Tor di Valle, dalla Procura l'ok al patteggiamento per i fedelissimi di Parnasi

IL MESSAGGERO - ALLEGRI - Per l'affaire Tor di Valle arrivano i primi patteggiamenti. Ieri, durante l'udienza preliminare davanti al gup Costantino De Robbio, la procura ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per l'imprenditore Luca Parnasi, per i suoi collaboratori e per i funzionari e i politici del Campidoglio coinvolti nel giro di corruzione e favori legato alla costruzione del Nuovo stadio della Roma. Ma le pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli hanno anche dato il via libera alle richieste di patteggiamento, appunto, presentate da tre dei quindici imputati: LucaCaporilliGiulio Mangosi e Simone Contasta, tutti ex collaboratori di Parnasi, accusati insieme a lui di associazione a delinquere. La pena concordata con la procura - e sospesa - è di due anni di reclusione. Gli ex dipendenti dell'imprenditore dovranno anche pagare le spese della presunta corruzione: somme di poche migliaia di euro commisurate alle mazzette che, per l'accusa, avrebbero intascato. Dopo le richieste della procura, ieri sono iniziate le arringhe dei difensori. La prossima udienza è fissata per il 17 maggio. Il gup, intanto, ha già accolto la costituzione di parte civile del Campidoglio e della Regione Lazio, oltre che delle associazioni Cittadinanza Attiva e Codacons.

GLI IMPUTATI - Insieme a Parnasi, a rischiare il processo ci sono anche l'ex vicepresidente del Consiglio regionale, Adriano Palozzi, l'ex assessore regionale e attuale consigliere Michele Civita, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Davide Bordoni, il soprintendente ai Beni culturali, Francesco Prosperetti. Tra gli imputati figurano pure Daniele Leoni, funzionario del Dipartimento Urbanistica del Comune, Giampaolo Gola, ex assessore del X Municipio, l'architetto Paolo Desideri e Claudio Santini, ex capo di Gabinetto al Mibact. Le accuse sono, a seconda delle posizioni, associazione a delinquere, corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Per gli inquirenti, Parnasi era il «capo e organizzatore» dell'associazione - si legge nel capo d'imputazione - che ha cercato di pilotare in favore della sua società Eurnova le procedure amministrative legate al masterplan, approvato, nell'ambito della conferenza dei servizi, nel febbraio dello scorso anno. Per farlo, avrebbe comprato l'appoggio dei pubblici ufficiali finiti sotto inchiesta.

IL CONSULENTE - Ad agevolare l'imprenditore, c'era anche il consulente plenipotenziario del Campidoglio: l'avvocato Luca Lanzalone, ai domiciliari da giugno - mentre Parnasi era in carcere - e già sotto processo. Per lui, infatti, la Procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Stessa sorte per il suo socio Luciano Costantini e per Fabio Serini, commissario straordinario dell'Ipa, l'ente di previdenza dei dipendenti capitolini. Lanzalone è accusato di corruzione, perché Parnasi gli avrebbe fatto ottenere incarichi in cambio di favori legati alla realizzazione dello stadio.


Pallotta sbotta: “Lo stadio? Lo costruiranno con i tempi del Colosseo”

LEGGO - «Lo stadio? Non so quanto ci hanno messo a costruire il Colosseo, ma siamo vicini a quella durata». I tempi biblici relativi al progetto di Tor di Valle hanno strappato una battuta amara a Pallotta. Il presidente, a margine del summit annuale “Sports Decision Makers” che si tiene a Londra, ha provato anche a guardare il lato positivo di una stagione fin qui fallimentare: «I ricavi degli sponsor sono cresciuti in maniera direttamente proporzionale all’engagement che il club ha saputo raggiungere sul web. Ritengo il reparto digital della Roma il migliore nell’ambito sportivo». Nessun riferimento “tecnico” e solita valanga di insulti social da parte dei tifosi.


Aggrappata a Conte

IL TEMPO - BIAFORA - Non resta che aggrapparsi al sogno Conte. La Roma, che vede allontanarsi l’obiettivo Champions, sa che gran parte delle speranze per un rilancio in grande stile nella prossima stagione sono affidate alla possibilità di arrivare ad un allenatore come lui, capace di ridare fiducia alla squadra e ai tifosi, che attendono un trofeo dal 2008. La società giallorossa ha presentato la propria proposta al tecnico e non puó far altro che aspettare una risposta, ben sapendo che l’arrivo di Conte è molto complicato. È impossibile pensare che a Trigoria non stiano valutando alternative e i nomi sembrano sempre quelli di Sarri, Gattuso, Gasperini e Giampaolo, tutti profili, soprattutto quello del toscano ora terzo con il Chelsea, improbabili per diversi motivi. La convinzione è che ci sarà un domino delle panchine su scala europea e magari sarà sfruttata un’opzione, al momento non considerata, che si aprirà più avanti.

