Allenamento Roma, atletica e tattica in vista del Sassuolo. Primo allenamento per Perez e Villar
La Roma è tornata ad allenarsi in vista del match di sabato contro il Sassuolo.
Perez e Villar hanno svolto il primo allenamento in giallorosso, incentrato sulla parte atletica e quella tattica.
Continuano il percorso di recupero Diawara, Mkhitaryan, Zappacosta e Zaniolo.
Petrachi: "Siamo molto contenti di Smalling, ma è una decisione sua. Se deciderà di rimanere saremo felici di tenerlo"
Gianluca Petrachi, DS della Roma, ha parlato al Daily Mail del futuro di Chris Smalling:
"È una sua decisione. Se deciderà di rimanere saremo felici di tenerlo definitivamente. Siamo molto contenti con Smalling e lui lo sa. Con il Manchester United abbiamo una relazione eccellente, abbiamo un feeling incredibile. Il ragazzo è carismatico. Ama Roma e lo stile di vita italiano. Smalling è tranquillo, vive bene a Roma, si trova bene qui ed è tornato ai grandi livelli. Sta seguendo un corso di italiano per migliorare la lingua. Mi rende felice perché dimostra che il ragazzo è intelligente. Tecnicamente è molto forte. Penso sia fondamentale per un direttore sportivo sapere come i giocatori possano fare bene. Ero sicuro di questo affare e i risultati mi hanno dato ragione. Ho sempre voluto scegliere ragazzi che abbiano il desiderio di fare bene. Smalling voleva mostrare il suo talento e il mio obiettivo era quello di farlo giocare bene e creare armonia intorno a lui. Ne aveva bisogno. Avevo bisogno di un centrale aggressivo per supportare giovani come Mancini. Smalling era perfetto per questo compito".
Fonseca: "La Roma è un club con tifosi unici. Sono molto orgoglioso dei miei calciatori"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato ai microfoni di Empower Sports del derby e dell'atmosfera che si respire all'Olimpico:
I tifosi all'allenamento pre derby?
“La Roma è un club con tifosi unici, avere avuto i nostri tifosi vicino nell’allenamento della viglia è stato un momento molto forte e molto emozionante. Posso dire che ho vissuto tante cose nel calcio, ma niente è uguale a questa. Avere questo tipo di supporto prima di una partita è un qualcosa che non ho mai vissuto e ricorderò per sempre”.
Il tifo allo stadio?
“La passione che i tifosi hanno per la Roma è qualcosa di unico. Il tifo allo stadio, l’atmosfera che si è creata il giorno del derby è stata qualcosa di fantastico e che ci ha dato una grande spinta”.
Il derby?
“Peccato non aver vinto, siamo stati coraggiosi e abbiamo creato tanto contro una squadra forte come la Lazio. Meritavamo di vincere, non è stato così ma sono molto orgoglioso dei miei calciatori”.
Alessandro Florenzi in prestito al Valencia
L'AS Roma comunica che Alessandro Florenzi si è trasferito a titolo temporaneo al Valencia CF, fino al 30 giugno 2020.
L’esterno è cresciuto nel settore giovanile del Club, con il quale ha conquistato lo Scudetto Primavera nel 2011, anno in cui ha fatto il suo esordio in Prima Squadra.
Dopo aver giocato in prestito al Crotone in Serie B per una stagione, nel 2012 ha fatto ritorno nella Capitale, segnando il suo primo gol con la Roma a San Siro, contro l’Inter, alla sua prima partita da titolare con
la Roma.
Nella sua carriera ha ricoperto il ruolo di centrocampista, di esterno offensivo e difensivo, rialzandosi due volte da un infortunio al legamento crociato.
Ha raggiunto le 279 presenze in giallorosso, segnando 28 reti tra tutte le competizioni, la più celebre quella dalla lunghissima distanza contro il Barcellona ai gironi di Champions League nella stagione 2015-16.
Con la Nazionale finora ha segnato due gol in 35 partite, disputando anche l’Europeo del 2016.
La Società augura ad Alessandro le migliori fortune per questa sua nuova avventura.
