Konsel: "Due anni eccezionali in giallorosso. Compagni di rilievo come Aldair, Cafu, Delvecchio e un giovane ma già forte Totti”
Michael Konsel, ex portiere della Roma, è stato intervistato dal portale fcinternews.it e ha parlato anche delle sue 2 stagioni nella Capitale. Queste le sue dichiarazioni:
“Parliamo di due anni eccezionali in giallorosso. Un livello alto. Una bella squadra. Con compagni di rilievo come Aldair, Cafu, Delvecchio e un giovane ma già forte Francesco Totti”.
Malcolm rifiuta l'Everton. Vuole giocarsi le sue chance al Barcellona sino a fine stagione
Everton interessata a Malcolm ma il brasiliano rifiuta la destinazione. Questo è quanto riferisce il giornale spagnolo Marca in merito all'esterno offensivo del Barcellona, strappato quest'estate alla Roma. L'ex Bordeaux ha giocato appena 5 partite in Liga, per 97' complessivi. Valverde non lo vede molto ed è ultimo nelle sue gerarchie in avanti e così si sono fatte concrete le ipotesi Cina e Premier League. Il giocatore, comunque, vorrebbe rimanere in Catalogna sino al termine della stagione per giocarsi le sue chance ed in estate si vedrà il da farsi.
Giudice Sportivo. La Roma prende 5.000 euro di ammenda per lancio di bengala nel settore degli avversari
La Lega di Serie A ha reso noto il comunicato con le decisioni del Giudice Sportivo. Questi i provvedimenti che riguardano la Roma apparsi sul sito ufficiale, legaseriea.it:
"Il Giudice Sportivo prof. avv. Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione del 2 gennaio 2019, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
Ammenda di €5.000,00 alla soc ROMA per avere i suoi sostenitori, al 26^del primo tempo, lanciato nel settore occupato dai sostenitori avversari un bengala".
Scarnecchia: "Mercato? Bisogna cercare di essere lineari. Dendoncker buon giocatore ma chi mandi via?"
Roberto Scarnecchia ex attaccante della Roma, ha parlato ai microfoni di tuttomercatoweb.com in merito alle manovre di mercato che dovrà fare in questo mese la società giallorossa. Queste le sue dichiarazioni:
"Prendere qualcuno tanto per prendere o per aggiungere un giocatore non credo sia giusto. C'è il rischio di rompere gli equilibri dello spogliatoio, dunque bisogna cercare di essere lineari. Se parte un giocatore, lo sostituisco con un altro".
Intanto di Dendoncker che idea si è fatto?
"Buon giocatore ma poi però chi mandi via o chi fai uscire? Nzonzi francamente adesso si sta integrando e quindi mi sono fatto più di una domanda. Prendo un giocatore se devo sostituirne un altro. Ne dico una: Pastore non serve? Vado allora a prendere un altro trequartista dopo averlo fatto andar via. Ma non uno in più. Detto questo su Pastore ci credo ancora perché si è ancora amalgamato poco col gruppo, non ha trovato la condizione giusta come a Palermo. Non sappiamo se sia un problema mentale o fisico" .
Per la difesa che pensa dell'ipotesi Maidana?
"Mi sarebbe piaciuto Rodrigo Caio, ragazzo interessante anche per il futuro. Non è altissimo ma sarebbe stato importante per una difesa già molto alta".
Karsdorp vicino al ritorno al Feyenoord con la formula del prestito
Rick Karsdorp potrebbe tornare al Feyenoord già a gennaio. Il terzino destro olandese sarebbe vicino al ritorno al suo vecchio club con la formula del prestito ma ci sono ancora da sistemare gli ultimi tasselli. Secondo quanto riportato da gazzetta.it, i giallorossi vorrebbero che il prestito fosse secco con rientro nella Capitale italiana a fine stagione, mentre il Feyenoord punta ad un diritto di riscatto.
Richieste dall'Inghilterra per Defrel. Schick resta e salgono le quotazioni di Berg del Genk
Gregoire Defrel potrebbe lasciare la Samp e trasferirsi in Inghilterra. Secondo gazzetta.it, l'attaccante francese avrebbero ricevuto delle offerte dalla Premier League, dove giocherebbe con maggiore regolarità. Confermato Schick, dopo la prova casalinga con il Sassuolo. In entrata, si registra l'interesse per Berge del Genk, mentre Dendoncker di proprietà dell'Anderlecht ed in prestito al Wolwerhampton e Weigl in forza al Borussia Dortmund non sembrano più una priorità per i giallorossi.
