La Roma pensa a Cillessen del Barcellona. C'è anche il Valencia

La Roma è alla ricerca del candidato ideale per il dopo-Olsen. Stando a quanto si legge su mundodeportivo.com, il club sarebbe interessato a Jasper Cillessen, intenzionato a lasciare il Barcellona dove Ter Stegen è titolarissimo. I blaugrana lo valutano 30 milioni, cifra che ha sfoltito di molto le possibili concorrenti per i giallorossi. L'altra squadra concretamente interessata sembra essere il Valencia


La Roma sorpassa Milan e Napoli per Veretout

Si fa concreto l'interesse della Roma per Jordan Veretout, centrocampista della Fiorentina. Secondo quanto riportato da Sportitalia, il club giallorosso è il più accreditato per arrivare al giocatore, soprattutto dopo la brusca frenata del Milan. Il Napoli rimane alla finestra. 


La Roma segue Thauvin ma il giocatore chiude al trasferimento: "Non ho motivi per andarmene"

La Roma ha messo nel mirino il francese Florian Thauvin, esterno offensivo del Marsiglia. Un trasferimento che sembra quasi impossibile, con una risposta negativa che arriva direttamente  dal giocatore ai microfoni di Telefoot: "Sto bene al Marsiglia, mi sono fidato del progetto. Sul futuro non mi sono fatto delle domande. Il mio obiettivo è puntare sempre in alto, finchè il Marsiglia me lo consentirà non ho motivi per andarmene".


Totti, cresce l'attesa per le parole di addio: i timori della Roma

REPUBBLICA.IT - MORRONE - Dopo la valanga di voci e indiscrezioni che hanno caratterizzato le ultime ore, adesso è arrivata l'ufficialità. Domani alle 14, nel Salone d'Onore del Coni, si terrà la conferenza stampa in cui Francesco Totti dirà addio alla Roma. A rendere noti i dettagli dell'evento, con tanto di modalità per l'accredito ai giornalisti, è stato lo stesso ex capitano che, attraverso la sua pagina Twitter, ha quindi confermato quanto si era detto e scritto nelle ultime ore. La scelta di non fare la conferenza stampa a Trigoria, centro tecnico romanista che Totti ha frequentato per trent'anni, dà la misura di quanto ormai l'ex capitano in questa Roma si senta un estraneo, ma anche di quanto il rapporto con la proprietà targata Pallotta-Baldini si sia dissolto per sempre. La bandiera più amata e venerata dai tifosi della Roma saluterà, per ironia della sorte, 18 anni esatti dopo la conquista del terzo scudetto e lo farà a pochi metri dagli spogliatoi che il 17 giugno del 2001 lo videro festeggiare il successo più importante della sua carriera. C'è chi, nella scelta di convocare la conferenza al Coni, ha intravisto il desiderio di Totti di sperimentare un futuro nelle istituzioni sportive, con un ruolo in Nazionale sulle orme di Gigi Riva o magari in Federcalcio. Non a caso, ieri è stato lo stesso presidente della Figc Gravina ad aprire le porte alla leggenda giallorossa: "La Figc è la casa della memoria e della storia. La Federazione non può non accettare l'idea di avere grandi campioni come Totti, aspetto un cenno da lui".

Il timore della Roma per le rivelazioni di Totti - In ogni caso, le parole che Totti pronuncerà domani al Coni produrranno effetti incalcolabili e forse irreparabili, rendendo ancor più complicata la ricostruzione dopo un'annata disastrosa. I dirigenti giallorossi temono che le rivelazioni di domani possano agitare ulteriormente l'ambiente, rendendo ancora più incandescente l'umore della tifoseria che, in occasione dell'addio di De Rossi, ha contestato la proprietà americana come non aveva mai fatto prima. Se due anni fa l'addio da calciatore Totti lo aveva vissuto con tristezza, convinto che la scelta di fargli appendere gli scarpini al chiodo fosse un'ingiustizia, questa separazione è diversa. È frutto della rabbia e della delusione per come si è comportata la società con lui, per non averlo mai reso davvero partecipe delle decisioni più importanti per il futuro del club, per averlo sempre scavalcato e utilizzato freddamente come un ambasciatore da esporre in giro per il mondo senza dargli però alcun potere decisionale. Il pensiero di Totti, confidato agli amici, è chiaro: "Se devo rimanere da sopportato, è meglio che vada via". Il primo a sancire lo scarso peso politico che Totti ha avuto da dirigente era stato Daniele De Rossi, quando nella sua conferenza stampa d'addio spiegò i motivi per cui non aveva alcuna intenzione di iniziare un'avventura manageriale: "La sensazione è che sia difficile incidere per davvero sul club. Faccio fare il lavoro sporco a Totti, spero prenda più potere possibile e poi magari un giorno, se cambierò idea, lo raggiungerò". Alla fine, invece, è stato Totti a raggiungere De Rossi: lontano dalla Roma e soprattutto da Pallotta e Baldini.


