Di Francesco, possibile approdo sulla panchina del Siviglia per l'ex tecnico della Roma. Monchi smentisce (Video)

Eusebio Di Francesco potrebbe presto trovare una nuova squadra da allenare. Secondo il quotidiano sportivo Marca, l'ex tecnico giallorosso sarebbe il principale candidato alla panchina della squadra andalusa per la prossima stagione. A Siviglia, Di Francesco, ritroverebbe un suo caro alleato: Monchi.

L'ex ds giallorosso, ha più volte difeso il tecnico abruzzese nel corso di questa stagione, dimettendosi quando la società ha deciso di esonerarlo.

Poco dopo, però, è arrivata la smentita ufficiale dello stesso Monchi:

"Eusebio è una persona che ammiro, con cui ho vissuto due magnifici anni a Roma, ma non è per nulla la prima opzione. Oggi il nostro allenatore è Joaquín Caparrós, voglio valutare la possibilità di Joaquín come la più probabile: dobbiamo analizzarla e deciderla. La prossima stagione ci saranno cambiamenti, non so se molti di quelli che la gente pensa. Devo studiare le cose con calma e vedere quali possibilità ci offre il mercato".

Lo stesso tecnico abruzzese è stato visto a Milano in visita alla sede ufficiale del Milan di via turati. Si prospetta un futuro in rossonero per lui?

 


Roma, la squadra giallorossa sbarca nel calcio ad 8. Petruzzi sarà allenatore

Nuova avventura per la polisportiva AS Roma. La squadra giallorossa infatti, durante la presentazione delle magliette per la prossima stagione, ha annunciato che la società entrerà nel mondo del cosiddetto calcio ad 8.

L'idea è venuta a Michel Emi Maritato e Simone Haver che hanno ottenuto il sostegno del presidente Fabrizio Loffrida. 

"Oggi è una giornata storica ": questo il commento di Maritato e Haver sulla nuova avventura che sta per partire.

"Inizia una nuova avventura sportiva che siamo convinti ci vedrà grandi protagonisti. Nella dirigenza della Roma Calcio a 8 figureranno professionisti rinomati e competenti, come il consiglieri di presidenza Max Leggeri, le giuriste Carol Maritato ed Emanuela Maritato ,che daranno il giusto impulso alla società e alla squadra" hanno prosdeguito le due persoalità. Questo team potà contare su alcune figure professioniste di tutto rispetto: ad esempio a ricoprire il ruolo di alenatore sarà l'ex centrocampista della AS Roma Carmine Petruzzi.

Anche da un punto di vista dell'immagine non ci si è mossi a caso. Madrina della nuova avventura sarà infatti Roberta Pedrelli. 


La Roma sarebbe interessata al gioiellino turco Abdulkadir Omur

La Roma, nonostante il toto-allenatore ancora in ballo, continua a muoversi sul mercato per rafforzarsi in vista della prossima stagione di campionato. Come riportato da Tuttomercatoweb, infatti, il club giallorosso avrebbe messo gli occhi sul talento turco  Abdulkadir Omur del Trabzonspor.

La squadra capitolina, però, dovrà battere una feroce concorrenza per aggiudicarsi il giocatore. All'estero, infatti, Omur è seguito da club come Manchester United, Liverpool e Barcellona. In Italia, invece, sarebbe il Napoli la squadra pronta a mettere i bastoni tra le ruote nei piani giallorossi. 


Tutto passa ma la Roma resta

INSIDEROMA.COM - MASSIMO PAPITTO - Ore 22:30 più o meno di ieri sera, accedi su facebook con il cellulare per cercare notizie sulla lite Gattuso-Bakayoko avvenuta durante la partita Milan-Bologna e mentre scorri la home del famoso social network ti imbatti nella notizia che domani Antonio Conte rilascerà una importante intervista a Walter Veltroni per il lancio della nuova Gazzetta dello Sport. Tra le anticipazioni esce fuori che il tecnico ex Chelsea svelerà una squadra nella quale non andrà ad allenare nella prossima stagione. 

