Allenamento Roma, trasmissione del pallone e fase tattica. Differenziato per Coric per precauzione
Allenamento pomeridiano per la Roma. Seguendo la tabella di marcia dettata da Paulo Fonseca, la squadra è alle prese con la seconda sessione quotidiana: dopo la conferenza di presentazione di Leonardo Spinazzola, i giocatori scendono in campo. Come anche nella preparazione di questa mattina, Alessio Riccardi e Maxime Gonalons continuano il lavoro individuale. Gestione fisica per Kluivert alle prese con il dolore al flessore della coscia destra; differenziato per Ante Coric in via precauzionale.
Gli esercizi si sono concentrati sulla trasmissione del pallone, poi sulla fase tattica e lavoro dedicato alla corsa.
Manolas: "Un clima familiare al Napoli. Andare via da Roma la miglior decisione"
Kostas Manolas parla della Roma. Il neo difensore del Napoli risponde alle domande dei tifosi e ovviamente non potevano mancare riferimenti ai giallorossi. Quando gli viene chiesta la differenza tra la sua ex squadra e quella attuale:
"Ho trovato un clima molto familiare al Napoli. Ho incontrato Lorenzo, il capitano, che mi ha accolto molto bene e lo ringrazio. Vedo una squadra molto organizzata. Perché sono andato via dalla Roma? Non ve lo dirò, è una cosa mia personale, ma è la miglior decisione che potessi prendere".
Tutti pazzi per Zaniolo. A Trigoria bussano Tottenham, Arsenal e Juve
INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Tornerà in anticpo a Trigoria, Nicolò Zaniolo. Il suo rientro è previsto per giovedì 18, quando sosterrà il primo allenamento col nuovo mister Paulo Fonseca. Il giovane centrocampista, infatti, ha fatto sapere di voler tornare ad allenarsi prima dello scadere delle ferie. Il gesto fa trapelare una "voglia di Roma" che fa ben sperare i tifosi, tutti col fiato sospeso in attesa di sapere le sorti di uno dei giovani più ambiti d'Italia. Soprattutto perchè il tanto atteso rinnovo con i giallorossi tarda ad arrivare. E le pretendenti ne approfittano.
Londra è in vantaggio su Torino, al momento, dato che Tottenham e Arsenal fanno sul serio. Con gli Spurs il dialogo è gia avviato per via di Toby Alderweireld, il centrale con cui la Roma ha già l'accordo. Baldini, dopo il meeting di venerdì, incontrerà nuovamente il Tottenham nelle prossime ore. Sul tavolo una proposta di circa 20 milioni di euro per il difensore belga, sul quale, però, pende una clausola rescissoria di 28 milioni in scadenza il 25 luglio. Il club londinese, che ha messo gli occhi su Zaniolo, è disposto a rilanciare proponendo 30 milioni più Alderweireld per arrivare al classe '99. L'alternativa sarebbe inserire Moussa Sissoko, in uscita dagli Spurs, come contropartita. Il vero assalto, però, è arrivato dall'Arsenal. Il club si è messo in contatto con Claudio Vigorelli, agente di Zaniolo, spiegando di aver pronta un'offerta da 60 milioni cash. Sembrerebbe però, che il centrocampista non sia del tutto attratto dalla Premier e preferirebbe restare in Italia. In questo senso la Juventus aspetta al varco. Zaniolo potrebbe anche in questo caso essere merce di scambio per arrivare ad un altro giocatore: Gonzalo Higuain. I bianconeri sarebbero disposti a facilitare il passaggio dell'argentino alla Roma mettendo sul piatto una lauta buonuscita. A frenare l'entusiasmo, però, è l'indecisione del Pipita, ancora non del tutto convinto di trasferirsi nella Capitale.
Sono in tanti, insomma, a bussare alle porte di Trigoria per Nicolò Zaniolo. Per il giovane centrocampista potrebbe scatenarsi una vera e propria asta internazionale. Le cifre sono alte e la Roma potrebbe realizzare un'altra clamorosa plusvalenza per risanare i problemi di bilancio, proprio nell'anno in cui non potrà benificiare degli incassi della Champions League. Ma a quale prezzo?
