Kalinic non vuole lasciare la Roma

Nikola Kalinic, attaccante della Roma, non è riuscito ad imprimere un segno nel corso dei suoi primi mesi in giallorosso. Ecco perchè si è parlato di una possibile cessione già nel mese di gennaio. Il centravanti croato, però, vorrebbe restare nella Capitale almeno fino a giugno; infatti, secondo tmw.com, l'attaccante avrebbe rifiutato anche l'offerta arrivata dal Borussia Monchengladbach, dopo aver già declinato Bordeaux e Newcastle. 


Offerto un posto a Kolarov nella Roma dopo il ritiro

La Roma ha proposto a Kolarov di rimanere nell'organigramma societario quando smetterà di giocare. Una proposta è arrivata anche da Paulo Fonseca, che ha suggerito al giocatore di entrare nel suo staff una volta appesi gli scarpini al chiodo. Lo riporta gianlucadimarzio.com. 


Kolarov: "Sono molto contento di continuare con la Roma, fisicamente mi sento bene"

Aleksandar Kolarov, fresco di rinnovo con il club giallorosso, ha risposto alle domande dei tifosi. Queste le sue parole:

Come si riparte dopo la sconfitta di ieri?
"Volevamo vincere e non ci siamo riusciti, grande rammarico. Il Torino si è difeso bene, non possiamo trovare la scusa della palla che non voleva entrare, dovevamo fare di più. Le sconfitte fanno parte del gioco. Ora la Juve e poi tutto il girone di ritorno. Sono molto fiducioso".

I tifosi hanno applaudito dopo la sconfitta, vi ha fatto piacere?
"Hanno apprezzato quello che abbiamo fatto, potevamo fare di più e iniziare meglio la gara. I tifosi devono stare con la squadra, è giusto criticare e dire quello che pensano ma più stiamo uniti e meglio è. Chiedo ai tifosi sempre più supporto, ne abbiamo bisogno in casa, dobbiamo sentire più affetto. In trasferta abbiamo i tifosi più forti in Italia. In casa dobbiamo fare di più noi e loro dovrebbero supportarci di più".

Fonseca sta conquistando i tifosi. Com'è stato l'impatto con lui e il lavoro in questi mesi?
"Dal primo giorno ci ha fatto capire la sua idea del calcio. Abbiamo cercato di fare quello che chiedeva lui e non è stato semplice all'inizio di cambiare modo di giocare. Servirà ancora tempo a noi e a lui ma Fonseca sta dimostrando il valore acquisito in Europa. Ho visto tanti tecnici in carriera ma lui può fare molto, molto bene. Mi auguro di vincere con lui qui a Roma".

De Rossi ha annunciato il ritiro
"Inutile parlare della sua carriera, ha vinto il mondiale che è il massimo per un calciatore. Ho vissuto due anni con lui da compagno. Il suo punto di forza è la personalità: è di uno spessore come pochi ne ho visti in carriera. Sapevo che voleva smettere e non deve essere stata una decisione facile. Gli auguro solo il meglio, non so se ce la farò a giocare ancora fin quando non lo avrò da allenatore ma ci proverò (ride ndr)".

Dzeko cosa dà in più a te, che fai anche il regista esterno nella Roma?
"Siamo molto amici, io gioco con lui fin dai tempi del City. Mi piace dargli la palla tra le linee e anche se non lo vedo so che sta lì. Inutile aggiungere qualcosa, posso dirti che è un campione assoluto, spero possa giocare altri 3-4 anni a questi livelli".

Hai rinnovato il contratto fino al 2021
"Sono molto contento di continuare con la Roma e di migliorare ancora, è un nuovo punto di partenza per me. Posso fare tanto e la mia volontà era questa e da un paio di mesi ho parlato con la società. Sono contento di continuare".