Euro Under 21, Italia batte Spagna 3-1. In rete anche Pellegrini. Paura per Zaniolo

E' iniziato il cammino Europeo della nazionale Under 21, che questa sera ha esordito al Dall'Ara di Bologna contro la Spagna.
In vantaggio, però, passano gli ospiti con Ceballos che al nono trova l'incrocio dei pali con un tiro dalla distanza. L'Italia reagisce intorno la mezz'ora con Chiesa, che sale in cattedra e scarica in rete da posizione defilata dopo un'azione personale. Prima della fine della prima frazione di gara Di Biagio è costretto a sostituire Zaniolo per un colpo alla testa. Nulla di grave per il giallorosso che perde conoscenza per qualche minuto ma si riprende senza dover andare in ospedale per controlli ulteriori. Al suo posto Orsolini.
Nella ripresa l'Italia passa in vantaggio nuovamente con Chiesa che al 64' riceve in area e scarica sotto la traversa. Chiude il match il giallorosso Pellegrini su rigore all'82'.
Vittoria per l'Italia che mercoledì giocherà contro la Polonia, vittoriosa a Reggio Emilia contro il Belgio.


Campagna abbonamenti, già sottoscritte circa 13 mila tessere. Più della scorsa stagione

Si è conclusa oggi la fase di rinnovo degli abbonamenti per la prossima stagione della Roma. Da domani si aprirà la vendita libera, con i primi dodici giorni che hanno fatto registrare già 13.103 abbonamenti. Molti di più degli 8.719 che si erano registrati la scorsa stagione dopo lo stesso periodo di tempo dall'apertura della campagna abbonamenti.


Il sindaco Montino: «Fiumicino rappresenta un valido piano B»

GAZZETTA - Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, parla dell’incontro avuto con la Roma. Argomento: possibile spostamento del nuovo stadio della Roma da Tor di Valle al suo Comune. «Nel caso in cui la soluzione A dovesse rimanere incagliata, sarebbe giusto guardare ad un’opzione B – dice a Trs – (…). Non si dovrebbe ricominciare tutto daccapo. Le aree sono similari perché stanno dentro il bacino del Tevere. Il vincolo è superato perché su quelle aree si può costruire. È possibile perciò far «atterrare» il progetto, con le dovute modifiche, ma senza stravolgerlo. Il grosso sarebbe possibile utilizzarlo. Tempi? Dai 12 ai 14 mesi. Sarebbe un Piano B molto rapido (…)».


Il segreto turco dello scudetto Under 15

CORRIERE DELLA SERA - Ai più il nome Tugberk Tanrivermis non dice molto, ma gli addetti ai lavori parlano di lui come di un predestinato. L’allenatore turco, 33 anni, fresco vincitore dello scudetto Under 15 conquistato dalla Roma in finale contro il Milan, è arrivato in giallorosso all’inizio della stagione scorsa, grazie ad una intuizione dell’ex d.s. Monchi. Tutti a Trigoria sapevano di mettersi dentro casa un tecnico preparato, ma nessuno immaginava che si sarebbe ambientato così velocemente (…). A 29 anni è stato uno dei più giovani a conseguire il tesserino Uefa Pro, con cui potrebbe allenare in Serie A(…) a Istanbul (…) ha lavorato al Galatasaray come osservatore, match analyst, tecnico nel settore giovanile e infine assistente di Cesare Prandelli e Igor Tudor in prima squadra. Dopo l’esonero del croato è stato in Inghilterra, Portogallo e Germania per studiare e aggiornarsi (…). Il connazionale Cengiz Under lo adora e dopo la conquista dello scudetto gli ha postato i suoi auguri social: «Sei il turco di maggior successo della Roma» (…).


Fonseca chiama il «pupillo» Fred

IL TEMPO - AUSTINI - Ogni allenatore ha i suoi fedelissimi. Fonseca si è già messo in moto per portarne uno dei suoi alla Roma: il brasiliano Fred sarebbe il preferito dal tecnico per occupare il posto in regia lasciato libero da De Rossi. Nei giorni scorsi il neo allenatore giallorosso, che ha già fatto capire di non voler puntare su Nzonzi, ha telefonato al pupillo brasiliano, allenato tre anni allo Shakhtar dove era arrivato appena 20enne due stagioni prima. Fonseca si è informato sui progetti di Fred, il cui impatto al Manchester United è stato piuttosto deludente: pagato 60 milioni di euro, ai quali va aggiunto uno stipendio da 4.5 milioni di sterline netti (quindi oltre 5 milioni di euro), durante la prima stagione in Premier ha messo insieme 25 presenze di cui 20 da titolare (13 in Premier, 6 in Champions e 1 in Fa Cup). Numeri che sono appena migliorati con l'arrivo di Solskjaer in panchina. Fred ha spiegato a Fonseca di volersi riscattare in Inghilterra e vedere l'aria che tira durante la preparazione con lo United. Non una chiusura totale, ma neppure un'apertura. Se dovesse capire di essere fuori dai programmi, allora avviserà Fonseca e Petrachi dovrà essere bravo a convincere i Red Devils a cedere il centrocampista in prestito: non c'è altra via. Intanto l'urgenza rimangono le plusvalenze da fare entro il 30. Si continua a trattare il prezzo di Dzeko con l'Inter e si attendono novità sul fronte Manolas: la Juve si è defilata, il Napoli, che saluta Albiol, è pronto a farsi sotto seriamente, il Milan si è appena iscritto alla corsa.


