Mkhitaryan contro Dzeko: eurorivali solo per una serata

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Chissà se oggi pomeriggio, mentre sarà impegnato a cercare di fare gol per la sua Bosnia impegnata a Yerevan nella gara di qualificazione ad Euro 2020 contro l’Armenia, Edin Dzeko avrà il tempo per studiare i movimenti di Mkhitaryan. . Quello che per lui sarà oggi un nemico sportivo, da domani diventerà non solo un amico, ma anche il calciatore che con le sue giocate cercherà di rendergli la vita più facile con la Roma. L’accoppiata Dzeko-Mkhitaryan è quella che, secondo i tifosi, porta il voto del mercato romanista ampiamente sopra la sufficienza: due calciatori dal talento straordinario, che fino a qualche settimana fa immaginavano diversamente il loro futuro. Edin si era promesso già da mesi all’Inter, Mkhitaryan non pensava che avrebbe lasciato l’Arsenal. Invece il destino ha disegnato un finale diverso, per provare a riportare la Roma in Champions. «Sono molto felice del suo arrivo - ha spiegato Dzeko -, ma spero che contro di noi non faccia vedere il suo livello di gioco».


Serbia, Kolarov: "Portogallo più forte di noi, hanno tenuto meglio il campo"

Aleksander Kolarov, terzino della Roma impegnato ieri sera nel match tra Serbia e Portogallo, dopo il fischio finale ha commentato la gara persa contro la nazionale lusitana. Queste le sue parole: "Il Portogallo è molto più forte di noi in questo momento. Hanno tenuto sempre meglio il campo. In nessun momento, tranne che sullo 0-0, potevamo tenere loro testa. Avremmo dovuto muoverci un po’ di più, i loro giocatori hanno risolto il match senza problemi". 


Graziani: "Nkoulou merita quattro anni di squalifica e di stare senza stipendio"

Quello di Nkoulou era uno dei nomi per la difesa della Roma prima che Petrachi facesse l’affondo decisivo per Smalling. Il centrale del Torino durante gli ultimi giorni di mercato ha poi chiesto al suo allenatore Mazzarri di non essere schierato perché non sereno mentalmente. Nei giorni successivi la rivelazione all’Équipe che la società granata gli aveva promesso una cessione mai arrivata. Sulla vicenda è intervenuto a Toronews.net Ciccio Graziani, ex attaccante proprio di Torino e Roma, che non ha risparmiato il difensore camerunese: “È una triste vicenda, gli sono mancate serietà e professionalità. Un calciatore professionista non può mai rifiutarsi di scendere in campo qualora l’allenatore lo richieda. È gravissimo”.

Le dichiarazioni di Nkoulou giustificano in parte il suo comportamento?
Assolutamente no. Non si possono tollerare simili atteggiamenti. Un giocatore serio se ha delle problematiche con l’allenatore o con la dirigenza, ne discute e cerca di trovare una soluzione. Una volta che si firma un contratto, ogni calciatore ha un diritto: ricevere lo stipendio, ma ha anche un dovere, scendere in campo ogni qualvolta l’allenatore lo ritiene opportuno.

Va punito
Sì, e non soltanto dalla società. Per casi come quello di Nkoulou dovrebbero intervenire l’Uefa e la Fifa. La punizione corretta sarebbe una squalifica di almeno 4 anni senza stipendio e senza campo.

Per lei il Torino poteva gestire meglio il problema?
No, Cairo ha fatto il possibile. Ora lo multerà e poi, come vuole la prassi, lo reintegrerà nella squadra. Francamente, però, non so con quale dignità Nkoulou potrà ripresentarsi di fronte ai compagni di squadra e di fronte al proprio allenatore.

Quando giocava le è mai capitato di avere a che fare con un caso simile?
No, ai miei tempi non sarebbe mai potuto succedere. Ti avrebbero mandato a casa senza stipendio a lavorare, anche perché nello spogliatoio non saresti più rientrato. Tanti compagni si lamentavano ogni domenica con l’allenatore perché non giocavano, ma mai nessuno si è permesso di rifiutare l’ingresso in campo.


