Cristante: "Siamo sulla strada giusta. Siamo un gruppo unito e stiamo lavorando bene"
Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha rilasciato un'intervista per AS Roma Match Program in vista del derby contro la Lazio. Queste le sue parole:
Partiamo da lì, Roma-Genoa: risultato a parte, quali sono stati i fattori positivi e negativi della gara?
"Essendo la prima di campionato abbiamo fatto vedere un bel gioco, siamo riusciti ad andare a segno tre volte, sicuramente c’è tanto da migliorare. Le partite di precampionato non sono mai la stessa cosa e quando arrivano le gare che contano diventa sempre più difficile ed è un’altra storia. Abbiamo fatto una buona partita, dobbiamo ancora crescere e migliorare tanto, però siamo sulla strada giusta".
Il gol di Dzeko è nato da un suo assist, evidenza di una grande intesa fra voi. Quanto è stato importante il rinnovo del numero 9?
"Importantissimo, sappiamo tutti che Edin è un campione, il giocatore migliore che si può avere in attacco. Siamo tutti contentissimi del suo rinnovo. Domenica l’ha fatto vedere, se mai ci fosse stato bisogno di avere una ulteriore conferma. Abbiamo visto ancora una volta cosa sa fare, speriamo solo che continui a fare gol così".
Sensazioni sul ruolo e sul lavoro che le chiede Fonseca in campo?
"Il mister gioca a due. Ho spesso giocato in due a centrocampo e mi trovo bene. Mi piace la tipologia di gioco del mister. Il suo è un gioco orientato all’attacco, vuole sempre avere la palla e abbiamo la possibilità di esprimerci al meglio e di fare un bel gioco".
Cosa vi ha detto il mister a fine gara?
"Dopo la partita non ha parlato molto, rivedremo la partita in questi giorni e ci spiegherà meglio gli aspetti che dobbiamo migliorare".
Secondo lei cosa e quanto manca a raggiungere l’idea di gioco di Paulo Fonseca?
"Sicuramente le amichevoli che abbiamo giocato prima dell’inizio del campionato, anche se sono state buone prestazioni, sono state una storia a parte. Poi quando inizia il campionato con dei punti in ballo diventa sempre più difficile, l’avversario ci mette sempre qualcosa in più. È stata la prima, una buona partita con tanto da migliorare ma siamo sulla strada giusta. C’è ancora tanto tempo e un po’ alla volta stiamo assimilando bene i concetti che vuole il mister".
Lei personalmente quanto sente di essere cresciuto in questa fase di preparazione?
"Credo di essere cresciuto in consapevolezza. Quando arrivi in una squadra come la Roma ci vuole un primo periodo di ambientamento, ci serve un po’ di tempo per capire il grande club dove sei arrivato. Bisogna raggiungere un po’ di tranquillità… Quest’anno sono partito con consapevolezza e serenità, mi aiuterà a fare ancora meglio rispetto all’anno scorso".
È un centrocampo di grande qualità e sembra essere completo per caratteristiche, in attesa anche dell’inserimento dei nuovi acquisti Veretout e Diawara. Che ne pensa?
"Siamo quattro ottimi giocatori, ce la giochiamo tutti. Possiamo scendere in campo, ci sono tante partite, siamo impegnati in tre competizioni, quindi ci sarà posto per tutti. Il mister deciderà chi dovrà giocare, però avremo tutti la possibilità di farci vedere e dimostrare il nostro valore. Diawara e Veretout sono due ottimi giocatori, li conoscevo anche prima. Sono arrivati qui con la testa giusta e si stanno allenando alla grande. Jordan ha recuperato dall’infortunio e sono certo che entrambi ci daranno una grossa mano".
Dall’esterno, la sensazione che si respira è quella di un gruppo molto unito. È così?