Richiesta troppo alta dello Standard Liegi per Marin. La Roma lo molla
Richiesta troppo dello Standard Liegi per Răzvan Gabriel Marin e Monchi cambia obiettivo. Questo è quanto spiega il portale romeno digisport.ro, in merito al cartellino del classe '96, che ha così convinto la Roma a percorrere altre strade.
Juve, Manolas in alternativa a de Ligt
La Juventus pensa ancora a Kostas Manolas. Stando a quanto riporta l'ANSA, il greco è sempre tenuto sotto osservazione da parte dei bianconeri, per i quali però non è una prima scelta. Il centrale giallorosso, che ha una clausola rescissoria di 36 milioni, è infatti la prima alternativa a Matthijs de Ligt dell'Ajax, principale obiettivo della Juve per la difesa.
Defrel corteggiato da Fulham, Watford e West Ham
Gregoire Defrel dopo un ottimo inizio di stagione con la maglia della Sampdoria a gennaio potrebbe cambiare squadra. L’attaccante francese, ancora di proprietà della Roma, infatti piace molto in Premier League soprattutto a Fulham, Watford e West Ham. A riportarlo è gianlucadimarzio.com
Onofri: "Kouamé sopresa anche per me, i giovani presi da Monchi saranno di grande livello"
Claudio Onofri, ex giocatore del Genoa e oggi opinionista a RMC Sport Live Show, ha parlato di Kouamé, giovane attaccante del grifone accostato più volte alla Roma:
"Kouamé è stato una sorpresa anche per me. L'avevo visto al Cittadella e mi aspettavo che potesse tornare in Serie A ma non mi sarei aspettato questo rendimento per un giocatore che ha ancora margini di miglioramento. Può diventare un top player. È un attaccante straordinario che attacca la profondità con o senza palla, anche di testa è bravo. Con Piatek forma una coppia complementare".
In seguito, si è soffermato sulla strategia di mercato utilizzata quest'estate da Monchi:
"La Roma ha investito nei giovani e non poteva fare diversamente. Io sono convinto che questi giovani tra uno massimo due anni saranno giocatori di grande livello"
Insideroma daily news: Batshuayi se Schick dovesse partire - Under blindato da Monchi - Idea Marin dello Standard ma troppo costoso
NOTIZIE DEL GIORNO | 02 GENNAIO 2019
- Patrick Schick, attaccante della Roma, rimarrà a Roma almeno fino a giugno. Se dovesse partire non arriverà Muriel, l'alternativa più probabile sempra essere Michy Batshuayi, attaccante attualmente in forze del Valencia. Il club giallorosso dovrà trattare con gli spagnoli e non con il Chelea che invece è proprietario del cartellino. Questo quanto riportato da Sky Sport 24.
- Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, non smette di far parlare di sé. Il giovane giallorosso, infatti, è stato inserito dall'Uefa nella lista dei 50 giovani da seguire nel 2019.
"Un centrocampista moderno che ha fatto il suo debutto tra i professionisti contro il Real Madrid e ha ricevuto la chiamata in nazionale prima di esordire con l'Under 21”, è quanto si legge sul sito uefa.com.
Oltre a Zaniolo tra gli italiani figurano anche Emil Audero, portiere della Sampdoria, e il centrocampista del Cagliari, Nicolò Barella.
- L'Arsenal ha presentato due offerte alla Roma (una da 32 milioni di euro, la seconda più alta) per Cengiz Ünder. Monchi, però, continua a chiedere oltre 60 milioni per il turco, cifra considerata eccessiva dal club londinese che ha quindi deciso di puntare un altro esterno offensivo: Nicolas Pépé del Lille. Lo riporta tuttomercatoweb.com.
- Aleksandar Kolarov, terzino della Roma, è il difensore più partecipe alle azioni da gol di tutta la Serie A nell’anno solare appena passato. Secondo quanto riporta OptaPaolo su Twitter, il serbo ha preso parte attiva a11 reti nel 2018, almeno tre in più di qualsiasi altro difensore.
- Kostas Manolas, difensore della Roma, è tra i giocatori in lizza per la squadra dell'anno 2018 di FIFA. Il greco, protagonista indiscusso del 2018 giallorosso, è nella lista resa nota dal sito ea.com.