Totti "Ho sempre puntato su Pellegrini, è un giocatore fenomenale"

Francesco Totti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole.

Che allenatore è Aquilani?
"Speriamo che faccia un bel percorso, che gli piaccia, che possa farci vedere le sue qualità. Ha buone prospettive, buone caratteristiche, penso possa fare bene".

Sul momento della nazionale.
"Mancini, oltre a essere stato un grande giocatore, penso che abbia fatto vedere capacità come allenatore. Ha un organico che può far bene, giovani con grande prospettiva. Nell'Europeo potrà dire la sua".

Cosa può portare Mkhitaryan in Serie A?
"Può portare tanta qualità, quantità. È un giocatore che ha fatto bene, è un paio d'anni che gioca e non gioca ma spero che alla Roma si trovi come fosse a casa sua. La gente lo apprezzerà sicuramente, ha tecnica e voglia di dimostrare".

Su Pellegrini.
"Ho sempre puntato su di lui, è un giocatore fenomenale. Penso che sta solamente a lui continuare così".

Su Berrettini e il suo exploit agli US Open.
"È un ragazzo con la testa sulle spalle. Ha giocato contro i big, ha fatto vedere di che pasta è fatto. Ieri aveva davanti un muro, ma come ha detto già Nadal ha un grande futuro e per me diventerà uno dei primi quattro al mondo. Quando finiscono Federer, Nadal e Djokovic penso che potrà arrivare a questa classifica".


Armenia-Bosnia, Mkhitaryan e Dzeko in gol a inizio gara

Continuano i match di qualificazione ai prossimi Europei del 2020. Oggi in campo alle 15 ci saranno Armenia e Bosnia, con due giallorossi al comando: Mkhitaryan e Dzeko. Entrambi, infatti, giocheranno titolari e con la fascia di capitano al braccio. Mkhitaryan ha siglato il primo gol della gara al 3' minuto, ma Dzeko ha risposto immediatamente andando in rete al 13' minuto.


Finlandia-Italia, Pellegrini esterno alto. Florenzi e Mancini in panchina (Foto)

L'Italia gioca contro la Finlandia per le qualificazioni a Euro 2020. Tra i giallorossi nella rosa della squadra azzurra c'è Lorenzo Pellegrini come esterno alto sulla destra. Alessandro Florenzi e Gianluca Mancini in panchina.


Roma, il big della difesa è Smalling

IL MESSAGGERO - LENGUA - Paulo Fonseca ha subito messo le carte in tavola: «Non sono un allenatore dogmatico». Cambiare, dunque, è nel Dna del portoghese e lo ha dimostrato nel match contro la Lazio in cui, rispetto al Genoa, ha ordinato a Florenzi di posizionarsi sulla trequarti di sinistra e - prima dell'infortunio - a Zappacosta in difesa sulla corsia di destra. Questo è bastato per capire quanto Fonseca sia in grado di mettersi in discussione. Incassare 4 gol in due partite e lasciare alla Lazio la possibilità di colpire 4 pali, è sicuramente un campanello d'allarme, ma con l'arrivo di Smalling sarà stabilita una nuova gerarchia nel reparto: «Con il tecnico c'è stata subito sintonia: vuole pressing, difensori aggressivi, pronti e rapidi a controllare la profondità alle loro spalle. Possiamo puntare all'Europa League. Il futuro? Se a fine stagione il club sarà soddisfatto, sarebbe un piacere restare anche a lungo termine», ha detto l'ex United. Smalling è il centrale perfetto per Fonseca: la scorsa stagione ha avuto l'88,2% di precisione nei passaggi, è rapido e con buona caratura fisica.