Conferenza presentazione Spinazzola: "Bell'inizio con Fonseca, mi piace moltissimo. Qui sto bene, Roma è una grande piazza"
Oggi presso il centro sportivo di Trigoria sarà presentato Leonardo Spinazzola, terzino arrivato dalla Juventus. Il giocatore sarà accompagnato in conferenza stampa da Gianluca Petrachi, ds giallorosso, che ha introdotto così il numero 37:
"Siamo qui per presentare il nostro primo acquisto. Credo che Spinazzola rappresenti quell'aria di cambiamento su cui mi sono basato nella mia conferenza stampa. Il prototipo di giocatore sul quale tutta la Roma si dovrà basare nel prossimo futuro: un ragazzo con valori morali importanti, è venuto con un entusiasmo contagioso e con valori tecnici di assoluto rispetto. Sono diversi anni che lo seguivo, devo fare i complimenti a Paratici perché lo mandò a giocare in prestito a Perugia mi diceva sempre che Spinazzola poteva rappresentare il futuro della Nazionale italiana e da lì ho iniziato a seguirlo. Paratici diceva delle cose vere e Spinazzola ha fatto quella giusta gavetta che gli consente di arrivare qui da giocatore protagonista. Ho grandi aspettative in lui, ci darà una grande mano. Dipenderà da lui".
Oggi inizia la seconda settimana di ritiro. Com'è andata la prima settimana? Fonseca vi ha dato delle indicazioni per interpretare il vostro ruolo?
"È stata una bella settimana di lavoro. Il mister ci ha detto subito come andremo a giocare, cosa vuole e cosa vorrebbe. Mi piace tantissimo, è un gioco bello da vedere, un gioco importante. Iniziamo la seconda settimana e ci saranno due amichevoli".
Come hai visto la Roma da fuori in questi anni?
"La Roma è stata sempre una grande società, una grande piazza. Ha avuto grandissimi giocatori, squadra allestite per fare qualcosa di importante. Giocare all'Olimpico è stupendo per lo stadio, per i tifosi e per il calore della gente".
Ha parlato con Fonseca dell'ipotesi di giocare esterno basso a destra?
"A sinistro mi trovo meglio, ho più giocate. Non ho parlato ancora con il mister ma se c'è necessità di giocare a destra ci gioco tranquillamente".
A fine maggio hai detto di voler rimanere alla Juve per 10 anni. Hai uno spirito di rivalsa nei confronti della Juventus?
"Società e giocatori fanno delle scelte. La Roma mi ha cercato da tempo e quando mi è stato detto di andare alla Roma a fare il protagonista o di stare un altro anno dietro a un giocatore ho deciso di venire qua, dove posso migliorare molto".
Tre differenze tra Roma e Juventus?
"È ancora presto per tirare le somme. Qui c'è un grandissimo centro sportivo, una grande dirigenza, una grande organizzazione, non vedo differenze. Mi trovo allo stesso livello"
Petrachi: "Gli hanno già dato il benvenuto rompendogli il finestrino della macchina per portargli via lo zaino. A Roma deve un pochino svegliarsi, lasciare lo zaino in macchina non è stato il massimo ma ha già capito".
Se dovessi convincere Higuain a seguire il tuo stesso discorso cosa gli diresti?
"Non Posso parlare di altri giocatori, c'è il direttore qui a posta. Si sta bene qui".
In carriera hai avuto qualche infortunio che ti hanno frenato. Quali sono le tue ambizioni qui? Resterai a lungo qua?
"Le vie del Signore sono infinite. La Roma è una grande squadra. Ci sono bilanci, c'è di tutto e ogni anno non si sa mai. Quest'anno ho un sogno, arrivare in alto con questa squadra e poi ci sono gli Europei".
Il tuo sogno è anche vincere qualcosa qui? Puntare sui giovani e sugli italiani può essere la chiave giusta per la Roma?
"Petrachi mi ha spiegato il progetto prima di firmare. Avere ragazzi giovani, italiani, ed è una cosa importante. Vincere è difficile ovunque, ci sono squadre attrezzate come la Roma o più ma partiamo tutti da zero".
