Il gioco delle coppie: la Roma in mediana ha quattro scelte

GAZZETTA DELLO SPORT - Il rientro poteva avvenire già ieri pomeriggio, nel primo allenamento di questa quinta settimana di preparazione giallorossa. E invece per vedere Jordan Veretout con il gruppo romanista bisognerà aspettare ancora un po’. Ma non molto, il rientro definitivo potrebbe succedere già oggi o al massimo giovedì prossimo, subito dopo l’ottava amichevole stagionale, quella che la Roma giocherà domani sera a Perugia (fischio d’inizio alle ore 20) contro gli spagnoli dell’Athletic Bilbao. (...) A questo punto, giorno più giorno meno cambia poco, anche se l’attesa per vedere all’opera pure Veretout è sempre più alta. È lui l’ultimo tassello dell’attuale rosa che ancora manca a Paulo Fonseca, con il tecnico portoghese che ha voglia di vederlo dal vivo e di capire. Già, perché lo stesso Veretout – per sua stessa ammissione – si sente soprattutto una mezzala. Ruolo, però, che nella Roma non esiste, Fonseca gioca con un 4-2-3-1 che prevede due mediani davanti alla difesa e Veretout verrà utilizzato lì. Nel gioco delle coppie, il francese dovrebbe/potrebbe giocarsi il posto con Diawara e i due azzurri (Pellegrini e Cristante) a contendersi l’altro posto. È ovvio, poi, che i quattro si possono incastrare anche tra di loro. Cioè, nulla nega che Veretou e Diawara possano giocare insieme, esattamente come Pellegrini (che può essere utilizzato anche come trequartista) e Cristante. (...) L’impressione è che una prima coppia che si possa andare formando in mezzo al campo è quella composta da Veretout e Pellegrini. Nel 4-2-3-1 attuale della Roma uno dei due mediani di solito si abbassa tra i due centrali di difesa per andare a creare gioco (la cosiddetta salida lavolpiana) e formare una linea a tre, con gli esterni di difesa che si alzano e allargano. O a volte i due centrali restano invece vicini tra di loro e il mediano va a creare la linea a tre lateralmente, piazzandosi a destra o a sinistra, a secondo della sua zona di competenza (...) L’altra possibile coppia, quella formata da Cristante e Diawara, è invece già stata testata in quattro occasioni, visto che i due sono stati schierati insieme nei test disputati contro Gubbio, Rieti, Ternana e Lilla (Fonseca li ha alternati solo contro il Perugia). Insomma, nelle idee del tecnico romanista i due sembrano integrarsi bene e insieme garantiscono sicuramente più copertura e maggiore fisicità rispetto all’altra coppia, quella formata da Veretout e Pellegrini. (...)


Schick al bivio: convince il tecnico o va in Bundesliga

GAZZETTA DELLO SPORT - Lo vorrebbero il Borussia Dortmund e il Bayer Leverkusen, il Lilla si era informato, poi non se n’è fatto più nulla, il suo allenatore (italiano) preferito Giampaolo, che lo ha lanciato alla Samp, per adesso ha preferito virare su altri obiettivi. È arrivato il momento delle scelte, per Patrik Schick. Da una parte c’è la Roma, con Fonseca che ha fatto capire in ogni modo che, fino a che ci sarà Dzeko, il posto di attaccante titolare non è neppure in discussione; dall’altra ci sono un paio di club importanti in Bundesliga che stanno parlando con la Roma per averlo. (...) Si ragiona sul prestito con diritto o obbligo di riscatto, ma in questo precampionato, nonostante sia entrato bene a Perugia, non è che Schick abbia dato così tanti segnali di risveglio. (...) Mettersi in mostra è l’unico modo che ha per uscire da questa situazione: o convince Fonseca a dargli, realmente, una possibilità, o convince Dortmund e Bayer a fare una proposta reale alla Roma. Altre strade non sembrano esserci. Anche perché dalla Repubblica Ceca fanno sapere che lui vorrebbe restare in Italia (vero), ma che la Bundesliga, come campionato, gli piace come e quanto la Serie A. Uno spiraglio, in un’estate finora con poca luce.