In cosa puoi migliorare ancora?
"Nei dettagli. Pensiamo di capire tanto di calcio ma lo guardiamo in altra maniera. Gli allenatori ti spiegano le cose come devi fare. Fonseca è molto bravo, io cerco sempre di migliorare in tutto, nella fase difensiva, in qualsiasi cosa ma è fondamentale ascoltare cosa dice il mister. Mi sento bene fisicamente, sono convinto si possa migliorare".

Qual è l'avversario più forte?
"Messi".

Cura particolare sull'alimentazione?
"Ho sempre cercato di mangiare bene ma da quando gioco al City sto ancora più attento".

Cosa ti piace in particolare?
"Carne rossa non la mangio da 7-8 anni. Mi piace la pasta ma non posso tutti i giorni, prima della partita sì perché mi serve benzina. Mangio tanto pesce".

Tra i piatti romani?
"Cacio e pepe ma ogni tre mesi. Se la mangio mercoledì non ho digerito domenica".

Perché non tiri più spesso da fuori area?
"Arrivo più facilmente sul fondo. A me piace tirare molto, se sono in posizione centrale tiro ma se arrivo sul fondo non ho l'angolo giusto".

C'è un luogo di Roma cui sei particolarmente legato?
"No, mi piace tutta".

La gerarchia sui rigori?
"Non sono mai stato rigorista. Prima è stato De Rossi, poi Perotti. Il primo è andato via, il secondo è stato spesso infortunato e quindi li ho tirati io ma Perotti e Veretout li tirano bene, giusto li tirino loro. Non è un problema legato ai rigori sbagliati, ne posso tirare 5 e sbagliare 5, non è un problema".

Tutti sanno che rientri col tacco ma non la capiscono mai, come mai?
"Eh, non so".

Il momento più bello con la Nazionale serba?
"Abbiamo sempre avuto giocatori di qualità. Io mi sono qualificato due volte ai mondiali, abbiamo vinto qualche gara importante per noi con le Nazionali dei Balcani".

Che emozione è stata segnare ai mondiali?
"Non hai idea di cosa sia il mondiale finché non stai lì. Ho sbloccato la gara con il Costa Rica su punizione e abbiamo vinto. In Nazionale provi sempre emozioni diverse rispetto al club".

Hai mai giocato al fantacalcio?
"No, mai, non conosco nemmeno le regole".


2020: un anno per due

IL MESSAGGERO - Il 2020 sarà un anno importante per due dei maggiori talenti della Roma: Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo. I due potrebbero rappresentare il futuro giallorosso. Il tecnico Fonseca punta forte su di loro, Lorenzo è un po' il "cocchetto del mister": "è un bravo ragazzo, è un giocatore molto intelligente, con forte carattere. Per me è uno dei miglior giocatori italiani in questo momento» E per il numero 7 si apre un anno di grandi responsabilità, dopo i complimenti del tecnico e quelli di Francesco Totti, che lo ha idealmente consacrato capitano. Il centrocampista è però concentrato sui suoi obietti: portare la Roma in Champions, ed essere protagonista ad Euro 2020. Per Fonseca è il fantasista della squadra, lo dimostrano i 7 assist fatti fin qui. Da migliorare la fase realizzativa, con solo un gol contro la Fiorentina. Anno importante anche per Zaniolo, che nonostante le lusinghe di fior fiori di milioni dai principali club europei, ha un contratto lungo con la Roma. Per il 22, 6 gol e 4 assist fin qui. Per Fonseca è imprescindibile: su sedici presenze in campionato, solo in tre occasioni è partito dalla panchina.


Mariano Diaz, il prezzo non è giusto. Petrachi tenta il recupero di Kalinic

IL MESSAGGERO - È tempo di calciomercato, e per la Roma sarà una sessione lunga e di attesa. Lo ha detto chiaramente il direttore sportivo Gianluca Petrachi: "Credo che in questa sessione ci saranno pochi movimenti". Molto dipenderà dalle cessioni. Jesus, Perotti e Pastore potrebbero garantire maggiori libertà di bilancio. Senza contare Under, che se dovesse partire (Bayern e Everton alla finestra), potrebbe aprire nuovi scenari, magari Kean.