Alla Juve è tornato un simbolo come Buffon, da Roma sono andate via due icone come Totti e De Rossi. Che idea ti sei fatto? Differenze tra Fonseca, Allegri e Gasperini?
"Conosco De Rossi bene in Nazionale mentre Totti non ho avuto la fortuna di conoscerlo. Sono due grandi persone prima di essere delle leggende calcistiche italiane ma da esterno non posso esprimere il mio parere. Sono contento di Buffon alla Juve, è un valore aggiunto, una persona eccezionale. Fonseca lavora molto come Gasperini, ho ritrovato molte idee di gioco del tecnico dell'Atalanta. Allegri è un grande gestore, mi sono trovato bene con lui".
Ti ha impressionato qualcuno in questi primi giorni? Fonseca può diventare un top allenatore?
"Under mi ha impressionato, è un gran giocatore. Mi piacciono molto le idee del mister e l'impronta che dà alla squadra".
Petrachi: "Mancini e Alderweireld? Spero di ufficializzare presto. Prenderemo anche un centrocampista"
Gianluca Petrachi, ds giallorosso, è intervenuto a margine della conferenza di presentazione di Leonardo Spinazzola. Queste le sue parole:
Mancini, Veretout e Alderweireld. A che punto sono le trattative? Siamo in dirittura di arrivo per Mancini?
"Non parlerei del singolo ma di reparto. Con l'uscita di Manolas e di Marcano la Roma necessità di due difensori centrali. Stiamo lavorando su più fronti, abbiamo le idee chiare. Spero nel più breve tempo possibile di ufficializzare qualcosa. Non è giusto parlare del singolo. Magari si può pensare di prendere un giocatore mentre l'obiettivo è un altro e quindi per correttezza non è giusto".
Nzonzi e Pastore saranno ancora della Roma?
"L'allenatore è stato chiaro: ci ha chiesto di poter avere la possibilità di valutare tutti e tirare una linea dopo qualche giorno per capire chi potrà fare parte del progetto tecnico. Il giocatore lo valuti bene solo quando lo alleni e, avendo fatto un campionato straniero, non aveva delle conoscenze totali. Verso la fine del ritiro di Trigoria, tireremo le somme su quei giocatori che possono rimanere o che saranno destinati a essere sul mercato".
A che punto è la trattativa per Dzeko e a che punto è l'opera di convincimento di Higuain?
"Non parlo dei giocatori. Nella prima conferenza stampa era un modo di conoscersi e per dire il mio modo di lavorare. Sono molto omertoso in ciò che faccio. Non amo dare vantaggi, lavoro in un modo singolare, senza comunicare molto se non chi prende le decisioni sulle spese da fare, cioè Guido Fienga. Se parliamo di reparti, vi posso dire che prenderemo un centrocampista ma non dico chi prendo o che non prendo".
Rush finale per Veretout
IL TEMPO - BIAFORA - La Roma è pronta a chiudere la trattativa per Mancini e ad accelerare nel testa a testa con il Milan per Veretout. I giallorossi non mollano nella corsa al ventiseienne ed hanno preso nota che venerdì la Fiorentina si è incontrata con i dirigenti rossoneri, che hanno alzato l’offerta a 18 milioni più bonus, cifra ancora non sufficiente per assicurarsi le prestazioni del francese. Petrachi sa che i viola hanno abbassato da 25 a 22 milioni il costo del centrocampista, rimasto in Italia e non partito per la tourneé negli Usa, e ad inizio settimana riprenderà i contatti con Pradè, avendo già una bozza di accordo da oltre 3 milioni (compresi i bonus) con l’agente del giocatore, ricevuto alla presenza di Fonseca lo scorso 24 giugno. Il dirigente salentino vuole effettuare il sorpasso su Maldini e Massara e non è escluso che nelle prossime ore porti la proposta giallorossa a 20 milioni più bonus, conscio che i toscani non hanno intenzione di accettare l’inserimento di Karsdorp e Defrel come contropartite ed hanno già detto di no al Milan su Biglia. L’altro dossier caldo sul tavolo del ds è quello di Mancini, il cui arrivo è stato rallentato dal tentativo per Alderweireld e dalla volontà dell’Atalanta di trovare un sostituto prima di cedere il nazionale azzurro. Entro la metà della prossima settimana la Roma stringerà la morsa, sistemando i dettagli e le cifre del probabile prestito con obbligo