Schick rinasce sotto il segno del mental coach

IL MESSAGGERO - Patrik Schick è riuscito a segnare uno dei gol più veloci della storia della Roma alla prima partita da coccolato o stimolato speciale. Non solo quello, però: due gol e un assist di tacco, il suo bottino finale. C’era curiosità, poi, per capire se ibl Flaco, fatto arrivare la scorsa estate a Roma da Parigi in cambio di 24,7 milioni di euro (commissioni escluse), fosse ancora vivo. Sportivamente parlando, sia chiaro. Perché a un certo punto, nemmeno troppo tempo fa, Javier Pastore, il fiore appassito all’occhiello di Monchi, era sparito dai radar. Lo scrive Il Messaggero.

 

Cori contro Napoli, Reds e carabinieri

LEGGO - Prima della partita con l’Entella i cori odiosi contro il Napoli (“Lavali col foco”) poi i soliti insulti ai carabinieri e a sostegno degli ultras in galera con tanto di “Odio Liverpool” (luogo dove sono avvenuti gli scontri che hanno portato all’arresto di tre facinorosi e al ferimento grave di Sean Cox) rimarcati pure in diretta televisiva dai commentatori della Rai. «Non li ho sentiti – ha commentato Di Francesco – sono sincero. Al di là del campanilismo, sono di certo più offensivi quelli che vanno a toccare il colore della pelle.Non intendo questo per sospendere le partite, intendo qualcosa di più offensivo». Lo riporta il quotidiano Leggo.

 

Schick: “Avevo la testa libera, per questo ho fatto gol”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La partita di ieri sera contro l’Entella è stata sicuramente la serata più bella per Patrik Schick in maglia giallorossa. L’attaccante ceco ha sfoderato ieri una prestazione che nella Capitale non si era ancora mai vista da parte sua, mettendo a segno due reti e condendo il tutto con un assist. Merito del ragazzo ma anche del suo mental coach, che da qualche giorno lo sta seguendo e iniziano a farsi vedere i primi frutti del suo lavoro. Queste le parole di gioia dell’attaccante della Roma al termine della gara: “Sicuramente è importante per me giocare con la testa libera, non pensare. Contro l’Entella l’ho fatto e forse anche per questo ho fatto gol. Il mental coach forse mi sta aiutando, ma cosa mi dice non lo rivelo. Sono cose private“. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

 

Monchi ricompra De Rossi: “Sta guarendo e sarà utile”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il mercato della Roma ruota intorno a Daniele De Rossi. Lo conferma anche il direttore sportivo Monchi: “Stiamo cercando qualche giocatore per alzare il livello, se non lo troviamo rimaniamo così. Abbiamo limiti per fare le trattative, abbiamo già fatto grandi investimenti. La squadra è forte, dobbiamo pensare che la soluzione sia dentro. Il centrocampo è pieno di italiani forti, spriamo che sia la base per un futuro importante per la Roma e per la Nazionale. De Rossi? Per noi è importantissimo, sta guarendo e sarà pronto per la seconda parte di stagione“. In uscita ci sono richieste di prestito per Coric da Sassuolo, Bologna e Chievo, mentre all’infortunio di Juan Jesus potrebbe conseguire la permanenza di Marcano. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

 

Champions a inviti: il piano che lega Juve, Milan e Inter

LA REPUBBLICA - PINCI - Una Champions in stile Sei Nazioni, con un occhio al nome delle partecipanti e uno alle città in cui giocare. In primavera l’Uefa inizierà a discutere la cessione dei diritti televisivi della più importante manifestazione europea per il triennio 2021/24, ma l’attenzione è già orientata ai tre anni successivi. Per il periodo 2024/27, l’Uefa ha in programma la prima, vera rivoluzione del format della Champions. Una riforma epocale, simile a quella che la generò dalla vecchia Coppa Campioni. Con una priorità: migliorare il prodotto per i tifosi, ma pure per chi deve acquistarlo. E chi compra vorrebbe la garanzia della partecipazione dei grandi club.

Tra gli stakeholder circola l’idea di una riforma che si fondi su una serie di criteri utili da un punto di vista commerciale. Partite nel weekend, per tutto il torneo o almeno dagli ottavi o dai quarti, con slittamento del campionato in mezzo alla settimana. E l’ipotesi di distribuire wild card, ossia inviti, legati alla storia dei club, ma pure all’attrattività delle città. Un progetto sul modello del Sei Nazioni di rugby, che proprio grazie alle gare al weekend consentirebbe di incrementare l’indotto anche con pacchetti turistici.