C’è una Roma sul tetto d’Italia. Che show l’U.15 alla turca!

GAZZETTA - Tra una Primavera che non è riuscita a raggiungerla e una Under 17 che conta le ore che la separano dalla semifinale che si giocherà lunedì prossimo col Napoli, c’è una Under 15 che finalmente festeggia il suo scudetto e oggi si gioca la Supercoppa col Piacenza (ore 17,30, al Bucci di Ravenna). (…). «Un’emozione difficile da spiegare - ha detto Tanrivermis -. Questa vittoria è il premio di tutto il lavoro, fisico, tattico e tecnico, che abbiamo fatto con i ragazzi per tutto l’anno». L’impresa speciale e i due gol di Koffi e Cherubini per una sera hanno allineato il pensiero dei tifosi romanisti con quello di Pallotta, che si è complimentato con un tweet: «Complimenti ai ragazzi e allo staff dell’Under 15 per aver battuto il Milan in finale». Un pensiero lo ha avuto anche Under, che non si è perso il match del suo connazionale: «(…) Ora sei il turco di maggior successo della Roma. Congratulazioni!». Dopo questa bella vittoria per i ragazzi della Roma Under 15 (…) si aprono anche nuove opportunità per la prossima stagione. Qualcuno di loro, come Koffi, Lilli, Mirimich e Simone, infatti potrà tornare utile all’Under 17 di Piccareta, che già in questa stagione aveva chiamato qualcuno sotto età (…).


Milan, Maldini e Boban al lavoro: piacciono Torreira e Manolas. Di Francesco dice sì alla Samp

CORRIERE DELLA SERA - Nella rivoluzione che ha investito l’organigramma del Diavolo, Paolo Maldini si occuperà di tutte le attività dell’area sportiva e nell’immediato della campagna trasferimenti e della pianificazione dei vari settori in vista dei raduni estivi e degli impegni di precampionato. Zvone Boban (…),sarà il responsabile del coordinamento e della supervisione delle attività sportive, lavorando a stretto contatto con Paolo e l’ad Ivan Gazidis (…). I due manager sono già al lavoro: il reparto che necessita di maggiori interventi è il centrocampo (…). Allacciata la trattativa con Sensi che ha già dato la disponibilità (…), sondato Veretout attraverso il procuratore, studiato Praet pallino di Giampaolo, il nome nuovo è Torreira che l’Arsenal valuta 35 milioni (…). Per la difesa Mino Raiola, a cui ieri la Fifa ha annullato con effetto immediato la sospensione, ha proposto Manolas della Roma, coperto da una clausola da 36 milioni. Il problema è che il centrale, seguito anche da Juve e Napoli, chiede un ingaggio di 6 milioni (…). Giro allenatori: Di Francesco ha detto sì alla Samp, Andreazzoli allenerà il Genoa (…). Montella, ieri a New York dal presidente Commisso, è confermato alla Fiorentina.


Pastore e Nzonzi, operazione rilancio

GAZZETTA - (…) Crediamo che Javier Pastore e Steven Nzonzi, archiviata una stagione malinconica per loro e di conseguenza anche per la Roma, vogliano dimostrare al mondo del calcio che sarebbe sbagliato considerarli ex campioni. Per questo, dal 29 giugno a Pinzolo, l’impressione forte è che vogliano spingere a tavoletta per dimostrare a Paulo Fonseca, il nuovo allenatore, come il passato sia una variabile e non una costante. Prendiamo il caso di Pastore. Giovedì della prossima settimana compirà 30 anni e, come capita a molti, per lui sarà tempo di bilanci (…). Quell’accoglienza da stella avuta l’estate dello scorso anno è stato all’inizio uno stimolo, poi però una zavorra, perché le prestazioni non sono state all’altezza delle aspettative, gli infortuni hanno rubato la scena alle apparizioni in campo e il rapporto con Eusebio Di Francesco si è logorato per qualche frizione di troppo (…). Forte di un contratto addirittura fino al 2023 e con un ingaggio di circa 4 milioni – Pastore non può permettersi il lusso di essere una zavorra, anche perché, dopo essere stato pagato oltre 24 milioni, sarebbe impossibile cederlo senza fare minusvalenza. Così, approfittando del fatto che Fonseca nel 4-2-3-1 ama avere un trequartista dai piedi buoni che sappia dialogare col centravanti, dare assist e segnare, potrebbe davvero rivalorizzare l’argentino. Storia analoga, ma se vogliamo dallo svolgimento più agevole, quella relativa a Nzonzi (…). All’inizio doveva essere il virtuale erede di De Rossi, poi si è capito che come centrocampista ha caratteristiche molto differenti. Per intenderci, più da passaggio corto (da possesso palla) che da verticalizzazione rapida (da ricerca rapida della profondità). In generale, il francese non è stato (…) all’altezza delle aspettative, che peraltro non erano banali. L’impressione è che la cura Fonseca possa rigenerare anche lui così come Pastore. (…).