Fonseca paga per la Roma

IL MESSAGGERO - ANGELONI - Un passo uno, un passo un'altra e alla fine si è arrivati a dama, o quasi: Paulo Fonseca è stato liberato dallo Shakhtar (o viceversa), ora è atteso a Roma, dove comincerà - all'inizio della prossima settimana - una nuova avventura. Questa è la versione ottimistica. Quella realista: il tecnico si sta liberando, c'è fiducia che entro pochi giorni arriverà l'ok definitivo. Quella clausola di tre milioni ha creato qualche problema nelle ultime ore, c'è voluto il lavoro dell'intermediario-commercialista Marco Abreu, e dello stesso Fonseca. Che pur di accelerare i tempi ha rinunciato a premi e ultime mensilità per addolcire il presidente Rinat Achmetov e ammortizzare una parte della clausola. Ora sarà la Roma a dover trattare sul resto, magari impegnandosi ad acquistare un giocatore, un po' come fu per Di Francesco. A Trigoria non ci sarà mai nessuno che potrà ammettere di aver pagato una clausola (o parte di essa) per liberare un allenatore. E dall'Ucraina ci faranno sapere che a Trigoria hanno contribuito eccome. Alla fine comunque saranno tutti felici e contenti, perché ognuno ha ricevuto ciò che voleva: la Roma Fonseca, Fonseca la Roma e lo Shahktar i suoi compensi e/o risparmi. Paulo ha bisogno ancora di qualche giorno per mettere il punto sul passato, è atteso - se gli ultimi dettagli andranno al loro posto come sembra - a Roma entro martedì o mercoledì della prossima settimana. Per lui un due (anni) più uno a 2,5 milioni circa a stagione.
LE GUIDE - Adesso sarà difficile non accontentare l'allenatore portoghese in tutte le sue esigenze di lavoro, dagli acquisti allo staff. Perché le cose funzionino, i calciatori dovranno essere specifici ma questo è un qualcosa che vedremo nel tempo, intanto l'esigenza di Paulo è di vedersi circondato dai suoi uomini di fiducia nel lavoro quotidiano. Fonseca in questo è stato molto chiaro: vuole portare a Roma quattro o cinque collaboratori: Max Nagorski, traduttore e assistente, inseparabile figura da spogliatoio e da campo, poi Tiago Leal, video analyst che a Trigoria dovrà collaborare con Beccaccioli, e Nuno Campos, suo fido compagno di lavoro da una quindicina di anni. Il nodo è il preparatore atletico: a Trigoria c'è Fanchini, Fonseca ne vorrebbe uno di sua fiducia. Savorani, l'uomo dei portieri, resterà al suo posto.
ESTATE ROMANA - Il primo step per il nuovo allenatore della Roma è l'organizzazione dell'estate. Il giro negli States è ormai tramontato e con il Tas che deve sentenziare sul Milan, non è facile nemmeno prevedere che tipo di impegni (ufficiali) ci saranno a luglio. Per questo, a Trigoria sono state preparate più strade, il tecnico dovrà dare la sua preferenza in base alle esigenze. Il raduno dovrà per forza esserci nei primi di luglio e l'ipotesi numero uno è di spezzare la preparazione tra montagna (Pinzolo) e il Bernardini.


Sarà rifondazione, ma senza follie

IL MESSAGGERO - CARINA - La Roma di Fonseca può iniziare ad essere modellata. Tra tutti i calciatori dello Shakthar accostati ai giallorossi, quello che ha più chance di approdare nella Capitale è Ismaily. Il laterale sinistro è uno dei perni sui quali si fonda il gioco del lusitano. E considerando che Kolarov è stato richiesto, alla pari di Dzeko, dall’Inter, l’acquisto del brasiliano andrebbe a completare una casella dello scacchiere romanista che rischia a breve di essere scoperta. Non sarà comunque facile strappare Ismaily allo Shakhtar visto che la valutazione del cartellino si aggira attorno ai 15 milioni di euro. E nel tentativo di abbassare i costi - stella polare di questa sessione di mercato - spendere tanto per un classe ‘90 necessita valutazioni approfondite. Confermato invece l’interesse per il centrocampista difensivo Florentino (Benfica). Under 20 della nazionale portoghese, ha fatto tutta la trafila delle giovanili col Benfica, fino a debuttare con la squadra B nel novembre 2016.