- La Lega di Serie A ha reso noto il comunicato con le decisioni del Giudice Sportivo. Questi i provvedimenti che riguardano la Roma apparsi sul sito ufficiale, legaseriea.it:
"Il Giudice Sportivo prof. avv. Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione del 2 gennaio 2019, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
Ammenda di €5.000,00 alla soc ROMA per avere i suoi sostenitori, al 26^del primo tempo, lanciato nel settore occupato dai sostenitori avversari un bengala".
- Richiesta troppo dello Standard Liegi per Răzvan Gabriel Marin e Monchi cambia obiettivo. Questo è quanto spiega il portale romeno digisport.ro, in merito al cartellino del classe '96, che ha così convinto laRoma a percorrere altre strade.
- Rick Karsdorp potrebbe tornare al Feyenoord già a gennaio. Il terzino destro olandese sarebbe vicino al ritorno al suo vecchio club con la formula del prestito ma ci sono ancora da sistemare gli ultimi tasselli. Secondo quanto riportato da gazzetta.it, i giallorossi vorrebbero che il prestito fosse secco con rientro nella Capitale italiana a fine stagione, mentre il Feyenoord punta ad un diritto di riscatto.
Monchi: "Quando c'è il mercato, il mondo gira intorno ai direttori sportivi. Il tifoso ha sempre ragione, quello della Roma di più"
Ramon Rodriguez Verdejo 'Monchi', ds della Roma, è stato intervistato da Sky Sport per il ciclo dei direttori sportivi delle principali squadre della serie A. Queste le sue dichiarazioni:
Arriva gennaio: si sente un po’ Babbo Natale per i tifosi quando arriva il mercato?
"Sì, quando arriva il mercato, che sia d’estate o d’inverno, il mondo gira intorno ai direttori sportivi. Tutti si aspettano che prenda tre o quattro giocatori, che diventeranno calciatori importanti. Invece per me normalmente il mercato di gennaio non cambia tanto una squadra, è per cambiare delle piccole cose. Se bisogna fare 4 o 5 acquisti, vuol dire che qualcosa si è sbagliato in d’estate. Non prendo un giocatore che non vuole l’allenatore e mai prendo un giocatore che vuole solo l’allenatore e che io non voglio. Ma questa è la mia filosofia, il mio modo di lavorare, nessuno dei due deve imporre il proprio punto di vista, tutto deve essere condiviso. Non c'è solo Monchi, sono 16 le persone che lavorano nel mio ufficio, lavorano e viaggiano tanto, siamo in tanti".
Quante volte vedete un giocatore prima di decidere?
"Tante volte. Noi facciamo una prima parte dell’anno in cui raccogliamo una visione generale, poi cominciamo a segnalare il giocatore. Ma lo visioniamo tante volte, tra le 6 e le 12 volte. Dal vivo o in tv".
Non le è mai capitato di prendere un giocatore che non aveva mai visto?
"No, ma io sono un difensore della tv, perché credo che la prima impressione debba essere così, altrimenti sarebbe impossibile, dovresti avere 500 scout. Poi, una volta che capisci che un giocatore potrebbe avere certe caratteristiche, devi sempre andare a vederlo dal vivo".
Che differenza c’è tra fare mercato in Spagna e in Italia?
"Un fatto unico, qui si lavora in una vetrina, sulla stampa esce di tutto... E' difficile, per me è stato il cambiamento più grande. In Spagna il mercato è importante, ma non diventa una notizia continua. Qui è una notizia non solo ad agosto o a luglio, ma a settembre, ottobre, novembre… Quindi è più difficile. L'unica cosa che può succedere è che una squadra si svegli prima dopo aver letto una notizia".
Come il Barcellona con Malcom...
"Immagino che il Barcellona lo volesse da prima, non penso che una squadra spenda 40 milioni di euro solo perché la Roma vuole un giocatore. Li conosco e sono dei professionisti".
Il rapporto con i tifosi?
