De Rossi: "Siamo infastiditi da questa mentalità altalenante. Dobbiamo tirarcene fuori"

Alberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Roma TV dopo la sconfitta contro il Bologna:

Cosa è successo in questa partita? La Roma sembra essere ricaduta nella sua discontinuità.
"Siamo un po' tutti scocciati, infastiditi da questo. Si ripresenta quotidianamente, veniamo da buone prestazioni e poi ce n'è un'altra cosa. Nel nostro DNA, non in tutti, questo atteggiamento, questa mentalità sembra un problema di facile risoluzione, ma non lo è. Se ne stiamo parlando e ci succede da sette mesi vuol dire che li abbiamo messi insieme ed è un problema. Ci sono sempre alti e bassi, qui di questa mentalità altalenante ne abbiamo un po' troppa. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione antipatica, che ti porta a fare una brutta prestazione, a non giocare da Roma, è questo che mi scoccia di più".

La Roma ha segnato 13 gol alle prime tre della classifica, poi ci si perde con le piccole squadre.
"Mi piacerebbe dire di non saperlo, ma lo so, i problemi sono reali, li conosciamo. Stiamo provando ad aggredire, ad argomentare con i ragazzi, sono loro che devono aiutare noi, noi possiamo aiutarli finché vogliamo, ma loro devono metterci qualcosa. Ho visto una parte di squadra che ha reagito bene, non ci stava a perdere questa partita. Un'altra parte, dopo la prima contrarietà, si ferma e perde la strada".

Cosa è mancato? Cattiveria, troppo spazio concesso...
"I tre gol che abbiamo preso e la ripartenza in cui potevamo concederne un altro sono lo specchio della nostra difficoltà nel portare le preventive, sul primo gol potevamo temporeggiare e non saremmo andati due contro tre. Il Bologna ha meritato di vincere la partita, ma stavamo facendo piuttosto bene. Dopo il primo gol la squadra ha perso sicurezza e viene fuori un'altra partita, e stiamo a parlare di una sconfitta simile a quella di Verona".

Come si fa a lavorare sulla testa di questi ragazzi in vista di mercoledì?
"Anche questa partita era decisiva, l'avevamo presentata come la partita del rilancio. In campionato dobbiamo rilanciarci, vogliamo andare direttamente ai playoff. Il campionato resta il primo obiettivo, un obiettivo importante. Così non è stato, non è stato così perché a un certo punto sembrava che in questa partita il messaggio non fosse arrivato. Fare bene oggi ti avrebbe portato a fare bene mercoledì, ma ce la metteremo tutta".


Riccardi: "Sbagliamo perchè non diamo tutto in campo. Mercoledì è importantissima"

Alessio Riccardi, centrocampista della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Roma TV dopo la sconfitta contro il Bologna:

Cosa succede?
"Secondo me abbiamo questa alternanza perché quando abbiamo una partita importante diamo il meglio di noi, quando poi ne arriva una più facile, anche se non è mai così, ci adagiamo un po'. Non diamo tutto in campo, sotto questo punto di vista sbagliamo".

Ne avete parlato tra di voi? La stagione è ancora aperta.
"Ne abbiamo parlato tantissime volte, il nostro è un gruppo unito, tutti i ragazzi sono bravissimi, sul campo servono i fatti. Certe volte non arrivano, adesso è così".

Cosa è mancato oggi? Il gol dell'1-0 sembra aver tagliato le gambe.
"Bisogna affrontare ogni partita allo stesso modo, loro sono stati bravi, Gianmarco è un giocatore fantastico, lo sapevamo che sarebbe rientrato per tirare. Pensiamo a mercoledì, è importantissima".

Mercoledì partita decisiva.
"Ce la metteremo tutta, arrivare in finale di Coppa Italia significherebbe molto per noi. Può succedere di tutto. Mercoledì scenderemo in campo per dare tutti noi stessi".


