Totti: «La fiction? Forse si fa, forse no...»
IL MESSAGGERO - LENGUA - Francesco Totti scherza sulla serie tv della sua carriera basata sul libro “Un capitano”. L’ex numero 10 intercettato dal programma televisivo “Le Iene” ha risposto senza dare riferimenti precisi su un progetto che è già in cantiere e che uscirà in sala verso la fine del 2019 con Vision un docufilm sulla sua carriera ed entro la fine del 2020 con la serie scritta da Stefano Bises e tratta dal libro: «Non si fa», è stata la risposta di getto rilasciata da Totti. Che poi ha corretto il tiro: «Forse si fa, forse no», giocando come sempre. L’attore che Francesco vedrebbe bene nei suoi panni sarà svelato nella puntata di questa sera: «Chi è meglio tra Borghi e Marinelli? Nessuno dei due». Poi una battuta sul calcio giocato: «La Champions la vince il Liverpool, ma io tifo Barcellona».
Totti, per adesso, pensa solo alla corsa al quarto e alla qualificazione in Champions, sarà in tribuna questa sera al Ferraris. Osservato speciale in campo El Shaarawy che ritrova la squadra che lo ha accolto nelle giovanili e lanciato nel grande calcio. Il Faraone si presenta a Marassi da cannoniere giallorosso con 10 reti segnate in campionato (Dzeko è a quota 8).
Ranieri e Inzaghi, la rimonta di Roma con vista Atalanta
LA REPUBBLICA - CARDONE, PINCI - Un anno fa di questi tempi era la prima città d'Italia per punti in classifica e aveva entrambe le squadre tra le prime quattro. Oggi invece Roma è precipitata dietro a Torino e Milano e attualmente non ne qualificherebbe nemmeno una alla prossima Champions. Un treno, quello del quarto posto, che passa necessariamente per la Capitale e le sue formazioni. All'Olimpico inizierà alle 15 una partita destinata a durare dieci giorni: Lazio e Atalanta, oggi per la Champions, mercoledì 15 di nuovo di fronte nello stesso stadio per la finale di Coppa Italia. Praticamente, la stessa storia in due atti che potrebbe determinare l'esito di una intera stagione. Diventando pure lo spartiacque peril futuro di Simone Inzaghi, a cui la sorte nonostante i 4 punti di distacco dai bergamaschi pub regalare ancora tutto il piatto - la rimonta al 4° posto e la Coppa - ma anche lasciarlo a mani vuote. Certo basterebbe centrare uno solo dei traguardi per garantirsi un altro passaggio sulla panchina laziale, nonostante già circolino nomi di potenziali eredi.
Per Gasperini vale il discorso esattamente opposto: anche solo trovarsi lì, quarto da solo e con la possibilità concreta di giocarsi un trofeo che all'Atalanta manca dal 1963 è un successo. Raccontano che abbia già un patto di ferro col presidente Percassi: portasse l'Atalanta in Champions resterebbe a Bergamo, anche a costo di rinunciare alla chiamata di un grande club. Come la Roma, sempre alla finestra per Conte ma pure incu-riosita dal percorso del tecnico torinese, visto che l'idea di tenere Ranieri - lui lo sa - a Trigoria raccoglie timide adesioni. Ad oggi però, a legare Gasperini alla Roma è solo il graffio rivolto al collega di Testaccio per l'accusa postuma alla Lazio di esser-i "scansata" nel match contra l'Inter, che nel 2010 costa lo scudetto ai giallorossi: "L'obiettivo delle polemiche eravamo noi, Ranieri ha voluto mettere un po' di veleno", giura Gasp. Nella testa dell'allenatore della Roma però il pensiero più attuale è il Genoa, a cui oggi farà visita. Con 3 vittorie e un pari nelle ultime 4 partite giocate, la Roma ha invertito la tendenza al ribasso e rimontato 6 punti a Lazio e Milan, 4 all'Inter, 2 all'Atalanta e uno al Toro: di fatto e la squadra più in forma dell'ultimo mese tra quelle che rincorrono un posto in Champions League. Pazienza se nella formula Ranieri e tutt'altro che scontato un posto per Za-iolo. II centrocampista dovrà adattarsi da esterno (ballottaggio con Under) o accomodarsi in panchina, visto che l'allenatore preferisce Pellegrini sulla trequarti e stravede per Cristante e Nzonzi in mezzo. Se la ricerca non offrirà alla Roma un allenatore futuro diverso e il tecnico vincesse un'insperata conferma, Ranieri e Zaniolo dovranno parlare per trovare il modo di convivere.