I numeri 10 e 16 della Roma in campo, ma con le donne

GAZZETTA DELLO SPORT - C’è chi ne sarà semplicemente orgoglioso, e chi, invece, proverà soltanto un pizzico (o qualcosa in più) di malinconia. Esistono una maglia numero 10 e una maglia numero 16 della Roma, negli spogliatoi di questa stagione. Non per gli uomini, perché due numeri così pesanti sono destinati a rimanere nel cassetto fino a data da destinarsi. Ma per le donne, quelle donne della Roma femminile che stanno per iniziare il campionato con la volontà di finire, almeno, tra le prime due, dopo il 4° posto 2018-19. (...) L’onore e l’onere di essere gli unici numeri 10 e 16 - ufficiali - del club spetta a Manuela Giugliano e Claudia Ciccotti. La prima è nata nel 1997, quando lo storico numero 10 della Roma, Francesco Totti, già giocava da 4 anni in Serie A (ma senza il suo numero del cuore, ancora), mentre la seconda è classe 1994, l’anno in cui De Rossi ha messo piede per la prima volta a Trigoria. (...)  Claudia Ciccotti, romana, è in giallorosso già dalla scorsa stagione (a febbraio ha avuto una lesione al collaterale del ginocchio), Manuela Giugliano è arrivata da poche settimane, dal Milan, è l’acquisto che più intriga i tifosi e indosserà la maglia che incarna, da sempre, i sogni di chi ama il calcio. A Roma più che mai, soprattutto perché Francesco Totti ha legato il «10» alla sua vita e alla carriera e chissà se ci sarà mai un calciatore che riuscirà ad indossarla. A Totti farebbe piacere, perché ha sempre detto che qualsiasi bambino ha il diritto di poterci aspirare, e lo stesso discorso vale per le bambine. Quest’anno è sulle spalle di Manuela Giugliano. Piccole, sembra. Ma molto forti.


Mancini, il difensore che sa fare gol: "Fonseca è ok, ma Kolarov è incredibile"

GAZZETTA DELLO SPORT - Fonseca domani contro l’Athletic punterà su di lui. Non solo perché Gianluca Mancini è un giocatore che ti può far vincere le partite, ma anche perché, al momento, è il difensore più affidabile nella rosa giallorossa. Ieri l’ex Atalanta ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club. Questo è uno stralcio delle sue parole, riportate da La Gazzetta dello Sport: “Fonseca mi ha fatto una buonissima impressione. È sicuro di sé, delle sue idee. È molto diretto e ti dice apertamente se fai bene o male. Siamo all’inizio, ma mi ha subito fatto una buona impressione. Dialoga molto con il gruppo e con i singoli, come è giusto che sia. L’intensità degli allenamenti è alta, i primi giorni sono rimasto a bocca aperta. Questi sono gli allenamenti giusti per trovare la buona condizione per l’inizio del campionato”.


Veretout quasi pronto, Pastore out

IL TEMPO - SCHITO - Quinta settimana di lavoro per la Roma di Fonseca. La squadra, dopo un giorno di riposo, è tornata operativa con un lungo allenamento fatto di palestra, corsa, esercizi con la palla e tattica. Con Santon rientrato gradualmente in gruppo, Gonalons e Riccardi che stanno completando la fase di riatletizzazione, Veretout prossimo ad aggregarsi al resto della squadra, rimangono out solo Pastore, che svolge lavoro individuale alla luce di un affaticamento muscolare, Nzonzi e Karsdorp, che sono stati sottoposti a terapie in seguito ai lievi infortuni muscolari accusati nei giorni scorsi. «Quando il mio procuratore mi ha prospettato Roma - le parole diGianluca Mancini alla tv del club - gli ho detto senza esitare: "Voglio andare". Qui sono passati tanti campioni, è un onore rappresentare questa maglia. Fonseca è diretto, ti dice apertamente se fai bene o male. Siamo all’inizio, ma mi ha subito fatto una buonissima impressione». Oggi doppia seduta, domani si torna nuovamente in campo a Perugia: fischio d'inizio alle 20 (diretta Roma Tv) contro l'Athletic Bilbao. Domenica all'Olimpico arriva il Real Madrid.