Stadio, Vitek acquista i terreni di Tor di Valle

In queste ore è stato definito l'affare che porterà al cambio di proprietà dei terreni di Tor di Valle, dove sorgerà il futuro Stadio della Roma.
Il magnate Vitek, come riferito da Centro Suono Sport, ha rilevato il debito di Eurnova (società di Parnasi) e prendere il pieno controllo dei terreni. Una mossa che potrebbe dare un'accelerata alla futura costruzione dello Stadio della Roma.


Villar: "Voglio diventare un giocatore importante per la Roma. Fonseca e Petrachi mi hanno dato fiducia"

Gonzalo Villar, centrocampista della Roma arrivato nel mercato invernale dall'Elche, ha rilasciato una luga intervista al quotidiano AS in cui ha parlato delle sue prime sensazioni in giallorosso e degli obiettivi che vorrebbe raggungere con la sua nuova squadra:

Come sono stati i tuoi primi giorni da romanista?
"Con grande entusiasmo. Sono stato presentato ufficialmente un paio di giorni fa ed è stato tutto molto bello. È fantastico essere qui a 21 anni. Era uno degli obiettivi che avevo da bambino. Ora voglio diventare un giocatore importante di un club storico come la Roma".

Lasciare Elche, dove eri uno dei giocatori di riferimento, per fare un salto di categoria molto grande…
"Sì, è un grande salto, ma mi considero molto preparato ad affrontarlo. Mi sono divertito molto con l'Elche, e sono molto grato a loro, ma volevo fare quel salto e ora devo dimostrare che sono pronto per questo".

Ci racconti il tuo trasferimento?
"La prima notizia mi è arrivata a metà dicembre. I miei agenti mi dissero che la Roma mi stava seguendo sia con l'Elche che con la Nazionale e che erano molto interessati a firmarmi. Ho detto loro di vedere come andavano le cose e a gennaio tutto è stato fatto. È stato un mese difficile di trattative, ma Roma ha scommesso pesantemente su di me ed eccomi qui".

Nella tua presentazione hai affermato di aver perso chili durante quei giorni a causa della tensione nelle negoziazioni…
"Sì, soprattutto in due o tre giorni chiave per la sua chiusura. Ero molto nervoso. Ho perso un po’ di appetito e perso un paio di chili".

Cosa ti ha convinto della Roma?
"Petrachi, il direttore sportivo, e Paulo Fonseca, l’allenatore, mi hanno parlato e mi hanno dato molta fiducia. Mi hanno dato la loro fiducia di persona e ho accettato questo progetto".

Cosa vuole da te Fonseca?
"Ha uno stile molto simile a quello che facciamo in Spagna. Gli piace avere la palla ben giocata da dietro e avere l’iniziativa. Quello che mi chiede davvero è quello che mi piace fare. Non ci saranno problemi con lo stile di gioco. Vogliamo il possesso e mi piace stare vicino alla palla e averla per molto tempo. Questo modo di giocare sta andando molto bene per me e quello che voglio è adattarmi a Roma il prima possibile in modo da poter aiutare rapidamente la squadra".

In quella posizione la Roma ha perso una leggenda come De Rossi…
"È chiaro che è una leggenda per tutti i giallorossi. Ma voglio offrire la migliore versione di me stesso qui. Parlare di De Rossi è renderlo una leggenda, non mi piace confrontarmi. Non mi farebbe bene iniziare a confrontarmi con lui. Sarò la migliore versione di Gonzalo Villar".

Hai debuttato, hai avuto qualche minuto col Sassuolo. Cosa capisci già del calcio italiano?
"Tutti vogliono giocare e il campionato sta crescendo molto. È un campionato molto serrato, come sta accadendo in Spagna. Veniamo da un paio di sconfitte e pensiamo solo a riprenderci oggi contro l’Atalanta. È un avversario molto complicato, il prossimo rivale del Valencia in Champions League. La squadra di Gasperini è di altissimo livello, ma è una partita molto importante per noi. Qui chiunque può batterti. Dovremo combattere".