Pau Lopez e quella papera che è stata già archiviata
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Qualcuno l’ha paragonato a Goicoechea ed a quell’autogol dell’uruguaiano nel 2012 contro il Cagliari, qualcun altro ha sottolineato semplicemente come un portiere costano quasi 30 milioni non possa fare errori del genere. Quella papera però è già stata archiviata perchè un errore può sempre succedere, è umano, e non devono essere dimenticate le grandi parate come quella a Bologna contro Soriano o a Genova contro Goldaniga.
Gonzalo Villar, ecco il gioiellino giovane e tecnico. L’ha voluto Fonseca
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Sarà pure dimagrito per lo stress, come hanno detto in Spagna, ma a vederlo sbarcare a Fiumicino sembrava tutto tranne che stressato. Sembrava felice, anche se timido, per l’inizio della sua avventura romana. Gonzalo Villar sa perfettamente che deve ancora crescere molto e che a Roma dovrà anche strutturarsi dal punto di vista fisico. A Trigoria vogliono valutare bene se il suo ruolo è quello del mediano (così garantisce Petrachi) o del trequartista (seguendo magari le orme di Pellegrini). Un po’ irruento (negli ultimi 18 mesi ha collezionato 15 cartellini gialli), in Italia dovrà essere bravo a migliorare anche i movimenti.
De Rossi, Totti e Ale: il saluto dei simboli. In 8 mesi cancellato un passato che pesa
LA GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma è pronta a salutare anche Alessandro Florenzi, terzo capitano dopo poco più di otto mesi, dopo Daniele De Rossi e Francesco Totti. La Roma taglia così il cordone ombelicale con il suo passato. Ma mentre gli addii di De Rossi e Totti crearono tumulti e contestazioni nel tifo giallorosso, quello di Florenzi rischia di passare inosservato. Ed è un peccato: Florenzi è nato nella Roma, con la Roma è cresciuto e alla Roma ha dedicato tutto se stesso. La fascia andrà sul braccio di Edin Dzeko, in attesa che poi la prenda definitivamente un altro romano, Lorenzo Pellegrini.
Carles Perez è giallorosso. Oggi l'arrivo nella Capitale
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Roma e Barcellona hanno trovato l'accordo per il trasferimento di Carles Perez in giallorosso: nessuna recompra, ma una prelazione in caso di futura cessione. L'esterno catalano sbarcherà oggi nella Capitale per le visite mediche e la firma sul contratto che lo legherà alla Roma fino al 30 giugno 2024. Arriva in prestito fino a giugno con obbligo di riscatto fissato a circa 14 milioni di euro.
Florenzi saluta la Roma
IL TEMPO - BIAFORA - Il mercato di gennaio della Roma ha avuto diversi cambi di rotta e a pochi giorni dal gong finale delle trattative si è riaperta, e forse chiusa definitivamente, la questione Florenzi. Nel corso dei colloqui con il Valencia per Villar è riemersa la possibilità di una cessione del capitano giallorosso, finito nuovamente dietro Santon nelle gerarchie di Fonseca. Il numero 24, rimasto in panchina nel derby, ha capito che lo spazio per giocare in questa seconda di metà stagione sarebbe stato ridotto e l'addio ha subito una rapida accelerata.
Il Valencia, che ci aveva già provato invano prima di Natale, ha riaperto le trattative con Petrachi eFienga dopo aver ricevuto l'ok al trasferimento dal ragazzo (l'Europeo è alle porte) e dal suo agente Lucci: le parti sono molto vicine a trovare un accordo sulla base di un prestito con obbligo di riscatto per complessivi 13-14 milioni di euro. Il procuratore di Florenzi sta facendo da intermediario tra le due società, ancora non pienamente d'accordo sulla clausola d'acquisto: gli spagnoli, che dovrebbero farsi carico dello stipendio da 2,6 milioni netti più bonus, vogliono l'obbligo di riscatto in caso di qualificazione alla prossima Champions o nel caso in cui riescano a raggiungere in questa stagione la semifinale europea, mentre a Trigoria si darà il via libera soltanto se il trasferimento fosse legato a facili condizioni da raggiungere. Florenzi è finito fuori dal progetto tecnico, ma nessuno all'interno della Roma vuole svenderlo. Il mercato in Spagna chiuderà alle 23.59 di venerdì: il tempo è poco, ma c'è ampia fiducia di arrivare a dama.