ROTTA SU LISBONA E GRECIA - In questa stagione ha collezionato 11 presenze, 9 da titolare con la prima squadra. Di queste, però, ben 7 sono arrivate nelle ultime 7 gare di campionato dove il Benfica ha duellato punto a punto con il Porto per poi vincere il campionato, a dimostrazione del valore del ragazzo. In porta - sempre nel club di Lisbona - è monitorato il greco Vlachodimos, 24 enne tedesco naturalizzato greco e numero uno della nazionale ellenica. Cinquanta presenze stagionali e ben 19 clean sheet, con una percentuale totale del 38%. E’ uno dei profili che riscuote maggiore interesse a Trigoria dopo che il futuro ds Petrachi s’è scontrato con valutazioni proibitive (Cragno) e qualche resistenza da parte dell’Inter nel privarsi di Radu (se non ipervalutandolo, visto che il solo riscatto dal Genoa costa 12 milioni), probabilmente destinato in altre trattative (Barella?). Nel capitolo legato alle cessioni, Manolas attende che Sarri venga ufficializzato dalla Juve. L’Inter invece prova ad aggiudicarsi il pacchetto Dzeko-Kolarov: oltre al cash la Roma, considerando le difficoltà per Radu, chiede Pinamonti che però a Milano vorrebbero valutare quanto il bosniaco.


Stadio, Pallotta e la sindaca ora litigano anche per i parcheggi “d’oro”

IL MESSAGGERO - DE CICCO - L’ultima lite tra il Campidoglio e i privati che sognano l’affare Tor di Valle è sull’incasso dei parcheggi del nuovo stadio. «Tutto a noi», dicono i proponenti, Pallotta e la Eurnova di Parnasi. «No, fifty-fifty», il 50% ciascuno, è la replica in sostanza dell’amministrazione di Virginia Raggi. Sul punto non c’è accordo. Anche perché si tratta di un bottino non proprio modesto, considerando che, come ha prescritto il Politecnico di Torino (interpellato sull’operazione dalla Raggi), il prezzo per lasciare l’auto intorno allo stadio sarà piuttosto caro. I proponenti allora lo vorrebbero per intero - questo sarebbe stato detto a chi ha partecipato alle riunioni al dipartimento Urbanistica - mentre i tecnici comunali hanno fatto capire di considerare gli spazi dei parcheggi come «superfici standard», insomma aree pubbliche per tutte le auto. Quindi, al netto dei costi di gestione, l’ammontare degli incassi andrebbe smezzato tra pubblico e privati. La contestazione compare anche nella lettera, svelata ieri dal Messaggero, con cui il Campidoglio «rimette in discussione il pubblico interesse» del progetto stadio. Pallotta e la Eurnova - che dopo l’arresto di Parnasi è guidata da un nuovo Cda - si sono visti rigettare la proposta «gestionale dei parcheggi, sino a prevedere contratti concedenti diritti di superficie mai ipotizzati». Anche su questo punto, come su molti altri, non c’è intesa. Se ne riparlerà nel prossimo vertice, tra la fine della prossima settimana e quella dopo ancora.

LA MINACCIA DI «CAUSE» - I privati, nel frattempo, continuano a valutare l’ipotesi di cause in Tribunale contro il Comune in caso di stop, tra presunte penali, escluse però dall’Avvocatura del Campidoglio, e addirittura un ricorso al Tar. «Ma cosa impugnano al Tar, se non c’è un atto formale di bocciatura?», si chiedono in Comune. Si vedrà come andrà a finire. Quanto ai parcheggi, l’unica cosa sicura è che dovrebbero fruttare parecchio. Perché per scoraggiare l’arrivo di troppe auto - le strade, anche con tutti gli ammodernamenti previsti, andrebbero in tilt - i professori del Politecnico di Torino hanno prescritto alcune misure per disincentivare «la mobilità privata». Una di queste è il costo maggiorato del biglietto per chi va in macchina a vedere la partita. È stato ordinato quindi «un sensibile rincaro per chi decide di recarsi allo stadio con la propria vettura, consentendo l’accesso ai parcheggi solo a chi acquista il pacchetto biglietto più parcheggio». Poi «chi vuole recarsi allo stadio con la propria vettura deve essere obbligato ad accedere alle aree di sosta in determinate finestre temporali, ovviamente lontane dall’ora di punta».


«Vincere giocando bene»