L'Inter non molla su Dzeko

IL TEMPO - AUSTINI - È  arrivata l'ora guardarsi in faccia e decidere. Una volta per tutte. L'Interspezza l’immobilismo su Dzeko con una nuova mossa: ieri pomeriggio ha convocato l’amico-agente del bosniaco, Silvano Martina, per confermargli il desiderio di regalare il centravanti a Conte. E, soprattutto, per spedire un messaggio alla Roma. «Vogliamo capire qual è il prezzo finale» la domanda fatta dai dirigenti nerazzurri a Martina, dopo il tira e molla ormai lungo quasi due mesi che non ha neppure avvicinato alla fumata bianca. L'ultima offerta dell'Inter è di 14 milioni, mentre Petrachi col passare del tempo ha addirittura alzato la posta rispetto alle richieste iniziali: ora i giallorossi chiedono 20 milioni più 5 di bonus, per arrivare a 25 totali, garantirsi una plusvalenza corposa e ottenere il cash per acquistare un sostituto. E, in fondo, il vero problema è qui: la Roma sarebbe disposta a sacrificare Dzeko, ha avvisato Fonseca sin dal suo arrivo e il giocatore stesso ha esposto senza nascondersi il suo desiderio al tecnico, ma l’idea di prendere Higuain non ha preso corpo, tanto meno è diventata concreta la pista Icardi. Da qui a settembre molto può ancora succedere su ogni fronte, la destinazione di Lukaku - Juve o Inter - condizionerà le scelte sugli altri centravanti, ma ad oggi la Roma non può permettersi di cedere Dzeko. Tempo una decina di giorni e si capirà il finale della telenovela, col bosniaco che continua a spingere per andare all'Inter ma al tempo stesso, almeno finora, non si è mai risparmiato durante gli allenamenti e le amichevoli. Anzi, ha guidato la squadra da leader e da professionista, dopo una stagione intera cui il suo malumore è stato evidente e il rendimento sotto gli standard. Adesso forzerà la mano e cambierà atteggiamento? Vedremo. L'Inter, dal suo canto, non vuole ritrovarsi a offrire 18 milioni (punto di caduta possibile con i bonus) e beccarsi un altro rifiuto. Tenere il centravanti senza un nuovo contratto, che Edin non ha intenzione di firmare a prescindere con i giallorossi, rappresenta comunque un rischio perla Roma (e un danno visto che andrà via a parametro zero), ma è considerato un male minore rispetto a prendere un sostituto di ripiego. Bocciato al momento l'innesto di Llorente che è comunque legato alla partenza di Schick in prestito in Germania (Borussia Dortmund o Bayer Leverkusen), Petrachi continua a scandagliare il mercato dei centravanti e al tempo stesso dei difensori centrali. Su Alderweireld i tentativi sono andati a vuoto, il Tottenham fa muro ancor di più dopo aver perso Foyth per un infortunio al tendine d'Achille. Il mercato in Inghilterra chiude giovedì ma solo in entrata, non è da escludere un nuovo assalto, mentre va tenuta d'occhio la situazione di Pezzella, in lite con Montella e messo alla porta dalla Fiorentina, che ha già in mano Kannemann come sostituto.


Higuain rifiuta la Roma

Gonzalo Higuain vuole rimanere alla Juventus, potrebbe aprire ad un trasferimento solo in caso di arrivo di Lukaku in bianconero. Il belga, però, al momento è un'ipotesi remota, ed ecco che aumentano le chance del Pipita di rimanere alla Juventus. Questo quanto riportato da tuttosport.


Dzeko ha fretta: l’Inter rimanda le mosse decisive

CORRIERE DELLA SERA - Edin Dzeko è stufo di aspettare. Ha dall’inverno scorso raggiunto un accordo con i nerazzurri per un triennale da 4,5 milioni a stagione. Sogna di disputare la Champions con Conte e in cuor suo considera chiusa l’esperienza di quattro anni alla Roma, dove comunque fino all’ultimo istante si sta comportando da professionista. Il tempo scorre, domenica all’Olimpico contro il Real Madrid la nuova squadra verrà presentata al pubblico e il centravanti bosniaco, stanco di essere in stand by, ha mandato ieri il suo agente Silvano Martina nella sede nerazzurra. L’ad Marotta ha ribadito al rappresentante dell’attaccante che il giocatore è ancora un obiettivo concreto e che presto un rilancio migliorativo rispetto all’offerta già respinta di 15 milioni verrà presentata. Più probabilmente avverrà la prossima settimana, a meno di accelerate già in questa. I giallorossi intanto sono pronti ad alzare l’offerta per Alderweireld, il centrale del Tottenham, a 20 più bonus.