Nel frattempo Petrachi (che qualora vendesse Florenzi non prenderebbe un altro terzino) ha risolto la questione esterno, assicurandosi Carles Perez dal Barcellona. I club hanno trovato un compromesso sul nodo del diri-to di riacquisto: il classe 1998 - arriverà stamattina in Italia - si trasferisce in prestito con facile obbligo di riscatto (13+2 milioni di bonus) e i catalani avranno una prelazione, potendo pareggiare ogni offerta in caso di futura cessione. Ieri la Roma ha inoltre accolto Villar ("E' un sogno") che stamattina svolgerà le visite mediche. II secondo acquisto del mercato invernale dopo Ibanez arriva dall'Elche in cambio di 4 milioni più 1 di bonus, con il Valencia, proprietario dell'80% del cartellino, che mantiene il 15% della futura rivendita. Da segnalare il tentativo del Lecce per Cetin e quello del Parma per Olsen. Manca solo il sì di Rafaeldel Cagliari per mandare Fuzato in prestito al Vitoria Setubal.
Totti e De Rossi erano solo l'inizio. Pallotta continua
IL TEMPO - CARMELLINI - E tre! Deromanizzare la Roma è stato da sempre uno dei diktat della gestione giallorossa targata Pallotta. Lo fece intendere in tempi non sospetti uno dei suoi uomini pia fidati, quel Franco Baldini, grazie al quale la complessa operazione Pallotta-Roma fu possibile. Ma nessuno pensava che poi si sarebbe passati davvero ai fatti, perche la cosa sembrava inverosimile. E invece pezzo dopo pezzo, l'impreditore bostoniano che si appresta a vendere la Roma al connazionale Friedkin, ha portato a termine l'«operazione». Prima Totti, poi De Rossi e adesso sembra tutto pronto per Florenzi. Tre capitani, tre romani che hanno preso sulle loro spalle, seppur in maniera e tempi diversi, la bandiera giallorossa.
Il messaggio è stato chiaro, da subito. Così come quello arrivato dalla Curva Sud l'altra sera con lo striscione mostrato al derby che rispolvera il «vecchio» stemma giallorosso: spazzando via in un colpo solo l'altro più commerciale (e forse appetibile per il mercato internazionale) voluto dagli uomini del marketing pallottiano. Distanze mai colmate quelle tra il popolo romanista e l'attuale proprietario del club che forse non è riuscito a capire, nei quasi nove anni a Roma, che qui il calcio è un'altra cosa. Che la Roma non può essere messa sul piano di qualsiasi altra società commerciale. Ora lo strappo è completo e il popolo romanista ha già deciso da che parte stare e aspetta Friedkin a braccia aperte. E chissà che magari con la nuova gestione si possa concretizzare qualche clamoroso ritorno. Nessuno sa ancora cosa Friedkin pensi del passato, della storia e del futuro...ma, mai dire mai!
Florenzi, addio di rabbia. La Roma divora i capitani
LA REPUBBLICA - Dopo non essere partito titolare al derby, Alessandro Florenzi, ha capito che la sua avventura alla Roma era giunta al capolinea. L’intesa con la società si è sfilacciata e dopo quel like, di Fonseca, ad un commento su Instagram che chiedeva la cessione del ragazzo, è completamente svanita. L’ex Crotone andrà al Valencia con un obbligo di riscatto fissato a 13 milioni, che verrano versati solo con la qualificazione in Champions. Dopo ben 22 anni, i giallorossi, non avranno un capitano romano e romanista, dato che la fascia è destinata a Dzeko.
Roma cambia: esce Florenzi, entra Perez
CORRIERE DELLA SERA - Il terzo capitano, dopo Totti e De Rossi, a lasciare la Roma, sarà Alessandro Florenzi. La trattativa con il Valencia sembra ormai chiusa, prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni, e la plusvalenza per la società capitolina, dato che Florenzi è un prodotto del vivaio, è confermata. La cessione è stata “obbligatoria”, sia per l’elevata concorrenza, Spinazzola e Zappacosta sono le prime scelte del mister, sia per quel famoso like, subito smentito, di Fonseca al commento, su Instagram, di un tifoso romanista che diceva: “Vendete Florenzi”. Ieri, invece, si è conclusa la trattativa, con il Barcellona, per portare Carles Perez nella capitale. Il giovane talento arriva in prestito con obbligo di riscatto fissato a 13 milioni.