"Si, stiamo lavorando bene in campo, ma soprattutto stiamo bene insieme fuori dal campo. Per un gruppo, una squadra, penso sia uno degli ingredienti più importanti. Questa è l’atmosfera giusta per lavorare bene, crescere e per fare un bel campionato. Semplicemente dobbiamo continuare a lavorare con questa armonia di gruppo e concentrarci solo a fare quello che il mister ci chiede".
Un pareggio all’esordio, che però lascia l’amaro in bocca. Domenica per il riscatto c’è subito il derby…
"Tutti sappiamo cosa voglia dire derby qui a Roma. La stracittadina arriva ad inizio campionato, un momento in cui loro forse sono un po’ più avanti avendo mantenuto concetti e effettivi dell’anno scorso. Noi siamo in fase di lavoro però vogliamo fare una gran partita, e far vedere che siamo lì e vogliamo giocarci il campionato fino in fondo".
Contro un avversario che è partito subito forte all’esordio vincendo a Marassi contro la Sampdoria, cosa dovrà mettere in campo la Roma?
"Dobbiamo mettere in campo tutto, è l’unico modo per vincere le partite contro squadre forti. Abbiamo dimostrato che siamo pericolosi, possiamo fare gol in qualsiasi momento. Dobbiamo semplicemente stare concentrati tutti i novanta minuti e farci valere".
Cosa si aspetta Cristante nel secondo anno da romanista?
"Vorrei fosse una stagione con tante vittorie: è la cosa più importante sia per un singolo, sia per la squadra. Quando riesci a vincere, riuscendo magari a portare a casa qualche trofeo, poi cambia completamente la stagione e anche le prestazioni individuali".
Obiettivi che non cambiano dopo una sola partita…
"Assolutamente no. Sapevamo che l’inizio sarebbe stato difficile, come sempre negli anni in cui si cambia tanto. Abbiamo la consapevolezza di essere un’ottima squadra, un bel gruppo e stiamo lavorando bene, quindi la nostra idea rimane la stessa, continuare su questa strada per toglierci delle soddisfazioni".
Alisson: "A Roma sono cresciuto molto. Savorani mi ha aiutato ad arrivare a questo punto"
Alisson Becker, ex portiere della Roma oggi al Liverpool, è stato nominato miglior portiere della scorsa edizione della Champions League. Queste le sue parole a Sky Sport in merito al premio:
"C'è molto lavoro, ho imparato da mio padre lavorare per raggiungere i miei obiettivi. Ringrazio le persone che mi hanno aiutato, a Roma ho vissuto due anni in cui sono cresciuto molto, con un grandissimo allenatore dei portieri che è Marco Savorani, lui mi ha aiutato ad arrivare a questo punto. Mi sta aiutando anche il preparatore del Liverpool, è importante ringraziare tutti"
La Roma trova il rinforzo per la difesa. Preso Smalling in prestito
La Roma ha scelto il difensore per rinforzare il proprio reparto arretrato. Un acquisto inaspettato, o per lo meno non previsto dai più. Stiamo parlando di Chris Smalling, 29enne di proprietà del Manchester United. Il difensore, come riferito da Sky Sport, arriverà a Roma in prestito oneroso per tre milioni di euro. Smalling è atteso nella Capitale domani per effettuare le visite mediche.
Domani alle 12:45 i sorteggi per i gironi di Europa League
Sono attualmente in corso i ritorni dei playoffs di Europa League, dai quali usciranno le ultime squadre che domani verranno inserite nell'urna per i sorteggi dei gironi. Sorteggi ai quali parteciperà anche la Roma.
L'evento sarà trasmesso in diretta dalle 12:45 sui canali Sky Sport 24, Sky Sport Football e Sky Sport Collection.
Allenamento Lazio, riscaldamento e ampia fase tattica
La Lazio, prossima avversaria della Roma in campionato, si è allanata in vista della stracittadina di domenica prossima. Questo il resoconto dell'allenamento pubblicato sul sito ufficiale biancoceleste, sslazio.it:
"Allenamento pomeridiano per la Prima Squadra della Capitale che, quest’oggi, si è ritrovata presso il Campo ‘Centrale’ del Centro Sportivo di Formello a partire dalle ore 18:00.