Totti e la serie tv: "Forse si fa, forse no". Ma Sky è al lavoro
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Le frasi di Francesco Totti a «Le Iene» sulla serie tv sulla sua vita sembrano più una battuta che altro: «Forse si fa, forse no, si leggono tante ca... sui giornali, il 10% delle cose sono vere».
Le parole di Totti arrivano dopo quelle, al Corriere della Sera di Nicola Maccanico, vicepresidente esecutivo di Sky Italia con delega ai programmi, che invece ha confermato la serie: «È un intero progetto. Totti è più di un giocatore, è un fenomeno sociale. Arriverà in sala verso fine 2019 un docufilm sulla sua carriera. E poi la serie entro fine 2020, scritta da Stefano Bises, tratta dal libro di Condò [...]».
Conte non si fida di Pallotta. Il club: "Mai su Mourinho"
LA REPUBBLICA - FERRAZZA - La corsa per il quarto posto. E quella contro il tempo per avere Conte. Arrivare in zona Champions è ormai un'ossessione per Ranieri, che vuole lasciare la panchina della Roma compiendo una mini-impresa. Il tecnico è consapevole che l'ossessione della gente (e forse anche dei calciatori) è invece solo Antonio Conte. E lo sa bone anche l'ex ct azzurro, che sembrerebbe spaventato proprio da tanta attesa, dalle enormi aspettative che i tifosi giallorossi ripongono su un suo eventuale arrivo. Aspettative che andrebbero a braccetto con l'ambizione del tecnico, ma che, secondo le sue riflessioni, non sarebbero supportate dalle reali possibilità della Roma. In sintesi, il suo arrivo nella capitale non sarebbe garanzia di vittorie immediate — come tutti si aspettano — perché il progetto di Trigoria ha una gittata pià lunga, sicura•mente affascinante, ma non da "Instant Team". Conte non si fida del tutto dei propositi di Pallotta, del quale spesso comprende poco esternazioni e modo di gestire i colleghi che lo hanno preceduto.
Per questo motivo, nelle ultime ore, l'ex allenatore del Chel-sea si sarebbe notevolmente avvicinato all'Inter, mantenendo comunque un'attrazione per la capitale e per l'attenzione quasi morbosa che i sostenitori giallorossi gli stanno dedicando. Conte ha comunque fatto cape-re che deciderà la prossima settimana, esprimendo una sua preferenza, quando si conoscerà anche il destino di Allegri alla Juve. E verranno scartare le destinazioni estere (Manchester United e Psg). Il club di Trigoria respinge, intanto, al mittente, con decisione, i rumors che vorrebbero vivo un interessamento per Mourinho. II portoghese non dovrebbe rientrare nei piani giallorossi, anche se Pallotta si è messo in testa di mettere sulla panchina comunque un big (Sarri verrebbe subito dopo come appeal).
Ma la testa di Ranieri e dei giocatori è tutta concentrata sulla gara di oggi col Genoa (ore 18, diretta Sky), che, per certi versi, è la più complicata delle ultime quattro che deve affrontare la Roma (Juventus, Sassuolo e Parma le restanti), compressa tra i soliti problemi legati agli infortuni e la necessità dei genoani di conquistare punti salvezza. «Loro sig iocano la permanenza in serie A — conferma Fazio — sarà dura e ci aspettiamo uno stadio caldo. Dovremo giocare queste ultime gare come fossero 4 finali: l'obiettivo è fare 12 punti». Punteggio pieno, traguardo che Ranieri spera di raggiungere rilanciando Zaniolo. II giovane talento, dopo esser stato catechizzato prima da Totti, poi da Mancini con l'Italia — nella speranza non si bruci con atteggiamenti da prima donna — ritroverà oggi una maglia da titolare come esterno, dopo aver scontato un turno di squalifica. Convocato a sorpresa Kluivert, che, da bollettino medico, era alle prese con una lesione di primo grado all'adduttore. Ancora out De Rossi, invece, e indisponibile pure Perotti.
Genoa vs Roma, le probabili formazioni dei quotidiani
INSIDEROMA.COM - Allo Stadio Marassi di Genova, alle ore 18 di oggi, andrà in scena la quart'ultima "finale", per usare le parole dei protagonisti in giallorosso, di questo campionato, utile a sancire chi occuperà l'ultimo posto a disposizione per disputare la prossima Champions League.
Pochi dubbi per mister Ranieri in Liguria. Il coach testaccino si affiderà al 4-2-3-1 con Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov a comporre la linea difensiva davanti a Mirante. A centrocampo accanto a Nzonzi torna Cristante, assente nello scorso turno contro il Cagliari per squalifica (come Zaniolo). Con Pellegrini trequartista agiranno El Shaarawy sulla fascia sinistra e Zaniolo a destra a supportare Dzeko.
LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI:
IL MESSAGGERO: Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
IL TEMPO: Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
GAZZETTA DELLO SPORT: Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
CORRIERE DELLA SERA: Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
CORRIERE DELLO SPORT: Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
LA REPUBBLICA: Mirante; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.
Il teorema di Fazio: «Champions in 12 punti»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Come due giorni fa Kostas Manolas, ieri Federico Fazio ha detto: «Dobbiamo vincerle tutte». Per Ranieri è un giocatore imprescindibile, per lo spogliatoio anche, basti pensare quanto è stato vicino a Pastore e Perotti in una stagione per loro piena di problemi. [...] Fa gruppo, Fazio, ecco perché non è mai stato in discussione anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Per lui e per la squadra. Uno dei «pezzi da novanta» della Roma, come li chiama Ranieri, a Sky ha ammesso: «Ci aspettano quattro finali».
[...] Senza guardare gli altri, i calcoli di Fazio sono semplici: «Dobbiamo pensare soltanto a noi stessi. Ci sono tante squadre che lottano per un posto in Europa, ma noi dobbiamo vincerle tutte. Se prendiamo dodici punti sui dodici che sono a disposizione di certo avremo più possibilità rispetto alle nostre avversarie». [...]
Il contratto di Fazio, 32 anni, scade nel 2020, con la Roma non ha ancora mai parlato di rinnovo e la sensazione è che, se succederà, sarà dopo l’estate. L’argentino pensa a concludere la stagione e a riposarsi [...]. Andrà al mare in Europa, poi tornerà in Argentina per stare con la famiglia.
Polizza Mirante: migliorato l’assetto, niente più sbandate
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Antonio Mirante sapeva di dover fare la riserva di Olsen, magari sperava, quello sì, di giocare qualche partita in Coppa Italia, ma di certo non pensava che avrebbe rappresentato una sicurezza in una fase tanto delicata della stagione. [...] Mirante ha ridato sicurezza alla difesa e, con lui in porta, la Roma in questa stagione ha collezionato 4 «clean sheet» in 7 partite di campionato, esattamente gli stessi di Olsen, che però li ha portati a casa in 27 gare totali.
[...] E' arrivato sol tanto la scorsa estate, ha giocato poco, ma si è da subito imposto nello spogliatoio. Merito di un carattere molto positivo e di una professionalità estrema, apprezzata dal preparatore Savorani e da tutti i compagni. Compreso quell’Olsen da un mese finito nelle retrovie: il portiere svedese sta riflettendo sul futuro, in Svezia sono certi che dalla Premier arriverà più di qualche offerta, così come in Germania, ma lui per il momento non le ha prese in considerazione. Difficile, dopo la scelta di Ranieri e una stagione non indimenticabile, che possa restare a Roma, a meno che non accetti di fare il secondo. Per quello, però, c’è Mirante. Se la Roma in estate acquisterà un titolare, Antonio tornerà ad essere una valida alternativa.
Ranieri ha blindato la difesa e la Roma cerca conferme
CORRIERE DELLA SERA - Un solo gol subìto nelle ultime quattro partite, in cui sono arrivate, non a caso, tre vittorie ed un pareggio, a Milano contro l’Inter. Il primo obiettivo dichiarato, ridare equilibrio alla Roma, Claudio Ranieri lo ha raggiunto: l’inversione di tendenza con il resto della stagione, in quanto a gol subiti, è evidente e gran parte del merito è sua, che ha rimesso le cose a posto con pochi e semplici accorgimenti. [...] Tra i calciatori letteralmente rivitalizzati dalla cura Ranieri c’è senza dubbio Federico Fazio: allo sbando in una squadra, quella allenata da Di Francesco, con la linea difensiva troppo alta per le sue caratteristiche, di nuovo leader ora che la Roma difende con maggiore accortezza. [...] «Mancano 4 partite - ha detto a Sky - e saranno tutte finali per raggiungere il nostro obiettivo. La concorrenza per il quarto posto è agguerrita ma noi dobbiamo vincerle tutte. [...]».
[...] Rientrato a sorpresa tra i convocati Justin Kluivert, che però dovrebbe partire dalla panchina: il ballottaggio per chi prenderà il suo posto tra Zaniolo e Cengiz Under è l’unico vero dubbio di una formazione che per il resto sembra fatta. In mezzo al campo al fianco di Nzonzi ci sarà il rientrante Cristante. Alle spalle di Dzeko, Lorenzo Pellegrini è favorito rispetto a Javier Pastore mentre a sinistra ci sono pochi dubbi su Stephan El Shaarawy.
