Kluivert convocato per la nazionale (Foto)

Justin Kluivert è stato convocato dall'Olanda Under 21. Dopo la partita contro il Parma, il giocatore giocherà il match di qualificazione agli Europei contro Gibilterra e l'amichevole contro l'Inghilterra: 


La Roma è arrivata a Parma, Spinazzola si è unito al gruppo (video)

La Roma è arrivata a Parmadove giocherà domenica alle 18 allo Stadio Tardini. I giallorossi sono partiti in tarda mattinata dalla Germania e hanno raggiunto direttamente la città ducale, senza tornare nella Capitale. 

Leonardo Spinazzola, out in Europa League per un affaticamento muscolare, è già con la squadra a Parma. 

 


Nazionale, i convocati di Mancini. Presenti Florenzi, Mancini, Spinazzola e Zaniolo

Roberto Mancini, CT della nazionale italiana, ha reso nota la lista dei convocati per i match di qualificazione ad Euro 2020 contro Bosnia e Armenia. Tra gli Azzurri saranno presenti i giallorossi Florenzi, Mancini, Spinazzola e Zaniolo. Questo l'elenco completo:

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Pierluigi Gollini (Atalanta), Alex Meret (Napoli), Salvatore Sirigu (Torino);

Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Cristiano Biraghi (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Andrea Cistana (Brescia), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea), Alessandro Florenzi (Roma), Armando Izzo (Torino), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Milan), Leonardo Spinazzola (Roma);

Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Gaetano Castrovilli (Fiorentina), Frello Filho Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Rolando Mandragora (Udinese), Marco Verratti (Paris Saint Germain). Nicolò Zaniolo (Roma);

Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Fiorentina), Stephan El Shaarawy (Shangai Shenhua), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Riccardo Orsolini (Bologna).


Parma-Roma, il programma della vigilia. Domattina la rifinitura, alle 14:30 Fonseca in conferenza

La Roma scenderà in campo domenica, ore 18 allo Stadio Tardini, contro il Parma, ultimo match prima della sosta nazionali. Nella giornata di domani, la Roma effettuerà in mattinata la rifinitura all'interno del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Alle 14:30, invece, Paulo Fonseca terrà la consueta conferenza stampa della vigilia all'interno dell'hotel dove alloggia la formazione giallorossa, ossia il "De La Ville".


Kluivert: "Quest'anno posso fare tesoro delle esperienze dello scorso anno e fare meglio"

Justin Kluivert, attaccante della Roma, è stato intervistato all'interno del programma Match Preview di Roma TV:

Come ti senti?
"Mi sento molto meglio, più sicuro di me. Ora gioco di più, vinciamo spesso e giochiamo bene, questo porta positività alla squadra e al club. Sono contento di fare parte di questa squadra. Sì, lo scorso anno quando sono arrivato per me era tutto diverso, ho dovuto ambientarmi e un giovane ha bisogno di tempo. Quest'anno posso fare tesoro delle esperienze dello scorso anno e fare meglio".

Dove puoi migliorare?
"Posso migliorare sotto diversi aspetti, sono molto giovane e posso migliorarmi in tutto. Se guardo alla parte offensiva, quando sono davanti alla porta, devo scegliere un angolo dove tirare non tirare forte e basta, è un qualcosa a cui penso, devo prendere decisioni migliori davanti alla porta. È un aspetto su cui voglio migliorare".

La classifica?
"Essere terzi in classifica è positivo, lavoriamo sodo per questi obiettivi. Alla fine della scorsa stagione ci siamo detti che dovevamo tornare in alto e ci aspettiamo molto l'uno dagli altri e questo ti porta a dare il massimo. Abbiamo perso una sola partita in campionato, abbiamo una squadra molto forte e questa stagione possiamo toglierci delle soddisfazioni".

Cosa c'è di nuovo in questa stagione?
"In questa stagione si vede bene il nostro stile offensivo, lo si vede anche sul gol che ho segnato a Udine. È un nostro punto di forza, siamo veloci e siamo tecnici a centrocampo. Anche il gol di Zaniolo è molto bello, riusciamo a finalizzare. Con i giocatori che abbiamo in squadra possiamo fare una bella stagione".

Il Parma?
"È una squadra difficile da affrontare che ha messo in difficoltà le grandi squadre, vengono fuori partite equilibrate, tipo quella contro la Fiorentina. Hanno attaccanti veloci che possono segnare, dovremo stare concentrati. Ogni partita in Serie A è una finale e questo ti porta a dare il massimo per vincere sempre. È quello che dobbiamo fare e proveremo a farlo".