di riscatto, e regalerà a Fonseca il primo rinforzo per la difesa dopo le cessioni di Manolas e Marcano. La missione londinese di Baldini non ha invece portato gli effetti sperati per il possibile trasferimento di Alderweireld. Il consulente di Pallotta ha ricevuto un secco rifiuto da parte del Tottenham alla richiesta di trattare per il difensore centrale ad una cifra inferiore alla clausola rescissoria e lo ha comunicato a Petrachi, ben contento se l’ex dg giallorosso gli permetterà di risparmiare qualche milione di euro nella trattativa. Il ds negli scorsi giorni ha incontrato il padre e l’agente italiano del belga ed ha registrato un’apertura sulla possibilità di vedere Alderweireld alla corte di Fonseca, ma Levy, numero uno dei londinesi, non arretra di un centimetro dai 25 milioni di sterline stabiliti dal contratto tra le parti ed ha chiarito che il prezzo del cartellino si impennerà, nonostante il giocatore sia in scadenza, quando terminerà la validità della clausola. Oltre ai due acquisti per la difesa e al rinforzo per il centrocampo, il mercato della Roma è attivo anche per l’attacco, reparto in cui Higuain rimane il primo obiettivo come erede di Dzeko, più vicino all’Inter, decisa ad aumentare a12-13 milioni la propria offerta. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Kramaric come alternativa, ma l’agente ha smentito seccamente la possibilità di vederlo in giallorosso, mentre per l’esterno il nuovo profilo è quello di Danjuma, in forza al Bruges, che lo valuta 12-14 milioni. Ci sono stati alcuni contatti preliminari con l’entourage del giovane olandese per capire i costi dell’operazione, ma non è partita alcuna proposta.
Mancini è vicino. Fascia sinistra: si tratta Ismaily
LA REPUBBLICA - FERRAZZA - L’intenzione è quella di annunciare Gianluca Mancini entro la prossima settimana. È infatti un weekend di lavoro per Petrachi, nonostante il ds stia trascorrendo queste ore in Salento, intenzionato comunque a stringere i tempi per dare a breve un centrale in sostituzione di Manolas a Fonseca. Un’operazione già avviata da Monchi con l’Atalanta, nel gennaio scorso, che va solamente chiusa alla cifra complessiva di 24 milioni di euro. Mancini potrebbe nel caso raggiungere il ritiro della Roma, a Trigoria, solamente intorno al 22, come Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, perché reduce dall’Europeo Under 21. Con Kolarov che potrebbe essere utilizzato in mezzo, anche lui come centrale, Petrachi insiste per avere Ismaily, brasiliano, classe ’90, terzino sinistro dello Shakhtar, che piaceva anche a Di Francesco. Oltre a Spinazzola, che può giocare anche a destra, la Roma vorrebbe prendere un altro esterno basso, in attesa di capire quale futuro avrà Florenzi. Ismaily ha un valore di circa 15 milioni di euro. Intanto — mentre Kluivert ha fatto ieri accertamenti a Villa Stuart, dall’esito negativo, per un fastidio avvertito in allenamento — è Perotti a parlare del nuovo allenatore giallorosso. «Fonseca mi ha colpito molto, soprattutto per la sincerità con cui ci ha parlato a noi e in conferenza. L’Europa League è un nostro obiettivo stagionale».
Roma, le manovre d’attacco: riecco Suso e il baby Danjuma
CORRIERE DELLA SERA - Petrachi è alla ricerca di un esterno offensivo da regalare a Paulo Fonseca: un calciatore in grado di non far rimpiangere Stephan El Shaarawy. Per questo negli ultimi giorni il d.s. ha fatto parecchi sondaggi, in Italia e in Europa, per individuare i profili più adatti: la prima scelta è il giamaicano classe ’97 Leon Bailey, che il Bayer Leverkusen valuta almeno 40 milioni. Petrachi può sfruttare la carta Schick: l’attaccante ceco piace alla società tedesca, ma la Roma potrà cederlo solo dopo il 1 febbraio 2020, in caso contrario dovrà girare alla Sampdoria il 50% dei soldi incassati. Due i nomi nuovi: il primo, in realtà, è un vecchio pallino giallorosso, cioè il milanista Suso. Lo spagnolo, che ha un contratto a 3 milioni netti fino al 2022, in passato è stato accostato alla Roma che cercava un esterno per Di Francesco.