Riscaldamento tecnico iniziale per la formazione di mister Inzaghi che, successivamente, ha svolto un’ampia fase tattica in vista del match di domenica con la Roma. Nel finale, alcuni calciatori hanno effettuato dei tiri in porta.
Nella giornata di domani è previsto un allenamento mattutino".
Olsen può partire. Accordo con il Cagliari per il prestito secco
Dopo aver ascquistato Pau Lopez, la Roma ha deciso ufficialmente di non contare più sulle prestazioni di Robin Olsen; bocciato sia da Ranieri al termine dello scorso campionato che da Fonseca che non l'ha convocato per il match contro il Genoa.
Il portiere svedese, dunque, è stato costretto a trovare una nuova squadra e sembra l'abbia trovata nel Cagliari. Infatti, come riferisce tuttomercatoweb.com, Roma e rossoblu hanno trovato l'accordo per l'arrivo di Olsen in Sardegna con la formula del prestito secco.
La Roma vicina a Luis Enrique ed al suo dolore (foto)
La Roma, tramite il proprio profilo Twitter, ha voluto stringersi intorno all'ex tecnico Luis Enrique, colpito dalla scomparsa della figlioletta Xana a causa di un tumore osseo.
L'#ASRoma si stringe attorno alla famiglia di Luis Enrique in questo momento di dolore.
Coraggio Mister
— AS Roma (@OfficialASRoma) 29 agosto 2019
Gironi Europa League, la Roma sarà testa di serie
Dopo il ritorno dei playoffs di Europa League, che ha visto il Torino uscire per mano del Wolverhampton, sono state definite le squadre che parteciperanno ai sorteggi per la fase a gironi. Presente anche la Roma, che sarà testa di serie.
Queste le quattro urne:
URNA 1
Siviglia, Arsenal. Porto, Roma, Manchester United, Dinamo Kiev, Besiktas, Basilea, Sporting CP, CSKA Mosca, Wolfsburg, Lazio.
URNA 2
PSV Eindhoven, Krasnodar, Braga, Celtic, Copenhagen, Gent, Borussia Mönchengladbach, Astana, Young Boys, Ludogorets, APOEL Nicosia, Eintracht Francoforte.
URNA 3
Saint-Etienne, Feyenoord, Qarabag, Getafe, Espanyol, Malmö, Partizan, Standard Liegi, Wolverhampton, Rennes, Rosenborg, Istanbul Basaksehir.
URNA 4
AZ Alkmaar, Vitoria Guimaraes, Trabzonspor, Olexandrija, Wolfsberg, Dudelange, LASK, Lugano, Slovan Bratislava, Rangers, Ferencvaros, Cluj.
Roma, al via le cinque giornate di Petrachi
MESSAGGERO - CARINA - Dieci operazioni in 5 giorni. È l'impresa che Petrachi si è riservato per questo finale di mercato: stravolgere la rosa, completandola con qualche innesto ma al tempo stesso ridurla, liberandosi degli elementi che non rientrano nei piani di Fonseca. Tre i calciatori in entrata: Kalinic, uno tra Rugani e Lovren, più l'esterno offensivo. Ben sette quelli in uscita: Defrel, Schick, Bianda, Gonalons, Olsen, Santon e Coric (praticamente già dell'Almeria). Senza contare i due ragazzi della Primavera (Celar e Riccardi) che rimangono in bilico per l'annosa questione-plusvalenze. Una corsa contro il tempo che il tecnico portoghese sperava di evitare, come ha ricordato prima del match contro il Genoa («È normale che da tempo mi sarebbe piaciuto avere un centrale in più»).