Ecco che allora iniziano i giri di messaggi nelle chat di amici e amiche romaniste. Inizia il fantasticare che ci porterà poi in mattinata a scoprire quale sarà la squadra che il tecnico leccese escluderà. C’è chi addirittura sostiene di non riuscire a prendere sonno talmente tanta è l’attesa di scoprire il prima possibile questa notizia. Fatto sta che poi faticosamente si prende sonno, ma si dorme male, e questa mattina alle 7:30 tutti svegli ad aspettare la prima pagina del quotidiano sportivo rosa e le notizie che i siti giallorossi rilanceranno quasi subito senza soluzione di continuità. Eccoci. Inizia così il giro dei siti e si trova finalmente la notizia: “non allenerò la Roma, al momento non ci sono le condizioni  ma in futuro mi piacerebbe andarci”. Parole forti e chiare. Inequivocabili. 

Ecco, di botto appena svegli arriva la mazzata tra capo e collo. Uno dei risvegli più brutti della stagione eppure la Roma non è scesa in campo ieri sera. La notizia però è talmente triste ed inaspettata che getta nello sconforto tutti fin dalle prime ore della mattina. Sapersi rifiutati è una cosa brutta, chiunque ne è stato vittima almeno una volta nella vita vi dirà che è una cosa tremenda e difficile da digerire. Accettare il rifiuto e cercare di andare avanti ora è la cosa a cui si pensa meno. Si pensa al grande rifiuto. Ci si interroga sui perché non si è stati accettati e ci si chiude in se stessi cercando risposte che difficilmente arriveranno. Lo sconforto prende piede e ti capita anche di discutere animatamente anche con chi non faresti mai. Tanta è la delusione che non riesci a controllarti. Poi torni in te dopo un po’ di ore e pensi: la Roma ripartirà, lo farà anche questa volta e lo farà senza Antonio Conte in panchina, il sogno infranto di tanta gente che vedeva in lui il salvatore, il Re Mida, l’uomo su cui appoggiarsi per avviare una ricostruzione sportiva a lungo termine con un progetto finalmente di vittoria. Niente di tutto questo. Non ci sarà niente di tutto ciò, la Roma ripartirà da un allenatore diverso dall’ex ct azzurro e lo farà come sempre perché tutto passa ma la Roma resta. Giriamoci dall’altra parte, ci ha detto di NO Antonio Conte ma cazzo noi siamo la Roma. Conte ha scelto un’altra. Un’altra squadra ma ha vinto la battaglia, non la guerra. E’ un po’ come quando la tua fidanzata di botto ti lascia e ti dice: “ti mollo perché ti amo troppo”. Ma che vuol dire? Esiste mai al mondo una frase più insignificante?

Chi ci scarta non ci merita. Ci vedremo in campo caro mister. Ti rilanciamo la sfida. Noi siamo la Roma.


Giudice Sportivo, Bernardeschi salta Roma-Juve

Il giudice sportivo ha reso note le decisioni disciplinari in vista della 35a giornata del campionato di serie A. Nella Roma, come si può leggere sul sito aia.figc.it,  il centrocampista Nicolò Zaniolo ha rimediato la sesta sanzione; Justin Kluivert invece la seconda.

Federico Bernardeschi della Juventus salterà, per somma di ammonizioni, la sfida tra la squadra bianconera e quella giallorossa in programma domenica prossima, 12 maggio 2019, presso lo stadio Olimpico di Roma. L'Atalanta invece, l'avversario più accreditato nella corsa Champions contro i giallorossi, dovrà fare a meno di Gomez, Mancini e Masiello nel prossimo turno, in casa contro il Genoa di Prandelli. 


Panchina della Roma, Gasperini ancora incerto sul suo futuro

Dopo il rifiuto di Conte, continua il toto-allenatore per la panchina giallorossa per la prossima stagione. Tra i palpabili ci sta anche l'attuale tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini.

Durante una intervista rilasciata Sky Sport, però, l'allenatore bergamasco ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Futuro?