In quest’ottica non sembrano casuali i nuovi equilibri della Lega di Serie A, dove le posizioni di Juventus, Milan e Inter si sono improvvisamente avvicinate: in fondo i tre club rappresentano l’aristocrazia del calcio italiano, quelle che per bagaglio storico non possono mancare, in una Champions “selettiva”. Mentre il fronte antagonista è rappresentato da Roma, Napoli e Fiorentina: le prime due in particolare, più competitive delle milanesi negli ultimi anni, non vogliono essere costrette a giocarsi sul campo ogni anno il solo posto libero per giocare una Champions a cui le milanesi sono invitate.
Uno scenario che non tutti, però, condividono: l’Uefa di Ceferin e l’Eca, l’associazione dei club europei presieduta da Andrea Agnelli, sono legate da un rapporto saldissimo. E di wild card o partecipazioni a inviti non hanno mai parlato.

Ma una cosa è certa: le grandi d’Europa stanno scavando un solco con le altre. Inevitabile l’idea di privilegiare le partite internazionali a discapito dei tornei nazionali. Anche di questo si parlerà il 6 e 7 febbraio, nel congresso Uefa a Roma: una settimana prima, il 29 gennaio, il presidente della Figc Gravina sarà a Nyon, nuovamente ospite del presidente Ceferin: prove di un avvicinamento inevitabile, in vista dell’Europeo U21 di giugno in Italia, ma pure della candidatura italiana a ospitare Euro 2028.


Coppa Italia, Schick smonta subito l’Entella. La Roma ne fa 4: ai quarti sfiderà la Fiorentina

LEGGO - BALZANI - A Schick serviva proprio un mental coach. Con due tacchi e un piatto il ceco - che a fine dicembre si è affidato al guru Jan Mühlfeit - ha portato la Roma ai quarti di Coppa Italia e superato il facile scoglio della Virtus Entella. «Non snobbatela, noi ci teniamo», era stato d'altronde il messaggio in uno striscione della curva Sud pochi minuti prima della gara. Un segnale chiaro alla squadra per una competizione spesso trascurata nelle ultime stagioni e che invece rappresenta la strada più veloce a un trofeo che manca da 10 anni. La squadra di Di Francesco - nonostante il rischioso turn over - stavolta non ha regalato brutte sorprese ai suoi tifosi rispettando il pronostico e prendendosi i quarti contro la Fiorentina a Firenze il 30 o 31 gennaio. Sono bastati 21 secondi a Schick per far valere il lavoro del nuovo mental coach: tacco rapido e doloroso per la povera Entella. Il club di Chiavari ha preso coraggio e sfiorato il vantaggio con Eramo. Poi tanti, troppi leziosismi che finiscono per essere fischiati dai 20 mila dell'Olimpico.

Al 47', però, proprio da un altra delizia di tacco nasce il raddoppio: cross teso di Karsdorp, tacco di Shick e tap in di Marcano. A inizio ripresa la doppietta di Patrik e il sigillo di Pastore hanno chiuso giochi e speranze. C'è stato pure spazio per applaudire l'esordio del baby talento Riccardi (primo classe 2000 a giocare in 1^ squadra). «Contento per la doppietta. La coppa Italia è il nostro secondo obiettivo», le parole di Schick. Più loquace Di Francesco che trova il modo di bacchettarlo: «Buona gara, ma si accontenta sempre. Poteva fare dei gol in più, deve coltivare questa cattiveria in allenamento». Sugli altri singoli: «Karsdorp deve migliorare la fase difensiva ma è in crescita. Kolarov bisognerebbe clonarlo mentre Pastore ce lo teniamo stretto. Riccardi? Non faccio giocare i ragazzi per farli felici, ha qualità». Uniche note stonate gli infortuni a Jesus e Perotti. Il brasiliano è uscito dopo 9' in lacrime per un trauma da iperestensione, il timore è che possa trattarsi dei legamenti del ginocchio destro. L'argentino ha subito uno stop muscolare al polpaccio durante il riscaldamento con rischio lesione.


Mercato, per giugno sogno Barella

LEGGO - Le grandi manovre di mercato saranno rimandate ai mesi estivi. In primis quelle già annunciate con l’Atalanta già Mancini. Il ds sta puntando un’altra rivelazione: Nicolò Barella. L’operazione per portare a casa il 21enne però è semplice: piace al Napoli, all’Inter ed al Chelsea. L’asta porterà il cartellino oltre i 50 milioni di euro. Una cifra che potrebbe essere diluita e dilazionata in 4 anni, con i prestiti dei giovani come Celar e Riccardi. Lo scrive Leggo.