BRACCIO DI FERRO - Dovrà invece ancora attendere. La due giorni di Paratici nella Capitale (terminata ieri all'ora di pranzo), s'è conclusa con una fumata grigia. Perché paradossalmente le parti si sono avvicinate sulla valutazione complessiva del calciatore ma rimane una differenza di fondo: la Roma offre il prestito con diritto di riscatto mentre la Juventus esige l'obbligo. È dunque in atto un braccio di ferro con Petrachi che, consapevole del fatto che difficilmente il Milan offrirà 40 milioni per Demiral (l'unica somma che permettere al club bianconero di fare una piccola plusvalenza, dovendo garantire il 40% dell'incasso al Sassuolo), alla fine Paratici sarà costretto a cedere il difensore toscano alle condizioni della Roma. I giorni però passano e le situazioni rischiano di complicarsi. Tipico esempio, quanto sta accadendo con Lovren. Prima di Ferragosto, il lavoro degli intermediari era riuscito ad abbassare la valutazione del croato da 25 a 15 milioni (3+12) con riscatto subordinato ad un numero di presenze. Sapendo delle difficoltà del club giallorosso a reperire un difensore, nelle ultime ore il Liverpool è tornato a chiederne 20 (bonus compresi) e vuole l'obbligo. A Trigoria sono comunque convinti che qualora virassero sul croato, le clausole tornerebbero quelle pattuite una settimana fa. Empasse che dovrebbe protrarsi ancora per qualche giorno. Rugani rimane l'obiettivo, Lovren l'alternativa.
KALINIC IN ARRIVO - Al momento l'unico giocatore vicino a vestire giallorosso è Kalinic. Operazione definita con l'Atletico Madrid (prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 7-8 milioni) ma prima di ricevere il semaforo verde bisogna che Schick si trasferisca al Lipsia. Petrachi sta provando a cedere il ceco in via definitiva ma il club tedesco preferisce prenderlo in prestito. L'intermediario Vigorelli e l'agente Paska sono comunque a Roma: attese novità a breve. Altre operazioni in uscita: Gonalons nicchia sul Besiktas e preferisce tornare in Francia al Rennes che offre però meno dei turchi. L'idea del ds salentino sarebbe addirittura un'altra: inserirlo, insieme a Olsen (per sostituire il 35enne Piatov), come parziale contropartita per Taison. Il problema è convincere i calciatori a trasferirsi in Ucraina. Anche perché, senza di loro, lo Shakhtar chiede 25 milioni per l'esterno brasiliano. Santon-Maiorca è in stand-by: gli spagnoli vorrebbero che la Roma contribuisse all'ingaggio. Defrel deve decidere tra Sassuolo (ora favorito) e Samp.
Rugani in discesa, Lovren risale. Schick-Kalinic, oggi il cambio?
GAZZETTA DELLO SPORT - Rugani in ribasso, Lovren in netta risalita, anche se con un costo maggiore rispetto a quello di dieci giorni fa. Il borsino del prossimo difensore centrale della Roma ieri ha chiuso con questo andamento qui. (...) . Ieri mattina Paratici era nella Capitale e si è visto con la Roma per capire se potesse andare in porto finalmente la trattativa per Rugani. La questione però si è arenata quasi subito, quando la Roma ha offerto alla Juventus un diritto di riscatto e non più l’obbligo. Paratici allora ha provato a rilanciare tenendo dentro l’obbligo di riscatto del difensore centrale, contestualmente al prestito secco di Mandzukic e Emre Can (ma con ingaggi a carico della Roma). un’offerta che la Roma non ha preso in considerazione. Di Rugani probabilmente si tornerà a parlare anche tra oggi e domani. Nel frattempo, però, la Roma ha riallacciato i contatti con il Liverpool con Lovren. La doccia fredda, però, è stata che rispetto all’accordo precedente (3 milioni per il prestito e 12 per il riscatto, per un’operazione totale da 15 milioni) adesso il Liverpool ha alzato la posta ed è tornato a chiedere 20 milioni. (...) Nel frattempo ieri la Roma ha incontrato l’agente di Patrik Schick, destinato a lasciare i giallorossi ed a sbarcare in Germania, al Lipsia. Dopo tante ore di colloquio non si è però arrivati alla fumata bianca, se ne riparlerà anche qui oggi. La Roma sta provando a cedere definitivamente il giocatore, i tedeschi preferirebbero un prestito con diritto di riscatto. L’intoppo è tutto qui e non è neanche facile da risolvere. Nel senso che Schick andrà via ed allora è possibile che la Roma possa cedere e accettare le condizioni del Lipsia, visti anche oramai i tempi stretti. Kalinic, infatti, è in attesa di un segnale per sbarcare in giallorosso. (...)
