La Roma torna su Suso, ipotesi scambio con Under (foto)

Torna di moda il nome di Suso in casa Roma. Per l'attaccante rossonero, secondo quanto riportato dal giornalista Nicolò Schira su Twitter, potrebbe verificarsi uno scambio con Cengiz Under, non più sicuro di un posto da titolare nella rosa giallorossa. La prima scelta dei rossoneri, però, sarebbe Politano dell'Inter. 


La Roma offre 9 milioni più 2 di bonus all'Atalanta per Ibanez

La Roma è al lavoro per Ibanez, difensore in forza all'Atalanta. Per il centrale, seguito anche dal Bologna che ha presentato la stessa proposta di Petrachi, la Roma ha offerto 9 milioni più 2 di bonus più una percentuale della futura rivendita all'Atalanta. Al momento Ibanez sembrerebbe più propenso a trasferirsi al Bologna, dove troverebbe più spazio. Inoltre, la prossima settimana il suo entourage è atteso in Italia per la decisione finale. Lo riporta Sky Sport


Roma-Juve, domani alle 10 la conferenza stampa di Fonseca

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, interverrà domani in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus, in programma domenica alle 20:45 allo Stadio Olimpico. L'incontro con i media è fissato alle 10. 


Sfuma Alderete per gennaio (foto)

Alderete, difensore paraguaiano del Basilea, è negli interessi della Roma. Tuttavia l'ipotesi non è percorribile nel mercato attuale, avendo la Roma già occupato le due caselle destinate agli extracomunitari stagionali, con gli arrivi in estate di Cetin e Mkhitaryan. La pista che porta ad Alderete, dunque, andrà almeno rinviata alla prossima estate.


Boniek: "Contro la Juve la Roma può farcela perchè ha molta qualità offensiva"

Zibi Boniek, ex centrocampista di Roma e Juventus, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Roma-Juventus?
«La Roma le chances di vincere ce l’ha. Però devo dire una cosa: l’altro giorno ho visto la Juventus e ho letto la panchina. La panchina della Juventus, se schierata, può tranquillamente arrivare in Champions. La Roma può farcela perché ha molta qualità offensiva, se tutti hanno voglia di sacrificarsi e correre può succedere di tutto».

Zaniolo? 
«A me piace da morire, è un giocatore in grado di cambiare le partite da solo; mi stupisco solo di come al 75esimo abbia già finito il fiato. Mi auguro comunque di non leggere più le sue valutazioni sui giornali, la Roma per crescere deve tenersi giocatori come lui. Oggi i giocatori danno il loro meglio dai 25 ai 33 anni, dopo i 33 anni continuano a giocare solo perché gli danno soldi. Poi ci sono i fenomeni che sfuggono da ogni considerazione, ad esempio Totti».

Piatek? 
«Momento buio. Il Milan è una squadra strana, l’attaccante si trova sempre su un’isola deserta, non riceve mai palloni. Piatek l’anno scorso ha fatto un boom e ora non riesce a tornare su quei livelli. Cosa consiglierei a Piatek? Non lo so, fortunatamente non sono il suo procuratore. Lui alla Roma? La Roma deve sostituire Dzeko, Piatek ha degli spunti interessanti, ma credo che se dovesse andare al Milan andrà fuori. Credo eh, non lo so».

Aneddoti sulla Roma? 
«Io quando sono arrivato a Roma ho capito una cosa: la Roma era una squadra forte che aveva bisogno di credere più in se stessa. La Roma dei miei tempi aveva me, Ancelotti, Conti, il bomber, Graziani; poi avevamo Cerezo, Impallomeni, Desideri che spingevano. Vi racconto una cosa del Bomber. A Brunico, durante un ritiro, stavamo facendo una corsetta molto lenta, ma molto lenta, tant’è che dopo un po’ io mi sono trovato due-tre metri avanti perché andavo leggermente più veloce. Il Bomber allora mi fa: "Ah polacco, che sei venuto a Roma a fà carriera?", ovviamente scherzando. Un altro episodio del Bomber: in partita faccio due dribbling e poi do la palla sulla corsa a Pruzzo, il Bomber mi guarda e mi fa: "A me la palla devi darla sui piedi"».

Cosa penso del girone di andata della Roma? 
«Sono sincero, io credevo che la Roma faticasse ad entrare fra le prime quattro, per cui sono positivo».

Cosa so su Friedkin? 
«Che è ricco, questo è sicuro. Quando cercavo Pallotta online non usciva niente, su Friedkin si trova tutto invece».