DIETA VEGANA - In attesa di entrare in empatia con l'allenatore, Chris ha stilato assieme al club una dieta vegana (niente alimenti di origine animale o derivanti da essi) che non gli faccia mancare gli elementi essenziali per un professionista: a colazione porridge con yogurt vegetale, fiocchi d'avena integrale e frutta; le proteine saranno assimilate con legumi, seitan, tofu, lenticchie e altri alimenti; i grassi con olio d'oliva e avocado; integratori vegetali nei post partita. Ad affiancarlo in difesa sarà uno tra Fazio e Mancini, con l'ex Atalanta in vantaggio per le sue capacità di anticipare l'avversario anche lontano dall'area (23,7% di palle recuperate a metà campo). Ma prima che si aprisse la pista inglese Petrachi aveva adocchiato Nkoulou, ancora in polemica con il Torino per la mancata cessione. Sulla vicenda svela un dettaglio il presidente Cairo: «La promessa era dell'ex ds, io non ne sapevo nulla». La risposta del ds giallorosso: «Mai promessi niente, Cairo sa come è andata e mi auguro di non essere tirato più in ballo». Tornando a Trigoria, De Sanctis continua a fare la voce grossa: «Gli infortuni non sono alibi, deve essere portata avanti una cultura della responsabilità. L'aiuto di Baldini sul mercato inglese? Domanda maliziosa...». Under, la sentenza: lesione al bicipite femorale della coscia destra. Out un mese. L'arrivo di Mkhitaryan (contratto senza bonus personali) farà sentire meno la sua assenza.


Smalling, vegano con la fame di Europa League: "Voglio vincerla"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Chissà se la dieta vegana che segue da qualche tempo — e dalla quale dice di aver tratto dei giovamenti fisici — potrebbe essere allargata anche ai compagni di una Roma che, con quello di Under, è già al suo quarto infortunio muscolare. Chris Smalling ha già parlato col nutrizionista di Trigoria ("Mi ha sottoposto vari menù personalizzati") e non ha paura di svelare le sue ambizioni. "Sono qui per vincere l'Europa League e le nuove sfide non mi spaventano. La Serie A è sempre stata un obiettivo per me, la vedo come una grande opportunità di crescita e se tutto andrà per il meglio, sarà un grande piacere restare in questo club". Il difensore è infatti arrivato i prestito dal Manchester United, formula che impone al giocatore di non lottare per una conferma.

"Penso di essere adatto al gioco di Fonseca — continua — ci ho parlato prima di arrivare e mi piace una squadra che pressa, con il difensore aggressivo, pronto e rapido. Ho già vinto l'Europa League e penso che posso riconquistarla". Parentesi sul razzismo. "E' inaccettabile e va estirpato, ma non è un problema solo italiano". E' intanto confermato lo stop di Under: lesione al bicipite femorale della coscia destra, e un mesetto di riposo.


Ronaldo a 34 anni vola a 34 all'ora: nessuna punta è più veloce in A. Secondo Dzeko

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Cristiano Ronaldo contro Parma e Napoli è stato lo juventino con il maggior picco di velocità. Non solo, il portoghese nella partita contro il Napoli ha avuto una punta di velocità di 34,62 chilometri orari. Secondo i dati Lega Serie A raccolti da Netco-Stats, guardando alla top 10 della Serie A è stato l'ex giallorosso, ora al Napoli, Kostas Manolas il giocatore con il più alto picco di velocità di 35,41 km/h, poi Ronaldo, Zaza (34,56), quarto Gianluca Mancini della Roma (34,46), a seguire Djimsiti (34,26), Lirola della Fiorentina (34,13), il giallorosso Kluivert (34,11), Amrabat del Verona (33,93), infine Pulgar della Fiorentina (33,86).

Considerando solo i centravanti Ronaldo è stato il più veloce. Secondo Edin Dzeko con una punta di velocità di 33,04 km/h, a seguire Immobile (32,40), Belotti (32,19), Zapata (32,11), poi Piatek (31,46). Chiudono Mertens (31,20) e Lukaku (30,56).