"Non è una cosa che mi riguarda in questo momento. Abbiamo obiettivi forti, siamo costretti a stare sul presente". 


Per ora non sono previsti incontri per il rinnovo di De Rossi

La Roma non ha in programma nessun incontro con Daniele De Rossi per parlare di rinnovo di contratto, almeno non al momento. Questo è quanto riferito da Sky Sport in merito al capitano giallorosso, che è in scadenza a giugno.


Master Uefa Pro, presenti anche De Sanctis, Mancini e Cerezo

È iniziato oggi il programma che per quattro giorni – fino a giovedì prossimo, 9 maggio – vedrà impegnati gli allievi del Master Uefa Pro a Nyon.

Un percorso di 'Student Exchange' organizzato dalla Uefa che coinvolgerà gli allievi del massimo corso - italiano - di formazione per allenatori insieme ai colleghi studenti di altre tre federazioni, ovvero di Inghilterra, Spagna e Svezia.

Quattro giorni di lezioni in cui i corsisti di Coverciano – accompagnati dal direttore della Scuola Allenatori, Renzo Ulivieri, e dal segretario del Settore Tecnico, Paolo Piani - potranno confrontarsi con i propri omologhi, tra cui figurano alcune vere e proprie leggende del calcio europeo, come Raul, Xavi e Xabi Alonso.

Il cosiddetto ‘Master’ è il massimo livello di formazione per allenatori riconosciuto a livello Uefa e, in caso di esito positivo degli esami finali, abilita a poter guidare tutte le squadre dei massimi campionati a livello continentale. Nel corso italiano figurano molti nomi noti del calcio italiano e internazionale, come l’ex presidente del Settore Tecnico, Gianni Rivera, oltre ai tecnici federali della Nazionale Under 15, Patrizia Panico, e della Nazionale Under 19, Federico Guidi.

A Nyon presenti anche gli ex giallorossi De Sanctis, Mancini e Cerezo.


Roma e Lazio meno 26 punti, i numeri mettono a nudo il flop delle romane

IL MESSAGGERO - BUFFONI - La deludente stagione di Roma e Lazio può essere spiegata anche con le statistiche. Il confronto con il campionato precedente dopo 35 giornate è impietoso, pur se non ancora definitivo. Ci dice, per esempio, che l’Atalanta di Gasperini si merita tutti i complimenti del mondo ma che a ben vedere ha messo insieme solo un +4 rispetto a un anno fa. Nel 2018 con 58 punti i bergamaschi erano sesti e lottavano per una qualificazione in Europa League, poi arrivata solo attraverso la strada dei preliminari (falliti contro il Copenaghen). Sono stati Roma e Lazio a cedere strada alla Dea, perdendo fin qui 26 punti in due. Per i biancocelesti 55 punti odierni contro 70, per un saldo negativo di -15 che oggi è record (il Chievo accusa un -16 frutto anche dei tre punti di penalizzazione inflitti a inizio torneo per la vicenda delle plusvalenze fittizie). La squadra di Inzaghi un campionato fa vinceva a Torino contro i granata 1-0 agganciando la Roma. Oggi le mancano l’enormità di 34 gol segnati (sono 50, erano 84), mentre sono solo 4 le reti incassate in meno (39 a 43). E la Roma, con il suo -11 (condiviso col Napoli a cui però è mancato totalmente il sogno scudetto inseguito un anno fa), è l’altro flop conclamato stagionale. Alla 35ª giornata di una stagione fa Schick e Dzeko stendevano il Chievo all’Olimpico per 4-1, sfoggiando per la prima volta lo sponsor Qatar Airwais sulle maglie e preparandosi ad affrontare la notte del sogno: ovvero il tentativo di rimonta sul Liverpool dopo il 5-2 di Anfield Road nella semifinale di andata di Champions. Il 2 maggio all’Olimpico il 4-2 non bastò. Sembrò una delusione, ma era niente rispetto a quella vissuta quest’anno. Sono mancati i gol di Dzeko? Chiaro. Però là davanti il saldo è positivo di 3 reti (62 a 59). Pesano, invece, le 19 reti incassate in più (47 a 28). Come a dire: perdere Alisson è costato un aggravio di mezzo gol a partita.
UN ANNO TORO A picco anche la Fiorentina (-14). In definitiva è il campionato di Torino e Spal, oggi con un rotondo +10 rispetto alla stagione precedente. La Juve? Con CR7 è arrivato l’8° scudetto di fila con largo anticipo ma, almeno per ora, con un solo punto in più in classifica segnando addirittura 12 gol in meno.