Obiettivi?
"Se vuoi essere una grande squadra, essere ricordato in futuro, devi finire in alto e speriamo il più in alto possibile, nella nostra testa pensiamo di essere i migliori, ci aiuta molto questo. Questo ci rende più consapevoli all'interno della squadra, questo ci fa stare bene, ne parliamo tra di noi. Se non ci credi, non potrai raggiungere alcun traguardo, altrimenti tutto è possibile".

Razzismo?
"Il razzismo è un fatto molto negativo, puoi tifare per una squadra, essere con o con altra gente, ma i comportamenti razzisti sono inaccettabili, la gente non si rende conto di cosa possa significare per alcune persone, si sentono toccate, è veramente una cosa stupida. Non ha nulla a che fare con il calcio e dovremo fare il possibile affinché non accada più".


Il futuro di Smalling è giallorosso

IL TEMPO - BIAFORA -  Il futuro di Smalling è sempre più tinto di giallo e di rosso. Il centrale inglese con le sue prestazioni - zero dribbling subiti e zero contrasti persi - ha conquistato tutti a Trigoria e la Roma ha mosso i primi passi ufficiali per acquistarlo a titolo definitivo.

Nelle scorse ore sono ripresi i contatti con il Manchester United dopo il primo incontro esplorativo della scorsa settimana: Petrachi ha messo sul piatto una prima proposta da una decina di milioni di euro, ben conscio che ne serviranno almeno 15 tra parte fissa (12) e bonus (3). La Roma, forte della volontà di Smalling - e soprattutto della moglie - di rimanere nella Capitale ha quindi iniziato le manovre per arrivare ad un accordo con i Red Devils, che in estate si erano privati del difensore in prestito per 3 milioni di euro.

Una volta risolta la questione tra club si provvederà a discutere del contratto del giocatore, che ha accettato di ridursi lo stipendio di quest'anno di circa un milione e mezzo. Il nuovo accordo dovrebbe durare fino al 2024, con Smalling che andrebbe a guadagnare poco più di 3 milioni netti annui. 


Fazio e Santon dall'inizio, Pastore riposa

IL TEMPO - SCHITO -  Il turnover non è un'opzione percorribile per Paulo Fonseca, che contro il Borussia ritrova Fazio al centro della difesa dopo lo stop per squalifica in campionato. L'argentino si riprende una maglia da titolare al fianco di Smalling mentre a destra trova spazio Santon: leggero affaticamento muscolare per Spinazzola, rimasto a Roma per gestirlo dal punto di vista fisico.

Regolarmente in gruppo Mirante nonostante qualche problemino fisico. Fonseca ha deciso di portare in Germania anche Cetin e Fuzato - che non potranno essere del match visto che non inseriti nella lista Uefa per garantire più competitività nelle partitelle di allenamento. Una mossa studiata anche in vista della sfida di campionato contro il Parma: i giallorossi faranno rotta verso l'Emilia direttamente dalla Germania e ogni sessione di lavoro può essere utile per il tecnico. Potrebbe rifiatare Pastore sulla trequarti: scalpita Perotti, con Zaniolo che andrebbe ad agire alle spalle di Dzeko e uno tra Kluivert e Under a completare il terzetto. Tra i convocati si rivede Diawara.

Dubbio modulo per Rose, indeciso tra la difesa a 3 0 il ritorno al 4-2-3-1. Incertezze legate anche alla presenza o meno di Alassane Plea, centravanti francese da poco rientrato in gruppo dopo un infortunio. Certa la presenza di Thuram in attacco vista anche l'assenza di Embolo.


Roma, esame di laurea

IL TEMPO - BIAFORA -  In uno stadio che si preannuncia caldissimo ed esaurito in ogni ordine di posto ad eccezione del settore ospiti (1350 i tifosi giallorossi volati in Germania), la Roma va a caccia di una vittoria decisiva per avvicinarsi alla qualificazione ai sedicesimi di finale. In casa del Borussia Moenchengladbach la squadra di Fonseca cercherà di allungare la striscia di tredici risultati utili consecutivi nei gironi di Europa League e di riscattare il pareggio del precedente turno, con la Roma che era stata fermata soltanto da una scellerata decisione dell'arbitro Collum.