Intanto c’è da registrare l’intervento di Conte a Le Iene: “La priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere”. Il salentino ha alzato l’asticella delle necessità, visto che una quindicina di giorni fa parlava di “progetto convincente” come prima arma di seduzione dei tanti club che lo hanno contattato. L’idea del tecnico salentino è quindi chiara: vuole competere immediatamente per alzare un trofeo. Nell’intervista, registrata lo scorso venerdì ad Empoli, Contechiarisce anche un altro aspetto della futura scelta, aprendo un po’ a sorpresa all’ipotesi estero e alla remota chance di restare fermo ancora per qualche mese: “Direi che c’è il 60% di probabilità che resti in Italia, 30% che vada all’estero e 10% che rimanga ad aspettare”.

L’ex ct ha infine smentito qualsiasi incontro, rispondendo con astuzia al quesito su possibili contatti avuti negli ultimi tempi: “Personalmente no, è un po’ presto. Non ho incontrato Maldini, Agnelli, Al-Khelaifi o Marotta, non posso neanche dire che saró l’allenatore di Roma, Milan, Inter, Juventus o Psf perché non c’è niente”. Mettendo da parte le dichiarazioni di facciata, è innegabile che Conteabbia avuto diversi tentativi di approccio, in particolare da Juventus, Inter e Roma. Il pugliese resta in attesa del summit tra Allegri e Agnelli: un ritorno in bianconero è la sua prima opzione da settimane. Il rinnovo di Allegri gli sbarrerebbe peró la strada, facendo aumentare le possibilità della Roma, al momento molto basse, e dell’Inter, che deve sciogliere il nodo Spalletti.

Guardando ai campi di Trigoria De Rossi e Santon sono pronti a rientrare in gruppo dopo aver superato i rispettivi infortuni. Out Perotti, che ha una mini-lesione al bicipite femorale e per qualche giorno dovrà allenarsi a parte, e Florenzi, che in giornata sarà sottoposto ai controlli medici di rito


Pallotta: “Lo stadio? Tempi da Colosseo ma siamo vicini”

IL TEMPO - In questa settimana è attesa la risposta degli uffici tecnici del Campidoglio alla proposta di convenzione urbanistica che la Roma ha depositato a metá dello scorso mese. E, se non dovessero esserci intoppi, dall’inizio della prossima settimana le parti torneranno a incontrarsi: in concomitanza con l’invito da parte della Roma della proposta scritta, infatti, gli incontri tecnici diretti - giunti ormai a superare il centinaio, fra quelli ristretti con la sola Urbanistica capitolina e quelli allargati anche ad altri Dipartimento comunali coinvolti, praticamente, tolti i weekend e i festivi, un incontro ogni tre giorni! - si erano interrotti. Complice anche il susseguirsi dei ponti, le parti si erano prese un momento di pausa dai colloqui diretti. Tutti i documenti legati alla variante urbanistica (controdeduzioni alle osservazioni e adeguamento delle tavole urbanistiche) sono pronti per essere sottoposti al voto del Consiglio comunale. Manca la convenzione - il contratto vero e proprio fra le parti (Roma e Comune e Comune con Regione per la Roma-Lido di Ostia e con Città Metropolitana per la Via del Mare/Ostiense) - su cui l’accordo è vicino ma non ancora raggiunto.
Nel frattempo c’è da registrare l’intervento di Pallotta, tornato a parlare, con una battuta, della tempistica di costruzione dell’impianto che sorgerà a Tor di Valle: “Nessuno sa quanto hanno impegato per costruire il Colosseo, ma credo che ci siamo ormai vicini. Il progetto sarà terminato in trenta mesi, a partire dalla fine di quest’anno”. Nel corso del summit annuale organizzato da Sport Business a Miami il presidente della Roma ha speso parole di elogio per la gestione social del club capitolino e ha completamente bocciato l’attuale formula della MLS: “Ritengo il nostro reparto digital il migliore nell’ambito sportivo. I ricavi degli sponsor sono cresciuti in maniera direttamente proporzionale all’engagement che la società ha saputo raggiungere sul web. MLS? Probabilmente saró morto prima che diventi una lega importante nel mondo del calcio, la definirei un bel campionato locale. Molti tifosi americani preferiscono vedere le sfide di Premier League e Serie A”.


Roma-Juventus, già 24 mila i biglietti venduti

Il prossimo 12 maggio la Roma si giocherà le proprie chance di Champions League nel big match contro la Juventus. Per la partita si prevede un Olimpico pieno. Infatti, oltre ai già 23 mila abbonati, sono stati staccati 24 mila tagliandi per un totale di 47 mila spettatori già confermati.