Si parla sempre della difficoltà nel giocare a centrocampo in Italia…
"C’è qualità. È vero che è un campionato abbastanza fisico, ma voglio dimostrare che posso essere un pezzo importante negli schemi della Roma".

Ti è già stato detto che cos'è il derby?
"Sì, ma ho avuto la sfortuna di non poterlo vivere dal vivo. È stato giocato una settimana prima della mia firma. Non vedo l’ora di dirtelo in prima persona".

Tu, Carles Perez, Roger Ibáñez … Tre firme di giocatori molto giovani. È un messaggio chiaro da parte del club…
"Non solo noi. Justin Kluivert, Zaniolo erano già in squadra… La squadra si sta rigenerando, ma anche i veterani sono al top per consentirci di adattarci rapidamente. Il mix è molto buono per raggiungere gli obiettivi che il club ha".

La Roma dovrebbe essere tra le prime quattro…
"Sì. Siamo a tre punti dall'Atalanta e questa partita in vista è molto importante, daremo il massimo".

La cosa più sorprendente della tua partenza dalla Spagna è che il Valencia aveva parte dei tuoi diritti. Non hanno fatto un’offerta per te o è stata più una tua decisione di andare in Italia?
"Avevano l’opzione, ma la decisione era mia. Come dice l’espressione, ci sono diversi gradi di amore e ho sentito che la Roma stava scommettendo di più su di me. Ho sentito che la Roma scommetteva su di me più forte di quanto voleva fare il Valencia e ho preso la decisione. Sono grato al Valencia perché hanno mostrato interesse nel riacquistarmi, ma la cosa ideale per me in quel momento era venire a Roma per la scommessa che avevano fatto per me, ma auguro al Valencia il meglio".

Cos’è stato Pacheta per te?
"Gli devo tutto. Da quando sono arrivato all'Elche si è comportato come un padre con me. E non solo quando le cose andavano bene, ma anche quando sbagliavo. A 20 anni sei molto giovane… Mi ha preso e mi ha detto “non giocare per questo e quello”. Quando ho sbagliato, me l’ha detto in faccia. Ho continuato a lavorare. Quest’anno è andato tutto benissimo, ma l’anno precedente è stato più difficile per me, ho avuto un piccolo infortunio… Ero e sarò sempre grato a lui".

La Roma ha delle leggende, ma anche l’Elche… Com'è stato condividere il campo con Nino?
"È pazzesco. È appena diventato il capocannoniere nella storia del club, cos'altro si può dire…"


Serie A, il Lecce vinte ancora. Spal battuta 2-1

Il primo anticipo di giornata, giocatosi tra Lecce e Spal, è terminato con il successo dei salentini per 2-1.
Apre le marcature al 41' il Lecce con il rigore di Mancosu. In avvio di ripresa arriva il pareggio della Spal con Petagna (47'), ma il Lecce reagisce e torna in vantaggio al 66' con Majer che regala i tre punti ad i suoi.


La Roma punta Bonaventura. Contratto in scadenza il prossimo giugno

Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo la Roma punta Bonaventura per il club giallorosso. Il centrocampista del Milan non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo, con il contratto in scadenza il prossimo giugno. 


Mkhitaryan: "Sappiamo che non sarà facile ma dobbiamo vincere per arrivare tra i primi 4 posti"

Prima del fischio d'inizio di Atalanta-Roma, ha parlato l'attaccante giallorosso Mkhitaryan. Queste le sue parole:

MKHITARYAN A DAZN

Sentite questa partita come una finale?
"E' una partita molto importante, siamo pronti. Sappiamo che non sarà facile ma dobbiamo vincere per arrivare tra i primi 4 posti".


Peres: "Pronto per giocare. Sarà difficile, dobbiamo essere concentrati 90 minuti"

Bruno Peres è intervenuto ai microfoni dei cronisti a pochi minuti dall'inizio della partita. Queste le sue parole:

BRUNO PERES A ROMA TV

Che tipo di partita sarà?
"Sappiamo che sarà difficile, dobbiamo essere concentrati per 90 minuti. E' una gara da dettagli, dobbiamo vincere, è troppo importante".