Il tecnico portoghese nella conferenza della vigilia ha dribblato le domande sulla questione arbitrale («E una questione passata») ed ha continuato a percorrere la strada battuta nelle ultime settimane sulla necessità di non adagiarsi dopo tre successi di fila: «Chi lavora nella Roma deve sempre pensare a vincere. È un’altra competizione rispetto al campionato, ma noi giochiamo sempre per vincere in ogni partita. Dobbiamo pensare che giocheremo contro una grande squadra e dobbiamo pensare a vincere ed essere sempre equilibrati».

Fonseca, poco incline a dare indicazioni di formazione su chi sostituirà l’affaticato Spinazzola - Santon è il favorito - ha cercato di spostare tutta la pressione sugli uomini di Rose, che in caso di sconfitta sarebbero praticamente fuori da ogni discorso di qualificazione: «Per loro è una gara decisiva. È importante anche per noi vincere, ma più per il Borussia». Altro argomento caldo per l'allenatore di Nampula è quello relativo ai tanti infortuni subiti dalle squadre europee nell'ultimo periodo.

La questione è stata approfondita da Fonseca (ha voluto rispondere in portoghese per articolare meglio il pensiero), interrogato sulla disponibilità a ridursi lo stipendio in caso di un minor numero di partite: «Sono disposto a tutto, compreso a perdere del denaro per avere un migliore spettacolo. Ovunque si giocano troppe partite, se non si gioca il campionato di casa si giocano le competizioni europee e se non sono quelle ci sono delle nuove competizioni che vengono inventate. Va ripensato tutto, va trovato il modo di razionalizzare il calendario. Se fosse necessario ridursi il proprio ingaggio perché no. In questo momento per noi non è possibile cambiare molti giocatori».

Accanto a Fonseca era presente Pau Lopez, che ha sfoderato un ottimo italiano: «Stiamo crescendo ed imparando. Proviamo a vincere giocando bene, vogliamo perseguire questa strada. Questa competizione mi piace molto, ma non dobbiamo porci nessun obiettivo adesso, vediamo alla fine della stagione dove siamo e per cosa possiamo lottare e che cosa vincere. Mi piace giocare così avendo spesso la palla. Grazie a Setien ho imparato a giocare di più con i piedi, sono cresciuto molto e ho conquistato la nazionale spagnola».


Parma-Roma, arbitra Fabbri

Si rendono noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la 12ª giornata di andata del Campionato di Serie A 2019/20 in programma domenica 10 novembre alle ore 15.00.

PARMA – ROMA h. 18.00
FABBRI
TOLFO – DI VUOLO
IV: GHERSINI
VAR: BANTI
AVAR: ALASSIO


La Roma col vento in Coppa

IL MESSAGGERO - TRANI - Mano o faccia, soprattutto in area di rigore, fa tutta la differenza del mondo. In questo caso dell'Europa League. Lo scozzese Collum, con la gaffe a fine recupero nel match d'andata, ha cambiato la storia del Gruppo J. La Roma, privata di quel successo con cui avrebbe messo la promozione in cassaforte, è costretta a rivedere il suo programma a meno di 3 giorni dal match di Parma: non più gita fuori porta, dunque con la possibilità di far rifiatare i titolari e la tempo stesso di rilanciare i panchinari, ma sfida per la qualificazione. Non siamo ancora al dentro e fuori, mancando poi altri 2 turni. E i giallorossi sono comunque primi: + 1 sul Wolfsberger e sul Basaksehir. Il risultato dell'Olimpico, però, ha tenuto in vita il Gladbach, cioè il rivale inizialmente più temuto. E che stasera ha la chance di tornare in corsa proprio dopo il regalo ricevuto nella Capitale.

