Spinazzola, ci vuole un fisico bestiale

CORRIERE DELLA SERA - Leonardo Spinazzola in una settimana è passato dall'esser rifiutato dall'Inter, in quello che era lo scambio con Politano, a esser protagonista della vittoria giallorossa contro il Genoa. Non ha avuto molto spazio in questa stagione, visto che a sinistra il suo avversario per una maglia da titolare è l'inamovibile Kolarov, ma alla prima occasione ha dimostrato a tutti cosa è in grado di fare. In particolare ha dimostrato di non esser un giocatore "rotto" come qualcuno aveva erroneamente detto in questi giorni.


Ausilio: «Petrachi ci rispetti, pensi alla Roma e non a noi»

GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo le dichiarazioni arrivate da parte di Gianluca Petrachi prima della partita contro il Genoa, in cui ha parlato di "cortocircuito tra Ausilio e Marotta", è arrivata la risposta del ds nerazzurro. Ausilio ha tenuto a precisare che la società non vuole più tornare sull'argomento dello scambio con i giallorossi: «Queste sono le ultime parole della società su Spinazzola-Politano, perché per noi l’argomento è chiuso. Riguardo al cortocircuito di cui parla il direttore sportivo della Roma penso che conosca bene la situazione visto che ci si è trovato spesso nell’ultimo periodo con il club giallorosso, soprattutto quando si parla di conferenze stampa e di interviste. Per tranquillizzarlo posso dire che all’Inter siamo assolutamente tutti allineati».


A Torino senza Dzeko, Fonseca vuole espugnare lo Stadium

LA REPUBBLICA - Il successo contro il Genoa a "Marassi" è stato l'ottavo lontano dall'Olimpico, coppe comprese, a fronte di 14 gare. Dopo il ko in casa del Parma, i giallorossi hanno infilato 5 vittorie e un pareggio in trasferta realizzando 16 gol e subendone 3. Un andamento importante, ma domani sera contro la Juventus in Coppa Italia non sarà semplice per Fonseca restare in scia. Il portoghese dovrà fare a meno di Dzeko, che sconterà la seconda giornata di squalifica, e dunque al suo posto ci sarà Kalinic supportato da Under, in crescita. Almeno in questa sessione di mercato, vista l'emergenza, Fonseca l'ha dichiarato incedibile e nel frattempo il tecnico continua a chiedere a Petrachi un intervento in entrata.

Il ds sembra non aver abbandonato la pista Politano, ieri a Roma per questioni personali poi è rientrato a Milano. Con l'Inter però c'è da trovare la formula che possa accontentare entrambi i club. Come alternativa si valuta anche Idrissi, esterno classe '96 dell'Az. Nel frattempo la Roma si prepara ad accogliere Ibanez, in arrivo dall'Atalanta, e a salutare Juan Jesus.


Scontro totale su Politano. C'è Bernardeschi

IL TEMPO - BIAFORA -  Altre 24 ore, poi si cambia obiettivo. Il primo nome sulla lista di Petrachi per rinforzare il reparto offensivo è sempre quello di Politano, giocatore chiesto dalla Roma all'Inter in prestito con diritto di riscatto. Da parte dei nerazzurri c'è però parecchia freddezza, se non una chiusura totale. E per bocca di Ausilio è continuato il botta e risposta a distanza: "Petrachi parla di cortocircuito perché è una situazione che ha vissuto spesso a Roma, soprattutto quando si parla di interviste e conferenze. All'Inter siamo tutti allineati, tra colleghi ci deve essere rispetto, educazione e professionalità. Se Ausilio parla è perché Marotta ne è a conoscenza. Matteo è un giocatore importante per l'Inter, se ci sarà l'occasione di favorire, se si presentasse qualche altra situazione, la sua volontà cercheremo di accontentarlo. E' un attaccante e i numeri sono chi-ri, se dovesse uscire vedremo come rimpiazzarlo». 