Per il ruolo di vice-Dzeko, il ds sta provando in tutti modi di rivitalizzare Nikola Kalinic. Fonseca, però, non la pensa allo stesso modo, lasciando capire di aver bisogno di rinforzi. Si monitora sempre Mariano Diaz, scaricato dal Real ma troppo oneroso per il budget della Roma (prestito oneroso a 7 milioni, con il riscatto a 40). Capitollo Smalling: si  attende soltanto che i club trovino un accordo.


Ballottaggio a sinistra tra Perotti e Mkhitaryan

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In vista della sfida di domani contro il Torino, non farà stravolgimenti Paulo Fonseca. Davanti a circa 35 mila spettatori il tecnico ripartirà dagli uomini che hanno chiuso nel migliore dei modi il 2019. Non sono recuperati, infatti, Kluivert, Pastore, Santon e Cristante che anche ieri hanno lavorato a parte. Ballottaggi Il dubbio più grande riguarda l’esterno alto a sinistra: prima della pausa Perotti si è guadagnato un posto, ma Mkhitaryan, a segno in 2 delle ultime 4 partite, ha recuperato posizioni. Per il resto sono sicuri di giocare Pellegrini (diffidato), Zaniolo e Dzeko, a centrocampo ci saranno Diawara e Veretout, a sinistra in difesa Kolarov, al centro Smalling e Mancini, a destra Florenzi è favorito su Spinazzola.


Petrachi in pressing: "Squadra in forma ma niente distrazioni"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Quella di domani non sarà una partita come le altre per Gianluca Petrachi. L’uomo che da sei mesi ha preso in mano l’area sportiva della Roma, affronterà per la prima volta da avversario il Torino e ne parla così: “Ho dato tanto per il Toro, mi sono invecchiato anche fisicamente perché tenevo tantissimo a quei colori. Aver vissuto quelle difficoltà ti aiuta per far bene in una piazza come Roma, perché se non hai vissuto certe situazioni qui rischi di essere sbriciolato. Forse mi emozionerò di più al ritorno, perché sarà come tornare in una vecchia casa"

Il ds però è concentrato sulla Roma, passa ogni giorno e Trigoria e osserva di vicicno la squadra. In attesa delle sfide clou di gennaio e febbraio: "Stiamo lavorando, ma c’è ancora tanto da fare. Dal punto fisico i calciatori si sono ripresentati tutti a un buon livello e non c’è stato uno che abbia sgarrato. I ragazzi devono aver chiaro che, dopo tutti questi complimenti che hanno ricevuto dal mondo esterno, non devono sentirsi appagati"


Provaci ancora Bruno Peres: torna alla Roma per inseguire la rinascita

LA GAZZETTA DELLO SPORT - In molti lo ricordano per la Lamborghini distrutta e per le prestazioni poco convincenti in campo. È Bruno Peres, che ieri è tornato ad allenarsi a Trigoria. A 29 anni infatti, complice un contratto fino al 2021 che nessuno si è voluto accollare, il terzino brasiliano che la Roma acquistò nel 2016 per circa 13 milioni, è tornato alla base. Dopo i prestiti in Brasile, al San Paolo e al Recife, la società giallorossa lo ha riabbracciato ufficialmente, ma con un avviso ai naviganti a cura del d.s. Petrachida non lasciare dubbi sul margine di tolleranza che lo aspetta: zero. Fonseca è pronto così a riabbracciarlo, dopo quel negato quando il portoghese era alla guida dello Shakhtar: il brasiliano salvò di tacco nei pressi della linea un tiro di Ferreyra che neppure l’immenso Alisson avrebbe potuto parare e che valse alla Roma i quarti di Champions.