ALTO PROFILO Come se non bastasse, ecco il freddo e la pioggia, tanto per non farsi mancare niente. In più, prima della partenza, l'affaticamento muscolare di Spinazzola, rimasto a Trigoria: se recupera, si unisce al gruppo venerdì pomeriggio direttamente a Parma. Nella lista dei 20 convocati (22 con Fuzato e Cetin, non utilizzabili però in Europa League), entra Diawara che torna dopo l'intervento al menisco. Gli indisponibili sono ancora 6. Fonseca finora ha vinto il braccio di ferro con l'emergenza, ma in Germania l'asticella si alza. Il Borussia è nel suo momento migliore. «E io mi ispiro a Klopp». Marco Rose ha in testa il ribaltone. Il Gladbach, solo 2 punti in 3 partite e conquistati nel recupero sia Istanbul che a Roma, è ultimo in Europa League. Comanda, invece, in Bundesliga. In testa e da solo come l'ultima volta, ormai lontana, nel 1998, cioè 21 anni fa. Meglio solo negli anni 70, cinque titoli dei Fohlen. I puledri. Che, fermi al palo dal 77, potrebbero aver ripreso a galoppare. Ora hanno 3 punti in più del Dortmund, nonostante la sconfitta nello scontro diretto, giocato fuori casa e perso di misura (1-0) prima di affrontare la Roma all'Olimpico. E ne ha 4 di vantaggio sul Bayern in crisi (e sul Lipsia, il Friburgo e lo Schalke). Il Borussia, insomma, ha preso quota in classifica. E al tempo stesso acquistato convinzione, comportandosi da grande contro le big tedesche. Ad inizio torneo solo 1 punto raccolto contro Lipsia, Schalke e Dortmund, adesso 2 vittorie contro Eintracht e Leverkusen. E anche in Europa League il percorso si è subito complicato: 0-4 in casa contro il Wolfsberger che è anche il ko più pesante del club nella competizione.

RODAGGIO COMPLETATO Gli ultimi risultati sono le attuali certezze dell'ex tecnico del Salisburgo che punta a riaprire il discorso qualificazione: il gruppo, del resto, comincia a seguirlo. Proprio quello che sta accadendo a Fonseca. Il Borussia e la Roma, insomma, sono più simili di quanto si possa pensare. La rivoluzione estiva, insomma, sta incidendo sul rendimento di entrambe. In Germania e in Italia. E i due nuovi allenatori, tutt'altro che integralisti, studiano come mettere in campo i loro giocatori. E chi hanno davanti. Il tedesco ha vinto sabato a Leverkusen con la difesa a 3 e stasera ripresenta invece la linea a 4. Usa il trequartista se sceglie il 4-2-3-1, come all'Olimpico e magari pure al ritorno, ma passa spesso al 4-3-3. Come il portoghese che usa il suo 4-1-4-1 camaleontico per scatenare i centrocampisti offensivi e gli esterni alti alle spalle di Dzeko. I giovani ultimamente fanno la differenza: Thuram junior 5 reti (e 4 assist) in 6 partite, Zaniolo 4 in 4. In attacco sanno giocare ovunque. E sono decisivi.


Fonseca lancia la Roma: «Prendiamoci l'Europa»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La corsa della Roma di Fonseca prosegue in Europa. Stasera si torna in campo a Moenchengladbach, contro il Borussia capolista della Bundesliga, che all’andata all’Olimpico era uscito dal campo con un punto soltanto grazie alla clamorosa svista dell’arbitro Collum. «Chi lavora alla Roma deve sempre pensare di vincere - le parole di Fonseca in conferenza stampa. - Giochiamo l’Europa League per vincerla, anche se stavolta affronteremo una grande. La partita sarà più decisiva per loro, ma il nostro obiettivo è il successo».

Sulla formazione rivela poco o nulla. «Florenzi è pronto ma non so se giocherà, e comunque non parlo di ciò che ci siamo detti. Con tante partite, sarebbe importante cambiare tanti giocatori, ma in questo momento non è possibile». Proprio pensando agli infortunati, Fonseca lancia una provocazione. «Sarei disposto a tagliarmi lo stipendio per giocare meno partite. Sarei pronto a tutto, anche a perdere del denaro per avere uno spettacolo migliore. In tutti i migliori campionati si giocano troppe partite e questo comporta dei problemi che impediscono alle migliori squadre di avere i migliori. Il calendario va organizzato meglio, perché così è impossibile avere tutti al cento per cento».


Mani e piedi. Così Lopez ha sconfitto gli scettici

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma con un Pau Lopez così è in buone mani. Lo spagnolo ha allontanato tutti i dubbi dopo il suo arrivo nella capitale: in estate il suo cartellino era stato pagato da Petrachi 23,5 milioni di euro, troppo per molti. L'estremo difensore giallorosso ha dimostrato, oltre grandi qualità tecniche, riflessi e personalità, di saper aiutare la squadra, soprattutto in fase di costruzione dal basso della manovra.  «Ma io provo semplicemente ad aiutare la squadra. A me comunque piace giocare così, mi diverto di più. Ho iniziato a giocare davvero con i piedi nella scorsa stagione, al Betis, e se sono arrivato in nazionale penso sia anche per questo».