Ag. Petagna: "Andrea ha sempre mercato, normale sia accostato a squadre come la Roma

Giuseppe Riso, agente di Andrea Petagna, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito un estratto delle sue parole:

"Andrea è sempre un'idea, ha sempre mercato. È giovane, segna, farà parte di questo mercato e del prossimo. I giovani come lui sono sempre sul mercato. La SPAL vorrà tenerselo, vorrà salvarsi con lui ma è normale che sia accostato a Milan, Inter, Roma. È pronto per una grande, succederà ora o dopo lo vedremo".


Allenamento Roma, sessione incentrata su video e tattica

La Roma si è allenata questa mattina a Trigoria in vista del match di domenica contro la Juventus.
La sessione è cominciata in sala video, per poi proseguire sul campo con lavoro tattico e situazioni su palla inattiva. E' tornato ad allenarsi Spinazzola, che ha smaltito l'influenza ed ha svolto lavoro in palestra. Ancora individuale e recupero per gli infortunati.


Domani alle 13 la conferenza stampa di Sarri

In vista del match di domenica contro la Roma, in casa Juventus si terrà la consueta conferenza della vigilia. Mister Sarri, come riferito dal sito juventus.com, parlerà alla stampa alle ore 13.


Conti: "Complimenti a Fonseca e Petrachi. Stiamo facendo un grande campionato"

Bruno Conti, ex giocatore della Roma ed ora dirigente, ha parlato ai microfoni di Sky Sport in vista del match di domenica tra i giallorossi e la Juventus:

Zaniolo?
Fonseca ha ottenuto cose importanti nonostante i tanti infortuni, guardate Mancini a centrocampo. Zaniolo ha grande voglia di dimostrare, pur giovanissimo, quelle che sono le sue capacità. Chiaramente il trequartista è un giocatore che, in fase di non possesso, può fare di tutto”.

Il gol alla Juventus del 1983?
Me lo ricordo, giocammo a Torino e feci un gol di diagonale. Io ne ricordo tanti di gol, noi romanisti eravamo abituati poco a vincere, prima era un calcio diverso, più bello”.

Roma-Juventus?
Innanzitutto voglio fare i complimenti a Petrachi per i grandi professionisti che ha portato alla Roma e che Fonseca sta gestendo. Fino alla pausa hanno dimostrato cose importanti, qua a Trigoria ci sono delle regole e si vedono in campo, complimenti a Petrachi e Fonseca. A parte l’ultimo passo falso, la Roma sta disputando un grande campionato”.


Mkhitaryan fuori altri venti giorni

LEGGO - BALZANI - La diagnosi ha confermato i timori: Mkhitaryan starà fuori altri 15-20 giorni. L’armeno, nel secondo tempo col Torino, ha rimediato infatti una lesione al retto femorale della gamba sinistra, quella non precedentemente operata. Si tratta del secondo stop per Miki che salterà di sicuro le sfide a Juve, Parma (coppa Italia) e Genoa. Proverà a stringere i denti per il derby del 26, ma il riscatto dall’Arsenal si complica. Fuori pericolo, invece, Zaniolo che oggi tornerà ad allenarsi in gruppo e sarà a disposizione contro la squadra che più lo ha cercato nella scorsa estate. Preoccupa pure Spinazzola colpito da forte attacco febbrile. Infine prosegue senza intoppi il recupero di Cristante che potrebbe tornare tra i convocati col Parma giovedì 16. Intanto per l’ex atalantino è arrivato il rinnovo fino al 2024. “Questo è il posto giusto per crescere”, ha dichiarato il centrocampista. Si attende ora quello di Lorenzo Pellegrini anche se Fienga ha frenato rinviando l’accordo a fine stagione. Infine mercato: sondato il terreno col Chelsea per Batshuayi.


