Under ha stregato l'allenatore: a settembre pronto il rinnovo

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Cengiz Under (dopo Di Francesco e Ranieri) si appresta a conoscere la sua terza faccia giallorossa, quella di Paulo Fonseca. E se il buongiorno si vede dal mattino, allora sarà una stagione importante per l’esterno turco. Perché Fonseca ne è rimasto subito fortemente colpito, così tanto da chiedere anche alla dirigenza giallorossa di toglierlo subito dal mercato.

Già, perché Under negli ultimi mesi è stato spesso al centro di tante voci di mercato. Su di lui avevano messo gli occhi tanti club europei, tra cui anche alcune big del valore di Bayern Monaco, Arsenal e Tottenham. Un po’ per quanto fatto anche in Europa, un po’ perché si sapeva bene la sua situazione contrattuale, con un accordo che prevede emolumenti per circa un milione di euro. Poco rispetto a tanti giocatori, soprattutto quelli di stampo internazionale. Ecco anche perché Monchi lo riteneva il miglior giocatore della Roma, perché rendeva e guadagnava poco. Tanto che poi gli aveva promesso un adeguamento contrattuale, mai arrivato per le complicazioni che sono sopraggiunte (fino all’addio del d.s.). Quel rinnovo, però, arriverà presto, probabilmente già a settembre o ottobre. Perché finito il mercato Petrachi si metterà a tavolino con il suo nuovo agente (Ramadani) per sistemare il tutto. Perché Under oltre che a Fonseca piace molto anche allo stesso Petrachi.


Gerson vola in Brasile: storia di un amore mai nato

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Lui pubblica una sua foto con la maglia del Flamengo e dice: «Sta per iniziare la festa». I romanisti ne pubblicano un’altra con la maglia giallorossa e scrivono: «Sapessi la nostra». Non c’è mai stato amore tra Gerson e i tifosi della Roma e non solo per quella numero 10 che quasi cinque anni fa Walter Sabatini gli spedì per convincerlo a preferire Trigoria a Barcellona.

Quando sbarcò dopo che la Roma aveva trovato l’accordo con la Fluminense non sembrava al settimo cielo. Colpa, forse, della polemica che si scatenò quando pubblicò la foto con la maglia 10.Per Garcia non era un titolare, per Spalletti era semplicemente «bellino», per Di Francescouno da inserire nelle rotazioni e neppure troppo spesso. La Roma le ha provate tutte: quando ha detto no al Frosinone lo ha rispedito in Brasile per fargli passare la nostalgia; quando non voleva andare alla Fiorentina (40 gare e 3 reti) ha mandato Balzaretti a parlarci per una notte intera; quando ha fatto saltare il trasferimento a Lilla lo ha di fatto messo fuori rosa; quando ha detto no al Genoa ha cercato un’altra destinazione. La Russia sembrava di suo gradimento, poi il dietrofront, l’attesa del Flamengo e, finalmente, il ritorno a casa.


Fonseca, l’Europa e quella voglia di tornare subito il vero Perotti

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La parola chiave del discorso di Diego Perotti alla tv di casa è: «Sincerità». L’argentino la pronuncia sia in riferimento all’approccio di Fonseca nei confronti dei giocatori nella prima settimana in ritiro, sia in riferimento alla stagione vissuta con la Roma l’anno scorso. «Voglio restare alla Roma». Nei fatti, in questi primi giorni, lo ha dimostrato: si è presentato tirato a lucido, è stato spesso in testa al gruppo nelle sedute atletiche (non tantissime) ed è tornato in perfetto peso forma.

Sincero, Perotti, lo è anche quando, parlando di vittorie, cita l’Europa League e non il campionato. Con la Juve che è sempre la Juve, il Napoli che si è rinforzato con l’amico Manolas e l’Inter di Conte, l’argentino sa che la Roma dovrà lottare per il quarto posto. Almeno sulla carta. In Europa potrebbe dire la sua fin dall’inizio: «L’Europa League è un trofeo che vogliamo vincere anche se sappiamo che non sarà semplice», il suo desiderio detto a Roma Tv.


La Roma torna su Suso. Lo scambio con Schick convince Giampaolo, ma non il Milan

Per rinforzare l'attacco a disposizione di Fonseca la Roma pensa anche a Suso. Come riporta il quotidiano sportivo torinese Tuttosport, l'attaccante spagnolo del Milan piace al club giallorosso e, nonostante abbia una clausola rescissoria da 38 milioni di euro, la sensazione è che i rossoneri possano comunque sedersi al tavolo delle trattative e accettare una cifra compresa tra i 30 e i 35 milioni di euro. I gillorossi vorrebbero inserire nella trattativa Schick come contropartita tecnica. Il ceco piace molto a Giampaolo che lo vorrebbe a Milanello, ma l'affare non convince la dirigenza rossonera.