Il secondo è quello di Arnaut Danjuma, olandese di origini nigeriane, classe ‘97, del Bruges: costa 12-14 milioni.
Perotti: «Voglio vincere l’Europa League»
IL MESSAGGERO - MARTINI - Diego Perotti è in cerca di riscatto dopo una stagione buia, in cui lo score personale è stato tra i peggiori in carriera.Gli infortuni hanno condizionato il rendimento dell’argentino che è tornato a Trigoria con una nuova carica: «Voglio vincere l’Europa League, essere a disposizione in ogni partita e aiutare sempre», le parole dell’attaccante a Roma Tv. Il nuovo tecnico Fonseca in 6 giorni di allenamenti è già riuscito a trasmettere la giusta dose di lealtà alla squadra: «Mi ha colpito la sua sincerità e onestà. Arriva da un buon club con cui ha vinto tanto». Per vincere, però, servono calciatori di primo livello che la Roma ha perso: «La cosa più importante che devono capire i nuovi è che questa è una squadra che non vince da tempo e i tifosi lo chiedono. Il cambio di aria aiuta e spero che sia così. Quelli che sono andati via erano importanti sia dentro che fuori lo spogliatoio». Ieri mattina Kluivert non ha partecipato all’allenamento per un fastidio muscolare, gli esami hanno dato esito negativo. Fonseca ha lasciato 24 ore libere alla squadra, appuntamento questa sera a Trigoria.
La Roma di Fonseca alla prova del 9
IL MESSAGGERO - CARINA - Non solo scudetti. Perché nei tre anni nei quali ha trionfato in Ucraina, Fonseca per due volte ha regalato allo Shakhtar anche il miglior attacco del torneo, segnando la bellezza di 210 reti (66, 71 e 73) in 96 gare (media 2,18). Filosofia offensiva che vuole portare anche alla Roma. In quest'ottica, l'acquisto del centravanti e soprattutto dell'esterno offensivo assumono un'importanza fondamentale. Ceduto El Shaarawy (miglior marcatore nella passata stagione), manca nella rosa - al netto del futuro numero 9 - un calciatore che possa garantire la doppia cifra nei gol. Nella batteria di esterni del 4-2-3-1, Perotti è un ottimo rigorista ma per contare le reti su azione non servono nemmeno tutte le dita di una mano. Under lo scorso anno è scomparso (3 gol in campionato). Il turco è però un pallino sia di Petrachi che di Fonseca e la speranza è che possa tornare quello della prima stagione (7). Kluivert, sinora, nelle 29 apparizioni in serie A s'è rivelato più uomo assist che finalizzatore (1). Per Schick - se resterà - bisognerà capire la collocazione in campo. Tuttavia anche il ceco non è una garanzia (5 centri in 2 anni). Per non parlare dei nuovi arrivati: Diawara ha segnato 1 gol in 83 partite di campionato. Spinazzola - che per Fonseca dovrebbe rappresentare l'Ismaily dello Shakhtar - è ancora a secco in serie A a 26 anni, nonostante abbia giocato con un tecnico molto offensivo come Gasperini. In mediana, Zaniolo riparte da 4 reti. Pellegrini - quello che sembra avere quel quid in più negli inserimenti senza palla - ne ha segnati 6 con il Sassuolo ma a Roma, in campionato, è fermo a quota 5 in 2 stagioni. Anche Cristante è un punto interrogativo: da trequartista con l'Atalanta segnò 9 volte. Meno della metà (4) nella Capitale, giocando in una posizione più arretrata.
