppo a lungo: Dzeko vuole andare via, ha il contratto in scadenza fra 10 mesi e va per i 34 anni. Per una Roma alla perenne rincorsa di equilibri economici la scelta è quasi obbligata e infatti l'entourage di Dzeko è convinto che già entro la prossima settimana possa arrivare la fumata bianca, dopo l'ultima passerella in giallorosso di Edin domenica all' Olimpico contro il Real.

C'è un «ma» grosso come una casa: la Roma deve trovare un nuovo centravanti. Per questo continua a prendere tempo, lasciando aperta anche l'ipotesi di tenersi Dzeko fino alla scadenza. Il domino di attaccanti è appena partito con l'approdo di Lukaku all'Inter, ora la pedina Icardi potrebbe spostare a cascata tutto il resto. Se Maurito va alla Juve, Higuain diventa un esubero ingestibile a Torino e potrebbe a quel punto decidere di accettare l'ormai datata corte di Petrachi e Fonseca. Ma fino ad oggi non ha aperto neppure uno spiraglio. La Roma si è informata anche sulla possibilità di prendere lo stesso Icardi, scoprendo costi non proprio accessibili (40-50 milioni minimo per il cartellino e un ingaggio da almeno 7 netti) e una voglia quasi nulla di Maurito di trasferirsi nella Capitale. Ma se Wanda trovasse un lavoro in tv in uno studio romano... si vedrà.

Mariano Diaz, col suo ingaggio inaccessibile da 6 milioni netti, tratta col Monaco e non è mai stato un obiettivo concreto. Batshuayi è destinato a rimanere al Chelsea, Alexis Sanchez - che non fa il centravanti - ha costi proibitivi. E allora ci si aspetta che a giorni Petrachi tiri fuori un jolly. Intanto, dopo Karsdorp, ha piazzato Olsen al Montpellier in prestito: firme in arrivo. Dalla Francia è arrivata un'altra offerta: il Rennes vuole Nzonzi e prova a convincere il centrocampista. Si è arenato il passaggio di Defrel al Cagliari, mentre il baby Buso è stato ceduto all'Entella.


Bond quotato a Vienna da 275 milioni

IL TEMPO - SCHITO - La Roma ha comunicato che la controllata "Media Co." ha chiuso l'offerta privata del bond da 275 milioni di euro, con scadenza nel 2024 e a un tasso d'interesse del 5.125%, rivolta a investitori istituzionali qualificati. Le obbligazioni, da minimo 100mila euro, sono ammesse a negoziazione sul mercato di Vienna ed è stato richiesto di quotarle anche a Lussemburgo.

Intanto i giallorossi tornano al lavoro dopo l'amichevole contro l'Athletic Bilbao andata in scena a Perugia. Fonseca ieri ha allentato i ritmi, la squadra ha svolto infatti solo seduta di scarico in mattinata in vista dell'impegno di domenica nella Mabel Green Cup, alle 20 all'Olimpico (diretta in chiaro su Tv8) contro il Real Madrid. Ieri esami per Javier Pastore: l'ex Psg si è recato a Villa Stuart e gli accertamenti hanno escluso lesioni muscolari dopo che, nei giorni scorsi, l'argentino aveva svolto lavoro differenziato. Confermato per lui l'affaticamento muscolare, nei prossimi giorni tornerà in gruppo, così come Veretout e Gonalons che a breve saranno a disposizione del tecnico.


Kolarov non basta, difesa da registrare

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Se c’è una cosa che Paulo Fonseca ha capito del calcio italiano ancor prima di accettare la Roma è l’importanza della difesa. Intesa non (solo) come reparto, ma come atteggiamento di squadra. Ecco perché continua a pretendere un difensore importante da mettere al centro della difesa. Un leader, tecnico e mentale, come sarebbe potuto essere, e forse sarebbe, Alderweireld. Ma anche se non fosse il belga, Fonseca vuole comunque un giocatore in grado di dare nuova linfa ad un reparto che con i soli Mancini, Fazio e Juan Jesus ha dimostrato di andare in difficoltà. Infatti circolano nomi alternativi: l’esperto croato del Liverpool Lovren, i brasiliani Verissimo del Santos e Pereira dell’Atlético Paranaense. [...]

A sinistra Spinazzola cresce e Kolarov è fondamentale. E’ il regista difensivo e non solo della squadra [...]. Immaginare che Fonseca ne possa fare a meno è difficile, nonostante Spinazzola sia costato quasi 30 milioni. I due si alterneranno [...] mentre a destra, se riuscirà, Petrachi regalerà all’allenatore un titolare. Perché il tecnico ha detto a Florenzi che vuole utilizzarlo anche esterno alto [...].


Higuain, vertice col fratello-manager: la Roma insiste

IL CORRIERE DELLA SERA - Nonostante le difficoltà di un’operazione da parecchi milioni di euro, le dichiarazioni di circostanza di parenti e procuratori che giurano di non voler lasciare la Juventus, il primo obiettivo per l’attacco giallorosso per il dopo- Dzeko continua ad essere Gonzalo Higuain. Ieri, da questo punto di vista, qualcosa si è mosso. C’è stato infatti un ulteriore contatto tra la dirigenza romanista e Nicolas, il fratello-agente del «Pipita»: un incontro, nel primo pomeriggio, che si è svolto in un albergo a pochi chilometri dal centro sportivo di Trigoria, per cercare di provare a convincere il centravanti argentino ad accettare la destinazione giallorossa. [...]

Vista la qualità, e i numeri (87 gol in quattro anni) del bosniaco, il sostituto non può essere uno qualsiasi: questo lo hanno capito i dirigenti giallorossi [...] considerando che Mauro Icardi è fuori portata e ha fatto sapere che l’unica destinazione gradita è la Juventus. [...] La cessione del bosniaco non si concretizzerà prima della prossima settimana [...]. Continua ad essere un’alternativa a Schick, invece, lo spagnolo Mariano Diaz con cui c’è un accordo di massima. Manca quello con il Real Madrid, ma domenica può essere l’occasione giusta per parlarne. Fernando Llorente per il momento è in stand-by. [...]


Il rinnovo di Zaniolo è vicino, contratto da 1,5-1,8 milioni

Il rinnovo di Nicolò Zaniolo si avvicina. Dopo la rivelazione del classe 99, il contratto dovrà essere adeguato e la cifra si aggira intorno ai 1,5 e 1,8 milioni più bonus. L'incontro tra l'agente di Nicolò, Vigorelli, e Petrachi è fissato per la settimana prossima.


Sanchez tra i papabili per la Roma

Alexis Sanchez è candidabile per la Roma. Come sostituto di Dzeko, spunta il nome dell'ex Arsenal dopo che il Manchester United ha declinato la possibilità di un rinnovo: secondo Tele Radio Stereo, il club inglese è intenzionato a farsi carico di parte dei 20 milioni che prende il cileno.


Fonseca: "Schick troppo molle, manca di fame e cattiveria"

Schick non passa la prova Fonseca. Il tecnico portoghese, secondo La Gazzetta dello Sport, avrebbe definito il giocatore "troppo molle, manca di fame e cattiveria agonistica". Petrachi così, oltre al rimpiazzo di Dzeko, dovrà trovarne uno anche per il vuoto che lascerà Schick.