Boca Juniors, il nuovo presidente freddo con De Rossi: «Non so se resta con noi»
IL MESSAGGERO - Il nuovo presidente del Boca Juniors, Jorge Ameal, frena sulla permanenza di Daniele De Rossi in Argentina. Il neo presidente degli xeneizes ha infatti rilasciato la seguente dichiarazione: : «Non sappiamo cosa farà De Rossi, se rimane, se continuerà a giocare… Bisogna vedere tante cose. Qualcuno lo ha portato e lo ha fatto venire in questo club e ora non sappiamo se si sentirà a suo agio anche con noi. E comunque rivedremo il contratto».
Adesso l'ex numero 16 giallorosso si trova a Roma per trascorrere le vacanze, senza però dimenticare di allenarsi. Tutto diventerà più chiaro il 3 gennaio, data in cui De Rossi tornerà in Argentina, e sicuramente potrà avere un confronto con il presidente Ameal.
Nicchi: "Var, nessuna marcia indietro"
IL MESSAGGERO - Il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, ha rilasciato una lunga intervista in merito all'uso della tecnologia del Var all'interno del Campionato, cercando farne un bilancio e di pensare a tutti i possibili usi futuri. In particolare, a far discutere è stata una decisione presa durante il boxing day in Serie B, nella partita giocata tra Cosenza ed Empoli in cui ai toscani non è stato convalidato un gol regolare a causa di una svista arbitrale. Questa le sue parole.
È stato il numero uno dell’Uefa, Ceferin, a criticarla fortemente...
La risposta giusta a quelle parole l’ha data il presidente federale, quando dice che se tutto il mondo chiede di implementare i campionati con la tecnologia, non volerla è come darsi la zappa sui piedi.
A Cosenza, nel boxing day di serie B ce ne sarebbe stato bisogno per convalidare un gol regolare all'Empoli.
Già, se ci fosse stata la goal line technology non ci sarebbe stato quell'errore clamoroso. A capire perché sia accaduto ci penserà ora il designatore. Da parte nostra non c’è altro da fare che chiedere scusa per l’episodio.
È la conferma che anche in B la Var è diventata indispensabile...
E noi siamo pronti, basta che la Lega di Serie B ci dica su quali campi dare il via alla sperimentazione off line a partire dal girone di ritorno. Ci sono già quattro, cinque direttori di gara della Can B che si stanno preparando come Avar.
E la Var Room, invece, quando sarà pronta?
Con il presidente federale confidiamo di dare il via alla fase sperimentale prima della fine del campionato, così da essere pronti al via della nuova stagione. A Coverciano si lavora intensamente per questo.
Sul piano femminile, non le sembra che l’Italia sia un po’ in ritardo?
Non credo che altri Paesi siano più avanti di noi. Il caso della francese Frappart è particolare: stava facendo molto bene e le è stata data un’importante opportunità facendole dirigere la finale della Supercoppa Europea. In Italia, già anni fa avevamo due donne assistenti in serie A e una direttore di gara in serie C, oggi nell'Aia ci sono 1700 arbitri donna in tutta Italia e una di loro dirige in serie C.
Cadere e poi rialzarsi, ribaltone in 20 giorni: Florenzi ora è rinato
CORRIERE DELLA SERA - Il futuro di Alessandro Florenzi non è ancora scritto. Il capitano della Roma fino a venti giorni fa era stato messo alla porta, Fonseca non lo prendeva in considerazione e gli preferiva altri giocatori. Così la sua partenza a gennaio, soprattutto in vista dell'Europeo, sembrava già scritta. Poi qualcosa è cambiato. Il tecnico portoghese gli ha dato fiducia e Florenzi ha disputato tre gare consecutive con la fascia da capitano al braccio. Petrachi non ha ricevuto nessuna offerta per il terzino e il futuro del numero 24 sembra essere più quello di rimanere e vestire ancora i colori giallorossi.