"I tifosi della Roma hanno tutti ragione. Il tifoso ha sempre ragione, quelli della Roma di più. Perché è vero che quando uno tifa una squadra come la Roma che è una grande squadra grande, non solo in Italia, ma anche in Europa – bisogna vincere qualcosa. È normale, gli ultimi ai quali si può dare una colpa sono i tifosi della Roma, perché hanno ragione. Io non posso dire niente, al di là dei media, ho sempre avuto la sensazione che loro siano vicini a me, ma è vero che dobbiamo anche dare loro qualcosa. Sono tanti anni che non vincono niente, quindi è normale. Non sono venuto qui per vendere Salah, Rudiger e Paredes ma per fare il mio lavoro. E il mio lavoro era sistemare i numeri. Piano, piano l’anno scorso abbiamo sistemato più o meno i numeri e abbiamo fatto delle vendite normali, quelle che ho pensato fossero buone per la società. Non ho la bacchetta magica: quello che ho fatto, l’ho fatto sempre nella stessa forma, lavorando con i giovani, ma anche con i giocatori già pronti. Credo che alla fine, piano piano, i tifosi e anche voi potrete cominciare a capire quale sia la mia idea. So che il tempo nel calcio a volte non arriva mai. Ma sono convinto, perché so come lavoro io e come lavorano quelli che ho attorno, che abbiamo ragione".
E' autocritico? Si rende conto di quando ha sbagliato?
"Tanto. Io sono il più esigente di tutti con me stesso. Dico sempre che il direttore sportivo deve avere 3-4 caratteristiche. Una di queste è capire quando sbaglia e imparare da quello che ha sbagliato. È vero che ho avuto la possibilità di vincere tante cose, ma il giorno dopo sono preoccupato. Perché non mi fermo mai al successo, lavoro sempre pensando che domani il successo non arriverà. Quindi ogni giorno provo a chiedermi 'Dove ha sbagliato Monchi?'. Io non mi nascondo mai, metto sempre la faccia, perché credo sia giusto così. Ho la fortuna, qui a Roma e a Siviglia, di lavorare con autonomia. Quindi, se sbaglio, sbaglio io. Non sbaglio per qualcosa che mi dice Pallotta. Il presidente mi ha detto: 'Questa è la tua squadra, questa è la tua Roma, tu devi fare questo'".
Ha fatto più cose giuste o sbagliate, da quando sei qui?
"È troppo presto per saperlo. Faccio l’esempio di Dani Alves. Dopo un mese che è arrivato a Siviglia dicevano 'Ma da dove è arrivato questo giocatore?', e poi è arrivato dove è arrivato. Ma ce ne sono tanti di esempi del genere. Per me il primo anno è stato difficile ma abbiamo raggiunto un risultato ottimo, per come avevamo iniziato. Quest’anno è ancora presto per sapere come finiremo, perché siamo ancora vivi in tutte le competizioni. Penso che i bilanci si facciano alla fine della stagione, ma è vero, qualcosa ho sbagliato".
Zaniolo un grande merito, come è nata l'idea?
"Stavamo facendo la trattativa per Nainggolan e cercavamo due nomi, abbiamo fatto due richieste all'Inter: Zaniolo e Radu. Per Radu era già fatta con il Genoa. E non volevano vendere Zaniolo, Ausilio non è scemo. Ma loro volevano fortemente Nainggolan. Con Ausilio ho un ottimo rapporto, sapevamo entrambi che avrebbero dovuto cedere su qualcosa".
Pensava che potesse essere subito determinante?
"No".
Perché fa il direttore sportivo?
"Non lo so, mai avrei pensato di fare il direttore sportivo. Mi sono laureato per fare l’avvocato, che è quello che mi sarebbe piaciuto fare. Quando ho smesso di giocare, ho fatto il team manager al Siviglia per un anno. È stata una stagione orribile, eravamo retrocessi. in quel momento penso che nessuno avrebbe voluto fare il direttore sportivo. In quel momento il presidente me lo ha chiesto e io, che difficilmente dico di no, ho risposto di sì, senza pensare dove sarebbero arrivati, perché era un casino incredibile, la squadra era in Serie B (Segunda Division, ndr), più vicina al fallimento che ad altro. Ho iniziato così e sono arrivato fin qui".
Il futuro di Totti?
"Piano piano sta imparando tanto. E' bravo e sveglio. Non so se farà il direttore sportivo, ma è un lavoro che gli piace. Anche quello che dice ha sempre un senso".
Il soprannome?
"Monchi è un diminutivo di Ramon, si usa in Spagna, come Pepe per José. Anche mia mamma mi chiama così, tutti mi conoscono così".