Roma su Colley e N'Koulou, in salita la strada per Mancini

Omar Colley e Nicolas N’Koulou, rispettivamente calciatori di Sampdoria e Torino, sono entrati nel mirino della Roma. Come riferito da tuttomercatoweb.com, il difensore del Torino è corteggiato anche dall’Arsenal. Si complica invece la strada che porta a Gianluca Mancini dell’Atalanta.


Veltroni su Conte: "La frase 'prima o poi allenerò la Roma' non è una frase buttata lì". Marino: "Conte è allettato dalla proposta dell'Inter"

Walter Veltroni, l'autore dell'intervista di Antonio Conte rilasciata a La Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, dove ha chiarito alcuni passaggi delle dichiarazioni dell'ex ct della Nazionale. Queste le sue parole:

Quando è stata realizzata questa intervista?
"Ci sono stati più contatti e l'ultima volta che ci siamo parlati è stata ieri".

Si è trovato davanti un allenatore in cerca di panchina o un allenatore in cerca qualche offerta?
"Sono stato io a proporre l'intervista ad Antonio e non lui a sollecitarla. Ci conosciamo da molti anni, c'è un rapporto di stima reciproca, per cui lui ha fatto una lunga conversazione e non ho avuto la sensazione che lui sia in cerca di visibilità o di qualsiasi contratto. Credo che lui voglia tornare in Italia con un progetto che gli consenta di essere competitivo con la squadra. La condizione che lui pone, ed è comprensibile visti i risultati fatti con la Juventus e il Chelsea, è di avere una squadra che gli consenta di poter vincere".

È la condizione economica, progettuale o ambientale che ha inciso sulla risposta di Conte sulla Roma?
"Ha una gran voglia di avere un rapporto con questa città che ha conosciuto quando era allenatore della Nazionale e apprezza molto il calore del tifo della Roma. La frase 'prima o poi allenerò la Roma' non è una frase buttata lì, ma è l'espressione di una persona che vorrebbe farlo e che oggi registra che non ci sono le condizioni. Sicuramente non quella ambientale, anzi sarebbe stata la condizione che lo avrebbe spinto a prendere in considerazione questa ipotesi. Probabilmente ci sono altre condizioni, ma su questo Conte è stato riservato. Ciò che posso dire che Antonio ha stima in Francesco Totti e proprio della società".

Quali sono le percentuali di vedere Conte all'estero a quali sono quelle di vederlo in Italia?
"Ho la sensazione che lui voglia allenare in Italia, ma la condizione che pone è quella di allenare una squadra mettendolo in condizione di poter competere per lo scudetto. Se queste condizioni non ci sono c'è la possibilità che si fermi".

Nell'intervista Conte ha dichiarato che un giocatore non si deve mai sentire di passaggio ma deve essere sempre pronto a scrivere delle pagine importanti per il club in cui milita. Questo tassello potrebbe aver scoraggiato l'idea che ha Conte di costruire una squadra?
"Questa frase lo ha pronunciata riferendosi alla Juventus. Quando è arrivato nel club bianconero, pur non avendo la rosa dello stesso livello di oggi, parlando con PAratici si rese conto che alcuni giocatori che c'erano non avevano le motivazioni necessarie. Perciò la cosa che cerca, avendo questa ossessione per la vittoria, sono giocatori che abbiano questa ossessione e che abbiano un fortissimo rapporto con la maglia e Marco Tardelli ne è la dimostrazione".