 


Novità Zaniolo, apertura totale del ragazzo al Tottenham

ALFREDOPEDULLA.COM - La Roma e Nicolò Zaniolo sembrano sempre più vicini a separarsi dopo appena una stagione. Come riporta l'esperto di calciomercato tramite il suo portale web, il centrocampista avrebbe aperto completamente all'ipotesi di una cessione al Tottenham. Gli Spurs valutano Zaniolo 50 milioni e avrebbero messo sul piatto 27 milioni più il cartellino di Alderweireld valutato 23 milioni. La Roma attende il rilancio della Juventus nonostante Higuain si ancora perplesso rispetto all'idea di un trasferimento in giallorosso: se da Torino non arriveranno segnali concreti, si andrà avanti con il Tottenham.

 


Manolas: "Approdo in una squadra con tanti campioni. E' arrivato il momento di provare a vincere"

Kostas Manolas, ex difensore della Roma trasferitosi al Napoli, ha sostenuto le visite mediche con la società partenopea parlando delle sue sensazioni. Queste le sue parole riportate da La Repubblica:

"È arrivato per me il momento di provare a vincere qualche cosa d'importante e approdo in una squadra di cui fanno parte tanti campioni, che hanno i miei stessi obiettivi".


Campagnolo: "Lopez? Stilisticamente non bello da vedere ma efficace"

Andrea Campagnolo, ex portiere della Roma dal 1997 al 2000 ed oggi preparatore al Cittadella, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport di Pau Lopez:

"L'ho visto più volte all'opera e analizzato. È abituato ad un altro tipo di scuola. Non sarà facile il suo adattamento al nostro campionato. Savorani avrà molto da lavorare. La metodologia spagnola è diversa da quella italiana. Loro, ad esempio, fanno la cosiddetta "croce", per cui, nelle uscite, a tu per tu con l'avversario, non gli vanno incontro, ma l'aspettano con un ginocchio a terra. Un movimento per noi sbagliato, su cui occorre lavorare. È un portiere stilisticamente non bello da vedere, ma efficace. Ha ottimi piedi. Con il Betis, che pratica un calcio offensivo, veniva spesso chiamato in causa. Il problema è quando sei chiamato a fare uno o due interventi a partita e devi farti trovare pronto. Lavorando bene, potrà diventare un elemento importante nella Roma".


Zaniolo anticiperà il rientro dalle vacanze. E' atteso a Trigoria il 18 luglio

Nicolò Zaniolo, dopo aver partecipato all'Europeo Under 21 con l'Italia, si sta godendo le vacanze anche se non vede l'ora di tornare al lavoro. Infatti il giovane talento della Roma ha comunicato alla società di voler anticipare il suo rientro nella Capitale rinunciando ad alcuni giorni di vacanza. Sarà atteso a Trigoria il prossimo 18 luglio per cominciare ad allenarsi agli ordini di mister Fonseca.


La Fiorentina chiede 22 milioni per Veretout. Roma e Milan non mollano (foto)

Non sembra essere vicina ad una conclusione la telenovela tra Roma, Milan e Fiorentina per Veretout. Il Milan ha alzato l'offerta per il centrocampista a 16 milioni più bonus, mentre la Roma dai 18 milioni già offerti è pronta ad alzare l'offerta a 20 milioni. La Fiorentina però ne chiede 22 di milioni. Un tira e molla che ormai è diventato una vera e propria asta.

 


Gasperini: "Mancini? Per ora è dell'Atalanta. Salvo sorprese dovrebbe arrivare in ritiro"

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni dei cronisti presenti nel ritiro di Clusone della sua squadra e di Mancini. Ricordiamo che il difensore è un obiettivo di mercato della Roma. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Come ha reagito alla conferenza di Mihajlovic?
"È stata scioccante, ma al contempo è fantastico vedere il modo in cui Mihajlovic stia affrontando una battaglia del genere. Sinisa è un esempio, può dare un aiuto a tutti coloro che sono colpiti da questo tipo di malattia".

A chi pensa per il dopo-Mancini?
"Mancini per ora è all'Atalanta. Salvo sorprese, dovrebbe arrivare domenica. Poi ci sono parecchi nomi che stiamo valutando sul mercato in entrata chiaramente...".