Frecciata Gasperini: "Ranieri? Veleno indirizzato a noi"
LA GAZZETTA DELLO SPORT - La classifica è cortissima e noi, ovviamente, punteremo al massimo». Ovvero alla Champions: «Una lotta appassionante e imprevedibile, dovremo utilizzare ogni energia. Ora siamo quarti, se non sbagliamo nulla per gli altri sarà impossibile raggiungerci», le parole di Gasperini.
Anche per la Roma, sulla quale il tecnico si sofferma analizzando le parole di Ranieri («La Lazio si scansa? Io sono sempre leale»). «Credo che Claudio abbia voluto mettere un po’ di veleno – ha proseguito il Gasp in conferenza stampa –. L’Atalanta è l’obiettivo, ma noi siamo dei veri parafulmini. Le critiche arrivano da tutte le parti e spesso si fa polemica, qui pensiamo al campo».Da cui dipenderà l’esito della corsa per l’Europa più bella: «Per qualcuno il quarto posto è fondamentale per sopravvivere, noi viviamo ugualmente. Gli aspetti economici pesano, poi ci sono quelli sportivi che sono un’altra cosa».
Quarto posto e salvezza, gli incroci pericolosi
CORRIERE DELLA SERA - Prima di trasformarsi nella finale di Coppa Italia, tra dieci giorni, LazioAtalanta è uno spareggio che vale le coppe [...]. Ranieri ha scatenato la polemica, con un inatteso richiamo alla lealtà: i romanisti temono che la Lazio dia via libera agli avversari, perché l’Atalanta è la rivale più pericolosa per i giallorossi nella corsa alla Champions. Inzaghi garantisce che non può essere così. [...]
La Lazio, in effetti, con una vittoria potrebbe tornare in corsa perfino per il 4° posto: volerebbe oltre il Torino e il Milan (in attesa della partita di domani sera tra i rossoneri e il Bologna), a un solo punto dall’Atalanta. Si riaprirebbe tutto, insomma, anche se è vero che ad approfittarne potrebbe essere proprio la Ro-ma, la quale nel tardo pomeriggio giocherà a Genova contro i rossoblù. La squadra di Ranieri è staccata di un solo punto dai bergamaschi, l’occasione per scavalcarli sareb-be preziosa.
Il fatto è che la lotta per l’Europa si intreccia paurosa- mente con la corsa alla salvezza. L’emblema è proprio Genoa-Roma: i giallorossi devono vincere, ma anche all’ex tecnico romanista Prandelli servono punti per allontanarsi dalla B.
Mourinho in ansia per la lunga attesa
CORRIERE DELLA SERA - Psg, Bayern Monaco, Inter, Lione, la nazionale portoghese, addirittura il Celtic Glasgow, ora la Roma. Inquieto e loquace, l’ingombrante fantasma di José Mourinho vaga per l’Europa alimentando i sogni dei tifosi di mezzo continente. [...] Perché quindi inquieto? Perché a 56 anni è alla ricerca (disperata no, ma pressante senz’altro sì) di una panchina che gli faccia scordare subito le amarezze dell’ultima deludente esperienza al Manchester United, dove la conquista dell’Europa League 2017 non è bastata a evitargli il licenziamento nel dicembre scorso. [...]
Curioso ad esempio il fatto che José non faccia passare settimana senza lasciare dietro sé qualche indizio sul proprio futuro: «In Francia? Possibile» (17 febbraio); «Voglio lavorare con persone che amo» (24 febbraio»); «Non sarà in Premier» (24 aprile). L’ultima indiscrezione, riportata da L’Equipe, riguarda la Roma. Che secondo il quotidiano francese avrebbe proposto un triennale, nel caso in cui il primo obiettivo dei giallorossi, Antonio Conte, dovesse scegliere un’altra soluzione [...]. Roma-Mou resta però un’ipotesi improbabile. Così come un ritorno all’Inter.
Sono in molti a essere convinti che dietro a questa inarrestabile serie di voci ci sia piuttosto una precisa strategia dell’entourage, finalizzata a mantenere alte le quotazioni del tecnico. Che resta e resterà lo Speciale, ma che inevitabilmente non ha più lo stesso appeal di qualche anno fa.
Gli auguri della Roma a Kluivert (video)
Oggi Justin Kluivert, giovane talento della Roma, compie 20 anni. La società giallorossa, tramite il proprio profilo Twitter, gli ha voluto augurare un buon compleanno: "Tanti auguri a Justin Kluivert che oggi compie 20 anni!".
Tanti auguri a Justin Kluivert che oggi compie 20 anni!
Forza Roma! #ASRoma pic.twitter.com/WKwjlvuru0
— AS Roma (@OfficialASRoma) 5 maggio 2019