Roma-Juve, torna Guida alla direzione dopo il pareggio nel derby e la vittoria contro l'Hellas

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Sarà Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata, a dirigere il match tra Roma e Juventus, in programma stasera alle 20:45 allo Stadio Olimpico. Ad assistere l'arbitro ci saranno Meli e Fiorito, mentre nel ruolo di IV uomo ci sarà Giacomelli. Al Var Mazzoleni con l’Avar che verrà gestito da Paganessi. Serata da record stagionale all'Olimpico di Roma, dove oltre 60mila spettatori assisteranno alla partita.

I PRECEDENTI - Sarà il primo Roma-Juve per Guida. Bilancio più che favorevole per i giallorossi con il fischietto partenopeo. Nei 18 match precedenti sotto la sua direzione, la Roma ha collezionato 9 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. E' il terzo incontro stagionale tra Guida e i giallorossi: il primo risale al derby contro la Lazio del 1 settembre, terminato con un pareggio 1-1. Il secondo, più recente, è dello scorso dicembre: il successo per 3-1 contro l'Hellas Verona, targato Kluivert, Perotti e Mkhitaryan.

Numerosi precedenti anche tra Guida e la Juve. In 16 occasioni in Serie A, i bianconeri hanno ottenuto ben 11 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta.


C'è Ronaldo da fermare, Fonseca alza il muro

IL TEMPO - AUSTINI - Sei gol incassati nelle ultime quattro partite tra campionato ed Europa League, per trovare un «clean sheet» - complice la sosta natalizia - bisogna riavvolgere il nastro a oltre un mese fa a San Siro in casa dell'Inter. Superato l'esame più duro contro la coppia Lukaku-Lautaro Martinez, la Roma ha perso un po’ di solidità difensiva. E visto che domani sera all’Olimpico si presenta un certo Cristiano Ronaldo, spalleggiato da Dybala, forse Higuain, Pjanic e tutti gli altri, è il caso di correre ai ripari.
Anche perché CR7 ha il piede caldo: ha segnato in tutte le ultime sei partite della Juve Champions compresa, con una doppietta e una tripletta che hanno portato a nove reti il bottino di questo periodo. Alla Roma ha fatto male cinque volte in sei partite europee con Manchester United e Real Madrid, ma nonl’anno scorso in campionato con la maglia bianconera. E si sa che uno così ha un piacere particolare nell’aggiungere «vittime» nella sua carriera da bomber.
Come può fermarlo la Roma? Molto passerà per il rendimento dei singoli, a cominciare dai centrali difensivi che contro il Torino hanno avuto un passaggio a vuoto, e soprattutto dal lavoro di squadra e dalla voglia di aiutarsi l’un l’altro, ma Fonseca non si fida e studia accorgi menti. Anche sul modulo: nella Trigoria super-blindata, comprese le telecamere di casa, si sussurra (senza conferme) di una prova tattica con la difesa a tre, dove Cetin agirebbe insieme a Smalling e Mancini, Florenzi e Kolarov si alzerebbero sulla linea dei mediani Veretout-Diawara, mentre Zaniolo e Pellegrini sarebbero i due trequartisti dietro Dzeko. Solo contro l'Atalanta, dopo pochi minuti dall'inizio, Fonseca ha scelto di cambiare l'assetto passando a tre dietro. Il risultato non ha ripagato la scelta, ma la situazione contingente gli suggerisce di farci quantomeno un pensiero. Resta comunque più probabile il rodato 4-2-3-1, con la stessa formazione confermata per la terza partita di fila. L'idea iniziale del tecnico era quella di rimettere Spinazzola a destra in difesa, ma l'esterno ex juventino ha appena superato l’influenza e ieri si è allenato in palestra. Oggi dovrebbe unirsi al gruppo e strappare la convocazione, però tutto lascia intendere che toccherà di nuovo a Florenzi ed esporlo di nuovo da terzino agli attacchi dei campioni d'Italia è un rischio. Santon è fuori causa, mentre Zappacosta ieri ha ripreso a correre in palestra per la prima volta dopo la rottura del legamento crociato: la Roma lo aspetta fra due mesi. In rosa adesso c’è anche Bruno Peres, che ha scelto la maglia numero 33 ma dovrà sudare parecchio per dimostrarsi meritevole di una chance. Il cambio di modulo comporterebbe poi l'esclusione di Perotti dall’undici titolare, ma darebbe a Fonseca una carta in più da giocarsi nel corso del match. Tra gli altri esterni d'attacco, infatti, solo Under è disponibile per la panchina, con Kluivert tornato a lavorare a buoni ritmi col pallone e recuperabile per Parma in Coppa Italia, Pastore che ha fatto individuale sul campo ma ha bisogno di altro tempo e Antonucci fermo per un problema alla caviglia. Si rivede invece Cristante, pronto per una convocazione «simbolica». Recuperato Fazio, che entrerebbe in ballottaggio con Cetin qualora Fonseca decidesse davvero di optare per la difesa a tre, una soluzione buona anche nel corso della gara. Bisogna alzare il muro per fermare Cristiano Ronaldo e soci.