Il futuro di De Rossi è a rischio
IL TEMPO - BIAFORA - È caos al Boca Juniors e anche il futuro di De Rossi è ora incerto. Ad inizio dicembre i soci del club di Buenos Aires hanno votato come nuovo presidente Jorge Ameal, che ha scelto Riquelme come dirigente operativo coinvolto in tutte le scelte di campo e di mercato. L'ex centrocampi- sta non è riuscito però ancora ad ufficializzare un nuovo allenatore in sostituzione di Alfaro e un direttore tecnico dopo l’addio di Burdisso. Questa situazione di insicurezza generale ha messo tutta la squadra in allarme, in particolare Tevez e De Rossi, sul cui futuro si è espresso proprio il neoeletto presidente: «Non sappiamo cosa farà De Rossi, se rimane, se continuerà a giocare...Bisogna vedere tante cose. Qualcuno lo ha portato e lo ha fatto venire in questo club, e ora non sappiamo se si sentirà a suo agio anche con noi. E comunque - riferisce il sito Olè - rivedremo il contratto».
In questi giorni la bandiera della Roma è in Italia e si sta allenando per farsi trovare pronto per la ripresa dei lavori fissata per il 3 gennaio: il numero 16 ha già espresso la propria volontà di continuare l'avventura in Argentina (con lui si sono trasferiti la moglie e i due figli più piccoli) e aspetta gli sviluppi societari in trepida attesa. De Rossi vuole rispetta- re il contratto valido fino al dicembre 2020 e intende sicuramente far ricredere tutti dopo i primi mesi di difficoltà: il mediano ha disputato appena 7 partite con la maglia del Boca Juniors a causa di un paio di infortuni e cercherà ora di far convincere Riquelme e Ameal a confermarlo.
I tifosi giallorossi eleggono Ranieri tecnico del decennio
IL TEMPO - SCHITO - Non solo la fine dell’anno, quella che sta arrivando sarà anche la fine del decennio. Tempo di bilanci amplificati così la Roma ha pensato di indire dei sondaggi su Twitter per certificare quali sono stati i personaggi, i simboli e le emozioni più forti dell'ultima decade attraverso l’assegnazione del Roma Awards. Ieri, è arrivato il verdetto riguardante l'allenatore del decennio: si tratta di Claudio Ranieri che ha condotto la Roma a un passo dal quarto scudetto compiendo un'incredibile rimonta sull'Inter di Mourinho poi interrotta da quel drammatico match tra Roma e Samp, con Pazzini protagonista. Il tecnico testaccino si è imposto con il 47% delle preferenze su Spalletti, Garcia e Di Francesco. Entrano nella storia anche Roma-Barcellona - il ritorno dei quarti di finale della Champions League 2017/2018 in cui la squadra giallorossa ribaltò il 4-2 dell'andata con il gol di Dze- ko, De Rossi e Manolas - e la coreografia del derby «Figli di Roma, capitani e bandiere... questo è il mio vanto che non potrai mai avere».
Capodanno col botto
IL TEMPO - BIAFORA - Proseguono le manovre di avvicinamento di Dan Friedkin alla Roma, con una rinnovata fiducia dopo i recenti (attesi) sviluppi sulla vicenda dello stadio di Tor di Valle. L'ultima novità sul fronte del possibile passaggio della maggioranza (resta ancora da capire in che percentuale) del club giallorosso dalle mani di James Pallotta e i suoi soci a quelle del magnate texano è la dichiarazione di uno dei legali coinvolti nell'operazione: «Suppongo - ha detto al sito RomaPress uno degli avvocati che segue da vicino l'acquirente - che avremo raggiunto l'accordo definitivo prima del nuovo anno. Dal nostro punto di vista siamo fiduciosi che accadrà ciò».
Quella di Capodanno non è però una data fissata per un dentro o fuori finale sulla trattativa, che ormai va avanti da fine ottobre: la volontà, anche se si slittasse alla prima settimana di gennaio, è comunque quella di accelerare la negoziazione perché vanno avviate tutte le pratiche relative all'aumento di capitale, deliberato fino ad un massimo di 150 milioni dall'assemblea degli azionisti giallorossi. La dichiarazione del legale di Friedkin indica un desiderio diffuso tra entrambe le parti, che in un primo momento avevano intenzione di arrivare al «deal» già prima di Natale.