Capitolo mercato: voci su Carlos Augusto, terzino sinistro del Corinthians (per l’estate). Ieri poi Zidane, alludendo anche a Mariano Diaz, lo ha di fatto scaricato. È troppo oneroso, però, per la Roma, con Petrachi che tenta un recupero di Kalinic. Il croato è difficile da credere. E lo stesso vale per Perotti (ha richieste anche nei Paesi Arabi e in Turchia), Juan Jesus (Fiorentina e Cagliari) e Pastore (Cina).


Diawara no limits: "Siamo all'altezza delle big"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo un inizio in salita, complice anche l'infortunio, Amadou Diawara sta lentamente conquistando la Roma. "Sto andando abbastanza bene, ma posso fare ancora meglio perché ho tutto quello che mi serve per far bene". Lo ha fatto capire ieri, intervistato dall'emittente del club. Un rapporto importante soprattutto col il tecnico Fonseca e il suo staff: "Non sbagliano niente su di me e quando sbaglio io, mi correggono. Sento la fiducia dell’allenatore. Un esempio è quando mi sono fatto male: il primo messaggio è stato quello del mister. Mi ha fatto piacere e non voglio deluderlo. Voglio dare tutto per lui". Come l'intesa con Jordan Veretout: "Sin dall’inizio mi sono trovato bene con lui, che è anche il mio compagno di stanza. Ci capiamo molto e questo si vede in campo"


Nuovo stadio: la Raggi aspetta Friedkin in Campidoglio

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Siamo alle battute conclusive per l'acquisto della Roma da parte di Dan Friedkin. Prosegue infatti  la “due diligence” sulle dodici società che gravitano nella galassia giallorossa e che lo porterà a formulare l’offerta vincolante. L’amministrazione invece continua il lavoro sull’iter per il nuovo stadio che dovrebbe sorgere nell’area Tor di Valle. Un iter che verso febbraio-marzo farà arrivare in aula la Convenzione Urbanistica. Non appena il magnate texano avrà acquistato il pacchetto di maggioranza del club giallorosso, la sindaca Raggi sarà pronta ad incontrarlo per definire la situazione. A metà mese intanto l’imprenditore ceco Vitek si prepara all’acquisizione dei terreni su cui sorgerà il nuovo impianto direttamente da Parnasi.


Kolarov, contro il Torino un matador da 4 su 4

CORRIERE DELLA SERA - Vigilia del Torino per la Roma, che in casa contro i granata non perde da diverso tempo: era il 13 maggio 2007, finì 0-1 con gol di Muzzi, ex della sfida. Poi tutte vittorie, 9 consecutive, con i granata che sono riusciti a vincere all’Olimpico solo in Coppa Italia, con un 2-1 del 2017. Kolarov al Torino ha segnato due gol in Serie A e non ci ha mai perso (5 vittorie e 3 pareggi). Con la Roma il suo percorso è netto con 4 vittorie su 4 partite.


Bruno Peres alla Roma: a volte ritornano

CORRIERE DELLA SERA - Chissà se nell’accoglierlo a Trigoria, Paulo Fonseca gli ha “rinfacciato” quel miracoloso salvataggio sulla linea di porta, a tempo scaduto, che di fatto eliminò il suo Shakhtar Donetsk dagli ottavi di Champions League nell’anno della cavalcata giallorossa fino alla semifinale contro il Liverpool. Di certo c’è che due giorni fa Bruno Peres ha sostenuto le visite mediche e ieri è tornato ad allenarsi con la squadra giallorossa.

È reduce da due esperienza fallimentari con San Paolo e Recife, e negli ultimi 18 mesi ha giocato appena 20 partite. Il ds Petrachi e lo stesso Fonseca, però, sembrano disposti a dargli fiducia: "Sa giocare a calcio - le parole del ds al sito della società - ma deve ritrovare fame e umiltà. La mia idea è dargli una seconda possibilità, si concede a tutti nella vita"