Quanta paura ha che possa arrivare un'offerta irrinunciabile per qualche big?
"Su questo è stato molto chiaro il presidente. L'unico che potrebbe avere un'offerta di questo tipo è Zapata, ma oggi quest'offerta non c'è. Non ci possiamo fasciare la testa prima di rompercela (ride, ndr)".


Tanti auguri Cengiz, che il meglio debba ancora venire

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – Cengiz Under, talentuoso esterno offensivo della Roma, compie oggi ventidue anni. Fino ad ora, seppur frenato da molti infortuni, il ragazzo è sembrato uno dei pochi colpi azzeccati dall’ex direttore sportivo giallorosso Monchi e la speranza è che tale assunto possa essere confermato anche nel prossimo futuro dell’attaccante di Balikesir.

Arrivato nella Capitale durante la sessione estiva del calciomercato del 2017  per 13 milioni e 400 mila euro più bonus dall’İstanbul Başakşehir, Under portava in dote un solo anno da titolare con la formazione della capitale turca, condito da 43 presenze e 9 gol in totale.

Monchi si dichiarò enormemente soddisfatto del colpo messo a segno, soprattutto per il forte inserimento attuato dal Manchester City di Pep Guardiola quando la trattativa tra la Roma e l’İstanbul Başakşehir era ormai a un passo dalla conclusione.

Il nome di Under, tuttavia, faticò a scaldare immediatamente i cuori e ad accendere le fantasie dei tifosi giallorossi, ancora demoralizzati per il triste addio all’egiziano ‘Momo’ Salah.

I primi mesi giallorossi del turco, poi, non aiutarono a migliorare la sua reputazione agli occhi dei sostenitori della Roma.

Fino a gennaio del 2018, infatti, il cammino italiano di Under recitava: 15 presenze tra campionato e Coppa Italia, addirittura zero in Champions League, una sfilza clamorosa di panchine e tribune, ma soprattutto nessun gol realizzato.

Si iniziò a parlare di vero e proprio ‘flop’.

Tutto cambia a partire dal 4 febbraio: la Roma di Eusebio Di Francesco, in piena crisi di gioco e risultati, è di scena al Bentegodi di Verona per la delicata sfida contro il comunque non irresistibile Hellas di mister Pecchia.

Cengiz Under, lanciato dal tecnico abruzzese per la terza volta consecutiva da titolare anche a causa di alcuni infortuni nel reparto offensivo, dopo neppure sessanta secondi di gioco sfodera una gran sassata da distanza siderale, che conclude la propria traiettoria alle spalle dell’incolpevole portiere avversario Coppola: si tratta del gol che permette alla Roma di tornare a vincere dopo un mese assai buio, oltre che del segnale di vita tanto atteso dai tifosi.

L’ascesa pare non avere fine.

Una settimana dopo, l’attaccante realizza la sua prima doppietta in Serie A nella goleada contro il Benevento all’Olimpico, mentre nella giornata seguente, alla Dacia Arena di Udine, Cengiz Under sblocca al 70’ una gara piuttosto difficile grazie a un sinistro al fulmicotone.

Alla prima presenza in Champions, poi, il 21 febbraio, contro lo Shakhtar Donetsk dell’attuale tecnico romanista Paulo Fonseca, l’esterno offensivo va in gol per il momentaneo vantaggio della formazione giallorossa.

Under diventa un punto fermo nell’undici titolare proposto da Eusebio Di Francesco e i risultati non tradiscono.

A inizio marzo, l’ex İstanbul Başakşehir partecipa con un gol al poker rifilato a domicilio al lanciatissimo Napoli di Maurizio Sarri e prima della fine del campionato, arrivano anche altre due marcature: contro il Genoa all’Olimpico e con un meraviglioso ‘colpo da biliardo’ in quel di Cagliari per la vittoria che, di fatto, certifica il piazzamento Champions dei giallorossi a due giornate dalla fine delle ostilità.

Inoltre, il funambolo turco si distingue anche nella notte da sogno della ‘remuntada’ contro il Barcellona per essere colui che fornisce l’assist per la testa di Kostas Manolas direttamente da calcio d’angolo.

Dopo un avvio poco incoraggiante, Cengiz Under pare proprio essere giunto in rampa di lancio e per la stagione 2018/2019 si attende soltanto la sua definitiva consacrazione.