Petrachi sfida Sabatini per Ibanez dell'Atalanta

IL TEMPO - BIAFORA - Per la Roma sarà dura vincere la concorrenza di un osso duro come Sabatini, ma Petrachi non molla la presa per Ibanez. Il difensore dell'Atalanta - gli agenti saranno a Milano a metà settimana - è conteso dai giallorossi e dal Bologna, in questo momento leggermente avanti nelle preferenze del classe ’98, che in Emilia avrebbe un maggiore minutaggio dopo aver giocato solo 19 minuti in stagione. La palla è in mano a Ibanez stesso: entrambe le società hanno l'accordo con l'Atalanta.


Crepe nella maggioranza M5S paralisi sullo stadio

IL MESSAGGERO - Momento non semplice per Virginia Raggi. Da alcune settimane la  la giunta può contare soltanto su 24 voti dei 28 in Aula Giulio Cesare. Per questo motivo attualmente le scelte più divise, come lo stadio della Roma, le mense o l'allungamento della Ztl sono congelate. Anche perché rumors dei Cinquestelle dicono che sarebbero almeno sette gli eletti in dissenso con la linea ufficiale.
Tra i provvedimenti più a rischio c'è la delibera di variante urbanistica al piano regolatore per lo stadio di Tor di Valle. La convenzione sarebbe già quasi pronta, ma c'è da fare i conti anche con il cambio di proprietà dell'As Roma che sta passando da James Pallotta (che vuole continuare a occuparsi dello stadio) al gruppo Friedkin Group.


È la prima sfida orfana di Totti. Che fa arrabbiare i romanisti

IL MESSAGGERO - Domani andrà in scena il primo Roma-Juve senza Totti nel ruolo di calciatore o dirigente.  Sarà anche la prima sfida con i bianconeri in cui qualche tifoso si dice molto arrabbiato nei confronti dell'ex capitano a causa di alcune dichiarazioni provocatorie e qualche like scappato sui social.
Le parole incriminate sono quelle rilasciate a Dazn «Un Totti di 25 anni non giocherebbe alla Roma, lo avrebbero già venduto» mentre hanno fatto discutere i like messo, tolto e poi smentito al commento «vendete Florenzi» postato da un tifoso su Instagram.


Il bambino e il campione

IL MESSAGGERO - Per Dzeko è arrivato il momento di reagire. La Roma ha bisogno di lui,  perchè senza Edin la squadra di Fonseca fatica a segnare. Contro la Juventus il bosniaco cercherà di tornare al gol contro la sua prima vittima in Serie A:  era il 30 agosto 2015, quando il bosniaco con un grande colpo di testa regalò la vittoria alla Roma. Dzeko è pronto a mettere a tacere le critiche in un match che forse lo metterà contro Higuain, proprio il giocatore che l'estate scorsa sembrava il candidato principale a sostituirlo.
Oltre al campione Dzeko, sarà la gara anche del 'bambino' Zaniolo. Nicolò si troverà di fronte la squadra che ha provato in tutti i modi a portarlo a Torino. Lui ci ci tiene a fare bella figura. Battere la Juve, segnare un gol, dà lustro e lui ne ha bisogno, perché è l'anno dell'Europeo.


Recupero lampo: Higuain ci sarà

IL TEMPO - CICCIARELLI - Il regalo di compleanno per i 61 anni di Maurizio Sarri arriva dall’infermeria: ieri Higuain è tornato a correre con il resto del gruppo dopo essersi fermato giovedì per un affaticamento alla coscia sinistra. Il recupero lampo del Pipita non dovrebbe però cambiare le scelte del tecnico toscano in attacco, con Ramsey sempre favorito per l’ultima maglia del tridente completato da Cristiano Ronaldo e Dybala. In rampa di lancio anche De Ligt, visto in campo per l'ultima volta nei minuti finali di Juventus-Udinese del 15 dicembre e assente dall’undici titolare dalla sconfitta contro la Lazio di una settimana prima. Il difensore olandese sembra aver superato i problemi fisici che lo hanno colpito nell'ultimo mese, prima la lussazione alla spalla destra rimediata contro l’Atalanta e poi un affaticamento muscolare alla coscia sinistra, è pronto a riprendersi il posto al fianco di Bonucci ma dovrà superare ancora una volta la concorrenza di Demiral. La Juventus partirà alla volta di Roma subito dopo l’ultimo allenamento alla Continassa, preceduto alle ore 13 dalla conferenza stampa di Sarri.