Anche l'ad Marotta non ha affatto gradito le parole del ds giallorosso e per privarsi dell'esterno classe 1993 vuole un'operazione - manca l'accordo anche sulla valutazione complessiva - con un obbligo di riscatto abbastanza facile che scatterebbe dopo poche presenze. La Roma ha registrato le reazioni della controparte e che gli spiragli al momento sono ridotti al lumicino: a Trigoria sono pronti a virare su altri nomi. Il ds ha pensato in alternativa alla soluzione Bernardeschi oltre a Shaqiri e Januzaj, mentre quello di Suso è un profilo che non scalda gli animi del dirigente salentino. L'esterno della Juventus piace a Petrachi dalla scorsa estate ed è probabile che in occasione della trasferta di Torino verrà fatto un nuovo sondaggio, contando sulla delusione del giocatore, rimasto in panchina contro il Parma. L'ex viola non vuole perdere l'Europeo (appena 1 presenza nell'ultimo mese) e la destinazione giallorossa è gradita. Intanto ieri a Trigoria erano presenti gli agenti di Ibanez dell'Atalanta: vanno sistemati soltanto pochi dettagli prima dell'ok per le visite mediche. Tesserato il classe 2003 Jurgens, che arriva in prestito con diritto di riscatto dal Verona.


Diawara che svolta. Ora è lui il faro giallorosso

GAZZETTA DELLO SPORT - La partita contro il Genoa oltre che i tre punti ha regalato a Fonseca una certezza: Amadou Diawara. Il centrocampista è diventato il perno del centrocampo giallorosso, oltre che giocatore insostituibile per il tecnico portoghese. L'ex Napoli dal giorno del suo rientro dall'infortunio, il sei ottobre contro il Cagliari, non è mai uscito dal campo: undici partite consecutive senza mai una sostituzione. Fonseca conta molto su di lui, anche perché Veretout sta attraversando un momento di calo fisico e Cristante è appena tornato da un infortunio. Spetta a lui guidare il centrocampo giallorosso in vista della doppia sfida della settimana, prima la Coppa Italia contro la Juventus e poi il derby.


Settimana di fuoco

IL TEMPO - AUSTINI - Una settimana che più piena non si può. Non bastava lo scherzo del calendario con Juventus e Lazio, le rivali storiche, da affrontare in quattro giorni tra Coppa Italia e un derby durissimo di campionato, anche la cessione della società proprio in questi giorni potrebbe vivere un momento di svolta. A Milano da giorni sono tornati gli uomini di Dan Friedkin, una seconda delegazione è partita l'altro ieri da Houston per confrontarsi con gli advisor dello studio Chiomenti: lo studio legale che affianca il texano nella trattativa con Pallotta ha infatti affidato il dossier principalmente al proprio team milanese di avvocati.

Firmata a fine dicembre la lettera d'intenti per la cessione del club, a giorni si chiuderà la due diligence, poi si passerà alla stesura dei contratti delle varie clausole, comprese quelle riguardanti la manleva che Friedkin dovrebbe richiedere a Pallotta per tutelarsi da eventuali contenziosi già aperti contro il club o da alcune passività. A quel punto i tempi del closing dipenderanno dalle scelte dell'acquirente, affiancato da JP Morgan nell'operazione: se verrà aperta una procedura di verifica sia nazionale sia internazionale, detta in gergo tecnico "filing Antitrust", serviranno 60 giorni per completarla, quindi la cessione vera e propria della Roma slitterebbe a fine marzo-inizio aprile. Altrimenti si può chiudere già nella prima metà di febbraio. Entro 20 giorni dal closing, che vedrà passare la maggioranza della controllante Neep a un nuovo veicolo americano costituito da Friedkin, dovrò essere lanciata l'Opa sul flottante di As Roma in Borsa, nel frattempo si procederà alla nomina del nuovo Cda a cui la successiva assemblea dei soci conferirà i poteri. Passaggi preliminari di una rivoluzione che a Trigoria non sarà immediata. In una prima fase verranno infatti confermati gli attuali manager, ai quali a breve si dovrebbe unire Giorgio Brambilla, ex capo marketing giallorosso poi passato all'Inter e ora pronto a tornare nella veste di direttore dei ricavi (Chief Revenue Officer), carica lasciata scoperta da Calvo che nel frattempo è stato nominato Chief Operating Officer.