IL TEMPO - BIAFORA - L’ottavo allenatore della Roma americana sarà Paulo Fonseca, nato in Mozambico, ex colonia del Portogallo, paese in cui si è poi trasferito ed ha disputato la sua discreta carriera da difensore centrale. Il tecnico quarantaseienne ha iniziato ad allenare nel 2005, facendo la gavetta nelle giovanili dell'Estrela Amadora, sua ultima squadra da calciatore. Il salto di qualità è arrivato nella stagione 2012/13 nella quale raggiunse i preliminari di Champions alla guida del modesto Paços de Ferreira, meritandosi la chiamata del Porto, che ha poi deciso di esonerarlo a campionato in corso. Il riscatto di Fonseca è arrivato con il Braga (trionfo nella coppa nazionale), ma soprattutto in Ucraina: sulla panchina dello Shakhtar Donetsk ha riempito la bacheca con ben sette titoli, riuscendo a vincere sempre l'accoppiata campionato-coppa. Grazie a tali risultati si è meritato il salto di qualità e la chiamata della Roma, con la quale dovrebbe riproporre il suo 4-2-3-1, fatto di un calcio meno verticale rispetto a quanto visto negli ultimi anni nella Capitale, basato sulla ricerca del possesso palla: “Io non voglio soltanto vincere, ma anche giocare bene. Non mi basta - ha detto qualche giorno fa - riuscire a portare a casa il risultato. Il mio sogno è la Champions League”. Il portoghese, uno che non si fa problemi a lanciare i giovanitalenti (ma non dovrebbe portarsi nessuno dallo Shakhtar), ama far partire la manovra dal basso e predilige due esterni molto tecnici sulla trequarti offensiva, in un modulo che in fase di pressing diventa un 4-4-2 più chiuso, con la linea difensiva che va a posizionarsi quasi a centrocampo. La curiosità per Fonseca è tanta e negli ultimi giorni i video dei suoi discorsi motivazionali hanno galvanizzato molti tifosi. L’auspicio è che possa ripetere quanto fatto in Ucraina.


Fonseca firma con Pallotta

IL TEMPO - BIAFORA - E’ arrivato il Godot giallorosso. A novantadue giorni dall’esonero di Di Francesco, sostituito dal traghettatore Ranieri, la Roma ha finalmente il suo nuovo allenatore. Ci sono ancora dei piccoli dettagli da limare nella rescissione con lo Shakhtar Donetsk, ma Fonsecasarà il tecnico giallorosso della prossima stagione. Dopo aver ricevuto i no di Conte e Sarri e aver visto rinnovare Gasperini con l’Atalanta, il progetto romanista è stato sposato dal portoghese, che mercoledì volerà a Londra per firmare il contratto biennale, con opzione per un ulteriore anno, alla presenza di Pallotta.

La trattativa ha subito una forte accelerata a partire da martedì scorso quando è andato in scena il decisivo faccia a faccia tra le parti in quel di Madrid: da un lato del tavolo c’era la delegazione romanista formata dal Ceo Fienga e dal ds in pectore Petrachi (più Baldini collegato in videoconferenza), di fronte a loro i due agenti di Fonseca, oltre alla presenza di un intermediario per parte. In terra spagnola la dirigenza ha trovato un accordo di massima con i rappresentanti dell’allenatore, che poi si sono occupati della risoluzione con lo Shakhtar, che all’inizio della contrattazione aveva preteso il pagamento integrale dei cinque milioni della clausola presente nel contratto di Fonseca, valido fino al 2020. Grazie al lavoro del procuratore lusitano Abreu gli ucraini si accontenteranno invece di due milioni, cifra che comunque a viale Tolstoj non erano disposti a pagare, così come non c’è la volontà di dare giocatori al Torino di Cairo per liberare Petrachi. Per sbloccare lo stallo si è fatto avanti lo stesso mister di Nampula, che ha scelto di rinunciare ad alcune mensilità ancora dovute e ha lasciato sul tavolo parte dei bonus maturati grazie alla vittoria di due titoli stagionali. Inoltre l’ex mister del Porto ha deciso di rinunciare a circa 500mila euro a stagione rispetto all’ingaggio proposto dalla Roma, con cui firmerà a due milioni di euro annui più i soliti bonus: in sostanza pagherà quasi tutto di tasca sua. Adesso a Trigoria resta solo da risolvere la questione Petrachi e poi saranno definiti i quadri tecnici del nuovo ciclo. Il dirigente è già operativo sul mercato e uno dei primissimi obiettivi da portare a termini appena si insedierà ufficialmente sono i rinnovi di El Shaarawy e Zaniolo, desideroso di restare nella Capitale nonostante il grande pressing di Real Madrid, Tottenham e Juventus.

Altro compito del ds saranno le cessioni entro il 30 del mese. Sino ad ora l’unico giocatore già sul piede di partenza è Dzeko, destinato al trasferimento all’Inter, mentre non sono giunte offerte concrete per Under e Manolas, molto gradito a Sarri, che probabilmente allenerà la Juve e la passata estate lo aveva cercato per il Chelsea. Il difensore greco ha risposto a distanza al bianconero Chiellini (“Lui e Sokratis sono una coppia di fama internazionale”) dal ritiro della nazionale ellenica: “Ringrazio Giorgio per le sue parole, ma non so se sarò suo compagno il prossimo anno”. Chiunque vorrà assicurarsi le prestazione del centrale di Naxos dovrà però sborsare i 37 milioni della clausola. Nel frattempo l’agente di Florentino Luís, interpellato da Il Tempo, ha smentito qualsiasi trattativa con la Roma: “Il mio assistito resterà al Benfica”.