Roma-Juve nel futuro tra talento e... tatuaggi

GAZZETTA DELLO SPORT - Roma-Juve di domani è anche la sfida tra Zaniolo e Dybala, duello di piedi mancini raffinati e braccia tatuate. Tatuaggi identici tra l'altro. Entrambi hanno infatti due cerchi neri, : i “bracciali”dello juventino sul braccio sinistro, quelli del giallorosso sull’altro.
Zaniolo, se Fonseca decidesse di giocare con la difesa a tre, potrebbe giocare più avanzato e a poca distanza da Dzeko, cercando così di offrire maggiori soluzioni al centravanti. Proprio come Dybala, quindi, può essere che anche a Nicolò sia chiesto di fare un passo avanti, in nome di quella duttilità che lo sa far essere devastante da mezzala, da trequartista e da esterno.
L'Olimpico è d'ispirazione per anche Dybala: la prima rete in campionato da juventino la segnò proprio ai giallorossi nell'agosto 2015.


Fonseca studia una mossa anti Ronaldo: provata la difesa a tre

IL MESSAGGERO - Fonseca pensa alla difesa a tre per fermare la Juventus. Il tecnico sta prendendo in considerazione l'ipotesi di inserire un centrale in più, escludendo Perotti, e ha provato questa soluzione in un'esercitazione, a riprova di quanto Cristiano Ronaldo rappresenti il pericolo numero uno.
Tutto in stand by sul fronte mercato: se dovesse partire Jesus, Petrachi attende una risposta da Ibanez, difensore dell’Atalanta. Stoppato sul nascere invece lo scambio Suso-Under proposto dal Milan. I giallorossi hanno chiesto come conguaglio 20 milioni e eventualmente, più di Suso, a Trigoria piace Calhanoglu.


Conferenza stampa, Fonseca: "Conosco la Juve con Sarri, non possiamo sbagliare. La squadra è molto motivata, non mi preoccupa l'atteggiamento" (Video)

Paulo Fonseca ha rilasciato alzune dichiarazioni durante la conferenza stampa di rito tenutasi nella sala Champions del Fulvio Bernardini di Trigoria. Queste le parole:

Cosa pensa del cambiamento di mentalità della Juve?
"Conosco la Juve solo con Sarri, è un grandissimo allenatore, uno dei migliori d'Europa, ha un'idea positiva di calcio che mi piace molto. Ha iniziato quest'anno alla Juve ma sta costruendo una squadra molto forte"

E' tornato in gruppo Cristante, come sta? Spinazzola?
"Spinazzola non si è allenato con noi in settimana, ha avuto un virus, solo oggi si allenerà con noi, non è al meglio per giocare dall'inizio. Cristante è pronto, si è allenato in questi giorni, sta bene, non è al meglio ma è pronto per essere convocato"

Può giocare con la difesa a tre?
"C'è una possibilità, vediamo domani"

Può essere un rischio non fare mercato a gennaio? Si aspetta qualche colpo in attacco?
"Ho detto che non mi piace molto questo mercato di gennaio, non è facile trovare giocatori pronti. Ci serve un giocatore su cui non abbiamo dubbi e non è facile trovarlo, il mercato può essere un'opportunità per prendere giocatori per il futuro ma comunque non è facile trovare un giocatore pronto per entrare subito in squadra. Se avremo possibilità di trovare un giocatore così staremo attenti, parlo costantemente con Petrachi di questo tipo di situazione, vediamo. L'intenzione è quella di migliorare la squadra, non vogliamo giocatori tanto per fare numero"

Kalinic non segna da un anno, Dzeko è il bomber delle big che ha segnato meno. Come mai?
"Dobbiamo fare più gol, è vero ma non sono preoccupato dal numero di gol di Dzeko o di altri. Magari Zaniolo ne ha fatti di più degli altri esterni... Quando analizzo la squadra per me l'importante è che la squadra crei situazioni pericolose, è vero che stiamo segnando meno di quanto possiamo ma stiamo creando molte occasioni e per me questa è la cosa più importante"

Non avete mai battuto una delle prime 7 in classifica, cosa manca per il salto di qualità?
Con la difesa a 3 è favorito Cetin o Fazio?
"Non parlo del modulo, non so quale adotteremo. Questa squadra ha giocato sempre bene contro le migliori del campionato, abbiamo perso con Atalanta e Parma, ma abbiamo giocato sempre bene e con coraggio contro le big. Il problema non sono le big, sono più preoccupato quando giochiamo contro squadre come Genoa o Torino. Il problema è una questione di mentalità e ambizione. Ho detto ai giocatori che in gare come quella col Torino il problema non è stato l'atteggiamento in campo ma dovevamo voleredi più. Se vogliamo avvicinare la Juve non possiamo sbagliare contro questo tipo di squadra. E' un discoro di mentalità ma stiamo lavorando per cambiare"