De Sanctis: "Infortuni? Niente alibi. Si lavora bene"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - La verità la racconta chiaro e forte Morgan De Sanctis. «Lo scorso anno abbiamo avuto problemi sugli infortuni in un numero non regolare – dice il dirigente della Roma –. Le cose non sono iniziate nel verso giusto, ma io vorrei allontanare qualsiasi tipo di alibi. Ho sentito parlare, tra l’altro, anche dei campi di allenamento di Trigoria. Per quello che ci riguarda, è stata fatta una ristrutturazione dello staff medico, ci aspettiamo meno infortuni dello scorso anno, siamo in condizione di offrire ai giocatori tutte le opzioni per allenarsi e per recuperare bene. Aspettiamo un tempo più lungo per essere preoccupati, ora non ce ne sono le condizioni. Vorrei solo che venisse portata avanti una cultura della responsabilità più che dell’alibi».

Intanto, però, viene confermata la lesione al bicipite femorale che ha costretto Under a lasciare il ritiro della sua nazionale per tornare a Roma. [...]


Tutti pazzi per Mkhitaryan: «Ora abbiamo un fenomeno da Champions»

LA GAZZETTA DELLO SPORT - "Armeno quest’anno c’avemo un fenomeno", è stata, nettamente, la frase più gettonata dopo la partita tra Armenia e Italia dei tifosi romanisti. C’è anche chi sarà stato felice di Alessandro Florenzi titolare o dell’ottima prestazione di Lorenzo Pellegrini, ma le giocate e la personalità di Mkhitaryan hanno conquistato tutti, dentro e fuori Trigoria. I suoi dribbling, quattro, le occasioni create, tre, e soprattutto la capacità di essere pericoloso anche con la squadra in inferiorità numerica sono stati per i romanisti una boccata d’aria fresca dopo i due pareggi in campionato e l’opaca prestazione contro la Lazio. [...]

Per adesso, è sua moglie ad occuparsi di tutto (è arrivata con lui l’ultimo giorno di mercato), perché una volta fatte le visite mediche e firmato il contratto Mkhitaryan è volato in Nazionale. Dove ha incontrato Pellegrini e Florenzi, che già aveva sentito ad inizio settimana. Il capitano della Roma, infatti, gli aveva inviato un messaggio di benvenuto, come ha fatto con tutti i nuovi arrivati, e dopo la partita ha avuto modo di parlarci un po’, complimentandosi per la prestazione e dandogli appuntamento a Trigoria. Sempre giovedì, proprio mentre lui giocava, la Prefettura ha inviato al Coni tutti i permessi necessari dopo l’arrivo del visto di lavoro, basato un contratto che prevede, oltre allo stipendio, un bonus da 360mila euro netti in caso di piazzamento Champions della Roma. Non ci sono premi personali, segno che il ragazzo, in fase di trattativa tra Roma e Arsenal, ha cercato di facilitare le cose. [...]


Pellegrini e Lasagna. Il ct è alla ricerca di un pieno di energia

LA GAZZETTA DELLO SPORT - [...] Giovedì sera Roberto Mancini ha fatto due annunci in uno: «In Finlandia dovrò fare qualche cambio: mi servirà gente che abbia benzina e anche Pellegrini, come Sensi, è entrato in partita bene e con una buona gamba». Qualche cambio significa forse più di quelli che il c.t. aveva immaginato: il campo ha detto che le energie, come quasi sempre capita a settembre, sono ancora da potenziare e dunque gestire.

[...] «La squadra che sta nascendo è un gruppo di qualità, ma anche di lavoratori», aveva sintetizzato Pellegrini quando gli era stato chiesto della sua nuova Roma, e non è stato difficile intuire un parallelo con l’Italia quando ha detto: «Qui giocherei anche in porta». Dunque domani, a Tampere, Lorenzo potrebbe servire di nuovo da esterno [...]; oppure da interno, se Mancini riterrà che anche Barella debba recuperare e che un centrocampo con Sensi e Tonali assieme a Jorginho sia troppo poco fisico per reggere l’urto finlandese.

Una quarta modifica potrebbe riguardare Florenzi. Nei due giorni di lavoro prima della partenza per l’Armenia, da laterale destro si sono alternati anche Izzo e Mancini [...].