Sei pronto?
"Sì, mi sto allenando. Mi sto preparando fisicamente e psicologicamente bene. Oggi è l'opportunità per dimostrare il lavoro che abbiamo fatto in questi ultimi giorni".

BRUNO PERES A DAZN

"Credo che Mancini davanti alla difesa ci aiuterà, dobbiamo essere attenti anche io e Spinazzola a dare una mano a Fazio e Smalling".


Zapata: "Piano piano sto tornando ai miei livelli"

Duvan Zapata, attaccante nerazzurro, ha parlato ai microfoni dei cronisti nel prepartita di Atalanta-Roma. Queste le sue parole:

ZAPATA A DAZN

"Piano piano sto tornando ai miei livelli prima dell'infortunio, queste partite mi stanno aiutando e in ogni partita mi sento meglio. C'è ancora tanto margine di miglioramento, c'è da continuare a lavorare".


Marino: "Mi auguro che Gomez rimanga fino al termine della sua carriera"

Umberto Marino, dg dei nerazzurri, prima della sfida tra Atalanta e Roma è intervenuto ai microfoni dei cronisti. Queste le sue parole:

MARINO A DAZN

"Affrontiamo questa partita liberi dal pensiero della gara con il Valencia, abbiamo quattro giorni per pensarci".

Gomez ha compiuto 32 anni, può restare a Bergamo fino a fine carriera?
"Non ha 32 anni, ma molti di meno per come gioca. Le sue prestazioni sono da 25-26enne come condizione fisica e approccio alla partita. Qui ha trovato l'ambiente ideale per lui e la sua famiglia. Mi auguro rimanga fino al termine della sua carriera".

 

 


Fazio: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, dobbiamo continuare"

Federico Fazio, ha parlato durante la fine del primo tempo. Queste le sue parole:

Questi primi 45' minuti sono già una grande risposta per la Roma...
"Si sappiamo che abbiamo fatto un gran primo tempo, ma dobbiamo continuare. Dobbiamo fare una buona partita, un buon secondo tempo per portare a casa i tre punti."

A livello personale sei rientrato titolare e stai reggendo alla grande...
"Si sono tranquillo come sempre, tutto per aiutare la squadra."


Atalanta vs Roma 2-1 | Termina il match. Terza sconfitta consecutiva per la Roma

Dopo la seconda sconfitta consecutiva contro il Bologna, la Roma sarà ospite dell'Atalanta a Bergamo con l'obiettivo primario di tornare al successo ed agganciare proprio i nerazzurri al quarto posto in classifica. Mister Fonseca decide di mantenere invariato il modulo, cambiando però gli interpreti. Infatti al centro della difesa ci sarà Fazio, con Mancini che tornerà a centrocampo al fianco di Pellegrini. Titolare Bruno Peres, mente sulla trequarti agirà Perotti con esterni Mkhitaryan e Kluivert.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Zapata, Gomez.
A disposizione: Sportiello, Rossi, Caldara, Czyborra, Bellanova, Castagne, Pasalic, Malinovskyi, Tamere, Colley, Muriel.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Indisponibili:
Squalificati:
Diffidati: Malinovskyi, Pasalic.

 

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Bruno Peres, Fazio, Smalling, Spinazzola; Mancini, Pellegrini; Perotti, Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Cardinali, Santon, Juan Jesus, Cetin, Ibanez, Kolarov, Veretout, Perez, Villar, Under, Kalinic.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: Mirante, Diawara, Pastore, Zaniolo, Zappacosta.
Squalificati: Cristante.
Diffidati: Veretout, Dzeko.

 

Arbitro: Orsato della sezione di Schio.
Assistenti: Manganelli – Preti.
Quarto Uomo: Manganiello.
VAR: Maresca.
AVAR: Fiorito.