IDEE SUSO E DANJUMA - Quella del gol, deve dunque essere una prerogativa degli acquisti futuri. La possiede Veretout (13 centri in 2 anni) che oltre ad essere un ottimo rigorista, è anche un buon calciatore di punizioni. La prossima settimana la Roma è convinta di assestare l'affondo definitivo per il francese: 20 milioni la valutazione. Ne è provvisto anche il difensore Mancini (domani l'incontro): 5 reti nell'ultima stagione. Feeling con la porta avversaria l'avrebbe certamente il 21enne Bailey (14 gol in 2 anni) ma la trattativa con il Leverkusen appare avere costi proibitivi anche per la difficoltà d'inserire Schick. Potrebbe invece tornare d'attualità il nome di Suso. Non è un goleador (6-7-6-7 lo score delle ultime 4 stagioni) ma è una tipologia di calciatore che piace a Fonseca: brevilineo, capace di saltare l'uomo e qualità nei piedi. Ha più gol nelle gambe lo svincolato Brahimi (19 in 2 anni). E promette bene anche la new entry Danjuma (16 reti negli ultimi 24 mesi), classe 97 del Bruges. Capitolo a parte merita il centravanti. Ma in questo caso, i 328 gol in carriera di Higuain sarebbero la migliore garanzia possibile.
Diawara si taglia le vacanze: pronto da lunedì 22 luglio
IL TEMPO - BIAFORA - Petrachi lo aveva annunciato nella conferenza stampa di presentazione e alla fine Diawara ha mantenuto la promessa di tagliarsi le vacanze. Il centrocampista, arrivato alla Roma nell’ambito dell’affare che ha portato Manolas al Napoli, è stato eliminato con la sua Guinea dalla Coppa d’Africa la sera del 7 luglio e già da lunedì 22 sarà a disposizione di Fonseca sui campi di Trigoria. Il classe 1997 avrebbe avuto diritto ad un mese di ferie, ma per accelerare il proprio inserimento nella nuova squadra si è praticamente dimezzato i giorni di riposo e già dal prossimo weekend sarà nella Capitale per svolgere le visite mediche di rito prima di iniziare l’avventura in giallorosso. Guardando all’attualità il tecnico portoghese ieri ha diretto una singola seduta di allenamento, dando ai giocatori la possibilità di passare la giornata con le famiglie, fissando la convocazione del ritiro per questa sera. Durante la mattinata si è vissuto qualche momento di apprensione per l’assenza di Kluivert dai campi a causa di un fastidio muscolare: la risonanza, effettuata a scopo precauzionale a Villa Stuart, ha dato esito negativo e l’olandese sarà in campo già da lunedì.
Il futuro di Icardi è legato a Dzeko e all'asse Juve-Roma
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Mauro Icardi si ferma (per partire) e il mercato delle punte ha un altro scossone. L’Inter ha vissuto settimane surreali, visto che il centravanti argentino sinora era convinto di restare, nonostante il club e Conte gli avessero indicato la via dell’uscita in maniera chiara. A dispetto dei toni soft, quello di ieri è un punto di non ritorno. Ormai Maurito ha compreso di non poter battere più le carte e deve riflettere sul da farsi.
Con queste premesse Marotta ed Ausilio proveranno innanzitutto ad accontentare Conte con il costoso ingaggio di Romelu Lukaku. Una trattativa che va per suo conto e che in questa settimana, si ha la sensazione, porterà ad un dentro o fuori. Invece sul fronte interno si sta giocando una partita complessa, all’insegna degli intrighi e dei veti incrociati. Il primo a farne le spese è Edin Dzeko, da tempo in parola con i nerazzurri. Ma il dialogo con la Roma per il bosniaco procede assolutamente a rilento dopo la frenata per il caso-Barella. In apparenza la società di viale della Liberazione e quella di Trigoria sono in freddo per i dispetti sul centrocampista sardo. In realtà a Milano hanno preso male le ripetute indiscrezioni sull’asse tra i vertici giallorossi e quelli della Juventus. Così l’Inter non intende dare alla società di Pallotta 20 milioni per il bosniaco, ben sapendo che sarebbero girati subito ai bianconeri per finanziare l’approdo di Gonzalo Higuain a Trigoria. Un incrocio che evidentemente farebbe il gioco del manager juventino Paratici per arrivare ad Icardi a costi irrisori.