Nel prossimo mese giocherete sempre in notturna, cosa ne pensa? Kluivert come sta?
"Kluivert inizierà ad allenarsi con noi dalla prossima settimana. Sul calendario non sono preoccupato, la squadra ha risposto sempre bene anche quando abbiamo avuto molte gare. Gennaio è importante per noi ma non ci sono problemi"

Cosa pensa di Inter e Juve?
"Sono due squadre diverse tra loro, non ne preferisco nessuna. Mi piacciono entrambe, sono due squadre con idee molto forti dei propri allenatori. L'idea di Conte e Sarri è molto marcata nelle loro squadre, mi piacciono"

La poca cattiveria sotto porta dipende dalla mentalità?
"Anche, manca un po' di aggressività. Il problema non è creare occasioni, il problema è l'aggressività, stiamo lavorando per migliorare da questo punti di vista"

Ha visto l'atteggiamento giusto negli occhi dei giocatori?
"Si sono allenati molto bene in questa settimana, lo avevamo fatto anche nella precedente però e abbiamo perso. Giocare contro la Juve è una partita speciale, dobbiamo capire che non possiamo sbagliare, serve concentrazione totali. Dall'altra parte dico che la squadra è molto motivata, quando ci sono questo tipo di squadre non mi preoccupa l'atteggiamento perchè la concentrazione è sempre totale, così come le motivazioni"

Punta ancora su Under? 
"Non pensiamo alla cessione per Under, sta meglio fisicamente e tatticamente. Non gioca perchè Zaniolo sta giocando bene ma non stiamo pensando di venderlo"

Che atteggiamento difensivo servirà domani?
"Serve grande rigore difensivo, non possiamo sbagliare difensivamente contro la Juve. Vogliamo difendere come sempre, alti, lontani dalla porta. Dobbiamo stare corti, senza spazio tra le linee. La Juve è molto fortee quando cerca gli spazi tra le linee, dobbiamo essere molto concentrati e stare corti"

Preferisce giocare contro squadre concrete come la Juve di Sarri o che sviluppano l'azione in maniera totale come era il Napoli con il tecnico toscano?
"Sarri è arrivato quest'anno, sta cambiando il modo di giocare della Juve. Le squadre per me più forti sono quelle che hanno mantenuto il loro allenatore. La Lazio ha l'allenatore da 4 ani, l'Atalanta da 3. Cambiare non è mai facile e penso che il lavoro di Sarri sia all'inizio, ha cambiato molto il modo di giocare della Juve. E' un allenatore a cui piace giocare bene"

Riuscirà ad arrivare a lottare per il vertice con il gioco o servono anche altri elementi come ad esempio lo stadio? In futuro andrebbe mai ad allenare la Juve?
"Non parlo del futuro. Noi stiamo lavorando per tornare ad essere la Roma più forte, stiamo creando le condizioni per poter lottare in futuro contro Juve ed Inter e credo che questo succuderà in poco tempo"

 


Pau Lopez pronto a esorcizzare l'incubo Ronaldo: per sé e per la Roma

GAZZETTA DELLO SPORT - La Roma domani sera scenderà in campo alle 20:45 allo stadio Olimpico contro la Juventus di Cristiano Ronaldo. I giallorossi dovranno arginare il portoghese, che in fase offensiva è senza dubbio il calciatore più pericoloso della squadra di Maurizio Sarri. Toccherà a Pau Lopez provare a mantenere la rete della propria porta inviolata. Lo spagnolo ha già incontrato il portoghese nella sua prima stagione in Spagna, era il 2015/2016, e contro il Real Madrid subì cinque reti. Adesso però Pau Lopez si trova nella Capitale e il suo gioco è salito di livello, guadagnandosi la fiducia del mister e dei compagni. Lui ne è consapevole e come ha dichiarato qualche giorno fa "qui ho fatto il salto di qualità".


Olimpico, tutta la zona blindata. Due gare in 24 ore, 3.000 agenti

CORRIERE DELLA SERA - Due gare a distanza di 24 ore ed entrambe disputate all'Olimpico. Questo è il programma che aspetta le due società romane, Lazio e Roma, che scenderanno in campo rispettivamente oggi alle 18 contro il Napoli e  domani sera alle 20:45 contro la Juventus. Avranno così un grande da fare le forze dell'ordine che dovranno gestire due big match ravvicinati e dove sono attesi molti tifosi, sia da una parte che dall'altra. L'imperativo è quello di evitare possibili contatti tra le tifoserie, per questo motivo la Questura ha deciso di predisporre l'apertura dei cancelli per i tifosi giallorossi alle ore 17, in modo da fa defluire all'interno della stadio i tifosi con largo anticipo.