Un mese per il closing con Friedkin

IL TEMPO - BIAFORA - L’idea è di chiudere tutta la vicenda entro fine mese, ma se si slittasse di un paio di settimane nessuno si strapperebbe i capelli in preda all’ansia. Gli advisor di Dan Friedkin stanno completando la cosiddetta “deep dive due diligence” del mondo Roma, ovvero uno studio ad un livello ancora più approfondito di tutti i documenti legali e dei contratti che riguardano la società giallorossa. Gli avvocati incaricati dal magnate texano avevano già perfezionato una prima analisi tra la metà di dicembre e Natale, ma dopo l’accordo preliminare raggiunto poco prima di Capodanno tra il nuovo acquirente e Pallotta si è passati all’ultima fase che precede la stesura dei contratti. Le parti hanno fissato tra 8 giorni, a partire da oggi, una sorta di scadenza - non c’è alcun ultimatum - per questo stadio della negoziazione, che procede senza alcun intoppo a partire dalla fine di ottobre, mese in cui per la prima volta Friedkin aveva dato mandato ai suoi advisor di iniziare a studiare la possibilità di investire nella società giallorossa. Il passo successivo alla due diligence è la stesura degli accordi definitivi, come previsto nella lettera di intenti firmata tra l’attuale presidente Pallotta e il tycoon di Houston. Appena partirà l’ok dal Texas i legali inizieranno a scrivere, negoziare e sottoscrivere i contratti per tutte e dodici le società coinvolte nella trattativa: Friedkin, che dovrebbe portare a termine l’operazione direttamente tramite il gruppo di cui è Ceo e presidente, costituirà un veicolo negli Stati Uniti che rileverà la Neep, società che fa capo alla AS Roma Spv Llc e che controlla tutte le altre società dell’affare. Uno degli ultimi documenti acquisiti dagli uomini di Friedkin, che stanno seguendo da vicino gli sviluppi della vicenda dello stadio che sorgerà a Tor di Valle, riguarda proprio il bilancio della Neep chiuso al 30 giugno dello scorso anno, che verrà depositato nei prossimi giorni. Il closing per il passaggio della Roma a Friedkin si avvicina sempre di più.


Sollievo Petrachi: chiesta l'archiviazione

IL TEMPO - AUSTINI - Oltre tre mesi di indagine, una proroga, audizioni a Roma e a Milano, otto istruttorie, tre memorie difensive e alla fine... archiviazione. Non ci sarà alcun processo sportivo e quindi nessuna squalifica per il direttore sportivo della Roma Gianluca Petrachi, tantomeno per il club giallorosso che poteva essere chiamato in causa per responsabilità oggettiva. L'altro ieri, infatti, la Procura Figc, ora diretta da Giuseppe Chiné, ha inoltrato la richiesta d’archiviazione del caso alla Procura Generale dello
Sport presso il Coni. Nei prossimi giorni, a meno di una decisione diversa che sarebbe sorprendente, la stessa procura guidata dal prefetto Ugo Taucer confermerà la definitiva chiusura del procedimento senza alcun addebito. Un bel sospiro di sollievo per il dirigente salentino, che sulla carta rischiava il deferimento e una possibile squalifica di qualche mese qualora gli inquirenti fossero riusciti a dimostrare che aveva iniziato a lavorare per la Roma quando era ancora sotto contratto con il Torino, violando l'articolo 7 del regolamento dei direttori sportivi. Questa l'ipotesi su cui era basata l'indagine avviata a fine settembre scorso, dopo che lo stesso Petrachi in conferenza stampa, parlando della trattativa con l’Inter per Dzeko, si era fatto sfuggire di un primo incontro avvenuto «a maggio», definendolo in seguito un «lapsus». A maggio il dirigente era ancora formalmente legato al club di Cairo, col quale però non si parlava da mesi, tanto che gli affari del mercato invernale di un anno fa li aveva gestiti via sms. Poi, appena finito il campionato, erano arrivate le dimissioni con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto, lasciando sul piatto 100mila euro dello stipendio di giugno, respinte però dal patron granata che ha cercato sin dall’inizio di «monetizzare» il via libera a Petrachi e alla fine ci è riuscito ottenendo gratis dalla Roma i due giovani Freddi Greco e Bucri.
Nel frattempo il diesse si era incontrato con il club giallorosso per concordare il nuovo incarico, ma la firma sul contratto con la società di Pallotta è arrivata solo il 25 giugno, un giorno dopo essersi liberato dal Torino, con valenza dal 1° luglio. Prima di quella data, Petrachi non poteva rappresentare la Roma e quindi non poteva trattare Dzeko conl’Inter a maggio, tantomeno accompagnare in veste formale il Ceo giallorosso Fienga all’incontro di Madrid del 4 giugno per l'ingaggio di Fonseca. La Procura Figc ha ricostruito tutte le tappe della vicenda, compreso un primo incontro di marzo 2019 a Londra tra Petrachi e Baldini (come consulente di Pallotta), ha incrociato testimonianze, e-mail, contratti e date ma ha deciso di non procedere.
Da ottobre a fine dicembre sono stati ascoltati, oltre al diretto interessato, gli altri dirigenti romanisti Fienga e Longo, Cairo (sentito a Milano), il dg del Torino Comi, il procuratore Gabriele Giuffrida (era presente a Madrid) e un altro agente. Non c'è stato bisogno di chiedere una versione dei fatti all’ad interista Marotta, come suggerito dall'avvocato della Roma Antonio Conte, che ha prodotto una valanga di documenti, ha scelto di non patteggiare e ora può giustamente esultare insieme a Petrachi.