Stadio: il club ha perso la pazienza. Ok entro l’estate

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Lo stadio della Roma, ormai, è diventato un paradigma di come non devono andare le cose.ti distanti perfino sulla pubblica utilità dell’opera. Ieri Il Messaggero ha svelato l’esistenza di una lettera che il Dipartimento Urbanistica ha inviato il 13 maggio scorso a Roma ed Eurnova, i due soggetti proponenti, accusati di aver presentato modifiche tali da rimettere «in discussione l’intero assetto del progetto», perché verrebbero meno «gli elementi qualificanti del già dichiarato interesse pubblico». Tra i motivi del presunto casus belli, è citato anche il vincolo di utilizzo dell’opera, minimo 30 anni, che il club – denuncia ilComune – vorrebbe ridurre.Circostanza che ieri la Roma ha smentito.Peraltro la lettera è stata superata dall’incontro di mercoledì. . La Roma è tranquilla, rispetterà le condizioni contenutenella delibera di interesse pubblico e le prescrizioni della Conferenza di servizi. Sui tempi, però, il club non transige: l’apertura dello stadio non può aspettare né il completamento della Roma-Lido, di cui deve occuparsi la Regione, né gli espropri dell’Ostiense, un capriccio del Comune. La variante al piano regolatore e la firma della Convenzione urbanistica devono arrivare entro l’estate.


Conte lancia l'assalto a Florenzi

ILTEMPO.IT - BIAFORA - Conte ha messo Florenzi nel mirino. Il laterale di Vitinia ha ereditato la fascia da capitano da De Rossi negli ultimi minuti della partita d'addio del compagno di squadra ed ora è pronto a caricarsi la Roma sulle spalle. Da qualche settimana però il neo tecnico nerazzuro ha iniziato un pressing personale per cercare di convincerlo ad accettare la corte dell'Inter, fortemente interessata a Florenzi già prima del rinnovo di contratto della scorsa estate. Difficilmente però il numero 24 giallorosso si muoverà dalla Roma (ha sul tavolo anche l'esotica offerta della squadra giapponese di Iniesta) ed è pronto a dire no a Conte, che lo reputa l'esterno ideale per il nuovo 3-5-2 interista.


Mihajlovic rinnova con il Bologna

Dopo aver declinato l'ipotesi Roma, Sinisa Mihajlovic prolunga il suo contratto con il Bologna. Come riferisce Sky Sport, il tecnico serbo ha firmato questa mattina il rinnovo fino al 2022, per un ingaggio da 2 milioni a stagione. Atteso a breve il comunicato ufficiale del club.


Schick: "In nazionale mi sento più nel vivo del gioco rispetto alla Roma"

Patrik Schick, attaccante della Roma e della nazionale ceca, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match contro la Bulgaria. Queste le sue parole:

"Ogni attaccante vuole segnare dei gol e quando non li fa, si sente sotto pressione, sono contento di aver segnato due volte. Avrò più fiducia in me stesso nella prossima partita. Qui giochiamo diversamente dalla Roma. Mi sento più nel vivo del gioco, più sul pallone e ho più possibilità. Questa è la differenza. Devo ringraziare tutti quelli che hanno giocato dopo di me, hanno corso tantissimo ed è stato molto importante. Non mi sentivo molto in forma. Quando giochi pochi minuti lo accusi perché i ritmi delle partite sono diversi".


Torino interessato a Perotti, la Roma pensa a Bonifazi se parte Manolas

E' un amore di lunga data quello del Torino per Diego Perotti. Secondo quanto si legge su Tuttosportil club di Cairo segue da tempo l'argentino e starebbe riflettendo se tentare l'affondo per l'esterno della Roma. I giallorossi invece, considerando anche la posizione di Petrachi che deve ancora svincolarsi dai granata, dopo aver ricevuto un secco rifiuto per Izzo sembrano intrigati da Bonifazi che arriverebbe come sostituto di Manolas, da tempo nel mirino della Juventus.


Perin nuovamente accostato alla Roma

Il nome di Mattia Perin è tornato ad essere associato alla Roma. Secondo Tuttosport, la Juventus potrebbe inserirlo in una trattativa per portare Zaniolo in bianconero. Nella capitale il portiere piace ma ci sono forti dubbi sulla sua condizione fisica. L'altra ipotesi per l'ex Genoa è il Milan, in un possibile scambio con Pepe Reina. 


Turchia-Francia, attesi osservatori sugli spalti per Ünder

Cengiz Under, attaccante della Roma, stasera sarà impegnato nel match di qualificazione a Euro 2020 tra Turchia Francia. Stando a quanto si legge su sporx.com, sono attesi in tribuna alcuni osservatori di importanti club europei. Tra gli osservati speciali ci sarà anche l'attaccante giallorosso, di recente accostato all'Arsenal.