Roma, Schick ai saluti: Kalinic farà il vice-Dzeko
CORRIERE DELLA SERA - L’ultima spinta fuori da Trigoria, probabilmente, gliel’ha data domenica sera Paulo Fonseca che, sul punteggio di 3-3 nel match contro il Genoa, ad un quarto d’ora dalla fine, gli ha preferito prima Pastore e poi Zappacosta. Quello con Patrik Schick è un amore finito senza essere mai sbocciato: dopo due stagioni di alti (pochi) e bassi (troppi), l’attaccante ceco è destinato a lasciare la Roma. La destinazione più probabile, al momento, sembra essere il Lipsia, che ha incassato l’ok da parte del calciatore. Manca, però, l’accordo tra le società: la Roma, che ha già messo a bilancio i 20 milioni di euro da versare alla Sampdoria per completare il pagamento del cartellino, vorrebbe cederlo a titolo definitivo, mentre il Lipsia vorrebbe prenderlo in prestito oneroso. (...) Se la cessione andrà in porto, al suo posto arriverà Nikola Kalinic, 31 anni, 2 gol in 17 presenze lo scorso anno all’Atletico Madrid. Anche in questo caso manca un dettaglio: la Roma accetta un prestito con alto diritto di riscatto a 15 milioni, gli spagnoli premono per l’obbligo anche a una cifra inferiore. L’impressione è che, alla fine, si troverà l’incastro per il vice-Dzeko. Per quanto riguarda il difensore c’è ancora stallo. Il ballottaggio è tra Rugani e Lovren, con il primo che potrebbe essere bloccato dall’eventuale passaggio al Milan di Demiral. In quel caso, Petrachi virerebbe sul croato che vuole lasciare il Liverpool e potrebbe arrivare in prestito oneroso (3 milioni) con diritto di riscatto. (...) Ante Coric ha svolto ieri le visite mediche con l’Almeria e nel pomeriggio ha firmato il contratto: si trasferisce in prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Sta diventando un giallo la cessione di Defrel, con Samp, Sassuolo e Cagliari che se lo contendono.
Fonseca è al debutto in un vero derby
GAZZETTA DELLO SPORT - Appena quattro giorni e Paulo Fonseca scoprirà l’effetto che fa. Per alcuni il derby di Roma è una partita speciale, da non dormirci la notte, per altri una sfida normale Per l’allenatore portoghese, invece, sarà semplicemente una novità. E non solo perché sarà la sua prima stracittadina italiana, ma anche perché in carriera Fonseca non ha mai vissuto un vero e proprio derby. (...) Fonseca sta vivendo sulla sua pelle la pressione. In Portogallo e in Ucraina non ha mai giocato sfide così, se non nel 2016 con il derby regionale tra Braga e Vitoria Guimaraes: arrivarono una vittoria per 3-2 e un pari per 1-1. Quando allenava il Porto, invece, il Boavista era nella seconda serie e quando era alla guida dello Shakhtar, il Metalurh Donetsk era appena fallito. In sostanza, quello di domenica prossima sarà il primo, e vero, della sua carriera. (...) Sabato sera la squadra dormirà a Trigoria. La sua Roma, tra mercato e infortuni, deve ancora trovare la quadratura del cerchio e l’inizio non è stato dei migliori. Battere la Lazio metterebbe a posto se non tutto, almeno tante cose, e regalerebbe a Fonseca due cose: una sosta più serena e un’emozione che, probabilmente, nella sua carriera non ha mai provato.