Purtroppo, sia a causa di una Roma troppo spesso lontana parente della bella formazione ammirata l’anno precedente, sia per un brutto stop muscolare (con fastidiose ricadute), il ragazzo conclude l’annata fornendo la sensazione di non essere riuscito a proseguire nel proprio processo di crescita.

Poche settimane fa, intanto, arriva il nuovo mister Paulo Fonseca.

Passano soltanto alcune sedute di allenamento e il tecnico portoghese si innamora calcisticamente di Under, tanto che sui principali organi di informazione viene riportata la notizia che l’ex Shakhtar Donetsk abbia già chiesto al club di proporre il rinnovo al numero 17, poiché ritenuto un punto fermo nello scacchiere della Roma del futuro.

Il talento c’è ed è palese; in questa giornata speciale per Cengiz Under, quindi, non resta che augurare al ragazzo e a tutti i tifosi giallorossi che la sfortuna abbandoni il classe 1997 di Balikesir e che il meglio debba ancora venire.


Veretout, la Roma accelera

IL MESSAGGERO - Aspettando di capire i margini di manovra su Alderweireld e Almendra (per il quale il Boca tiene duro e chiede il pagamento della clausola rescissoria di 27 milioni, ritenuta per ora eccessiva a Trigoria), Petrachi è pronto a stringere per Veretout. Il francese, tenuto in stand-by negli ultimi 15 giorni, è rimasto in Italia mentre la Fiorentina oggi parte per gli Usa (rimarrà il ds Prade). Rientrato a Firenze, l'ex Saint Etienne ha atteso tutta la giornata notizie sul suo futuro. La dirigenza toscana (che ha abbassato le pretese da 25 a 22 milioni) ha infatti incontrato il Milan per poi veder slittato l'appuntamento con la Roma alla prossima settimana. I rossoneri, dopo aver tolto Biglia dalla trattativa, hanno alzato l'offerta da 15 a 18 milioni. Non sono ancora sufficienti. Petrachi, partito per Lecce (rientrerà nella capitale dopo il weekend), sa di essere in vantaggio. Sia come offerta economica (disposto ad arrivare a 20 milioni) che inserendo eventualmente Defrel, questa sì una contropartita tecnica gradita alla Fiorentina. Va sempre trovata una quadratura sulla valutazione da dare al francese ma l'ostacolo, nel momento in cui si deciderà di chiudere l'operazione in questo modo, non sarà insormontabile. Fonseca ha dato l'ok convinto di poter utilizzare il francese in più ruoli. E il ds salentino intende accontentarlo.

PASSI IN AVANTI - Tornando al difensore belga, mentre le attenzioni nelle ultime ore si sono spostate su Baldini che incontrava il Tottenham, Petrachi giovedì ha ricevuto i rappresentanti del calciatore nella Capitale. Ci si è confrontati, sono state ascoltate le richieste di Alderweireld e l'appuntamento è stato rimandato a quando (e se) la Roma riceverà il via libera del club inglese. Dopo l'ok di massima del centrale, ora arriva la parte più difficile: trattare con gli Spurs. Esiste una clausola rescissoria, valida sino al 25 luglio, di 28 milioni. La Roma vuole abbassarla più o meno alla metà, considerando l'età (30) di Alderweireld. Non facile.

OFFERTO BAILEY - Capitolo Mancini: a Trigoria accelereranno soltanto se l'Atalanta (appuntamento lunedì) accetterà le condizioni giallorosse (prestito iniziale, meglio se biennale, pagamento pluriennale e valutazione sui 20 milioni, rispetto ai 30 richiesti inizialmente). È in atto un braccio di ferro ma Petrachi non si scompone, consapevole che l'unico club che ha realmente mosso dei passi concreti per l'Under 21 è quello romanista.
Offerto nei giorni scorsi da un intermediario il giamaicano Bailey, già accostato nella passata estate. Ipotesi scartata visti i costi dell'esterno e la difficoltà d'inserire come contropartita Schick. Ufficializzata la cessione di Gerson (11,8 milioni più il 10% sulla futura rivendita), ora Petrachi si concentra sugli addii di Olsen (Fenerbahce), Nzonzi e Pastore. A proposito dell'argentino: due settimane dalla Francia era rimbalzata l'indiscrezione di uno scambio con il Marsiglia che vedeva protagonisti Strootman e Nzonzi. Petrachi, durante la sua conferenza stampa di presentazione, si limitò a definire l'ipotesi di un ritorno dell'olandese «molto remota». Il calciatore della Roma in ballo, però, non era il francese ex Siviglia ma Pastore che tuttavia vuole restare: «Il mio obiettivo è fare bene qui».