Roma, ultimo rilancio per Alderweireld: 20 milioni più bonus

CORRIERE DELLA SERA - Un rilancio, probabilmente l’ultimo, per provare a regalare a Paulo Fonseca il centrale difensivo di cui ha bisogno: Toby Alderweireld. La Roma ha fretta e di tempo non ne è rimasto più molto, poiché il mercato inglese chiude giovedì (...) L’offerta definitiva,fatta recapitare dalla Roma al Tottenham attraverso gli agenti di Alderweireld, è di 20 milioni di euro più bonus: c’è ancora distanza con i 28 richiesti dagli Spurs, ma oltre quella cifra la società giallorossa non può e non vuole spingersi. Anche perché è probabile che nelle prossime ore il d.s. Petrachi dovrà andare alla ricerca di un nuovo centravanti. Ieri pomeriggio, infatti, l’agente di Edin Dzeko è rimasto a lungo nella sede dell’Inter a colloquio con la dirigenza nerazzurra, per provare a sbloccare una situazione in stallo da troppe settimane. Un vero e proprio ultimatum per convincere l’Inter a fare l’ultimo passo verso la richiesta di 20 milioni della Roma (...) Per quanto riguarda il sostituto del bosniaco, hanno perso sempre più forza le piste che portavano a Gonzalo Higuain e Mauro Icardi:entrambi nei giorni scorsi hanno declinato le proposte ricevute,ribadendo di voler rimanere rispettivamente alla Juventus e all’Inter. Un obiettivo è sicuramente Mariano Diaz, che Fonseca però considera più una seconda punta: il Real Madrid chiede 20 milioni, la Roma sta provando a prenderlo in prestito, la stessa formula con cui Patrik Schick potrebbe finire al Borussia Dortmund (...) . In partenza, poi, c’è Gregoire Defrel: la trattativa con il Cagliari si è arenata sulle modalità di pagamento dei 15 milioni stabiliti, ma non è tramontata. Le parti si rivedranno per provare a trovare un accordo.


Mancini: "Impressionato da Fonseca"

CORRIERE DELLA SERA - Tra le note positive di questo inizio di stagione c’è sicuramente Gianluca Mancini. Il ventitreenne difensore arrivato dall’Atalanta è rimasto stregato da Paulo Fonseca. "L’allenatore è sicuro di sé - ha detto al sito della società -e delle sue idee, è molto direttoeti dice subito se fai bene o se fai male. Siamo all’inizio, ma mi ha fatto una buona impressione, dialoga molto con il gruppo e con i singoli, l’intensità degli allenamenti è alta: i primi giorni sono rimasto a bocca aperta". (...) La squadra ha ripreso a lavorare in vista dell’amichevole di domani sera (ore 20) a Perugia contro gli spagnoli dell’Atletico Bilbao: ancora a parte Pastore e Veretout, solo terapie per Karsdorp e Nzonzi, entrambi reduci da problemi muscolari.


Petrachi sicuro: resta Dzeko, rinnova Zaniolo

LA REPUBBLICA - MORRONE - Nei piani alti della Roma si è fatta largo la convinzione che il migliore acquisto dell’estate sia già a Trigoria. Più passano i giorni, infatti, e più aumentano le possibilità che alla fine Edin Dzeko rimanga nella Capitale per un altro anno. Le eccellenti prestazioni nelle amichevoli estive hanno convinto la dirigenza, e soprattutto Fonseca, che conviene puntare sull'esperienza e sulla voglia di riscatto del centravanti bosniaco. Che continua ad allenarsi e a giocare con la massima professionalità, anche se coltiva sempre il desiderio di andare all'Inter.

Da qualche giorno, però, la trattativa tra la Roma e i nerazzurri si è arenata per due motivi: Marotta non intende spendere più di 15 milioni per un giocatore in scadenza a giugno e soprattutto al momento è molto occupato a portare avanti l’operazione Lukaku. Così, complici anche le difficoltà incontrate per Higuain (che continua a rifiutare la Roma) e Icardi (che aspetta solo la Juventus), Petrachi sta provando a convincere Dzeko a rimanere e prolungare il contratto. Il bosniaco a rinnovare non ci pensa minimamente ma ha apprezzato molto gli elogi di Fonseca così come la scelta di affidargli la fascia da capitano, e allo stesso tempo si è indispettito per le tergiversazioni dell'Inter. A spingerlo verso la permanenza, non c’è solo il fatto che la famiglia a Roma si trova bene (come confermano sui social i continui post della moglie Amra) ma pure la dimostrazione di affetto dei tifosi.

Tra chi è certo di rimanere nella Capitale c’è sicuramente Nicolò Zaniolo. A Trigoria sono sicuri: il rinnovo si farà, ma senza fretta. Petrachi e l'agente del giocatore si aggiorneranno a fine mese per chiudere la pratica, anche se è possibile un incontro intorno a Ferragosto.


Allenamento Roma, individuale per Veretout, Pastore e Gonalons, terapie per Nzonzi e Karsdorp.

Stamattina, alla vigilia del test con l'Athletic Bilbao, la Roma è scesa in campo dalle 10:00 per la prima delle due sedute previste in giornata. Il programma odierno, dopo il riscaldamento e il classico torello, prevede un lavoro specifico sulla reattività seguito da una fase tattica. Alessio Riccardi si è ristabilito dal problema muscolare che lo ha costretto a fermarsi nelle scorse settimane. Ancora lavoro individuale per Veretout, Pastore e Gonalons, terapie per Nzonzi e Karsdorp.