 

Di Francesco non si accontenta: “Schick? Bravo ma avrebbe dovuto segnare di più“

IL MESSAGGERO - «Schick non deve accontentarsi». Eusebio Di Francesco non si addolcisce nemmeno dopo la doppietta segnata da Patrik in Coppa Italia e sprona l'attaccante ceco a fare di più anche quando l'obiettivo sembra raggiunto: «Poteva fare altri gol, deve sempre coltivare questa cattiveria anche in allenamento. Ha tempi diversi di maturazione, gioca in una piazza non facile col peso del cartellino». Perotti e Jesus si aggiungono alla lista degli infortunati che ha condizionato la stagione: «Non mi sono mai attaccato a questo e non voglio cercare alibi, ma è come se togliessimo Icardi e Ronaldo a Inter e Juventus. Partite come quella a Cagliari, però, non c'entrano con gli infortuni, sono nostre deficienze». Era dal 27 agosto che Pastore non giocava 90 minuti: «Pungolato nel modo giusto ritroverà le sue qualità. Riccardi? Ha buone prospettive», conclude Di Francesco.

Il 2019 si apre con il botto per Schick che in appena 22 secondi è andato a segno: «Ho giocato con la testa libera e forse il nuovo mental coach in questo mi ha aiutato». Nel giro di un anno Under è entrato nel mirino di importanti club europei: «Al momento non voglio parlare del mercato perché qui mi trovo molto bene». Di mercato, però, parla Monchi: «Ci sono dei limiti nel fare le trattative e abbiamo fatto grandi investimenti in estate».


Roma finalmente Schick. Svanisce il sogno Entella

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Le categorie esistono per un motivo e la Roma, con il risultato di ieri sera, non ha fatto altro che rispettare la differenza di valori che c’è tra lei e l’Entella. Come scrive La Gazzetta dello Sport, i giallorossi sono stati però bravi a sbloccare il match immediatamente, dopo 21 secondi, con una prodezza di tacco di Patrik Schick. Tutto in discesa dunque e a chiudere virtualmente i giochi ci ha pensato sempre il ceco, utilizzando di nuovo la parte “sbagliata” del piede per assistere Marcano per la rete del 2-0. Nella seconda frazione l’ex Sampdoria trova nuovamente la via del gol e nel finale Pastore lo imita, chiudendo sul 4-0. Da segnalare l’esordio di Riccardi con i più grandi.

 

Uno Schick di lusso e alla Roma basta soltanto un minuto

LA REPUBBLICA - La Roma passa agevolmente il turno di Coppa Italia, ma il prezzo che paga è fin troppo salato. Gli infortuni di Juan Jesus e Perotti sono un brutto colpo per i giallorossi nel momento in cui si stava andando a svuotare l’infermeria. Soprattutto per il primo i tempi di recupero per l’infortunio al ginocchio potrebbero essere abbastanza lunghi e dunque potrebbero cambiare le strategie di mercato di Monchi. Come scrive La Repubblica, a questo punto il direttore sportivo andrà con tutta probabilità su un difensore centrale, nonostante la difficoltà a spendere in questa sessione. La nota più lieta della serata è la prima doppietta romanista di Schick, parso in splendida forma, forse anche per merito del mental coach da poco ingaggiato.

 

Quel buco da riempire a centrocampo

IL TEMPO - C’è un buco enorme nel centrocampo della Roma. Con l’infortunio, seppur di lieve entità, di Nzonzi, e l’esclusione Zaniolo stasera, si è creata una voragine. Daniele De Rossi non vede il campo da quasi tre mesi ha collezionato appena 840 minuti in stagione. Ad oggi ogni risonanza può dare una risposta che la Roma aspetta col fiato sospeso. Il francese, invece, si è infortunato nell’allenamento di mercoledì e da allora ha svolto un lavoro differenziato in palestra, motivo per cui si è dovuta interrompere la felicità convivenza tra lui e Cristante.. Lo scrive Il Tempo.

 

L’idea Barella per il futuro. Col Torino Manolas ci sarà

LA REPUBBLICA - Monchi lavora per il prossimo mercato estivo. Il nome che piace di più è quello di Nicolò Barella, sul quale è forte la concorrenza dell’Inter. Il suo prezzo, come scrive La Repubblica, si aggira intorno ai 40-45 milioni di euro, ovvero il doppio rispetto a circa un anno fa. A prescindere dalle condizioni di De Rossi, alla Roma serve un giocatore con quelle caratteristiche a centrocampo. In queste settimane invece il mercato giallorosso sembra fermo, a meno che non si muova qualcosa in uscita. Capitolo infortuni: Manolasci sarà alla ripresa del campionato contro il Torino, mentre sono da valutare le condizioni di El Shaarawy.