Le fortune della Roma e il futuro a breve termine, però, dipendono dalla squadra, che insegue il ritorno in Champions e al tempo stesso vorrebbe provare a riaprire la bacheca impolverata da anni. Il modo teoricamente più veloce per farlo è la Coppa Italia, ma l'ostacolo di domani è tra i peggiori possibili. Nello stadio dove finora i giallorossi hanno perso nove partite su nove (compresa una gara secca dei quarti di Coppa Italia come quella che si gioca stavolta), ci riprova Fonseca, che non potrà contare sullo squalificato Dzeko e si affiderà a Kalinic. Tornano disponibili Florenzi e Kolarov, entrambi titolari, dall'infermeria è uscito solo Fazio e oggi farà un ultimo tentativo Perotti per andare in panchina. Difficile ci riesca, a quel punto punterà il derby, lo stesso obiettivo di Mirante e Mkhitaryan, che è però più indietro dell'argentino.


A volte tornano. All'Allianz c'è Rocchi. Nel 2014 sbagliò tutto

IL TEMPO - BIAFORA - A distanza di anni da quel 5 ottobre 2014 sarà nuovamente Gianluca Rocchi ad arbitrare una sfida tra Juventus e Roma allo Stadium di Torino. Tanta acqua è passata sotto i ponti di Torino che sovrastano il Po, ma nella memoria dei tifosi romanisti è ben impressa quella partita, in cui in campo c'erano soltanto Florenzi (subentrato), Buffon, Bonucci e Chiellini tra i giocatori ancora presenti nelle rose. Due rigori discussi, uno per fallo di Pjanic su Pogba e l'altro per un contestatissimo mani di Maicon al limite dell'area per il quale Rocchi inizialmente aveva fischiato una punizione, ma soprattutto il gol vittoria di Bonucci viziato dalla più che dubbia posizione di Vidal, considerata all'epoca in fuorigioco non attivo. La giornata si concluse con il "violino" di Garcia e con alcune pesanti dichiarazioni di Totti: sarà ora un compito arduo per Rocchi restare sereno. La partita di stasera tra Napoli e Lazio sarà invece diretta da Massa.


Ronaldo stavolta "decide" di giocare

IL MESSAGGERO - La Juventus arriva alla partita di domani sera contro la Roma in Coppa Italia con molti dubbi e una certezza. Nel primo caso i dubbi sono in difesa, infatti De Sciglio è out e sia Cuadrado che Alex Sandro non si sono allenati con il gruppo. Nel secondo caso Sarri conterà sicuramente su Cristiano Ronaldo, che come dimostrato domenica sera contro il Parma è in un periodo di forma incredibile. Fonseca dovrà guardarsi soprattutto dal numero 7 bianconero se vuole avere qualche possibilità di passare il turno e accedere alle semifinali del torneo.


Shaqiri, Roma e Liverpool lavorano al prestito gratuito con diritto di riscatto

Come riferisce l'emittente radiofonica Tele Radio Stereo, si è riaperta la pista per Shaqiri in giallorosso. Nonostante le resistenze del tecnico Klopp, i due club lavorano al prestito gratuito con diritto di riscatto. E' attesa entro un paio di giorni la risposta del club inglese.


Suso per Under, l'affare non convince Petrachi

L'idea dello scambio sull'asse Roma-Milan tra Under e Suso non convince Petrachi. Come scrive su Twitter il giornalista del "Corriere dello Sport" Jacopo Aliprandi, il ds romanista Petrachi non è convinto della possibilità di uno scambio con lo spagnolo ed è sicuro del recupero di Under. Eventualmente per cedere il turco, quindi, aspetterà il mercato estivo. 


Politano, la Roma ci riprova. Si lavora ad un prestito con obbligo di riscatto

Si riapre nuovamente la pista Matteo Politano. Stando a quanto scritto questa mattina dal Corriere dello Sport, le due società sono al lavoro e sta maturando l'idea di un prestito con obbligo di riscatto, probabilmente dilazionato al 2021, fissato a 20 milioni di euro.


Nzonzi verso un prestito semestrale al West Ham

Steven Nzonzi, dopo l'esperienza negativa al Galatasaray, è pronto ad un altro trasferimento. Il centrocampista di proprietà del club giallorosso sembra vicino ad un prestito semestrale al West Ham. A riportarlo è il quotidiano inglese The Sun.