Anche Pierpaolo Marino si è espresso sull'accaduto, ai microfoni di Radio Sportiva. Queste le sue parole:

 

“Da quel che so, Antonio ha trattato con la Roma, poi però è saltato tutto. Il motivo? È stato allettato dalla proposta dell’Inter. Spalletti? Il suo futuro è legato a come finirà la stagione l’Inter, con la situazione che ora si è fatta complessa anche per quanto riguarda il terzo posto. Credo che Marotta abbia intenzione di cambiare e penso che i nerazzurri volteranno pagina. È più probabile che Allegri rimanga alla Juventus che Spalletti a Milano”.

 


InsideRoma Daily News | La Roma torna ad allenarsi a Trigoria. Dopo il "no" di Conte di nuovo in voga i nomi di Giampaolo e Sarri. Esclusa lesione muscolare per Florenzi.

NOTIZIE DEL GIORNO | 7 maggio 2019

QUI ROMA

La Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista della partita con la Juventus. La squadra ha iniziato la seduta alle 11 in palestra, dove è stata per circa 15-20 minuti, per poi spostarsi in campo per proseguire la seduta. A un riscaldamento iniziale è seguita una lunga parte tattica e infine c’è stata una partitella a campo ridotto, alla quale non hanno partecipato i giocatori scesi in campo a Marassi contro il Genoa. Note positive i rientri in gruppo di Santon De Rossi, mentre hanno svolto individuale Perotti, a rischio per la sfida con i bianconeri, e Florenzi.

Una buona notizia dall'infermeria giallorossa. Come ha fatto sapere la Roma, gli esami a cui si è sottoposto Alessandro Florenzi, uscito nei minuti finali della partita di Marassi contro il Genoa per un problema alla coscia, non hanno evidenziato alcuna lesione muscolare. A questo punto, il numero 24 della Roma sembra proiettato verso una covocazione per la prossima partita di campionato in programma la sera di domenica 12 maggio allo stadio Olimpico contro la Juventus

 

La Roma non ha in programma nessun incontro con Daniele De Rossi per parlare di rinnovo di contratto, almeno non al momento. Questo è quanto riferito da Sky Sport in merito al capitano giallorosso, che è in scadenza a giugno.

Con l'opzione Conte sfumata, la Roma è costretta a guardarsi intorno per il post Ranieri. Dall’Inghilterra, secondo telegraph.co.uk, rilanciano la candidatura di Sarri con la società giallorossa pronta ad un’offensiva per liberare l’ex Napoli dal Chelsea. I Blues, in questo modo, avrebbero una grana in meno su una complicatissima decisione di cacciare o tenere il tecnico che, inoltre, risulta poco simpatico alla tifoseria inglese. Secondo Sport Mediaset, però, in pole position per la panchina giallorossa ci sarebbe Marco Giampaolo, attualmente alla Sampdoria. Il tecnico blucerchiato è un’ipotesi più di retroguardia, dall’impatto economico molto inferiore, ma che ad oggi sembra essere l’opzione favorita. 

La Roma, nonostante il toto-allenatore ancora in ballo, continua a muoversi sul mercato per rafforzarsi in vista della prossima stagione di campionato. Come riportato da Tuttomercatoweb, infatti, il club giallorosso avrebbe messo gli occhi sul talento turco  Abdulkadir Omur del Trabzonspor. La squadra capitolina, però, dovrà battere una feroce concorrenza per aggiudicarsi il giocatore. All'estero, infatti, Omur è seguito da club come Manchester United, Liverpool e Barcellona. In Italia, invece, sarebbe il Napoli la squadra pronta a mettere i bastoni tra le ruote nei piani giallorossi. Per la retroguardia, invece, sono stati presi in considerazione i profili di Omar Colley e Nicolas N’Koulou, rispettivamente calciatori di Sampdoria e Torino. Il difensore del Torino è corteggiato anche dall’Arsenal. Si complica invece la strada che porta a Gianluca Mancini dell’Atalanta.