La Roma guarda in casa Torino. Si seguono Petrachi e Izzo

Oltre al nodo allenatore, la Roma in sede di mercato dovrà anche intervenire sul ruolo di DS e sulla rosa in generale, per rinforzarla. Due di questi innesti, come riferisce il Corriere dello Sport, potrebbero arrivare dal Torino. In primo luogo Petrachi, DS dei granata, viene dato quasi sicuro alla Roma per sostituire Monchi. Un suo arrivo potrebbe facilitare la trattativa per il dfiensore Izzo, che sta facendo bene con il Torino e che la Roma vorrebbe per rinforzare un reparto che questa stagione è stato al di sotto delle aspettative.


Roma, i piani dopo il no di Conte: potrebbe restare Ranieri

GAZZETTA.IT - PUGLIESE - E ora cosa succede? E adesso che Conte ha detto no, chi sarà il futuro allenatore della Roma? La domanda a Roma se la fanno un po’ tutti, ad iniziare probabilmente dai dirigenti della Roma, tra Trigoria e la nuova sede dell’Eur. Il management giallorosso, però, sta già lavorando da giorni alle possibili alternative. La più accreditata, allo stato attuale, è la conferma di Claudio Ranieri anche per la prossima stagione, sempre che l’attuale tecnico accetti di proseguire nel rapporto di lavoro. Gli altri nomi che ballano sono invece quelli di Sarri, Gasperini e Giampaolo, anche se con possibilità e prospettive diverse l’uno dall’altro.

L’attuale tecnico giallorosso ha rimesso in carreggiata la Roma e spera ancora di portarla in Champions League. Con il no di Conte diventa lui l’ipotesi più plausibile per il futuro giallorosso. [...] Dovesse riuscire in un’altra impresa, quella di acciuffare la Champions in queste ultime tre giornate di campionato, sarebbe quasi matematica la sua conferma. Sempre che si faccia presto, però, perché Ranieri è già stato contattato da altri club europei.

Altrimenti la Roma dovrà inevitabilmente virare su altri nomi. Non è un segreto che alla Roma piaccia anche molto l’idea Sarri, già sondato nei giorni scorsi da Franco Baldini. Il borsino attuale però dà le sue quotazioni in netta ripresa nel mondo Chelsea, dopo la qualificazione acquisita alla prossima Champions e un’Europa League ancora da poter vincere. In caso di vittoria continentale, diventa quasi impensabile che il Chelsea si separi da Sarri. I nomi che restano al vaglio sono quelli di Gian Piero Gasperini e Marco Giampaolo. [...].

Zaniolo: "Chi non andrebbe alla Juventus?"

IL CORRIERE DELLA SERA - «Alla Roma sto benissimo, ma chi non ci andrebbe alla Juve?»«Ma poi decide la Roma». Questo lo scambio di battute avvenuto alla discoteca Jux Tap, a Sarzana, una ventina di chilometri da Massa, dove Nicolò Zaniolo è nato e dove ogni tanto trascorre le serate con gli amici. Il colloquio con alcuni amici juventini viene riportato nell'articolo del quotidiano con alcuni tifosi bianconeri che poi gli chiedono: «Allora il prossimo anno vieni?». [...]

Del resto, la giovane stella giallorossa è da tempo sulla lista della spesa appuntata dal capo dell’area tecnica juventina, Fabio Paratici. E, una volta tanto, non è un modo di dire, visto l’appunto ritrovato mesi fa in un ristorante, proprio del dirigente bianconera, con scritti sopra alcuni degli obiettivi di mercato bianconeri: Romero, Tonali, Chiesta e Zaniolo, appunto. [...]


Allenamento Roma, De Rossi e Santon di nuovo in gruppo. Individuale per Perotti

La Roma si allena a Trigoria. La squadra torna a prepararsi per la partita contro la Juventus e lo fa iniziando con l'allenamento in palestra e poi sul campo Testaccio. De Rossi e Santon potrebbero riprendere il lavoro in gruppo, Perotti non deve eseguire gli esami e si allena in maniera individuale.


Approfondimenti per l'infortunio di Florenzi

Alessandro Florenzi deve essere sottoposto agli esami strumentali. Dopo aver abbandonato la partita contro il Genoa per l'infortunio muscolare alla coscia destra, oggi verrà approfondita l'entità del danno.


Auguri Jeremy Menez (Foto)

Auguri a Jeremy Menez. Il trentaduenne ex giallorosso oggi gioca in Messico e la Roma coglie l'occasione per augurargli un buon compleanno. Dopo il periodo romanista, andò al Paris Saint Germain e poi al Milan; tornò in Francia, poi all'Antalyaspor fino ad approdare in Messico.


Escluse lesioni per Florenzi. Il numero 24 punta la Juventus

Una buona notizia dall'infermeria giallorossa. Come ha fatto sapere la Roma, gli esami a cui si è sottoposto Alessandro Florenzi, uscito nei minuti finali della partita di Marassi contro il Genoa per un problema alla coscia, non hanno evidenziato alcuna lesione muscolare. A questo punto, il numero 24 della Roma sembra proiettato verso una covocazione per la prossima partita di campionato in programma la sera di domenica 12 maggio allo stadio Olimpico contro la Juventus