Come spesso accade in trattative così complicate e dalle cifre così elevate - Pallotta è partito da una richiesta di un miliardo di dollari - le aspettative sulle tempistiche iniziali sono state disattese, ma non c'è al momento alcun segnale che possa spostare l'ago della bilancia verso sentimenti negativi. Come ha già insegnato la trattativa di cessione andata in scena nel 2011 tra Unicredit e il gruppo americano, quando c'è un accordo a seguito di un'offerta vincolante non è però finito l'iter che porta al passaggio di mano e al closing.
Quando Pallotta accetterà la proposta scritta di Friedkin - il tycoon ha trascorso le festività di Natale tra Houston e il suo Comanche Ranch nel sud del Texas - andranno poi scritti, negoziati e sottoscritti i contratti per tutte e dodici le società che orbitano intorno alla AS Roma Spv Llc, capogruppo e società controllante della Roma stessa. Un periodo che può durare anche tra i 30 e i 60 giorni complessivi. Intanto è da segnalare l’andamento del titolo della Roma in Borsa. Le notizie di ieri hanno portato ad un +8,77% (c’è stato un picco di poco superiore al 10%) fino ad un valore di 0,657 euro per azione e oltre 2,6 milioni di titoli passati di mano. Il mercato è fiducioso e crede concretamente al tentativo di Friedkin.
Everton e Lione pensano a Nzonzi
GAZZETTA DELLO SPORT - Dopo la rottura con il Galatasary e l'esclusione dalla rosa a tempo indeterminato, la permanenza di Steven Nzonzi in Turchia sembra essere arrivata al termine. Il centrocampista francese infatti durante il mercato di gennaio potrebbe cambiare maglia, essendo richiesto da alcune squadre. Tra queste ci sarebbero l'Everton di Carlo Ancelotti e il Lione di Rudi Garcia, che potrebbero provare ad aggiudicarsi il cartellino del francese già nei primi giorni della sessione di mercato.
La Roma punta Kean
I giallorossi stanno cercando un attaccante che riesca a far rifiatare Dzeko e possa essere una garanzia anche per il futuro. Secondo quanto riportato dal portale web Tuttosport, il profilo è quello di un giovane e il sogno giallorosso sarebbe quello di portare nella Capitale Kean, attaccante in forza all'Everton di Ancelotti. Il tecnico lo ha blindato al suo arrivo in Inghilterra, ma non gli ha dato molto spazio nell'ultima di campionato contro il Burnley. Il rischio anche per lui è quello di perdere la convocazione per i prossimi Europei se non dovesse giocare con continuità e, proprio per questo motivo, i giallorossi sperano di convincerlo a vestire la maglia della Roma.
Il Bologna su Juan Jesus, il club rossoblù chiede alla Roma di pagare parte dell'ingaggio
Il Bologna forza il pressing per Juan Jesus. Il difensore brasiliano, in uscita dalla Roma, è il prescelto dal tecnico dei rossoblu Mihajlovic per rinforzare la rosa, ma l’ingaggio che supera i 2 milioni di euro spaventa i felsinei. Per questo, il Bologna chiede ai giallorossi di contribuire al pagamento dell’ingaggio fino a giugno. Lo riporta La Nazione.
Roma Awards, i tifosi giallorossi scelgono la stagione 2017/2018 come la migliore del decennio
Continua l'assegnazione dei Roma Awards. I tifosi sono stati invitati a votare, tra più categorie, i migliori momenti del decennio giallorosso. Per la sezione "miglior stagione", i supporters della Roma hanno scelto quella 2017/2018.
Allenamento Torino, domani la ripresa in vista della Roma
Il Torino, prossimo avversario della Roma in campionato, riprenderà gli allenamenti nella giornata di domani, in vista del match contro i giallorossi, in programma domenica 5 gennaio allo Stadio Olimpico.
Nzonzi guarda alla Premier, piace all'Everton
Dopo essere stato messo fuori rosa al Galatasaray, Steven Nzonzi è pronto a cambiare squadra in questo mercato invernale. In prestito dalla Roma, Nzonzi è pronto per una nuova avventura o in patria o in Premier League. Infatti, come riferito da Le10Sport, il giocatore vorrebbe giocare in Inghilterra dove è seguito con molta attenzione dall'Everton di Ancelotti.